CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
***************
Lavoro e Cultura, audizione dell’assessore Virginia Mura e dell’assessore Claudia Firino in Seconda commissione
Cagliari, 7 maggio 2014 - «Porre fine alla precarietà
nei centri servizi per l’impiego dando attuazione alle norme
approvate in conclusione della scorsa Legislatura dal Consiglio
regionale», è l’invito che il presidente della Seconda commissione,
Gavino Manca (Pd), ha rivolto all’assessore al Lavoro, Virginia Mura
nel corso dell’audizione in Consiglio. L’ipotesi è procedere con i
concorsi banditi dall’agenzia del lavoro prima della scadenza dei
contratti a tempo, prevista per la fine del prossimo settembre.
Nell’immediato, l’assessore Mura, ha ribadito la volontà di
procedere nel rilancio delle attività dei Csl e confermato che
proprio in questi giorni hanno preso il via le azioni per la
formazione professionale rivolte agli operatori dei centri servizi
per l’impiego di tutta l’Isola assicurando la partecipazione sia del
personale ex ministeriale sia di quello con contratto a tempo
determinato.
La strategicità del ruolo dei Csl è stata rimarcata anche in
riferimento al progetto “garanzia giovani” le cui misure godono di
uno stanziamento di 54.181.253 euro, così ripartito: accoglienza,
presa in carico e orientamento “6.627.188; “formazione” 10.381.564;
“accompagnamento al lavoro” 8.501.750; “tirocinio extra culturale
anche in mobilità geografica” 8.127.188; “servizio civile”
1.625.438; “sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità”
5.083.625; “mobilità professionale transazionale e territoriale”
1.625.437; “bonus occupazionale” 12.209.063. Nessuno stanziamento è
previsto nella misura “apprendistato” ma soltanto perché (ha
precisato l’assessore Mura) sono disponibili forme di finanziamento
diverse da quelle indicate nella deliberazione n.13 dello scorso 8
aprile.
L’assessore al Lavoro si è soffermata inoltre sugli stanziamenti e
l’erogazione degli ammortizzatori sociali e confermato che “tutta la
cassa integrazione in deroga” riferita al 2013 è stata pagata mentre
per la mobilità in deroga, entro i prossimi giorni, saranno erogate
parte delle competenze 2013 con l’utilizzo dei 52 milioni di euro di
risorse regionali in anticipazione sugli stanziamenti nazionali.
L’assessore ha inoltre confermato la necessità di procedere per una
rivisitazione degli ammortizzatori sociali in deroga alla luce anche
dell’annunciata disponibilità del ministro del Lavoro circa lo
stanziamento di un miliardo di euro da ripartire tra tutte le
regioni italiane.
L’audizione è proseguita con l’illustrazione da parte dell’assessore
Mura del documento sullo stato di attuazione del programma operativo
“Fondo sociale europeo 2007-2013” e nell’occasione sono stati
evidenziati i positivi dati (illustrati nel dettaglio nell’audizione
in commissione Bilancio dello scorso 6 maggio) riferiti alla
capacità di spesa delle risorse del Fse che collocano la Regione
sarda ben al di sopra della media nazionale. L’assessore ha
confermato la volontà di procedere con il rafforzamento del
“microcredito” e rilanciato l’idea di trasformare il fondo per il
“Master and back” con il prestito d’onore e con l’inserimento di
alcuni correttivi che tengano conto dei livelli di reddito del
beneficiario e il “rientro” nell’Isola, dopo il periodo di
formazione finanziato fuori dalla Sardegna.
Virginia Mura ha illustrato ai commissari la situazione del bilancio
(definita “grave”) e dichiarato che la delibera sul patto di
stabilità (n.15 del 29 aprile scorso) non indica però «le spese da
tagliare ma quelle che possono essere rinviate», e ha auspicato che
in sede di assestamento di bilancio possano essere recuperate le
necessarie risorse.
Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Ignazio Locci (Fi),
Stefano Tunis (Fi), Fabrizio Anedda (R.C.-C.I), Rossella Pinna (Pd)
e in fase di replica l’assessore Mura ha raccolto l’invito del
presidente Gavino Manca per una nuova audizione incentrata sulle
problematiche dei Csl e di Cesil.
La seduta è proseguita con l’audizione dell’assessore alla Cultura,
Claudia Firino che ha illustrato alla commissione i documenti
relativi alle attività di sintesi delle direzioni generali della
pubblica istruzione e dei Beni culturali, informazione, spettacolo e
sport. L’assessore ha compiuto una ricognizione generale sugli
stanziamenti, i progetti, le azioni e il bilancio, auspicando una
conclusione positiva del confronto in corso con lo Stato per la
modifica dei tetti di spesa del patto di stabilità.
La delegata all’Istruzione non ha nascosto alcune criticità di
carattere finanziario in ordine a particolari capitoli di bilancio
di competenza, ad incominciare dalla scarsità di risorse disponibili
in quello inerente il diritto allo studio. Per quanto riguarda le
borse di studio – ha dichiarato l’assessore – a fronte di uno
stanziamento per il 2014 di sette milioni di euro sono necessari
ulteriori dieci milioni per coprire il totale degli idonei al
sostegno. A questo proposito (così ha assicurato Claudia Firino)
sono in corso interlocuzioni con l’assessore alla Programmazione,
Raffaele Paci e con il presidente della Giunta, Francesco Pigliaru,
per recuperare i fondi necessari ad assicurare ai beneficiari la
borsa di studio sia per le scuole che per le università.
La nota positiva si registra, invece, nei fondi per l’edilizia
scolastica dove si sono registrati ingenti investimenti a valere sui
fondi Por e dove sono stati impegnati 35 milioni di euro a valere
sul “Fondo coesione sociale” e 30 milioni con il piano straordinario
per l’edilizia scolastica. L’assessore ha assicurato tempi rapidi
per redigere l’elenco degli interventi prioritari e annunciato che è
stata inoltrata agli Enti locali un’ulteriore richiesta perché siano
indicati i progetti finanziati e le nuove richieste di intervento.
La cifra disponibile per le opere immediatamente cantierabili è pari
a 35 milioni di euro e la Firino ha auspicato l’avvio degli appalti
entro l’estate.
L’assessore si è quindi soffermata sul progetto del mueso giudicale
che interessa i Comuni di Oristano e Sanluri, sottolineando gli
aspetti legati al modello gestionale che – a giudizio della Firino –
deve consentire, senza mortificare il ruolo degli Enti Locali, un
controllo della Regione che ha in carico il finanziamento
dell’iniziativa. L’assessore ha inoltre dichiarato conclusa la prima
fase (restauro e musealizzazione) del progetto per i giganti di
Monte Prama e che una nuova fase incomincia con la stipula
dell’accordo di programma quadro con il Mibac e le soprintendenze
per il potenziamento della musealizzazione e della promozione
dell’intero complesso anche all’Expo’ 2015.
Non sono mancati i riferimenti alla polemica dei giorni scorsi che
ha visto gli operatori dello spettacolo protestare per la mancata
erogazione del saldo dovuto dalla Regione per le manifestazioni
ammesse al contributo. L’assessore ha dichiarato che entro le
prossime settimane il problema sarà risolto e che sono stati
reperiti i fondi per far fronte agli impegni contratti con gli
operatori dello spettacolo.
Il presidente della commissione Gavino Manca in apertura del
dibattito ha invitato l’assessore Firino a prestare particolare
attenzione al settore della informazione in Sardegna e annunciato la
volontà di voler procedere perché possa essere varata una legge
organica del settore che – ha sottolineato Manca – è attesa dagli
operatori, dai lavoratori e da tempo viene sollecitata dal sindacato
di categoria e dall’ordine dei giornalisti.
Il conclusione della seduta l’assessore, Claudia Firino, ha
informato i commissari sulla situazione che riguarda il servizio
“lingua sarda”: il dirigente attualmente in servizio è infatti a
“comando” ed è in scadenza a partire dal prossimo 16 maggio. Per la
conferma è necessaria una norma, da approvare in tempi rapidi in
Consiglio regionale.
Il consigliere, Paolo Zedda (Soberania e Indipendentzia) si è
espresso contro una soluzione in tempi rapidi («serve una
valutazione dei risultati della politica linguistica della Regione»)
e denunciato che «senza l’ingresso della lingua nelle scuole, la
lingua sarda non ha un futuro».
Il presidente Gavino Manca, nel confermare attenzione e
disponibilità a discutere del problema ha dichiarato chiusa la
seduta della Seconda commissione.