CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
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Audizione dell’Assessore regionale dell’Urbanistica Cristiano Erriu davanti alla Quarta Commissione (Governo del territorio) sulle problematiche generali del settore
Cagliari, 14 maggio 2014 - L’Assessore regionale
dell’Urbanistica Cristiano Erriu ha riferito questa mattina davanti
alla Quarta Commissione (Governo del territorio), presieduta
dall’on. Antonio Solinas (Pd) sulle problematiche generali del
settore.
Nella sua esposizione, l’Assessore Erriu ha dichiarato in apertura
che “L’impegno dell’Assessorato è concentrato da un lato sulla
definizione delle linee – guida in materia di governo del territorio
compreso l’aggiornamento del Ppr e, dall’altro, sul riordino del
sistema delle autonomie locali. Si tratta di infrastrutture
immateriali di grandissima importanza per la Sardegna sulle quali
intendiamo sviluppare un confronto serrato sia con la Commissione
che con il Consiglio regionale, sia con tutti i portatori di
interesse, ai vari livelli.”
Un lavoro molto complesso, ha osservato Erriu, “che però è
particolarmente urgente e che quindi intendiamo portare a termine in
tempi rapidissimi, nell’ordine di settimane e non di mesi, per
arrivare ad una nuova legge organica sull’urbanistica di cui la
nostra Regione ha molto bisogno. Anche per disciplinare un quadro
normativo profondamente cambiato, dai tempi della legge 45/89;
occorre temere conto della nuova normativa comunitaria, di quella
nazionale a cominciare dal Codice Urbani, del contenuto di alcune
leggi regionali impugnate dal governo centrale: c’è insomma la
necessità di armonizzare un quadro normativo molto articolato e, in
particolare, di semplificarlo.”
Soffermandosi sulle questioni ancora aperte del Ppr, l’Assessore
Erriu ha ricordato la recente delibera della Giunta che ha annullato
il provvedimento di adozione definitiva emanato nella precedente
legislatura, mentre restano in vigore sia il repertorio dei beni
paesaggistici e culturali che le norme di salvaguardia. Sul piano
operativo, ha aggiunto Erriu, “E’ stato avviato un tavolo di lavoro
con il Ministero per la co – pianificazione di circa 130 nuovi beni,
di concerto con l’Assessorato dell’Ambiente per il necessario
coordinamento normativo. Contiamo di concludere in tempi brevi anche
questo lavoro, con una nuova adozione del Piano da parte della
Giunta e la pubblicazione sul Buras. Cioò consentirà, fra l’altro,
anche di sbloccare la situazione di 30 Piani urbanistici in
altrettanti comuni del territorio regionale, nonostante alcune
criticità nei centri costieri.”
L’Assessore ha quindi sintetizzato i contenuti della nuova legge
urbanistica: armonizzazione delle diverse norme settoriali, regole
chiare e semplici, equilibrio fra i valori del paesaggio e della
proprietà, coordinamento fra la pianificazione strategica della
Regione e quelle delle autonomie locali (dove occorrerà tener conto
della scomparsa delle Province e, in prospettiva, della nuova Area
metropolitana di Cagliari e delle politiche di Area vasta che
interesseranno altre zone dell’Isola come il Sassarese e la Gallura)
nell’ambito di una visione comune e condivisa ispirata allo sviluppo
sostenibile.
E, nel dettaglio, Erriu ha spiegato i criteri ispiratori e le
finalità della nuova legislazione: risparmio del suolo, nuove
politiche abitative per la fasce meno abbienti della società,
adeguamento dei servizi e revisione del criterio “numerico” degli
standard, tutela degli insediamenti agricoli, sostengo per chi
decide di vivere in campagna presidiando il territorio, ricucitura
fra zone costiere ed aree interne, risparmio ed efficienza
energetica.
L’Assessore, inoltre, ha assicurato che rispetto a questi problemi
“non c’è un approccio ideologico ma la precisa volontà di definire
regole, strumenti e procedure che possano garantire alla Sardegna di
oggi e di domani non solo un migliore governo del territorio ma una
migliore qualità dell’ambiente e delle sue trasformazioni. Terremo
conto di esperienze significative e buone pratiche di altre Regioni,
ma puntiamo ad una buona legge fatta su misura per la Sardegna con
le sue tante specificità, che potrà generare valore”.
(Af)