CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

------------------------------------

Nota stampa
della seduta n. 332 del 21 giugno 2012

------------------------------------

Approvato il DL 395 - Rimodulazione del quadro degli interventi regionali a sostegno delle politiche del lavoro, ai sensi dell'articolo 102 del Regolamento.

Cagliari, 21 giugno 2012 – E’ stato approvato il DL 395 sulla rimodulazione del quadro degli interventi regionali a sostegno delle politiche del lavoro. Il Testo emendato ha avuto il via libera dell’Aula poco prima delle 22. La seduta si è aperta sotto la presidenza della Presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo. In apertura la Presidente ha detto che sotto l’aspetto formale, la stesura della disposizione in esame contenente la copertura finanziaria non appare corretta . Pertanto, la presidenza ha disposto una differente stesura formale del testo presentato relativamente alla norma finanziaria, che è stata inserita in un separato articolo. Il disegno di legge "Rimodulazione del quadro degli interventi regionali a sostegno delle politiche del lavoro" è finalizzato a consentire l'approvazione di un intervento normativo che fornisca una prima immediata risposta all'emergenza relativa all'attuazione degli accordi istituzionali per la proroga e la prima concessione degli ammortizzatori sociali in deroga per gli anni 2011 e 2012. Il primo a intervenire è stato l’on. Porcu (Pd) che ha detto che questa norma è di emergenza e tampona una falla. Anche se i gruppi di minoranza hanno accolto l’appello dei sindacati la nostra adesione a una procedura semplificata non implica accettazione del metodo. Sarebbe stata necessaria - ha detto ancora Porcu - una programmazione più attenta da parte della giunta che avrebbe consentito di attingere dai fondi statali e dal Por. Noi vogliamo prendere le distanze dalla giunta regionale che ci costringe a coprire i 32 milioni che mancano con i fondi regionali. La regione ha fatto un doppio errore: incapacità di mettere in campo politiche del lavoro e dimenticanza nel chiedere fondi allo Stato. Quindi, la giunta è stata completamente incapace. Noi ci auguriamo che questa legge sia approvata al più presto ma vigileremo perché la copertura finanziaria non tolga soldi ai più deboli e con un odg censureremo l’ operato della giunta. Per l’on. Capelli (Sardegna è già domani) in questo DL ci sono parecchie incongruenze. Prima di tutto: la copertura finanziaria sottrae i fondi al Master and back nonostante ci siano 292 milioni non impegnati e destinati a residui nella programmazione negoziata e oltre 5 milioni di euro per la pubblicità istituzionale destinati a feste, sagre rally ecc… L’on. Capelli si è chiesto perché non si utilizza questo “tesoretto” o i 17 milioni di euro che sono nella disponibilità dell’Inps. Per Capelli questo Disegno di legge della giunta è l’ennesimo errore. Ormai è una prassi – ha detto – che i provvedimenti dell’esecutivo siano sbagliati. Per Capelli questo DL deve essere approvato in tempi brevi e la copertura finanziaria deve essere quella giusta. L’on. Sechi (Misto) ha sottolineato l’urgenza di approvare il provvedimento ma ha accusato la giunta di essere totalmente priva di politiche per il lavoro. Per Sechi la copertura finanziaria di questo provvedimento non deve passare attraverso la decurtazione dei fondi per l’alta formazione. I fondi per il Master and Back non devono essere toccati. Mi auguro – ha concluso - che tutta l’aula collabori per trovare una soluzione. L’on. Carlo Sanjust (Pdl) ha detto di aver ricevuto moltissime telefonate di ragazzi allarmati, ma grazie all’intervento della Presidenza, abbiamo trovato un’altra soluzione. L’emendamento che è stato già presentato a firma di tutti i capigruppo fa onore a Lei – ha detto rivolgendosi alla Presidente - e a questo Consiglio. Il Master and back non deve essere toccato anzi deve essere modificato e incrementato. Anche l’on. Cugusi (Misto) non è d’accordo con la copertura finanziaria del Disegno di legge. Non ci possono essere travasi di denaro – ha detto - tra categorie svantaggiate. Dello stesso parere anche l’on. Ben Amara (Misto) che ha aggiunto che gli ammortizzatori sociali sono il pilastro di una società che permette di ammortizzare i colpi sociali ma non possono essere la soluzione della sofferenza sociale. L’on. Gian Valerio Sanna (pd) ha parlato di “qualità allarmante” del disegno di legge presentato dalla giunta. Una priorità non deve escludere una molteplicità di altre priorità che devono avere stessa dignità e la stessa difesa. Questa giunta scegliendo una priorità ha ignorato le scelte fatte nella finanziaria come la formazione, la ricerca., il master and back. Per Sanna una giunta seria non può presentare un DL di questo genere che penalizza i giovani. Noi non permetteremo – ha concluso - che si mettano poveri contro poveri. L’on. Randazzo (Pdl) ha detto all’assessore che sulla copertura che toglie fondi al master and back non c’è mai stato un accordo. l’on. Zuncheddu (misto) ha rincarato la dose specificando che il popolo dei giovani è allarmato e che si sta giocando sul futuro delle classi più deboli a causa dell’incapacità della giunta. Per l’on. Mario Diana (Sardegna è già domani) le risorse presso l’inps devono essere utilizzate proprio per la copertura finanziaria di questo DL. L’on. Uras (Misto) ha parlato di incapacità della giunta. Noi oggi ci troviamo a dover affrontare il problema di 20.000 persone, ma i problemi non si possono risolvere togliendo ai poveri per dare ai poveri. Voi – ha detto rivolto alla giunta – utilizzate una dotazione finanziaria ben sapendo che non esiste, perché il governo ha già annunciato che non trasferirà quei fondi nelle casse della Regione. Per Uras l’isola sta esplodendo per l’ incapacità della giunta di fare una programmazione politica. L’on. Pittalis (Pdl) ha ringraziato l’opposizione per il senso di responsabilità che ha consentito di esaminare ed esitare questo provvedimento. Davanti alle Organizzazioni sindacali abbiamo detto di essere tutti d’accordo. Ora ci stiamo avvitando su un aspetto ormai superato. Il M & B non viene toccato, la copertura finanziaria ormai è congrua, quindi le critiche sono ormai superate. L’on. Giampaolo Diana (Pd) ha sottolineato la serietà dell’opposizione: “senza di noi non ci sarebbe stato il numero legale”. Noi abbiamo interesse – ha aggiunto - che il Consiglio regionale approvi un testo che consenta a circa 20.000 di non restare anche un solo giorno senza gli ammortizzatori sociali. Il capogruppo del Pd ha parlato di inconcludenza e di dilettantismo della giunta regionale. Il DL che avete presentato – ha detto - è una vergogna ed è lo specchio di un’incapacità manifesta di questa giunta. Come fate a mettere in discussione un accordo politico sul master and back preso solo qualche mese fa? E’ anche un tradimento verso le giovani generazioni, siete inaffidabili. Il DL che avete presentato non è ricevibile. L’assessore deve ritirare questa proposta, soprattutto la norma sulla copertura finanziaria che è di un cinismo esasperante. Noi abbiamo presentato un emendamento che modifica la norma finanziaria, voteremo questo DL solo se si modifica la norma finanziaria. L’assessore Liori ha chiesto al Consiglio di approvare celermente questo provvedimento perché in caso contrario 20.000 famiglie si troverebbero in gravi difficoltà. Dopo una sospensione, chiesta dall’on. Giampaolo Diana, è stato votato il passaggio agli articoli (presenti 61, votanti 42, si 42, astenuti 19). La legge è stata rapidamente approvata (Presenti 63, votanti 44, sì 44, 19 astenuti). Sono intervenuti, sugli emendamenti, anche più volte gli on. Maninchedda (psd’az), Capelli (Sardegna è già domani), Uras (Misto), Mario Diana (Sardegna è già domani). Sono stati approvati gli emendamenti 8 (Uras) che aggiunge al titolo le parole “e disposizioni urgenti varie”; 6 (Pittalis e più) sostitutivo totale dell’articolo 2 che prevede una diversa copertura finanziaria; 5 (Uras e più) aggiuntivo all’articolo 2; 11 (Uras e più) sui lavoratori CSL di Sassari , 7 (Pittalis e più) che introduce l’art. 2 bis sull’entrata in vigore. Bocciato l’ordine del giorno presentato (Primo firmatario l’on. Porcu) che censurava il Presidente della Regione per il mancato controllo ed indirizzo sugli interventi regionali a sostegno delle politiche del lavoro e per l’inutile ed evitabile dispendio di risorse regionali.

Il Consiglio è stato riconvocato a domicilio. (FINE) R.R.