CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 371 del 12 dicembre 2012
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Approvata la Proposta di legge n. 459 (Pittalis e più) Disposizioni urgenti in materia di enti locali e settori diversi. Il Consiglio convocato per martedì 18 dicembre alle ore 17
Cagliari, 12 dicembre 2012 – E’ stata approvata (Presenti 59, votanti 57, sì 57, astenuti 2) la Proposta di legge 459 “Disposizioni urgenti in materia di enti locali e settori diversi”. L’aula ha anche licenziato un ordine del giorno (Steri e tutti i capigruppo) in cui impegna il Presidente della Regione e la giunta regionale a proporre un conflitto di attribuzioni contro la legge n. 182 del 2012 che ha approvato l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno 2012. Tale legge, si legge nella premessa, nulla prevede in ordine alla ricontrattazione del patto di stabilità. Pur essendo di norma la legge di assestamento una legge meramente formale, nel caso concreto contiene anche previsioni sostanziali per cui avrebbe potuto e dovuto introdurre anche le conseguenti norme sul patto di stabilità. Gli ultimi articoli della PL di legge 459 sono stati approvati in meno di due ore. L’esame del testo è ripreso dall’articolo 9 (funzionamento dei Centri servizi per il lavoro, dei centri servizi inserimento lavorativo e delle Agenzie di sviluppo locale). E’ intervenuto l’on. Agus (Pd) che ha auspicato una riforma organica della materia dopo l’approvazione di questo emendamento che garantirà la continuazione del servizio. L’art. 9 è stato approvato (presenti 51, si 50 1 astenuto) Approvati anche gli emendamenti 5 e 13 (pres 52, sì 51, 1 astenuto).
Sull’Articolo 10 (cantieri comunali) sono intervenuti: l’on. G.V. Sanna (Pd) che ha proposto un emendamento orale sostituendo la parola “preferibilmente” con la parola “anche”. L’on. Cuccureddu (Misto) ha detto di essere d’accordo con l’on. G.V Sanna sul contenuto dell’emendamento orale. L’on. Uras (Misto) ha detto che il governo non consente incremento dotazioni organiche e non consente neanche la costruzione di un precariato pubblico attraverso i cantieri comunali. L’emendamento orale non è stato accettato dall’Aula. L’art 10 è stato approvato nel testo originario. L’Aula ha poi approvato l’emendamento 14, sostitutivo totale dell’articolo 11 e l’emendamento 15 (contributo straordinario a favore degli enti locali che abbiano provveduto alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili). Via libera anche all’articolo 12 (Presenti 61, sì 60, 1 astenuto).
Sull’articolo 13 (Bic Sardegna) l’on. G.V. Sanna (Pd), Barracciu (Pd) e l’on. Giampaolo Diana anche a nome dell’intero gruppo, hanno annunciato il voto contrario. Messo in votazione l’articolo è stato approvato (Presenti 58, votanti 57, sì 41, no 16, 1 astenuto).
Sull’articolo 14 è intervenuto l’on. Dedoni (Riformatori) che ha proposto un emendamento orale che non è stato accolto dall’aula. L’articolo 14 è stato approvato.
L’articolo 15 è stato approvato (presenti 58, si 56, 1 no, 1 astenuto). Via libera anche all’emendamento 1 aggiuntivo (Cuccureddu e più), all’articolo 16, all’emendamento 9 (proroga fino al 30 giugno 2013 dei titoli minerari e dei permessi di cava) e all’emendamento 16 che prevede una variazione nel bilancio di previsione della Regione relativo all’Imu.
E’ poi intervenuto l’on. G.Diana (Pd) che ha illustrato un emendamento orale in cui si specifica che gli interventi previsti dalla legge hanno carattere di priorità.
Essendoci l’accordo l’emendamento è stato approvato.
Sull’articolo 17 “Entrata in vigore “ è intervenuto l’on. Uras (Misto) che, rivolto alla giunta, ha detto che “entrata in vigore” vuol dire che chi ha l’obbligo di far rispettare la legge è il primo a doverla rispettare. Quindi, i funzionari della Regione devono agire di conseguenza e devono applicare le leggi approvate dal Consiglio. Mi auguro – ha concluso - che la giunta si faccia carico di far applicare le leggi dalla loro struttura burocratica. L’on. Giampaolo Diana (Pd) ha detto che con questo provvedimento il Pd si è assunto una responsabilità ma che deve essere chiaro che questo provvedimento surroga l’inconcludenza della maggioranza e della giunta. Abbiamo votato a favore – ha detto - per mettere in sicurezza alcune migliaia di lavoratori. Nel provvedimento – ha affermato - ci sono degli articoli che non abbiamo condiviso ma che abbiamo dovuto accettare perche c’era la politica del “O così o niente”. Noi per il bene dei lavoratori abbiamo accettato quelle condizioni. Da parte del nostro partito non ci sarà più una disponibilità del genere.
L’on. Dedoni (Riformatori) ha chiarito che la responsabilità è stata assunta da tutti i gruppi. Questo Consiglio ha perso tempo in mozioni e altri provvedimenti che non hanno consentito a questo Consiglio di legiferare. Bisogna lavorare su leggi di settore. Per dare risposte in positivo alle esigenza della Sardegna. Serve una proposta di legge complessiva.
Dopo aver approvato l’articolo 17, l’ordine del giorno e l’intera legge si è passati all’esame della mozione 208.
Mozione 208 (Lunesu e più) sul bando Contributi per fitto casa anno accademico 2011/2012 e sull'alto numero di esclusi per errore nella compilazione dei moduli
La mozione è stata illustrata dall’on. Lunesu . Il provvedimento riguarda 200 studenti sardi fuori sede che si sono visti rigettare un ricorso per non aver compilato una voce nel modulo relativo al contributo fitto casa. L’on. Lunesu ha chiesto all’assessore di intervenire affinchè i ragazzi possano ricompilare il modulo e usufruire dei contributi.
Nella replica l’Assessore regionale alla Cultura Sergio Milia ha ricordato come la scelta di escludere i 200 studenti effettuata dal Direttore generale dell’Assessorato sia avvenuta per questioni formali, in base alle impostazioni previste dal bando. L’Assessore ha poi condiviso parte della tesi dell’on. Lunesu, relativamente al sostegno della Regione nei confronti dei giovani che affrontano spese per studiare fuori dall’isola, ricordando però che nella graduatoria sono presenti 220 idonei che non percepiranno contributi per mancanza di fondi, circa 1 milione di euro: per quanto riguarda i 200 esclusi per motivi formali andrebbero in coda alla graduatoria, anche nel caso in cui la Regione volesse intervenire. È necessario, ha concluso Milia, uno sforzo ulteriore nella prossima finanziaria, per cercare di incrementare le risorse.
L’on Lunesu si è dichiarata soddisfatta della risposta dell’esponente della giunta e, specificando che la presentazione della mozione doveva rappresentare un monito per il futuro, ha ritirato il provvedimento.
La Presidente Lombardo ha convocato una conferenza dei capigruppo che ha deciso di aggiornare i lavori a martedì 18 alle ore 17. Domani alle 10 si riunisce la commissione Autonomia. (R.R.)