CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 449 del 20 dicembre 2013

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Consiglio regionale, bocciata la legge di equilibrio del servizio sanitario

I lavori del Consiglio regionale sono poi proseguiti con l’esame del disegno di legge 603 equilibrio del servizio sanitario regionale.
Sull’ordine dei lavori l’on. Paolo Maninchedda si è rivolto alla Presidente Lombardo per sapere se intende trasmettere all’Autorità giudiziaria il testo dell’intervento del sindaco di Modolo all’assemblea del Cal. La presidente sì è riservata una risposta nel momento in cui la trascrizione integrale del testo sarà disponibile.
L’Aula ha approvato gli articoli e gli emendamenti aggiuntivi al testo del disegno di legge 603 ma si è resa necessaria una breve sospensione dei lavori.
Sull’emendamento aggiuntivo 4 sono intervenuti l’on. Giuseppe Cuccu (Pd) e l’on. Gianvalerio Sanna, che ha detto: “Nessun tono trionfalistico, per cortesia, stiamo coprendo un deficit di sanità. Avevamo detto di fermare il lavoro interinale nelle Asl, che è costato quest’anno ben 64 milioni di euro”. L’emendamento è stato approvato. La presidente Lombardo ha poi messo in votazione il disegno di legge, che l’Aula ha respinto con 26 voti a favore e 26 contrari. A quel punto i lavori sono stati sospesi per la necessaria convocazione di una conferenza dei capigruppo. (c.c.)

Consiglio regionale, lavori conclusi su richiesta di Forza Italia. L’Aula sarà convocata a domicilio

Alla ripresa, sull’ordine dei lavori è intervenuto il capogruppo di Forza Itlia, on. Pietro Pittalis, che ha detto. “Era un obiettivo condiviso l’approvazione di questa legge, tutti eravamo contrari a far gravare sul bilancio 2014 questo debito di 115 milioni di euro. A questo punto non ci sono le condizioni per esitare gli altri provvedimenti”. Anche il capogruppo del Pd, on. Giampaolo Diana, ha detto: “Ha detto bene chi mi ha preceduto quando ha detto che il testo di legge non era totalmente condiviso da noi. La sospensione è il minimo in queste condizioni”.
La presidente Lombardo ha dunque dichiarato conclusi i lavori che saranno convocati a domicilio. (c.c.)