CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 329 del 12 giugno 2012
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Mozione n.184 (URAS e più) sulle procedure di nomina degli amministratori degli enti strumentali, delle agenzie, delle società in house, partecipate e controllate dalla Regione, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
Mozione n. 186 (DIANA Giampaolo e più) sulla nomina dell'amministratore unico della Carbosulcis, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
Cagliari 12 giugno 2012 – La seduta si è aperta sotto la presidenza della Presidente Claudia Lombardo. La Presidente, in apertura di seduta, ha dato notizia della costituzione del nuovo gruppo “Sardegna Domani” e ha detto che a seguito delle dimissioni del dottor Alessandro Lorefice decadeva il punto 1 della mozione 186
L’on. Uras ha illustrato la mozione 184 sulle procedure di nomina degli amministratori degli enti strumentali, delle agenzie, delle società in house, partecipate e controllate dalla Regione. Il presidente del gruppo Misto ha detto che le dimissioni di Lorefice dalla Carbosulcis non risolve il problema ma, anzi, lo aggrava. Perché le dimissioni non sono frutto di un’iniziativa della giunta ma di un’indagine giudiziaria. Il presidente della Regione – ha detto Uras - non può attribuire incarichi fuori dalle procedure di legge dando premi di tipo politico partitico. La nomina di questo signore – ha aggiunto - è stato un atto gravissimo. E’ inaccettabile, non ha scusanti. Per coprire questa inqualificabile azione – ha affermato rivolgendosi al presidente della giunta - lei ha insultato il Consiglio regionale, le opposizioni e tutti i sardi. Il Consiglio regionale ha il dovere e il diritto di criticare il suo comportamento. Lei non è venuto e ha impedito alla giunta di venire in aula. Lei sarà ricordato solo per aver nominato un ragazzino alla guida della Carbosulcis e per non essere venuto in Aula violando il Regolamento consiliare. Quando il Consiglio regionale chiama lei deve confrontarsi con noi senza che questo trasformi il Consiglio in un pollaio. Noi non accettiamo le offese, soprattutto quando sono mirate a colpire le istituzioni in cui operiamo. Alla base di tutto ci deve essere rispetto.
La mozione 186 è stata illustrata dall’on. Giampaolo Diana (PD) che ha detto di aver voluto mantenere la mozione nonostante le dimissioni del dott. Lorefice perché è importante far luce sulla questione. E’ possibile – ha chiesto il capogruppo del Pd al Presidente - che lei non sapesse nulla dell’indagine in corso sul dott. Lorefice? Sono garantista ma c’è un problema di opportunità. Ci voleva il rinvio a giudizio per liberarci dell’amministratore della Carbosulcis? Cappellacci, in maniera solitaria, ha voluto procedere utilizzando criteri discrezionali. Noi vogliamo sapere quali saranno ora i requisiti per individuare il prossimo amministratore unico della Carbosulcis. Le nomine devono essere fatte individuando la meritocrazia e non utilizzandole per regolare conti interni alla sua maggioranza e al suo partito. Lei nomina suoi amici o nemici di suoi ex alleati di partito o di maggioranza. Noi manterremo la mozione. Si dimetta – ha concluso rivolgendosi al presidente della Regione - di fronte a questo fallimento deve rimettere il mandato.
Nel dibattito è intervenuto l’on. Pietro Cocco (Pd) che ha parlato di “scelta sfacciata del presidente Cappellacci per dimostrare arroganza del potere”. Cocco ha espresso solidarietà a Lorefice, un ragazzo “esposto alla gogna”. Per Cocco questo Consiglio regionale non ha un recente passato non ha un futuro e non ha nemmeno un presente.
Per l’on. Ben Amara (Misto) la nomina alla Carbosulcis è solo un gioco di potere. Quanti dirigenti di enti – ha chiesto - sono stati nominati senza gara perché rappresentavano un interesse di partito? La regola per Ben Amara è quella della scelta secondo criteri di imparzialità e di meritocrazia, tramite concorsi pubblici e per i titoli valutati da commissioni dove non ci siano politici.
L’on. Porcu (Pd) ha detto che oggi non è in discussione solo la nomina alla Carbosulcis ma lo stile delle nomine del presidente della regione. Ci preoccupa questo suo senso di solitudine, di arroganza. Gli insulti che lei rivolge alle istituzioni, alla sua maggioranza, al suo partito – ha detto rivolto a Cappellacci - ci preoccupano. Questo atteggiamento è pericoloso. Noi oggi vogliamo sapere cosa vuole fare per la Sardegna e cosa vuol fare per i prossimi 24 mesi.
L’on. Barracciu (Pd) ha detto che il presidente Cappellacci è già compromesso a prescindere da quello che succederà oggi in aula. Per l’esponente del PD il voto su queste mozioni è un referendum anti casta che si svolge in Consiglio. Vedremo – ha aggiunto la Barracciu – come voteranno i Riformatori su queste mozioni.
Per l’on. Soru (Pd) il Presidente Cappellacci giovedì scorso ha fatto bene ad andare a Roma per partecipare alla Conferenza dei presidenti. In quel giorno il Consiglio non doveva riunirsi conclamando una crisi istituzionale senza precedenti. Il consigliere del Pd ha affermato di non aver capito se le dichiarazioni rese giovedì in aula dalla presidente Lombardo erano “da presidente” o da consigliere regionale. Per Soru, poi, l’’Sms del presidente della Regione inviato agli assessori in cui li invitava a non andare in Aula è ai limiti del tradimento e del sabotaggio delle istituzioni pubbliche. Alla fine di questo mandato verrà riconsegnato alla Sardegna un bilancio più povero, un’isola più povera e un sistema istituzionale che non funziona più. Sulla nomina di Lorefice definito “ povero ragazzo”, Soru ha detto di non aver nulla da dire. Ma è chiaro che la valutazione fatta dal presidente della Regione è stata sbagliata e che il modo di nominare è frutto di cinismo gravissimo. Per Soru è necessario ritornare subito alle urne per rinnovare il Consiglio regionale.
Immediata la risposta della presidente Lombardo. Le dichiarazioni che ho reso nella scorsa seduta – ha detto - le ho fatte come presidente del Consiglio regionale in difesa della dignità dell’Assemblea. Lei ha detto poi – ha proseguito rivolgendosi all’on. Soru - che è stato sbagliato convocare il Consiglio regionale: se la prenda con le opposizioni che hanno deciso di andare lo stesso in Aula nonostante l’assenza del Presidente Cappellacci.
L’on. Campus (Sardegna Domani) rivolto a Cappellacci ha detto che il presidente in tre anni ha dilapidato la fiducia di tutti i sardi. Lei minaccia: tutti a casa? Sono pronto e ritengo sia giusto lasciare il Consiglio per manifesta incapacità. La nomina di Lorefice è tanto sbagliata quanto immorale Sono uscito dalla maggioranza – ha sottolineato - per autodifesa, per non essere ricattato, umiliato e usato. Ora è necessario fare le riforme. Poi si deve andare al voto.
L’on. Stochino (Pdl) dall’opposizione avrei voluto risposte serie non solo accuse a Lorefice un “giovane” che ha accettato l’incarico per spirito di servizio e non per occupare una poltrona. Credo che la giornata di oggi debba essere l’inizio di un ragionamento sul futuro della Carbosulcis, per parlare di cose concrete e del rilancio del carbone del Sulcis.
L’on. Zuncheddu (misto) ha detto che l’incarico a Lorefice è un caso con molte ombre, nepotista e clientelare. La condotta di Cappellacci è arrogante ed è un atteggiamento di scherno nei confronti del Consiglio. Un atteggiamento che non contribuisce a creare un clima favorevole per mitigare la disoccupazione e la crisi. Ci vuole trasparenza e legalità nelle scelte politiche invece la politica è asservita sempre più a interessi lontani ai sardi.
L’on. Capelli (Sardegna Domani) oggi qui è in discussione come si amministra la cosa pubblica. Abbiamo bisogno di condotte sobrie e trasparenti – ha aggiunto Capelli - e i nostri giovani hanno bisogno del criterio di meritocrazia. Questa giunta ha fatto girare 33 assessori, ha 20 addetti stampa e 200 consulenti. E poi Cappellacci rinuncia alla sua indennità aggiuntiva di presidente? Per Capelli ci vuole sobrietà e subito nuove elezioni.
L’on. Maninchedda (psd’az) ha detto che il dispositivo delle due mozioni presentate non soddisfa. Vogliamo l’impegno che in Consiglio si affrontino i temi della moralizzazione e delle nomine. Per l’esponente sardista è necessario e urgente fare le riforme. L’on. Cugusi (Pd) ha parlato di “errori grossolani” fatti dal Presidente della Regione.
I lavori si sono conclusi riprenderanno alle ore 17, alle 16 convocata la commissione d’inchiesta per la mancata applicazione delle leggi regionali.