CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 418 del 28 giugno 2013
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Approvato il Testo unificato (norme sul riordino delle Province). I lavori del Consiglio riprenderanno mercoledì alle 10.
Cagliari, 28 giugno 2013 – E’ stato approvato (Presenti 68, sì 38, no 30) dal Consiglio regionale il Testo unificato “Norme sul riordino delle Province”. Dopo lo stralcio delle scorse sedute è stato dato il via libera all’art. 10 modificato totalmente dall’emendamento n. 1 (Pittalis e più). Tutti gli emendamenti soppressivi ai vari commi, presentati dal centrosinistra, sono stati bocciati fuorchè l’emendamento 9 che intendeva sopprimere il comma 5 dell’emendamento 1 che prevedeva che “sino all’approvazione della legge di cui al comma 2 è sospesa l’indizione di consultazioni elettorali provinciali”. Il primo firmatario, l’on. Porcu (pd) aveva deciso di ritirarlo, per “agevolare” – ha detto ironicamente – il lavoro degli avvocati che avrebbero impugnato il testo che l’Aula avrebbe approvato tra qualche momento. L’on. Pittalis (Pdl), intervenendo subito dopo, ha detto di accogliere le indicazioni costruttive che arrivavano dalla minoranza e ha fatto proprio l’emendamento 9 che è stato approvato (Presenti 68, votanti 64, sì 54, no 10, 4 astenuti) . Via libera anche agli emendamenti 4 (Pittalis e più) che sostituisce (nel quarto comma dell’emendamento 1) le parole “cui al comma 2” con “cui all’articolo 1, comma 3” e l’emendamento 1 (sostitutivo totale dell’articolo 10) su cui l’on. Mulas ha presentato un emendamento orale per sostituire al comma 1 la parola abrogazione con modifica. L’emendamento orale è stato accolto e l’emendamento 1 è stato approvato (presenti 68, votanti 65, sì 38, no 26, astenuto 3). Durante la seduta, presieduta dalla Presidente Claudia Lombardo e poi dal vicepresidente Cossa si è sviluppato un ampio dibattito. Dure critiche sono arrivate dall’opposizione e all’inizio della seduta è man cato il numero legale.
Sull’emendamento 20 (G.V. Sanna e più) che, sostituendo totalmente l’emendamento 1, avrebbe evitato il commissariamento, il capogruppo del Pd Giampaolo Diana ha chiesto il voto segreto. “Vogliamo vedere – ha detto – se le voci secondo le quali il Presidente Cappellacci avrebbe deciso di dimettersi nel caso in cui non si approvasse il commissariamento sono vere”. L’emendamento 20, votato a scrutinio segreto, è stato bocciato (presenti 69, votanti 68, sì 27, no 41, astenuto 1). Sull’emendamento 20 sono intervenuti: l’on. Arbau (Misto) che ha detto che il commissariamento degli organi eletti non era legittimo; l’on. G.V. Sanna (Pd) che ha detto che l’atteggiamento di questa maggioranza è irresponsabile e poco democratico e si basa su un ricatto politico; l’on. Agus (Pd) che ha sottolineato che già dal titolo si capisce che c’è contraddittorietà. Volete il riordino – ha chiesto - o qualcosa di diverso? Gli atti di forza non servono. L’on. Bruno (Pd) ha ricordato che il commissariamento delle Asl e tutti gli altri commissariamenti fatti nel corso di questi anni. Il presidente Cappellacci – ha aggiunto - ha “commissariato la Sardegna”. L’on. Renato Lai (Pdl), intervenendo a titolo personale, ha detto che la strada maestra è una riforma che garantisca pari dignità tra territori ed enti. Non ci possono essere territori “di razza” e territori “non di razza”. Il Presidente Cappellacci deve darci la garanzia che i commissari saranno scelti tra le persone migliori che possono svolgere queste funzioni. L’on. Cuccu (Pd) ha detto che l’atto è di prepotenza e si tratta di un ricatto politico. Se si dovesse approvare l’emendamento 1 si creerebbe un vulnus, ci sarà un abuso del risultato referendario e ci sarebbe una “porcheria” dal punto di vista giuridico. Per l’on. Porcu (Pd) il commissariamento creerà un caos. Per l’on. Daniele Secondo Cocco (Sel – Sardigna Libera) la situazione è ingarbugliata. Se ne esce solo con una soluzione diversa rispetto a quella del commissariamento. L’on. Dedoni (Riformatori sardi) ha detto che il vero problema per il centrosinistra è il commissariamento della provincia di Cagliari. Dopo l’approvazione della legge i lavori sono stati sospesi. Riprenderanno mercoledì alle 10. (R.R.)