CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

------------------------------------

Nota stampa
della seduta n. 391 del 9 aprile 2013

------------------------------------

Elezione dei Rappresentanti della Regione per la partecipazione alle procedure di elezione del Presidente della Repubblica.

Cagliari, 09.04.2013. La seduta si è aperta sotto la Presidenza dell’on. Claudia Lombardo.

In apertura la Presidente dà lettura dell'articolo 83 della Costituzione Italiana per entrare nel merito delle modalità di voto dei cosiddetti "Grandi elettori" del Presidente della Repubblica. Ha preso la parola l'on Pietro Pittalis, capogruppo del Pdl, che ha ridimensionato quanto riportato nei giorni scorsi dalla stampa e ha sottolineato invece come il suo gruppo intende consolidare la prassi di voto, che prevede siano eletti il Presidente della Giunta, il Presidente del Consiglio e il capo del primo partito dell'opposizione.

La Presidente Lombardo ha dato quindi avvio alle procedure di voto segreto con la chiamata dei singoli consiglieri presenti.

Dopo aver proceduto allo spoglio (presenti e votanti 71), la Presidente Lombardo ha comunicato all'Aula l'esito del voto: sono stati eletti gli onorevoli Claudia Lombardo (52 voti), Ugo Cappellacci (37 voti) e Giampaolo Diana (30 voti). Dall'urna anche un voto per L'on. Sisinnio Piras.

La Presidente Lombardo ha quindi sospeso la seduta e convocato la Conferenza dei Capigruppo.

Alla ripresa dei lavori, la Presidente Lombardo ha comunicato all'Aula che i lavori saranno sospesi sino alle 12.00, mentre alle 11.50 è convocata nuovamente la Conferenza dei Capigruppo.

I lavori sono ripresi alle 12.50. Sotto la presidenza dell’on. Presidente Claudia Lombardo che ha comunicato l’aggiornamento alle ore 16.00 con primo punto all’ordine del giorno la Mozione n. 230 (BARRACCIU - e più) e proseguirà con la Proposta di Legge n. 501 (PITTALIS - e più).

(SEGUE)


Seduta pomeridiana
n. 391 del 09.04.2013

Approvata la Proposta di legge n. 501 (PITTALIS - e più) e bocciata la mozione n. 230 (Barracciu e più). Il Consiglio è stato convocato a domicilio.

Il Consiglio regionale, presieduto dalla Presidente Claudia Lombardo, ha approvato all’unanimità la Proposta di legge n. 501 (PITTALIS - e più) che reca “Disposizioni eccezionali e transitorie in materia di opere e manufatti temporanei a servizio della fruizione turistico-ricreativa, ai sensi dell'art. 102 del Regolamento”. Sul Pl non c’è stata alcune discussione. Diversi invece gli interventi per la mozione n. 230, che dopo la replica dell’assessore De Francisci, è stata respinta (Presenti 63, sì 23, no 33, 7 astenuti). Il Consiglio è stato quindi convocato a domicilio.

------

MOZIONE N. 230 (BARRACCIU - e più) sulla necessità di revocare con urgenza la deliberazione n. 43/12 del 31 ottobre 2012 avente per oggetto le linee di indirizzo per gli atti aziendali delle aziende sanitarie e sull'analoga urgenza di bloccare l'iter degli atti aziendali già approvati da alcune aziende sanitarie e quelli in fase di approvazione o predisposizione, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

Sotto la Presidenza dell’on. Claudia Lombardo i lavori del Consiglio regionale sono ripresi nel pomeriggio con la Mozione 230 (Barracciu e più). La Presidente ha dato la parola all'on. Barracciu che ha sottolineato come “della riorganizzazione della rete ospedaliera non se ne vede neppure l'ombra, nonostante l'accelerazione sull'approvazione delle legge 21 dello scorso novembre". La prima firmataria della mozione ha ricordato all'Aula come il piano della Regione preveda un taglio di 1.300 posti, giustificati con il piano nazionale di revisione della spesa pubblica “spending review". Una scelta contestata dall'on. Barracciu perché genera confusione e immobilismo.
"La legge regionale 21 è un pasticcio", ha detto l'on. Barracciu, "era chiaro che sarebbe andata a finire così". Critiche soprattutto alla decisione di far ricadere le responsabilità del piano sanitario sui direttori generali. “Vorrei spezzare una lancia a loro favore perché sono costretti a ridimensionare i loro stessi posti letto”, ha detto l’esponente del Pd che ha concluso l’intervento ponendo all'attenzione dell'aula la delibera della giunta regionale n.15/34 del 29.03.2013. “Si azzera il tempo stabilito in legge per ultimare l'iter degli atti aziendali” – ha rimarcato l’on. Barracciu “e lo fa slittare di altri 4-6 mesi, un fatto inaccettabile perché una delibera non può prevedere tempi diversi rispetto alle norme regionali".

Completata l'esposizione della Mozione, la Presidente Lombardo ha dato la parola all'on. Espa (Pd) che ha posto l'accento sulla necessità di portare in aula il nuovo Piano sanitario nella sua interezza. "Il Consiglio regionale non può essere escluso dalla discussione sul Piano sanitario nazionale", ha ribadito il consigliere di opposizione.

Critico anche l’on. Vincenzo Floris (Pd) che ha rimarcato come la riorganizzazione prevista non si ottiene il risparmio paventato con la legge, ma al contrario “aumenta la spesa nonostante si applichino penalizzazioni forti per i territori più deboli. Non si tratta di adottare delibere, ma di discutere il Piano sanitario in consiglio”. Quindi, secondo il neo consigliere del Pd, deve essere azzerato tutto il percorso.

Per il consigliere Porcu (Pd) quello denunciato oggi è un pasticcio annunciato sulla pelle dei sardi, che incide sul 60% della spesa regionale. La delibera della giunta n. 15/34 - ha continuato - rappresenta il fallimento della politica sanitaria della Giunta a pochi mesi dalla fine della legislatura.

Il vicepresidente Cossa ha quindi concesso la parola all'on. Zuncheddu (gruppo misto) che ha sottolineato come l'accorpamento degli ospedali generi duplicati e un incremento di costi, in maniera esponenziale e senza rispettare le norme nazionali e sarde. Il consigliere del Gruppo misto ha duramente contestato la riorganizzazione prevista dalla Giunta in quanto sarebbe solo frutto di direttori e tecnocrati.

Per l'on. Cuccureddu (gruppo misto) è necessario premiare chi rispetta la legge e ha ricordato come la legge prevedesse tempi e sanzioni per i direttori che ritardavano la presentazione degli atti aziendali. Con la proroga non si è rispettato - ha detto il consigliere Cuccureddu - coloro che hanno svolto il loro impegno nei tempi e ha quindi chiesto all'assessore De Francisci di porre rimedio a questa forma di penalizzazione, procedendo con un via libera agli atti aziendali completati.

L'on. Daniele Cocco (Idv) ha chiesto di fare chiarezza sulla situazione delle discariche di amianto nel Centro Sardegna e ha denunciato come in molte zone della Sardegna non sia ancora garantito l'abbattimento delle liste d'attesa.

L'on. Campus (Sardegna è già domani) è entrato nel merito della proroga prevista lo scorso marzo dalla giunta regionale e in particolare sullo strumento della concertazione che prende il via solo dopo la presentazione dell'ultimo atto aziendale. “È una scelta che crea allarme”, ha detto il consigliere Campus, “perché penalizza le aziende sanitarie che hanno fatto il loro compito nei tempi stabiliti”.

Per l'on. Lai (Pdl) non si può parlare di fallimento per il recente atto deliberativo della Giunta regionale. La situazione è stagnante - ha proseguito Lai - ma il percorso degli atti aziendali è fondamentale per raggiunge l'obiettivo stabilito dalla legge 21 del 2012, che rappresenta il superamento dello status quo.

Secondo l'on. Corda si sta arrivando alla fine della legislatura e la giunta regionale non ha dato risposte ai bisogni sanitari. L'unico provvedimento - ha ricordato - è la legge 21 che ha creato confusione e delegato il potere ai direttori generali. Il consigliere Corda ha chiesto anche conto dei fondi che la Sardegna rischiava di perdere senza l'approvazione della stessa legge 21.

Il capogruppo del Psd'Az Giacomo Sanna ha ricordato come circa un centinaio di milioni di euro siano destinati alla cosiddetta sanità convenzionata, una fetta importante della spesa che rischia di diventare un affare per alcuni. L'on. Sanna ha denunciato come alcuni dirigenti di aziende private passano a condurre strutture pubbliche per poi tornare di nuovo nel privato. "Una commistione che pone forti dubbi", ha detto il leader dei sardisti.

L'assessore alla Sanità, l'on. De Francisci, nella replica, ha detto all'Aula che c'è la massima attenzione sulle vicende citate dall'on. Giacomo Sanna. L'assessore ha detto che presto si potrà dare il via libera all'accordo di programma, ma è necessario prevedere un cofinanziamento che non è previsto nella Finanziaria 2013. "Nessuno sfascio per la sanità sarda" ha sottolineato l'assessore riportando all'aula una serie di dati positivi raccolti negli ultimi mesi, a dimostrazione di un'inversione di tendenza.

L'assessore ha ricordato anche che in Sardegna sono circa 60 mila i ricoveri inappropriati, un segno che è necessario lavorare sulla qualità della rete ospedaliera. L’esponente della giunta regionale ha annunciato che le direttive di attuazione della Legge 21 saranno approvate presto.

Nella replica, l'on. Barracciu si è dichiarata insoddisfatta dell'intervento dell'assessore e ha richiamato l'attenzione dell'Aula sugli interventi della Corte dei Conti proprio sulla spesa sanitaria regionale.

Messa in votazione dalla Presidente del Consiglio regionale, la mozione è stata bocciata (Presenti 63, sì 23, no 33, 7 astenuti).

---------

PROPOSTA DI LEGGE N. 501 (PITTALIS - e più) - Disposizioni eccezionali e transitorie in materia di opere e manufatti temporanei a servizio della fruizione turistico-ricreativa, ai sensi dell'art. 102 del Regolamento.

All’esame dell’Aula il successivo punto all’ordine del giorno, il PL 501.

La Presidente ha messo in votazione l'emendamento totale all'articolo 1 e l'articolo 2, ambedue approvati all'unanimità.

Non essendoci consiglieri iscritti a parlare, la Presidente ha messo in votazione l’intero dispositivo che è stato approvato all’unanimità (presenti 64, votanti 59, sì 59, 6 astenuti). Il Consiglio è stato convocato a domicilio.

(FINE)