CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 422 del 9 luglio 2013
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Testo unificato sul Riordino delle Province (parte seconda)
Cagliari, 9 Luglio 2013 – La seduta si è aperta sotto la Presidenza della Presidente Claudia Lombardo. All’esame dell’Aula il testo unificato sul Riordino delle Province, parte seconda. La Presidente ha convocato la conferenza dei Capigruppo. Alla ripresa dei lavori l’on. Giampaolo Diana (Pd) ha chiesto la verifica del numero legale. Non essendoci in Aula il numero di consiglieri previsto dal Regolamento i lavori sono stati sospesi per 30 minuti.
Alla ripresa è stata chiesta nuovamente la verifica del numero legale. Essendoci il numero legale si è proceduto all’esame del testo unificato sul Riordino delle province , parte Seconda.
Il relatore di maggioranza on. Cossa si è rimesso alla relazione scritta. L’on. G.V. Sanna (Pd), relatore di minoranza , ha detto che non si può tacere sul fatto che il Consiglio regionale e la giunta, con la decisione sul commissariamento delle province, si siano macchiati di “abuso di potere”. Noi possiamo disporre – ha aggiunto – solo nei limiti assegnateci dalla Costituzione. Il provvedimento che avete approvato è “ricattatorio”ed illegittimo. Un governo regionale non si può esprimere contro la Costituzione. G.V. Sanna ha fatto appello ai colleghi consiglieri provinciali: continuate a riunirvi, continuate a lavorare perché sulla base della sentenza costituzionale sarà riconosciuta la illegittimità del provvedimento approvato da parte di questo Consiglio. L’on. Sanna ha chiesto di rimandare il testo il commissione.
L’on. Agus (Pd) ha parlato di “testo contraddittorio” rispetto a quello che sta avvenendo a livello nazionale. Sono d’accordo – ha sottolineato - per rimandare in commissione l’articolato. Questa assemblea deve riflettere sulla volontà reale di riordinare in questo modo le istituzioni. Questa PL è un inganno.
Il vicepresidente Cossa ha dato la parola all’on. Porcu (Pd) che ha detto che vorrebbe contribuire in maniera fattiva al riordino degli enti locali e l’Assemblea si trova a discutere un testo che sarà falcidiato da emendamenti sostitutivi totali presentati dalla stessa maggioranza. Oggi questo testo, che prevede il mantenimento delle quattro province storiche, non può neanche essere discusso per questo deve essere rimandato in commissione. Per Porcu, la maggioranza non ha le idee chiare e il testo di commissariamento frettoloso approvato l’altro giorno è un salto nel buio ed è stata un’operazione tutta politica. Siete inadeguati, incapaci e impossibilitati a presentare una riforma di rango costituzionale – ha detto rivolto alla maggioranza - avete fatto un’ azione spregiudicata e andrete avanti di rinvio in rinvio. Vi suggerisco, se non volete permanere nella illegalità più totale, almeno per la provincia di Cagliari di andare subito a nuove elezioni. Io auspico l’eliminazione delle province ma in un quadro certo non sostituendo degli organi democraticamente eletti con dei commissari. Fintanto che il governo non impugnerà questa legge io vi invito a riflettere sui commissariamenti e a tornare indietro sulle vostre decisioni. Non è mai troppo tardi per ammettere le proprie responsabilità. Gli unici che vogliono realmente cancellare le province siamo noi del centrosinistra. Accettate di tornare in commissione e fare una riforma condivisa da tutti.
L’on. Campus (Sardegna E’ già domani) ha detto che fino ad ora si è scelto di cavalcare l’onda credendo di cavalcare il consenso. Se la Corte costituzionale o i tar dovessero bocciare le scelte di questa maggioranza – ha chiesto - ci sarà qualcuno che, per dignità, si dimetterà dalle funzioni di legislatore? Sarebbe quella l’ennesima certificazione dell’incapacità. Io mi aspetto queste dimissioni del Presidente Cappellacci per “palese incapacità”.
I lavori si sono conclusi riprenderanno alle 17 e 30. (R.R.)