CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 415 del 25 giugno 2013
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Approvata la legge statutaria elettorale. I lavori proseguiranno domani mattina alle 10 e 30.
Cagliari, 25 giugno 2013 - La legge statutaria elettorale è stata approvata (Presenti 74, votanti 68, sì 61, no 7, 6 astenuti).
La seduta si è aperta sotto la presidenza della Presidente Lombardo. In apertura, sull’ordine dei lavori è intervenuto l’on. Greco(Pdl) che ha dichiarato di dimettersi dall’incarico di relatore della legge per manifestare il disappunto su quanto avvenuto in aula, nei giorni scorsi, sulla doppia preferenza di genere. L’ on. Cuccu (Pd) ha chiesto il motivo della non ammissione di alcuni emendamenti presentati sulla doppia preferenza di genere. La Presidente ha risposto che gli emendamenti non possono intervenire su quanto già deciso dal Consiglio regionale. La volontà del Consiglio è stata chiara – ha detto la Presidente - quindi ho espresso parere di inammissibilità. Il Presidente – ha ricordato Claudia Lombardo - decide inappellabilmente e non è ammessa discussione. L’on. Salis (Misto) e L’on. Porcu (Pd), sull’ordine dei lavori, hanno chiesto la riammissione degli emendamenti.
Durante il lungo dibattito è stato approvato un emendamento orale, sostitutivo totale dell’art 32 (Ripartizione dei seggi e premio di maggioranza), presentato dall’on. Pietro Cocco (Pd) su cui l’on. Cossa (Riformatori sardi) ha chiesto la votazione per parti. Tutto l’emendamento è stato approvato. Via libera anche agli emendamenti 3 – 18 e 20 presentati all’articolo 48. L’emendamento 3 e 18 prevedono che il presidente della regione che si dimette prima del completamento della legislatura non può presentare la sua candidatura alle successive elezioni regionali. Ampio dibattito si è sviluppato sull’articolo 36 (proclamazione dei consiglieri) e sull’emendamento 25 (emendamento all’emendamento 15) presentato dall’on. Soru per favorire la rappresentanza dei due generi in Consiglio regionale. Sono intervenuti: l’on. Soru (Pd), l’on. Porcu (Pd), l’on. Cuccu (Pd), l’on. Giuseppe Stocchino (Misto), l’on. Salis (Misto), l’on. Cossa (Riformatori sardi ), l’on. Zuncheddu (Sel – Sardigna libera), l’on. Maninchedda (psd’az), l’on. Daniele Secondo Cocco (Sel – Sardigna libera), l’on. G. Diana (Pd), l’on. Ben Amara (Misto), l’on. Lotto (Pd), l’on. Porcu (Pd), l’on. Mario Bruno (Pd), l’on. Steri (Udc), l’on. Stocchino (Misto), l’on. Cuccu (Pd), l’on. Sechi (Sel – Sardigna libera) l’’on. Giacomo Sanna (psd’az), l’on. Daniele Secondo Cocco, l’on. Cugusi (pd), l’on. Dedoni (Riformatori sardi). L’emendamento 25 (Soru) è stato bocciato (Presenti 71, votanti 55, sì 12, no 43, 16 astenuti).
L’on. Giacomo Sanna ha chiesto il voto segreto sull’emendamento 7. Che prevedeva che non possono essere eletti consiglieri regionali nella prossima legislatura gli assessori in carica in questa legislatura a meno che non cessino dalla funzione almeno 180 giorni prima della data di scadenza della legislatura regionale. Questo emendamento è stato bocciato.
Si è passati poi al voto sull’intera legge.
L’on. Greco (Pdl), per dichiarazione di voto, ha detto che le riforme sono sintomo di speranza e di ottimismo, peccato che questa volta, e lo dico con amarezza, si tratti di una riforma monca. Una legge elettorale esitata nel 2013 avrebbe dovuto recepire quel principio di parità di genere sancito non solo dalla Costituzione ma specificamente anche dal nostro Statuto. Così non è stato. E sappiamo tutti perché. Bocciare l’istituto della doppia preferenza di genere ha rappresentato per la Sardegna un’involuzione. Ho riflettuto a lungo- ha aggiunto - se votare o meno una legge che non rispecchia per noi la vera democrazia. Ma credo che anche motivazioni così importanti, come quelle delle pari opportunità, debbano essere sacrificate davanti agli interessi supremi del nostro popolo. Per questo motivo, ed al solo fine di contribuire a dare una legge elettorale ai sardi, seppur con profondo rammarico e perplessità, voterò a favore, ma annuncio fin da ora che dal momento in cui la legge sarà esitata mi attiverò, anche attraverso la presentazione di una modifica a questa legge, per apportare quei correttivi che un Consiglio spaccato e indeciso non ha voluto portare avanti rinunciando ad adeguarsi alle esigenze della collettività. Presidente, esprimo il mio voto a favore della legge ma, ripeto, con profondo rammarico e solo come atto di responsabilità.
L’on. Zuncheddu (Sel – Sardigna libera) ha annunciato il voto contrario alla legge. Non si può votare una legge “meno peggio” e discriminatoria. Insomma, questa è una legge pessima – ha aggiunto - che non onora il nostro mandato. Il Consiglio deve fare leggi buone, utili ed eque. Questa legge non lo è.
L’on. Stocchino ha detto che è una legge insufficiente e carente per la bocciatura della doppia preferenza di genere. Rifondazione comunista voterà contro questa legge.
L’on. Cugusi (Pd) ha ricordato di essere contrario al sistema maggioritario e al presidenzialismo.
L’on. Salis (Misto) ha annunciato una battaglia a favore della doppia preferenza di genere. Ora è l’ora di recuperare. Io con decisione sofferta voterò questa legge che, seppure con le lacune che ha, è migliore di quella attuale.
L’on. Daniele Cocco (Sel – Sardigna Libera) ha annunciato il voto contrario con rammarico. La bocciatura della doppia preferenza di genere è stata determinante nell’ assumere questa decisione.
La legge è stata approvata. I Lavori proseguiranno domani mattina alle 10 e 30. R.R. (Fine)