CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 346 del 12 settembre 2012

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Vertenza industriale: Approvate le mozioni 206 (vertenza sardegna), 175 (Patto per il territorio), 190 (area industriale di Ottana), 202 (Vinyls)

Cagliari, 12 settembre 2012 – Dopo un pomeriggio dedicato agli interventi dei capigruppo e dell’assessore all’industria Alessandra Zedda, il Consiglio regionale ha approvato le mozioni 206 (Vertenza Sardegna), 175 (Patto per il territorio), 190 (area industriale di Ottana), 202 (Vinyls).
La seduta pomeridiana si è aperta sotto la presidenza della Presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo.
Il primo ad intervenire è stato l’on. Giacomo Sanna (Psd’az) che ha detto che non si può far finta di niente quando una multinazionale decide di andar via dalla Sardegna. Non si può ammettere che qui tutti arrivino nell’isola, sporchino, inquinino e poi se ne vadano. Questo non può valere né per le multinazionali né per l’’Eni a Portotorres. Davanti a una politica debole, a un Parlamento che non è in condizioni di dare risposte, a una democrazia che comincia a essere un opzional, il compito del Consiglio è di salvaguardare i posti di lavoro. Ma per portare avanti questa battaglia – ha concluso Sanna - è necessario essere uniti e compatti.
L’on. Mario Diana (Sardegna è già domani) ha definito il dibattito “inquinato”. Prima di tutto dal “compitino” che ha svolto ieri in aula il Presidente Cappellacci. Un compitino che sarebbe stato sufficiente agli albori della crisi industriale. Oggi i ricordi non bastano. Quello che il Presidente ha riferito in aula era già stato divulgato dalla stampa nazionale e regionale. Mario Diana ha ricordato un’altra vertenza in atto: quella dell’Ilva. Rispondendo a Maninchedda che questa mattina aveva detto che la colpa è dello Stato italiano, Mario Diana ha sottolineato che la colpa è anche del Consiglio che discute mozioni e interpellanze ma non c’è neanche uno straccio di proposta. Questo dibattito non produce effetti – ha aggiunto - non può produrne.
Per l’on. Attilio Dedoni (Riformatori sardi) il dibattito è “surreale”, le mozioni e le interpellanze non danno prospettive certe al futuro della nostra isola. Manca un progetto di sviluppo. Il capogruppo dei Riformatori ha auspicato scelte chiare e precise. La politica deve tornare a essere scelte di ideali per cercare soluzioni più adatte per dare respiro alle nostre popolazioni.
L’on. Uras (Misto) ha auspicato che si uniscano tutte le vertenze e che si tratti su una unica, la “vertenza Sardegna” che è cominciata con la decisione dei governi nazionali di non trasferire i fondi che spettavano alla Sardegna. Il presidente della Regione, questa giunta e questa maggioranza si sono genuflessi , piegati, subordinati ai governi nazionali che hanno deciso di violare la legge. Bisogna avere il coraggio – ha proseguito il capogruppo del Misto - di aprire una controversia istituzionale con questo governo nazionale che non ha niente di tecnico, è un imbroglio. Ma non solo. Il presidente Cappellacci è un danno per la Sardegna perché permette a Monti di condannare l’Isola. Per Uras è arrivato il momento di dare un segnale forte.
L’on. Steri (Udc) ha parlato di “vertenza globale” da cui nessuno può sottrarsi in materia di responsabilità. In questa situazione è richiesta una grande tensione morale per tentare di risolvere le questioni. Noi dobbiamo difendere l’occupazione. Ma come creare – ha chiesto - nuovo lavoro? Bisogna puntare, per esempio, sull’agricoltura e sul turismo. Settori, purtroppo ancora fermi. Quindi per il capogruppo dell’Udc è necessario combattere per salvaguardare i posti di lavoro e nello stesso tempo combattere per sviluppare i comparti che ci possono dare reddito. Auspico – ha concluso – che, al più presto, arrivi la notizia che l’Alcoa è salva, ma poi il problema si ripresenterà con un’altra azienda.
L’on. Pittalis (Pdl) ha ricordato le innumerevoli volte che il Consiglio ha esaminato il problema della crisi industriale. Rispetto alla gravità del problema non bisogna farsi tentare da chi in quest’aula vuole aprire uno scontro tra Consiglio e Giunta. Proponiamo di trovare sintesi e unità. Il Presidente Cappellacci non è venuto in aula a fare il compitino. Io sono pronto a fare il documento più rivoluzionario se questo serve a dare certezze al futuro occupazionale dell’Isola. .
L’on. Giampaolo Diana (Pd) ha parlato della necessità condivisa di avere una diversa autorevolezza istituzionale per risolvere i drammi dell’isola e di dotarci di una politica industriale. Ma discutere di politica industriale – ha chiesto all’assessore Zedda - significa che chi governa la Sardegna vuole scommettere sull’industria? Se sì, è necessario far crescere la nostra dotazione infrastrutturale.
L’assessore regionale all’Industria Alessandra Zedda, nella replica, ha detto che se si vuole creare ulteriore sviluppo è necessario salvare l’industria, che per la giunta non esistono vertenze di serie A o di serie B e che sul modello di sviluppo non è vero che la giunta non ha un’idea chiara. Sull’Alcoa, l’esponente della giunta ha ricordato che questa mattina c’è stato un incontro con la Glencore e che il prossimo tavolo si terrà lunedì. Sulla vertenza Vinyls, l’assessore ha detto che la Regione sta lavorando per trovare nuovi imprenditori che rilevino la fabbrica. La proposta dei brasiliani è congrua, ma deve essere ancora vincolata. Sulla situazione di Ottana stamattina c’è stato un incontro tecnico in cui sono state proposte soluzioni per rivedere la situazione energetica. Alla fine del suo intervento l’assessore ha assicurato che, sulle bonifiche, l’ Alcoa sarà chiamata alle sue responsabilità.
L’on. Uras (Misto), nella controreplica, ha ricordato che il presidente Cappellacci, sbagliando, continua a trattare le vertenze separatamente. E’ ora che il popolo sardo si mobiliti anche contro lo stesso presidente della regione.
L’on. Cucca (Pd) ha ribadito che tutte le vertenze vanno riunite in un’unica vertenza. Sono insoddisfatto della replica assessore – ha aggiunto - la giunta non ha avuto autorevolezza necessaria.
L’on. Bruno (Pd) ha detto che la giunta è fuori dal mondo. Il Consiglio regionale deve essere rispettato. Per la Vinyls – ha chiesto - cosa è stato fatto? L’incontro del 17 si terrà? Per il vicepresidente del Consiglio regionale l’atteggiamento dell’esecutivo merita le loro dimissioni.
Per l’on. Giampaolo Diana (Pd) l’Alcoa non vuole vendere, ha bisogno di diminuire la produzione per far aumentare il prezzo. Sfido la Regione, quando Alcoa chiuderà, di impedire di chiudere.
Dopo una breve pausa l’on. Giampaolo Diana sull’ordine dei lavori, ha detto che la situazione a Portovesme è peggiorata compromettendo l’ordine pubblico. Il tutto generato dal mancato rispetto di Alcoa sugli impegni presi. Io chiedo – ha concluso il capogruppo del Pd - che il Presidente della Regione intervenga sul posto e che l’Alcoa impedisca lo spegnimento delle celle.
Sulla mozione n. 206 (Uras e più), Sullo stato della vertenza Sardegna, sono intervenuti, per dichiarazione di voto, l’on. Uras (Misto), l’on. Gian Valerio Sanna (pd), l’on. Giacomo Sanna (psd’az) che ha detto che i sardisti non avrebbero partecipato a divisioni in una materia così delicata e ha abbandonato i lavori, l’on. Giampaolo Diana (Pd) che ha sottolineato che non c’è nessuna volontà di attuare divisioni, l’on. Salis (idv) che ha concordato che la mozione non prevede nessuna divisione; l’on. Corda che condivide l’opinione della opposizione sull’incapacità del Presidente Cappellacci e della giunta; l’on. Cuccureddu che ha annunciato il voto favorevole anche se ha detto di essere dispiaciuto per non aver raggiunto un odg unitario.; l’on Mario Diana che ha annunciato il voto favorevole; l’on. Pittalis che ha sottolineato il voto favorevole a una mozione presentata dall’opposizione nel puro spirito di collaborazione e unitarietà.
La mozione 206 è stata approvata (presenti 57, votanti 55, sì 55, 2 astenuti).
Sulla mozione 175 (Cucca e più , ) sullo stato d’attuazione degli impegni assunti a seguito della sottoscrizione del protocollo d’intesa denominato Patto per il territorio, sono intervenuti gli on.li Cucca (Pd) e, l’assessore Zedda.
La mozione è stata approvata.
Sulla mozione 190 (Cucca e più) sull’area industriale di Ottana, sono intervenuti gli on.li Cucca (pd), Salis (idv), Uras (Misto) che ha chiesto di dare mandato agli uffici legali di Consiglio e Regione per accertare se esistono responsabilità penali nei confronti del managment delle aziende che si stanno dismettendo. L’assessore Zedda ha confermato l’ incontro per il 26 settembre.
La mozione 190 è stata approvata all’unanimità.
Sulla mozione 202 sulla Vinyls di Portotorres sono intervenuti: l’on. Bruno (pd), l’assessore Zedda, che ha confermato che la Regione Sardegna sarà presente x tutta la trattativa, che il prezzo proposto è stato ritenuto congruo, che la proposta contempla l’assunzione di tutti i dipendenti e che ci sono due gruppi di imprenditori interessati. L’on. Pittalis ha chiesto il voto per parti.
La mozione 202 è stata approvata (non sono stati approvati il punto uno e l’ultimo capoverso).
Al termine della votazione della mozione 202 la Presidente Lombardo ha convocato la conferenza dei capigruppo.
Al termine, la Presidente ha comunicato all’aula la conclusione dei lavori. Il Consiglio si riunisce domani mattina alle 10 e 30. All’esame dell’aula la mozione 205 (Capelli e più) sul passaggio del personale ARAS all’Agenzia Laore e le relazioni di maggioranza e opposizione sulla flotta sarda. Venerdì mattina il Consiglio esaminerà le mozioni sulla Carbosulcis e sui doppi incarichi. (R.R.)