CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
------------------------------------
Nota stampa
della seduta n. 350 del 25 settembre 2012
------------------------------------
Dibattito generale su DL 346/A Disposizioni in materia di continuità territoriale marittima
Cagliari, 25 settembre 2012 - I lavori si sono aperti sotto la presidenza del vicepresidente Michele Cossa. All’ordine del giorno il dibattito generale sul DL 346/A Disposizioni in materia di continuità territoriale marittima. In apertura è stata chiesta la verifica del numero legale da parte del capogruppo del Pd Giampaolo Diana. Non essendoci il numero legale, i lavori sono stati sospesi per trenta minuti. Alla ripresa il capogruppo dell’Idv Adriano Salis ha chiesto nuovamente la verifica del numero legale, ma questa volta i lavori sono potuti proseguire. Il primo ad intervenire nel dibattito generale è stato l’on. Uras (Misto) che ha dichiarato il voto di astensione al passaggio agli articoli. L’on. Uras ha ricordato il clima particolare che si respira in tutti i consigli regionali e che coinvolge anche la Sardegna, nonostante l’Assemblea da oltre nove anni stia lavorando per rendere l’attività sempre più trasparente e per ridurre notevolmente i suoi costi. Sulla Flotta sarda ha ribadito che è necessario avere sempre come priorità le esigenze di chi utilizza il servizio, cioè i sardi che hanno diritto alla mobilità.
Dopo una breve sospensione è intervenuto l’on. Planetta (psd’az) che ha detto che oggi la flotta sarda non è più un sogno ma si appresta a diventare realtà. Il fatto politico più importante è che la problematica sui trasporti si dibatta in Sardegna. Con questo DL sulla flotta sarda – ha aggiunto l’esponente del psd’az - noi decidiamo oggi di essere protagonisti e di applicare il principio della continuità territoriale.
Per l’on. Porcu (pd) si tratta di una “legge di bandiera”. La battaglia della continuità territoriale è stata una battaglia persa che ha visto la Sardegna assente. Ma il rimedio che la giunta propone con questa legge rischia di creare nuovi problemi. Non è il momento di istituire nuovi carrozzoni. Fa molto male il collega Uras ad astenersi. Noi voteremo no al passaggio agli articoli. Per l’on. Porcu è vero che il problema esiste ma il rimedio è peggio del male. La Regione deve contrastare la privatizzazione e deve esigere una nuova gara sugli oneri di servizio. Il consigliere del Pd ha fatto rilevare che la maggioranza anche su questo argomento è “tiepida” e che la legge sarà approvata perché dietro ci sono le minacce di dimissioni del presidente Cappellacci. Oggi con questa legge – ha concluso - provate a tenere insieme i brandelli di una maggioranza che non c’è più. Questo è un modo per “tirare a campare” ma la Sardegna ha bisogno di un progetto diverso.
L’on. Sechi (Misto) ha ribadito la volontà di astenersi sul voto al passaggio agli articoli. Noi – ha detto - ci dichiariamo interessati a un’ipotesi di flotta sarda. Noi condividiamo il principio ma vogliamo entrare nel merito della questione, attraverso gli emendamenti speriamo di migliorare questa legge. Auspico un confronto schietto e sincero. Speriamo che questa legge diventi una buona legge anche sul trasporto interno e sulle reti ferroviarie. Sulla vicenda Tirrenia si è persa un battaglia e si è fatta una regalia con soldi pubblici.. L’illusione è che si arrivi all’elaborazione di una legge che possa rappresentare una speranza. Basta con un’isola ad autonomia dimezzata. L’on. Soru (Pd) vota contro il passaggio agli articoli di questa legge. Pur condividendone i principi – ha detto - non sono a favore agli strumenti che questa legge prevede per garantire quei valori che tutti condividiamo sul diritto dei sardi alla mobilità. Per Renato Soru la prima cosa da fare è capire quale sia il contratto di servizio pubblico tra la Tirrenia e lo Stato. Questo è il punto di partenza e non l’istituzione di un’altra società che rappresenta un altro costo da mettere sulle spalle dei sardi. Poi mi sembra strano voler fare concorrenza a una società che ha maggiore tradizione e con 50 milioni di aiuti dallo Stato. Questa operazione dividerà il traffico in due e i costi lieviteranno. Assessore – ha aggiunto rivolto a Solinas - abbiamo fatto molti errori anche sulla continuità territoriale aerea. Avete troppa fretta e con troppa facilità stiamo costituendo un’ altra società che graverà sulle spalle dei sardi..
L’on. Cugusi (pd) è estremamente cauto: “Le questioni sono complesse, non ci sono dati, non c’è uno studio di fattibilità”. Cugusi ha annunciato un voto di astensione.
L’on. Lai (Pdl) ha detto che questo DL rappresenta la sintesi strategica per permettere alla Sardegna di sottrarsi alle compagnie. Sono convinto che siamo davanti a una politica dei trasporti innovativa, di grande significato e che pone al centro gli interessi dei cittadini sardi per uscire dall’isolamento a cui la nostra isola è stata condannata. Per l’on. Lai la costituzione della flotta sarda è la risposta alla nostra necessità di identità e garantisce quei servizi messi spesso a repentaglio dagli imprenditori. E’, quindi, un primo passo da salutare con favore e rappresenterà una svolta infrastrutturale. Insomma è una legge coraggiosa che rispetta il mercato e lo stimola.
I lavori riprenderanno alle 16 e 30. (R.R.)