CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 375 del 20 dicembre 2012
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DISEGNO DI LEGGE N. 449/A. GIUNTA REGIONALE. Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l'anno 2013 e disposizioni urgenti.
Cagliari, 20 dicembre 2012 – Il Consiglio regionale ha approvato il Disegno di legge che autorizza all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’anno 2013 e l’esercizio provvisorio del bilancio interno del Consiglio regionale per l’anno 2013. Bocciato un ordine del giorno (primo firmatario l’on. Uras) che impegnava il presidente della Regione e la giunta ad assicurare le relative dotazioni finanziarie assegnandole ad interventi di sostegno alla occupazione, di sostegno al reddito ed al sistema produttivo imprenditoriale regionale.
I lavori si sono aperti sotto la Presidenza della Presidente Lombardo. Dopo trenta minuti di sospensione, per permettere alla commissione Bilancio di terminare l’esame del DL 449/A, è cominciato il dibattito generale sul provvedimento.
Il primo a intervenire è stato l’on. Uras (Misto) che ha detto che avrebbe voluto che la giunta avesse almeno provato a chiudere la Finanziaria nei termini di Legge. Ma la giunta non ci ha neanche provato e anzi ha chiesto un esercizio provvisorio di tre mesi. Infatti, nel comma 1 dell’articolo 1 si dice che è autorizzato l’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’anno 2013 per un periodo di un mese dal 1 gennaio al 31 gennaio 2013. Quindi la giunta si prende tre mesi di tempo e sono sicuro – ha detto Uras – che al 31 marzo ci troveremo ancora davanti a un’altra richiesta di esercizio provvisorio. Per il Presidente del gruppo misto questo esercizio provvisorio è un disastro per responsabilità di questa presidenza, di questa giunta, di questa maggioranza. Altro disastro gli ammortizzatori sociali in deroga. Avevamo chiesto – ha affermato - di trovare una soluzione per i beneficiari che sono 27.350 ma non avremo nulla. La tesi della giunta è che la Regione non è più disponibile a un intervento di compartecipazione finanziaria rispetto a questo istituto. Il presidente della Regione dovrebbe dimettersi come dovrebbe dimettersi la giunta perché non sa ascoltare i più deboli. Io voterò contro – ha concluso - questo provvedimento di legge.
L’esponente del gruppo Sardegna è già Domani Roberto Capelli ha parlato di un “esercizio provvisorio drammatico” poiché è una richiesta presentata in una situazione critica all’interno della storia dell’Autonomia della Sardegna. Il consigliere ha poi espresso una critica al Presidente Ugo Cappellacci per la sua assenza : “nei momenti più importanti il nostro Presidente è in viaggio o si dà malato”. Secondo Capelli tre mesi di esercizio provvisorio vorrebbero dire autorizzare altri tre mesi di sperperi da parte della Giunta, tre mesi di spot elettorali, di interviste a pagamento : “Siamo in una fase di bancarotta – ha continuato Capelli – non voglio pensare che chi amministra stia costruendo con fraudolenza la bancarotta, è necessario sterzare perché a bordo c’è un popolo che aspetta di essere guidato per evitare un muro”. Il consigliere ha inoltre espresso il suo voto favorevole ad alcune condizioni: “se l’esercizio provvisorio tornerà all’ autorizzazione di un mese e si avrà un ordine del giorno che indichi le poste da cancellare nel bilancio 2013 riferite al 2012, io trasformerò il mio voto contrario espresso in Commissione a favore del mese dell’esercizio provvisorio. Questa sarebbe una risposta a chi aspetta degli interventi seri”.
È poi intervenuto l’on. Paolo Maninchedda (Psd’Az), che ha annunciato il voto a favore sul provvedimento. Il Presidente della Prima commissione, a nome del gruppo sardista, si è detto per ora soddisfatto delle rassicurazioni della Giunta riguardo la praticabilità del welfare sardo rispetto alla spesa in dodicesimi, concludendo affermando che il Psd’Az voterà contro l’art. 2 del D.L 397/A in quanto in dissenso con forma, sostanza e obiettivo del detto articolo.
L’on. Giampaolo Diana (Pd) ha detto che la giunta dovrebbe spiegare all’Aula perché ha presentato un esercizio provvisorio di tre mesi. Vorrei capire – ha sottolineato - quali sono le ragioni vere per le quali siete costretti a presentare un esercizio provvisorio così lungo. Se è vero, come avete detto in commissione, che c’è in corso una trattativa con lo Stato il clima politico è tale che non crediamo possiate risolvere tutto in tre mesi. Quindi vi invitiamo a presentare in Aula i documenti finanziari. Vi invito a tener conto della nostra Proposta di limitare l’esercizio provvisorio a un mese e a presentare la manovra finanziaria e il bilancio rispondenti alle reali entità di spesa della regione. Dovete assumervi la responsabilità di fare delle scelte.
Il vicepresidente Bruno ha dato la parola all’assessore al bilancio La Spisa che ha detto che in questo autunno il governo doveva dare una risposta sul patto di stabilità della Sardegna, questa trattativa tende a considerare una maggiore possibilità di spesa soprattutto per quanto riguarda gli investimenti. Questa risposta non è ancora arrivata sia perché in sede europea la questione non si è affrontata sia per la crisi del governo nazionale. La giunta è pronta a presentare la manovra finanziaria ma abbiamo la necessità di avere del tempo perché il Consiglio possa esaminare i documenti finanziari. Si è poi proceduto al voto.
Sull’articolo 1 (esercizio provvisorio) e sull’emendamento aggiuntivo 1 (Uras e più) che prevede che al fine di assicurare il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga agli aventi diritto, la Regione è autorizzata alla spesa di 22,5 milioni di euro, sono intervenuti gli on.li: Uras (Misto), Cugusi (Pd) e l’assessore La Spisa che ha assicurato che nessun lavoratore resterà senza ciò a cui ha diritto. E’ in corso una trattativa che si dovrebbe risolvere nei prossimi giorni. Questo emendamento complicherebbe le procedure. C’è l’impegno politico, se non andasse in porto il confronto, a tornare in aula ai primi di gennaio per affrontare l’argomento.
L’art 1 è stato approvato (Presenti 54,votanti 36, sì 33, no 3, 18 astenuti).
L’emendamento 1 è stato bocciato (Presenti 51, votanti 38, sì 7, no 31, 13 astenuti).
Sull’articolo 1 bis (Disposizioni urgenti ) sono intervenuti: l’on. Uras (Misto) che ha dichiarato il voto a favore e ha detto che la bocciatura dell’emendamento 1, con l’astensione del Pd, è un danno.
L’articolo 1 bis è stato approvato, via libera anche all’articolo 2 (Presenti 54, votanti 39,sì 38, no 1, 15 astenuti).
L’on. Uras ha presentato un odg che impegna il presidente della Regione e la giunta ad assicurare nelle upb e in alcuni capitoli indicati le relative dotazioni finanziarie assegnandole ad interventi di sostegno alla occupazione, di sostegno al reddito ed al sistema produttivo imprenditoriale regionale. La giunta ha dato parere negativo.
L’on. Capelli (Sardegna E’ già domani), per dichiarazione di voto, ha detto che l’odg vuole dare priorità al welfare, al lavoro, agli investimenti e vuole bloccare le spese inutili. Era una prova di sensibilità e di buona fede. Purtroppo – ha aggiunto - anche questa ennesima prova va disattesa. E’ l’ennesima riprova della malafede della giunta. L’on. Giampaolo Diana (Pd) ha annunciato il voto a favore perché attraverso questo odg si dà un taglio alle risorse inutili usate con discrezionalità quasi personali. Auspichiamo – ha detto – la presentazione immediata finanziaria.
Messo in votazione l’odg è stato bocciato (presenti 50 , votanti 48, sì 47, no 31, 2 astenuti).
La legge è stata approvata (presenti 51, votanti 39, sì 33, no 6, 12 astenuti).
Il Consiglio ha poi approvato all’unanimità l’esercizio provvisorio del bilancio interno del Consiglio regionale per l’anno 2013. La presidente del Consiglio Claudia Lombardo ha aperto la discussione sul D.L. 397 relativo agli interventi urgenti per lo sviluppo rurale e ha premesso che l’articolo 2 è privo di copertura finanziaria.
Il consigliere del gruppo dei Riformatori Francesco Meloni è intervenuto ricordando che la conferenza dei capigruppo ha respinto la richiesta del gruppo dei Riformatori di inserire all’ ordine del giorno la legge sull’ abolizione delle province: “alla prossima conferenza dei capigruppo – ha dichiarato Meloni – chiederemo di inserire la legge, riteniamo ciò prioritario perché la maggioranza dei sardi ha chiesto l’abolizione delle province. Per questo motivo noi lasceremo l’aula, saremo quindi assenti per ragioni politiche”. La presidente Claudia Lombardo ha risposto all’ on. Meloni dicendo che la conferenza dei capigruppo aveva già deciso di inserire la legge subito dopo la legge elettorale.
Ha preso la parola l'on. Luciano URAS (Misto) il quale ha avanzato la proposta di sospendere la seduta, senza discutere altri argomenti dell’odg: "Perché dovremmo attendere per capire se questa Regione può ancora funzionare, attendere la legge di stabilità dello Stato, il bilancio europeo. Perché ogni atto che noi compiamo è poggiato su sabbie mobili e rischia di sprofondare". Uras ha concluso l'intervento annunciando il proprio abbandono dell'aula in caso di non accoglimento della proposta. A favore della proposta dell’on. Uras è intervenuto l'on. Pietro Pittalis (Pdl), il quale ha affermato di condividere la proposta avanzata dall'on. Uras non nelle motivazioni, quanto per un supplemento di analisi riguardante la mancata copertura finanziaria dell'art. 2 del disegno di legge, come annunciato in precedenza dalla Presidente.
Messa in votazione la proposta dell’on. Uras è stata approvata. Il Consiglio è stato convocato a domicilio. (R.R.)