CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 428 del 30 luglio 2013

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PL 542 Norme urgenti in materia di usi civici, di pianificazione urbanistica, di beni paesaggistici e di impianti eolici

Cagliari, 30 Luglio 2013 – Il Consiglio regionale, riunito sotto la Presidenza della Presidente Lombardo, ha approvato ( Presenti 58, votanti 53, sì 50, no 3, 4 astenuti) la Proposta di legge 542 “Norme urgenti in materia di usi civici, di pianificazione urbanistica, di beni paesaggistici e di impianti eolici”.
La proposta di legge è finalizzata a introdurre più efficaci procedure in materia di ricognizione generale degli usi civici esistenti in Sardegna al fine di pervenire ad una loro gestione più dinamica, seppure sempre nel rispetto delle esigenze di tutela dell'uso pubblico.
Inoltre, la proposta contiene una serie di disposizioni urbanistiche di dettaglio finalizzate a consentire, per quegli interventi contenuti nei piani attuativi già convenzionati e che richiedano varianti non essenziali, un più rapido iter di alcune procedure autorizzative, nel pieno rispetto del quadro normativo esistente. Ciò al fine di perseguire l'obiettivo di consentire una migliore risposta, da parte dell'amministrazione pubblica, alle istanze provenienti dalla società. Questa PL modifica una preesistente disposizione legislativa interpretativa regionale in materia di beni paesaggistici, al fine di consentirne una più efficace applicazione e contiene la proroga di un termine in materia di edilizia residenziale pubblica, una specificazione delle limitazioni cui sono sottoposti gli impianti eolici di piccola dimensione e potenza.
Dopo il voto sul passaggio agli articoli sono intervenuti, per dichiarazione di voto, l’on. Sechi (Sel – Sardigna libera) che ha espresso preoccupazione e attenzione. Non vorremmo – ha detto - che attraverso gli usi civici si cambiasse destinazione a dei beni che devono rimanere a disposizione della collettività. Hanno espresso parere (e voto contrario) gli on.li Lotto (Pd) che ha detto che è inaccettabile che si porti con il 102 una proposta di legge diversa da quella discussa in commissione sul problema degli usi civici e l’on. Antonio Solinas (Pd) che voterà contro per le stesse ragioni espresse dall’on. Lotto.

Favorevole, invece, l’on. Mula (Riformatori sardi) che ha detto di capire le perplessità ma che è necessario approvare questa legge che darà potestà ai comuni in materia di usi civici.
L’assessore all’agricoltura Oscar Cherchi ha dichiarato di astenersi e ha espresso alcune perplessità soprattutto sugli accertamenti previsti nell’articolo 1 che - ha detto - sono stati già fatti dalla Regione.
L’on. G.V. Sanna (Pd) ha affermato che la Sardegna è piena di accertamenti sbagliati. Questo provvedimento - ha affermato - è un attacco alla burocrazia, non è un attacco alle leggi urbanistiche.
L’on. G. Diana (Pd) ha dichiarato di capire le perplessità dei colleghi ma ha sottolineato che il ricorso al 102 in questa materia non deve essere inteso come un atteggiamento vessatorio nei confronti della commissione ma è stato fatto solo per accogliere la richiesta di tantissimi sindaci. Il capogruppo del Pd voterà a favore.
L’on. Daniele Cocco (Sel – Sardigna libera) ha chiarito che il suo gruppo ha dato l’assenso a far arrivare in aula questa legge con il 102 solo perché pressato dai sindaci. Anche l’on. Cocco voterà a favore.
L’on. Cuccureddu (Misto) voterà a favore anche se sul testo rimangono dei dubbi e delle criticità. Il testo comunque, per l’on. Cuccureddu, è più che accettabile.
Anche l’on. Cugusi (Pd) voterà a favore anche se contesta il metodo del 102.
La legge è stata approvata (Presenti 58, votanti 53, sì 50, no 3, 4 astenuti).

Approvata la Proposta di legge 482 (G.V. Sanna e più) Norme urgenti per l'attuazione ed il funzionamento delle zone franche istituite nella Regione Sardegna.

L’aula ha poi approvato in pochi minuti la proposta di legge 482, primo firmatario l’on. G.V. Sanna, la PL 482 Norme urgenti per l'attuazione ed il funzionamento delle zone franche istituite nella Regione Sardegna. Il capogruppo del Pdl Pietro Pittalis ha chiesto l’inserimento delle firme dei consiglieri del gruppo nella proposta di legge.

Con questa Proposta di legge si pongono le condizioni perché in un definito periodo di tempo la Giunta regionale, attraverso un proprio atto deliberativo, richieda con urgenza alla Presidenza del Consiglio dei ministri l'adozione di un decreto di modifica ed integrazione di quello già adottato nel 2001 che preveda la trasformazione del soggetto preposto alla gestione (da Cagliari Free Zone in Sardegna Free Zone) per dare vita ad un soggetto societario idoneo a provvedere all'attuazione operativa non più di uno solo, ma di tutti i punti franchi istituiti nella Regione secondo le disposizioni del decreto istitutivo. Si intende, quindi, rimuovere ogni inerzia sia politica che procedimentale che si contrappone alla piena e responsabile attuazione di un'opportunità dell'autonomia regionale rivolta a tutti i territori della nostra Regione e che viene vista sempre più come una delle poche possibilità per innescare positivi segnali di ripresa e di rilancio economico.

La legge è stata approvata. (Presenti 58, votanti 57, sì 57, 1 astenuto).

Dopo l’approvazione è stata convocata una conferenza dei capigruppo.

Approvata all’unanimità la PL 543 (Pittalis e più) norme a sostegno della povertà.

L’Aula ha approvato poi all’unanimità la Proposta di legge a sostegno della povertà che prevede interventi per finanziare le azioni di contrasto alla povertà prevedendo a tal fine uno stanziamento complessivo di 10 milioni di euro.
Per dichiarazione di voto è intervenuto l’on. Gian Valerio Sanna (Pd) che ha detto di essere largamente insoddisfatto della norma perché prevede risorse insufficienti e si rischia di penalizzare alcuni comuni. Per Sanna di fronte alle povertà estreme il Presidente della Regione doveva mettere a disposizione le risorse sulle pubblicità e sulle missioni.
L’on. Lotto (Pd) ha detto che sarebbe servito un intervento più consistente. Si tratta di un provvedimento insufficiente ma è necessario approvarlo subito.
L’on. Cuccureddu (Misto) ha affermato che questa norma è un segnale importante anche se insufficiente per l’esiguità delle risorse.
L’assessore al Bilancio Alessandra Zedda ha detto che questa legge non penalizzerà nessun comune.
Dopo l’approvazione all’unanimità della legge i lavori si sono conclusi. Riprenderanno domani mattina alle 10 con l’esame della mozione 271 (Moriconi e più) sulla formazione professionale. Questo pomeriggio alle 16 e 30 si riunisce la Prima commissione , domani alle 15 la Seconda. (R.R.)