CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 322 del 16 maggio 2012

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Approvata, esclusi i punti 3 e 4, la Mozione n. 177 (Giampaolo Diana e più) sulla gara d’appalto per l’affidamento delle rotte aeree per la continuità territoriale della Sardegna.

Cagliari, 16 maggio 2012 – Il Consiglio regionale ha approvato, esclusi i punti 3 e 4, la mozione n. 177 sulla gara d’appalto per l’affidamento delle rotte aeree per la continuità territoriale della Sardegna. Questa mozione impegna il presidente della Regione e l’assessore ai trasporti a operare in tutte le sedi giurisdizionali, nazionali ed europee affinchè si rispetti il diritto alla mobilità dei sardi secondo le regole del mercato e le esigenze economiche della Sardegna e a sollecitare l’intervento del governo affinchè, in raccordo con l’Enac, le compagnie aeree e la Regione stessa, assicuri la libertà di movimento dei cittadini sardi nel rispetto della continuità territoriale. Il dibattito, presieduto dalla Presidente Claudia Lombardo e poi dal vicepresidente Cossa, è stato articolato.
La mozione è stata illustrata dal primo firmatario Giampaolo Diana (PD) che ha detto che una delle ragioni che ha spinto l’opposizione a presentarla è stata la necessità di impegnare il Consiglio regionale nella ricerca di una soluzione alternativa a quella del presidente Cappellacci che si è rivelata fallimentare. Il capogruppo del PD ha chiesto al Presidente della Regione che cosa succederà dal 2 giugno. Siamo davanti al rischio di tornare alle tariffe del libero mercato – ha spiegato - con tariffe folli anche per i residenti. Diana ha illustrato i dati sul trasporto aereo in Sardegna che ha avuto dei fortissimi incrementi tra il 2007 e il 2011. Dati positivi – ha detto - dovuti alla continuità territoriale ancora in essere seppure in regime di prorogatio e al low cost. Il primo firmatario della mozione si è soffermato anche sulla tariffa unica chiedendo al presidente se era imprescindibile per garantire la mobilità dei sardi. Il centrosinistra – ha chiarito - non è contro la tariffa unica ma è contro il fatto che debba essere la regione a pagarla. Siamo di fronte a un governo nazionale che non ha le idee chiare su cosa fare della continuità territoriale da e per la Sardegna a pochi giorni dall’ultima prorogatio. Per G. Diana non bisogna confondere la continuità territoriale con la promozione turistica. Sono due cose importanti – ha aggiunto – ma che non possono essere confuse. Non siamo ideologicamente contrari alla tariffa unica ma deve essere una scelta dell’intero Paese, non può essere la Sardegna a pagarla. Oggi siamo alla vigilia dell’ultima prorogatio abbiamo necessità di risposte certe non di ipotesi fantasiose.
Nella discussione generale è intervenuta l’on. Barracciu (Pd) che ha sottolineato che il rischio di monopolio nei mari e nei cieli non è purtroppo una novità per la Sardegna. La credibilità del Presidente - ha detto Francesca Barracciu – e della giunta è debole. Ogni parola è un proclama e ogni proclama non si traduce in fatti. La questione dei trasporti è una questione politica e strategica. Non è così per il Presidente della Regione che usa i trasporti per fare propaganda elettorale, per cercare visibilità e consenso. Perché il presidente della Regione non chiede unità di intenti alla sua maggioranza e non solo all’opposizione? Per Barracciu oggi è arrivato il momento delle risposte e ha definito “aberrante” l’esito della politica di questo presidente anche sulla continuità territoriale. Noi preferiamo metterla a riposo presidente – ha concluso - lei alle prossime elezioni rimarrà a casa . E questa volta senza certificato medico.
Per l’on. Ben Amara (Misto) se la giunta continuerà a collezionare flop in materia i sardi spenderanno per andare a Roma 500 euro. Ci vuole serietà politica. Non confondiamo – ha detto – la continuità territoriale con la promozione turistica. La tariffa unica deve essere una scelta della comunità intera, non deve essere solo a carico della Sardegna e i costi non possono ricadere solo sui sardi.
L’on. Planetta (Psd’az) ha parlato di “confusione, di avvelenamento sociale”. Riferendosi all’intervento dell’on. G. Diana sulla flotta sarda, l’on. Planetta lo considera deludente. Noi sardisti – ha aggiunto - crediamo da una vita alla costituzione di una flotta sarda. La posizione dell’on. Diana è una posizione di dipendenza. L’opposizione invece di provare a concorrere nella ricerca di soluzioni concrete presenta mozioni pretestuose. Non si risolve la questione alimentando le polemiche. C’è una strategia di gioco al ribasso da parte delle compagnie. Strategie a cui i sardi devono dire basta. I sardi hanno diritto di rompere l’isolamento, di potersi spostare con facilità e a prezzi bassi. Planetta ha espresso apprezzamento all’assessore ai trasporti e al presidente Cappellacci che credono nella flotta sarda.
L’on. Cuccureddu (Misto), sull’ordine dei lavori, ha chiesto spiegazioni sul metodo di prenotazione (era stato escluso perché fuori tempo). La Presidente ha risposto che i consiglieri regionali hanno ben 10 minuti per prenotarsi.
L’on. Lotto (Pd) ha detto che la Sardegna ha il diritto di essere frequentata senza tariffe capestro. Il diritto dei sardi alla mobilità e il diritto degli italiani a venire in Sardegna è un problema dell’intero paese e non solo della nostra isola. Dunque, si deve costruire un’intesa con il governo per stabilire un percorso per mettere in piedi meccanismi definitivi
Per l’on. Cossa (Riformatori) dire che la Continuità territoriale ancora in vigore è un successo non corrisponde a verità. Certo, ha garantito biglietti a prezzi accettabili ma non ha garantito un’adeguata qualità del servizio. E i passeggeri sono stati vittime dell’arbitrio delle compagnie. Per Cossa orientarsi verso la tariffa unica è una scelta positiva. Meno positiva è la scelta di caricare sulla Sardegna il costo della continuità territoriale. Il costo deve essere a carico dello Stato.
L’on. Agus (Pd) è favorevole alla Tariffa unica ma non limitata a Roma e a Milano. Per Agus è necessario investire le nostre risorse per incentivare anche i voli low cost. inoltre, deve essere potenziata anche la continuità marittima e si devono cercare collaborazioni serie a livello internazionale. La Continuità territoriale deve essere lasciata alle responsabilità dello Stato mentre la Regione deve investire le risorse per favorire gli accordi internazionali.
L’on. Lai (Pdl) ha definito un passo avanti la Continuità territoriale del presidente Cappellacci. Positivo anche il giudizio sulla Tariffa unica.
L’on. Pittalis (Pdl) ha ricordato che le spese della Continuità territoriale sono state accollate alla Sardegna dall’accordo PRODI – SORU e non da questo presidente. Di fronte a una battaglia coraggiosa sulla continuità aerea e marittima che sta portando avanti questa giunta – ha detto - l’opposizione continua a insinuare segnali di debolezza da parte dell’esecutivo. Il presidente Cappellacci sta sfidando i poteri forti. Basta sprecare tempo in sterili polemiche. Facciamo proposte? Quali sono quelle dell’opposizione?
Il presidente Cossa ha dato la parola all’on. Salis (Idv) che ha detto che l’accordo Prodi- Soru non è stato rispettato quindi non si riesce a capire perché dobbiamo applicare gli “oneri” dell’accordo e non avere gli “onori” come il rispetto della Vertenza Entrate. La continuità territoriale è un diritto dei sardi ed è un dovere dello Stato. Aver caricato gli oneri della Continuità territoriale sulla Sardegna è una lesione di un diritto costituzionale.
L’on. Dedoni (Riformatori) ha detto che su questa materia non si deve scherzare perché si gioca con lo sviluppo e il protagonismo della nostra regione. Non capiamo quale sia la proposta della sinistra – ha aggiunto – fino ad adesso abbiamo sentito solo accuse. Dedoni è favorevole alla Tariffa unica.
L’on. Uras (Misto) ha spiegato che la mozione è stata presentata perché pensiamo che sia stato violato il diritto alla mobilità dei sardi. Per questo chiediamo l’ intervento del governo. Per Uras la maggioranza farebbe bene a dare risposte. Siamo in un periodo di confusione totale, dal primo giugno non sappiamo quanto costeranno i biglietti e la partita low cost è in pericolo.
L’on. G.V. Sanna (Pd) ha detto che questo Parlamento regionale è formato da falliti e da buggerati e che il Presidente Cappellacci ha certificato anche in questa materia il suo fallimento politico. Basta poi con gli appelli all’unità. Sull’unità bisogna trovare la condizione fisica. La condizione fisica è la coerenza, la democrazia, la presenza in quest’Aula che non vuol dire essere un “Parlamentare a cottimo”. Sulla Tariffa Unica – per Sanna – bisogna distinguere: c’è differenza tra i diritti e le opportunità. Con la Tariffa unica si combinano le due cose, si attenua il diritto e si avvantaggia l’opportunità. Non si possono mettere sullo stesso piano diritti e opportunità.
Il primo a intervenire per la giunta è stato l’assessore ai trasporti Solinas. che ha detto di accogliere in pieno l’invito di Giampaolo Diana a un impegno sempre maggiore e a una maggiore sobrietà. Però – ha aggiunto - utilizzare termini come “artisti di strada “ o “ipotesi fantasiose” non si sposa bene con questi richiami. L’assessore Solinas ha ricordato tutte le gare andate deserte in Europa. Le gare falliscono perché domanda e offerta non si incontrano e perché in Sardegna, per la prima volta, la gara ha posto paletti non rimuovibili. Solinas è stato critico sulla attuale Continuità territoriale. E’ vero – ha detto - che dal 1999 ad oggi c’è stato un calmiere sui prezzi però non si è riusciti a garantire che venissero rispettate frequenze e qualità di trasporto. Solinas ha annunciato che il 22 e il 23 maggio sarà all’Enac per chiudere l’accordo che consentirà di differire l’entrata in vigore del nuovo regime di oneri al 24 ottobre di quest’anno. Quindi la stagione estiva è salva. Ha preso poi la parola il Presidente Cappellacci che ha detto che la continuità territoriale non è né di sinistra né di destra è un diritto per i sardi. . Per il Presidente la Continuità territoriale deve riguardare i territori e non le persone. Sino a ieri – ha detto il presidente - la leva che le compagnie hanno utilizzato e’ stato quello del prezzo. Però c’è stata una grande carenza nella qualità. Noi ci ribelliamo a questo sistema: le compagnie devono fare profitti con la leva della qualità non del prezzo. Questo è lo scenario che vogliamo. Noi riteniamo – ha detto - che ci siano ancora i margini per creare una continuità tra territori.
L’on. Diana (Pd) nella replica ha specificato che con l’accordo Prodi – Soru del 2008 la Regione Sardegna si faceva carico oltre che della Continuità territoriale anche della sanità e del trasporto pubblico locale. Quell’accordo però, che prevedeva trasferimenti importanti, è stato gestito male da questa giunta che ha messo in atto sin dall’inizio un’azione politica che ha vanificato quell’accordo. Diana ha lamentato l’assenza di risposte.
L’on. Cuccureddu (Misto), per dichiarazione di voto, ha espresso le sue perplessità sulla tariffa unica. Bisogna distinguere in maniera netta l’aspetto trasportistico da quello turistico. Se l’obiettivo che ci siamo posti è quello di incrementare il PIL sul turismo non si persegue con la tariffa unica – ha detto - ma istituendo un bonus a favore di chi va in albergo. E’ l’unico modo per combattere il “nero”.
L’on. Uras (misto) ha detto che voterà a favore della mozione. Sono insoddisfatto perché anche oggi abbiamo delle “non risposte”. Le ipotesi alternative che sono state avanzate sono tutte a rischio. Siamo convinti che non arriveremo a nulla
L’on. Mario Diana (Pdl) ha chiesto votazione per parti (escludendo punti 3 e 4). La mozione fino al punto 2 è stata approvata (Presenti 67, votanti 66, sì 66, 1 astenuto). I punti 3 e 4 sono stati bocciati.
La presidente ha chiuso i lavori. Riprenderanno alle 16 e 30. Alle 16 è stata convocata la conferenza dei capigruppo . (FINE) R.R.