CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 390 del 27 marzo 2013

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I consiglieri Marco Meloni e Pierpaolo Vargiu optano per la Camera dei deputati subentrano i consiglieri Lorenzo Cozzolino e Franco Sergio Pisano

Cagliari, 27 Marzo 2013 – La seduta si è aperta sotto la presidenza dell’on. Claudia Lombardo. In apertura la Presidente ha comunicato all’Aula che i consiglieri regionali Marco Meloni (Pd) e Pierpaolo Vargiu (Riformatori sardi), eletti in Parlamento, avevano optato per Montecitorio. Ha quindi, convocato la giunta per le elezioni e ha sospeso i lavori per dieci minuti. Alla ripresa sono stati proclamati eletti, e hanno giurato, i consiglieri Lorenzo Cozzolino (in sostituzione di Marco Meloni) e Franco Sergio Pisano (al posto di Pierpaolo Vargiu).

Approvato un ordine del giorno (Steri e più) sul rilancio dell’attività del CRS4, bocciata la Mozione n. 244 (Giampaolo Diana e più) sulla crisi del CRS4 Surl, centro di ricerca d'eccellenza.

Dopo un’ampia discussione sulle mozioni 244 e 248 il Consiglio regionale ha approvato l’ordine del giorno (presentato dall’on. Steri e più) sul rilancio dell’attività del CRS4. L’odg impegna il presidente della giunta e la giunta regionale a rilanciare in tempi rapidi il CRS4 con figure di ampio profilo che approvino un piano di azione che consenta il rilancio della struttura e di procedere in tempi brevi alla rivisitazione contestuale di tutte le società controllate dalla Regione adeguandole all’esito referendario.
La mozione 244 è stata illustrata dal primo firmatario Giampaolo Diana. Con questa mozione abbiamo voluto – ha detto il capogruppo del Pd – portare all’attenzione di questo Consiglio la situazione del CSR4 che ha rappresentato per la Sardegna uno strumento capace di superare i limiti fisici dell’essere isola. La giunta – ha affermato Diana - deve dirci che intendimenti ha rispetto a questa struttura di eccellenza o se l’esecutivo intenda farlo morire lentamente. Vorrei che la giunta ci rassicurasse che il CRS4 non sta subendo un depauperamento. Oggi il CSR4 vive un momento di lenta agonia perché c’è un problema di governance. Questa giunta e questa maggioranza – ha proseguito – hanno cercato di asservire il centro di ricerca a condizionamenti di ordine politico. E’ una vergogna che si stia usando il centro di ricerca per beceri interessi politici. C’è un pericoloso calo nell’autorevolezza scientifica che è stato sostituito dal solo merito dell’appartenenza politica. I problemi, per l’on. Diana, si sono moltiplicati dal momento in cui si sono liquidati i soci esterni. Ora – ha aggiunto - Sardegna Ricerche rischia di essere il becchino del CRS4. L’on. Diana ha chiesto alla giunta di trasformare il CRS4 in fondazione e di azzerare il cda del CRS4.
L’on. Steri (udc) ha illustrato la mozione 248 e ha subito precisato che la trasformazione di Sardegna ricerche risale al 2006, quindi non è da imputare a questa maggioranza. Il mio intervento – ha aggiunto - non vuole essere svolto al fine di fare polemiche ma solo per il bene del CRS4. La struttura nasce come un consorzio pubblico su base di norme oggi abrogate. Quindi dobbiamo fare urgentemente una riconversione. E’ urgente che il cda di CRS4 venga modificato immediatamente. Il CRS4 deve essere diretto da altissime personalità scientifiche sarde. Noi siamo assolutamente contrari al perdurare della situazione attuale.
Il primo ad intervenire nel dibattito generale è stato l’on. Franco Meloni (Riformatori sardi) che ha detto che la mozione 244 è grossolana e superficiale. Ha rimandato al mittente le accuse contro l’attuale dirigenza del CRS4 : “al vertice c’è una manager di provata esperienza e professionalità” e sulla diminuzione dei fondi: “ non è vero che sono drammaticamente diminuiti, anzi sono stati stanziati più fondi per la ricerca”. Anche Franco Meloni è favorevole alla trasformazione del CSR4 in Fondazione.
Il vicepresidente Mario Bruno ha dato la parola all’on. Porcu (Pd) che ha detto che non c’era alcun bisogno della difesa d’ufficio dell’on. Meloni. Durante l’intervento dell’on. Porcu il vicepresidente è stato costretto a sospendere la seduta a causa di un acceso scambio di battute tra l’oratore e alcuni esponenti dei Riformatori. Per Porcu il vero problema non sono i finanziamenti ma il ruolo che deve avere una struttura di eccellenza. Porcu ha sollecitato il cambiamento dei vertici del CRS4 e il ripristino di un comitato scientifico di livello internazionale.
Anche l’on. Salis (Idv) è per l’azzeramento del CDA del CRS4. E’ ora di cambiare – ha aggiunto - il CRS4 è scomparso dal panorama internazionale scientifico. Con la gestione di questi ultimi anni, la decadenza è palese.
L’on. Dedoni (Riformatori sardi) ha parlato di “deteriore approccio” al dibattito da parte di alcuni interlocutori. Noi non siamo difensori di questa giunta ma leali alleati.
L’on. Oppi (Udc) ha detto che il CRS4 da alcuni anni non è operativo e ha parlato di fantomatici atti presi dai vertici dell’ente poco trasparenti. Noi siamo sulla posizione che si acceda immediatamente agli impegni assunti sulla base dei risultati referendari. Inoltre – ha concluso - vogliamo intelligenze sarde che gestiscano gli enti sardi.
L’on. Pittalis (Pdl) ha detto di non condividere la mozione presentata. Sardegna Ricerche e CRS4 continuano a essere punte di eccellenza. Nessuna lenta agonia – ha affermato - ma anzi auspichiamo un rilancio. Concordiamo sul punto che questo ente continui a svolgere la sua funzione. Noi siamo d’accordo ad azzerare il cda sulla base della delibera fatta qualche mese fa dal presidente Cappellacci.
L’on. G.V. Sanna (Pd) ha detto che in Aula si continua l’eutanasia della verità. Anche il collega Oppi ha illustrato una situazione di caos. In quegli enti non dovevano esserci cda ma comitati scientifici perché la ricerca ha bisogno di essere autonoma rispetto alla politica. Gli enti scientifici non devono essere sottoposti alle lottizzazioni. L’on. Sanna ha chiesto all’assessore se è vero che si vuole trasferire il CRS4 a Cagliari e se ha notizia di questa “operazione immobiliare”.
L’assessore al bilancio Zedda ha affermato che il Crs4 rientrerà in una revisione collettiva che coinvolgerà a 360 gradi tutte le società controllate dalla Regione In questi anni la giunta regionale ha portato ingenti somme alla ricerca. Il CRS4 non è in un situazione di agonia – ha detto – e la giunta non vuole certo affossarlo anzi è intenzione di potenziare il lavoro sia di Sardegna ricerche che del CRS4. Tanto è vero che per il 2013 nessuna risorsa verrà intaccata.
Nella controreplica l’on. Giampaolo Diana (Pd) ha sottolineato nuovamente le voci preoccupanti su un trasferimento del centro a Cagliari e sulla mancanza di una governance. IL CRS4 deve essere trasformato immediatamente in fondazione. Ci vuole azzeramento immediato cda. Invito la giunta a votare a favore della mozione.
L’on. Steri (Udc) ha annunciato la presentazione di un ordine del giorno e il ritiro della suamozione.
Per dichiarazione di voto sono intervenuti: l’on. G.V. Sanna (Pd), l’on. Salis (Idv), l’on. G. Diana (Pd).

La mozione 244 è stata bocciata (Presenti 64, votanti 63, sì 29, no 31, 2 astenuti). Approvato l’odg n. 1

Approvata la Proposta di legge 502 (Pittalis e più) sulla Carbosulcis spa.

Sulla Proposta di legge n. 502, che prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro per le attività di messa in sicurezza e custodia della miniera di Nuraxi Figus, sono intervenuti l’on. Zuncheddu (Misto) che ha parlato di formula ingannevole; l’on. Salis (Idv) che, intervenendo a titolo personale, ha detto che il Consiglio regionale deve smetterla di sperperare risorse su imprese che non fanno risultati. Basta con l’assistenza. Le attività produttive devono essere legate al futuro, l’on. Giampaolo Diana (Pd) che ha affermato che non c’è chiarezza sulla Proposta di legge.
L’assessore Zedda ha spiegato che questa legge serve a mettere in sicurezza e custodia la miniera di Nuraxi Figus in attesa dei risultati della procedura d’indagine dell’Unione europea che di fatto ha bloccato l’erogazione delle risorse in favore della Carbosulcis.
L’on. Matteo Sanna ,con emendamento orale, ha chiesto di aggiungere all’articolo 1 nella terz’ultima riga “i servizi di pubblico interesse relativi alle ”. L’emendamento orale è stato accolto.
L’on. Giuseppe Cuccu (Pd), per dichiarazione di voto, ha detto che con questa proposta di legge si danno risorse dopo una censura dell’Unione europea. E’ un provvedimento pasticciato. Io non mi fido di questa giunta – ha affermato - io non avallo nulla. La formula è ingannevole. Io voto contro il provvedimento.
L’on. Randazzo voterà a favore per garantire la messa in sicurezza.
L’on. Adriano Salis (idv) ha proposto un emendamento orale che non è stato accolto.
L’on. Pietro Cocco (Pd) ha detto che è giusto chiedere approfondimenti. Ma oggi è un fatto puramente tecnico, questo testo va approvato e sostenuto.
L’on. Campus (Sardegna E’ già domani) non voterà questa legge. Non mi sento di votare una legge che continua a buttare soldi su una iniziativa improduttiva. E’ solo assistenza. E’ un delitto nei confronti della comunità.
L’on. Gian Valerio Sanna (Pd) ha confermato che non vota più provvedimenti ex articolo 102. La giunta doveva presentare questo impegno quando ha presentato l’esercizio provvisorio. Sono furbate che non si fanno.
L’on. Cuccureddu (Misto) voterà a favore anche perché crede nello sviluppo della risorsa carbone.
L’on. Giacomo Sanna (Psd’az) è a favore del provvedimento. Io non me la sento di lasciare la gente senza stipendio – ha detto - ma dobbiamo studiare insieme un sistema economico alternativo.
L’on. Steri (Udc) ha spiegato che la legge porta la firma dei vari gruppi politici solo per consentire al testo di arrivare in aula. In sede di capigruppo anche il mio gruppo ha espresso perplessità sul testo. Per vincolo di maggioranza la voteremo.
L’on. Salis (Idv) si asterrà.
L’on. Giampaolo Diana (Pd) ha detto che si sta consumando in maniera pericolosa l’inconcludenza della giunta regionale a scapito dei lavoratori. E’ vergognoso che si tratti di una questione delicata come questa e manchi l’assessore all’industria.
L’articolo 1 è stato approvato (presenti 58, votanti 43, sì 41, no 7, 10 astenuti)
Sull’articolo 2 sono intervenuti: l’on. G. Diana (Pd) che voterà a favore ma che ha invitato la presidente del Consiglio a invitare il presidente della Regione di mettere l’assemblea nelle condizioni di fare scelte consapevoli; l’assessore Zedda che ha detto che non si sta imbrogliando nessuno. Si sta cercando di mettere un po’ di controllo dopo 30 anni di cattiva gestione.
L’articolo 2 è stato approvato ( Presenti 56, votanti 46, sì 39, no 7, astenuti 10).
La legge è stata approvata (Presenti 55, votanti 46, sì 39, no 7, 9 astenuti.

Il Consiglio si riunirà martedì 9 aprile alle ore 10. Primo punto all’ordine del giorno la mozione 230 (Barracciu e più) sulla necessità di revocare con urgenza la deliberazione n. 43/12 del 31 ottobre 2012 avente per oggetto le linee di indirizzo per gli atti aziendali delle aziende sanitarie e sull'analoga urgenza di bloccare l'iter degli atti aziendali già approvati da alcune aziende sanitarie e quelli in fase di approvazione o predisposizione. (R.R.)