CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 434 del 1° ottobre 2013
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Proposta di legge n. 532/A “Proroga dei termini per la presentazione delle istanze per la realizzazione degli interventi di cui alla legge regionale n. 4 del 2009 e successive modifiche ed integrazioni”. I lavori riprendono alle 16 e 30.
Cagliari, 1 ottobre 2013 – La seduta statutaria si è aperta sotto la presidenza della Presidente Lombardo. Il primo punto all’ordine del giorno è stata la PL 532 sul Piano casa. La proposta di legge è finalizzata esclusivamente ad introdurre una proroga dei termini previsti dalla legge regionale 23 ottobre 2009, n. 4 (Disposizioni straordinarie per il sostegno dell'economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo), e, segnatamente, quelli relativi alla presentazione della denuncia di inizio attività o di ottenimento della concessione edilizia finalizzate alla realizzazione dei differenti interventi di ampliamento consentiti dalla legislazione di settore. Nella discussione generale è intervenuto l’on. G.V. Sanna (Pd) che ha ricordato che questa è la terza proroga del Piano casa. L’esponente del Pd ha detto che ha presentato 130 emendamenti che tendono a modificare un Piano casa “fasullo”la cui proroga è illegittima. Sarebbe stato necessario – ha detto - studiare una legge urbanistica. Ma la mia proposta fatta in commissione (ritirare il piano casa e lavorare su una legge urbanistica magari contingentando i tempi in Aula) non è stata neanche presa in considerazione. Spero che in nome della “strada dello sviluppo” – ha aggiunto - la maggioranza cambi idea e riprenda il confronto sulla legge urbanistica. L’on. Bardanzellu (Pdl) ha detto che la proposta di discutere la legge urbanistica, avanzata dall’on. G.V. Sanna, può essere accettata in parte. La proposta dell’on. Bardanzellu è quella di approvare il Piano casa e poi di ritirarlo nel momento in cui sarà approvata la legge urbanistica. Il presidente della Quarta commissione ha elencato tutte le Regioni in cui esistono piani del genere per creare economia nel territorio. Dunque, nessuna proroga illegittima ma un piano che porta sviluppo continuo sul territorio. L’on. Lotto (Pd) ha affermato che questa è una delle ultime leggi di questo mandato. Una legislatura che si chiude in maniera ingloriosa perché la maggioranza si è solo occupata di smontare il piano paesaggistico regionale. Per Lotto la ragione di questa proroga non è certo la promozione dello sviluppo perché lo sviluppo ha bisogno di ben altro. Noi voteremo contro – ha concluso - pur consapevoli che la Sardegna ha assoluto bisogno di un intervento in materia urbanistica. Per l’on. Porcu (Pd) siamo alle solite. Questa proroga è il segno della povertà politica e della incapacità a programmare del centrodestra. Si tratta, insomma, di un fallimento a tutto campo. Ancora una volta una scorciatoia per saltare le norme a favore della semplificazione e della deregolamentazione. Porcu non lo voterà. L’on. Campus (Sardegna è già domani) ha ricordato che in questa legislatura non si è riusciti a coagulare nessuna proposta in materia. Con questa ennesima proroga si certifica – ha affermato - che si è abdicato al potere di governare. Il provvedimento è la pietra tombale di questa legislatura. Sotto la lapide la totale incapacità del Presidente della Regione. L’on. Cugusi (Pd) ha detto che il giudizio sul provvedimento in esame è critico. E’ urgente redigere una legge organica. Cugusi si è soffermato su incompatibilità tra burocrazia e potere legislativo e su alcune criticità della legge. Per l’esponente del Pd è necessaria una legge urbanistica chiara e ampiamente condivisa. L’on. Zuncheddu (Sel- Sardigna libera) ha detto che per tutti questi ultimi cinque anni la giunta di centrodestra è stata ossessionata dal cemento. Questo Piano casa non è stato certo fatto per dare una casa a chi non ce l’ha. E’ una parte integrante del progetto di aggressione del territorio portato avanti per cinque anni. Oggi parliamo di proroga - ha detto l’esponente di Sardigna libera - come se l’aumento di volumetria fosse il presupposto del superamento della crisi in corso. Sappiamo tutti che non è così. Anche per l’on. Zuncheddu l’Assemblea deve affrontare la legge urbanistica. Per la giunta è intervenuto l’assessore Rassu che ha detto che la difficoltà interpretativa del PPR ha portato a un lavoro intenso. Siamo quasi alla fine dell’istruttoria – ha annunciato – e la revisione del Piano paesaggistico dovrebbe essere finita per la fine dell’anno. Buone notizie anche per la legge urbanistica che è già pronta e sarà presentata a brevissimo in giunta. Sulle critiche avanzate da alcuni consiglieri che hanno asserito durante il dibattito che il Piano casa è un intervento straordinario e pertanto non prorogabile, l’on. Rassu ha risposto che è vero ma che le condizioni in cui versa la Sardegna sono ancora più straordinarie. Questa ennesima proroga può essere una boccata di ossigeno.
Alla fine del dibattito generale la Presidente Claudia Lombardo ha convocato una conferenza dei capigruppo. Alla ripresa dei lavori si è votato il passaggio agli articoli.
Sugli articoli e sugli emendamenti sono intervenuti anche più volte: l’on. G.V. Sanna (Pd), l’on. Cugusi (Pd).
Sono stati approvati gli emendamenti: 1 (con parere favorevole della giunta). Dopo il comma 2 dell’art. 1 viene aggiunto il comma 2 bis “All’articolo 14 comma 1 della legge regionale 21 novembre 2011 n. 21 dopo il punto 1) della lettera a) è aggiunto il punto 1) bis: le parole “l’altezza media ponderale di” sono sostituite con le parole: “un’altezza media ponderale uguale o maggiore a”. L’emendamento è stato ritirato dal firmatario l’on. Cugusi ma è stato fatto proprio dall’on. Bardanzellu.
Sull’emendamento 23 (G.V. Sanna e più) è stato chiesto il voto segreto ma è stato bocciato.
I lavori riprenderanno questo pomeriggio alle 16 e 30. (R.R.)