CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 429 del 31 luglio 2013

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II Consiglio approva la PL 544 (Steri e più) Norme urgenti per l’attuazione dell’articolo 4 della legge regionale n. 10 del 29 aprile 2013 e la mozione 274 sulla difesa dell’Autonomia amministrativa dell’editoriale “La nuova Sardegna spa”. Ritirata la Mozione n. 271 (Moriconi e più) sull'applicazione dell'articolo 4 della legge regionale 29 aprile 2013, n. 10, inerente 1'omogeneizzazione organizzativa nel comparto della formazione professionale. Il Consiglio è stato riconvocato a domicilio

Cagliari, 31 luglio 2013 – Il Consiglio regionale ha approvato la Proposta di legge (Steri e più) (Presenti 59, votanti 58, sì 57, no 1, 1 astenuto) “Norme urgenti per l’attuazione dell’articolo 4 della legge regionale n. 10 del 29 aprile 2013”. La proposta di legge, sottoscritta da tutti i capigruppo, è stata approvata con l’emendamento orale presentato dall’on. Steri sull’entrata in vigore della legge. Il Consiglio, che ha approvato all’unanimità anche la mozione 274 sulla difesa dell’Autonomia amministrativa dell’editoriale “La nuova Sardegna spa”, è stato riconvocato a domicilio. La mozione 271 (Moriconi e più) sull'applicazione dell'articolo 4 della legge regionale 29 aprile 2013, n. 10, inerente 1'omogeneizzazione organizzativa nel comparto della formazione professionale è stata ritirata al termine di un dibattito lungo e articolato. La seduta si è aperta sotto la presidenza del vicepresidente Cossa. La mozione 271 (Moriconi e più) impegnava l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale ad attivarsi nell'immediato, con i lavoratori interessati e le loro rappresentanze, al fine di rispettare l'applicazione di quanto previsto all'articolo 4, della legge regionale n. 10 del 2013. La mozione è stata illustrata dall’on. Moriconi (Pd) che ha detto che la mozione si propone di preservare il Consiglio dall’ennesima mortificazione. Con questa mozione – ha detto Moriconi - si chiede al Consiglio di rivendicare il rispetto dei propri deliberati. Non possiamo fare una legge che poi non viene applicata il giorno dopo. E’ in discussione, ancora una volta, il leale rapporto tra le Istituzioni. Il 29 aprile scorso abbiamo approvato una norma che deve essere applicata. Quindi non c’è spazio per i dubbi di legittimità da parte dell’assessore Contu e della giunta. La norma applicata dal Consiglio è chiara, lucida, legittima, solida e corretta. Pertanto, è necessaria applicarla. Poniamo fine a questa interminabile odissea – ha concluso – e restituiamo al Consiglio la propria dignità. L’on Sabatini (Pd) ha illustrato lo stato della formazione professionale che avrebbe bisogno di una immediata riforma che in questi quattro anni di legislatura non è stata fatta. La formazione professionale – ha detto - non deve essere considerata come un percorso di serie B. La mozione di oggi è il risultato della confusione generata da questa giunta. L’articolo 4 della legge 10 deve essere immediatamente applicato. L’on. Stocchino (Misto) ha affermato che con questa mozione si chiede a chi governa di applicare questa legge approvata dal Consiglio. Non riusciamo a capire perché ci siano delle resistenze nella sua applicazione. Il compito dei politici non è quello di creare divisioni ma quello di trattare tutti i lavoratori nello stesso modo. Stocchino ha detto di condividere la mozione. L’on. G.V. Sanna (Pd) ha sottolineato il livello di decadimento raggiunto dal Consiglio e dalla giunta che non applica le leggi approvate dall’organo legislativo. Sin dall’inizio abbiamo notato da parte della maggioranza una insofferenza nei confronti di questi lavoratori della formazione. L’assessore ci deve spiegare perché. L’on. Daniele Cocco (Sel – Sardigna Libera) ha detto che non è possibile che le leggi del Consiglio non vengano applicate. Noi chiediamo – ha aggiunto - il rispetto dei diritti acquisiti da parte di lavoratori che avevano un posto di lavoro a tempo indeterminato. Chiedo all’assessore Contu – ha concluso - di darci notizie certe. L’on. Maninchedda (Misto) ha affermato che il problema è che quando si fece l’albo della 42 si attuò una sperequazione. E si fece un grande errore. Oggi ci troviamo davanti alla non applicazione della legge per una interpretazione restrittiva. Per Maninchedda l’assessore deve obbligare la struttura ad essere fedele al dettato del legislatore. L’on. Arbau (Misto) ha detto che se c’è una legge bisogna applicarla. Anche la seduta di stamattina dimostra la crisi della politica. Se c’è un problema di un funzionario che non applica la legge non si deve certo convocare un Consiglio, bisogna costringere il funzionario ad applicare la legge. L’on. Giuseppe Cuccu (Pd) ha affermato che oggi va in scena l’ennesimo paradosso. Chiediamo – ha aggiunto - l’applicazione della legge e denunciamo una grave omissione di tipo politico. La giunta non può far finta che il Consiglio non abbia fatto niente per equiparare i lavoratori della 42 e della 47. Inoltre, la giunta mette l’uno contro l’altro i lavoratori della formazione. La norma è chiara, l’impegno finanziario è preciso. Assessore – ha concluso - lei deve liquidare questo “ufficio della complicazione degli affari facili”. L’on. Solinas (psd’az) ha detto che la questione è di carattere generale. E’ in discussione la credibilità del Consiglio. La burocrazia regionale non applica le leggi dell’Assemblea. Questo caso è emblematico. L’assessore Contu imponga, da consigliere regionale prima ancora che da esponente della giunta, il rispetto dei deliberati del Consiglio. L’on. Steri (udc) ha affermato che spiace che anche in questa occasione si facciano polemiche. Qui c’è una legge da applicare che colma delle disparità. La volontà di risolvere i problemi c’è da parte di tutti, maggioranza o minoranza. Il termine ultimo per risolvere i problemi è i primi giorni di settembre. Se non si risolverà entro quella data porteremo in aula ex 102 un altro testo di legge ad hoc. L’on. G. Diana (Pd) ha ribadito che la richiesta è l’applicazione dell’articolo 4. Chi non fa questo viola la legge e va perseguito. Assessore – ha detto - lei ha una struttura che sta violando una legge. Chiedo alla Presidenza del Consiglio regionale che cosa intenda fare per chi viola la legge. Io avverto da parte della giunta un atteggiamento vessatorio nei confronti di questi lavoratori che ha generato contrapposizione pericolosa gli stessi. L’assessore al lavoro Contu, nella replica, ha detto che anche per salvaguardare un posto di lavoro è necessario fare una battaglia. Quando abbiamo votato la legge forse non ci siamo soffermati abbastanza sul contenuto dell’articolo 4. L’impegno dell’assessore c’è stato e ci sarà. Troviamo una soluzione condivisa: abbiamo bisogno di avere una norma per dare un futuro ai lavoratori. L’assessore ha assicurato massima disponibilità da parte della giunta ad accogliere eventuali norme. L’on. G. Diana (Pd ) ha chiesto 5 minuti di sospensione. Alla ripresa, per la replica, è intervenuto l’on. G.V. Sanna (Pd) che ha detto che l’intervento dell’assessore Contu è sconcertante. E’ stato una sorta di dico non dico. C’è una legge che non viene applicata e l’assessore ci ha proposto il “nulla”. E’ inaccettabile. Dalla giunta ci devono essere impegni e date certe. Siamo profondamente insoddisfatti. Per dichiarazione di voto è intervenuto l’on. Sabatini (Pd) che ha detto di non aver capito quale è la proposta dell’assessore. L’on. Pittalis (Pdl) ha proposto una sospensione per trovare l’accordo su un documento unitario. L’on. Arbau (Misto) ha detto di essere contrario alla proposta dell’on. Pittalis. Noi votiamo la mozione che invita ad applicare la legge – ha aggiunto - poi ci sarà il tempo per trovare soluzioni tutti assieme. L’on. Steri (udc) ha detto che è a favore di una sospensione per trovare una soluzione concordata. L’on. G. Diana (Pd), sull’ordine dei lavori, ha detto che ci sono due strade possibili. O prendersi tutto il tempo per indicare la soluzione o votare la mozione che aveva l’obiettivo di sollecitare la discussione. Noi siamo in grado in 30 minuti – ha chiesto - di trovare una soluzione unitaria? Messa in votazione la proposta dell’on. Pittalis è stata accolta. I lavori sono stati sospesi per trenta minuti. Alla ripresa, sull’ordine dei lavori, l’on. G. Diana (Pd) ha chiesto l’inversione dell’odg per votare la mozione 274 firmata da tutti i capigruppo sulla difesa dell’Autonomia amministrativa dell’editoriale “La nuova Sardegna spa”. Il presidente della seconda commissione Salvatore Amadu ha chiesto di aggiungere le firme d tutti i componenti della commissione. La mozione impegna il Presidente della Regione a intraprendere le azioni necessarie per mantenere in vita un patrimonio che appartiene ai sardi e di cui non si può mettere in discussione l’autonomia. La mozione è stata approvata all’unanimità. Dopo un’altra sospensione l’on. Giampaolo Diana (Pd) ha detto che la soluzione migliore, avendo raggiunto un accordo, è quella di approvare un’ inversione dell’odg portando in aula il testo concordato sulla formazione professionale ex articolo 102 del Regolamento. La mozione 271 è stata ritirata.

PL 544 (Steri e più) Norme urgenti per l’attuazione dell’articolo 4 della legge regionale n. 10 del 29 aprile 2013.

Il Consiglio ha approvato la Proposta di legge 544 (Presenti 59, votanti 58, sì 57, no 1, 1 astenuto). Il testo è stato approvato con l’emendamento orale presentato dall’on. Steri sull’entrata in vigore della legge. Il consiglio è stato riconvocato a domicilio. (R.R.)