CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
------------------------------------
Nota stampa
della seduta n. 296 del 15 febbraio 2012
------------------------------------
"Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (legge finanziaria 2012)" (332/S/A)
Cagliari, 15 febbraio 2012 - La seduta si è aperta sotto la presidenza del vice Presidente Cossa. Riprendendo il punto all’ordine del giorno, l’Assemblea ha iniziato l’esame dell’emendamento n°111. L’on. Chicco Porcu (Pd) ha richiamato l’attenzione dell’Aula sul fatto che “anche con questo provvedimento di attribuisce alla Giunta una delega in bianco in materia di lavoro, con interventi mai esaminati dal Consiglio, nonostante una legge del 2005 assegni una precisa competenza all’Assemblea. Tanto più che l’articolo si riduce a due paginette generiche con qualche tabella.” Il Presidente del gruppo Misto on. Luciano Uras ha concordato sostanzialmente con l’on. Porcu, ma ha ricordato che “esistono due piani per il lavoro; uno approvato il 7 dicembre in base alla Finanziaria 2011 fatto di oltre 200 schede con copertura fittizia e di una copertura di 605 milioni che non ci sono”. Sul comma 6 dell’articolo in discussione, invece, ha annunciato parere favorevole “perché viene riportato correttamente il riferimento a norme legislative”. L’emendamento n°111 è stato respinto con 18 voti favorevoli e 39 contrari. Successivamente sono stati respinti gli emendamenti n°112, 113 e 320. Accolti invece l’emendamento n°358 (38 voti favorevoli e 23 astenuti). Su questo emendamento hanno dichiarato la loro astensione l’on. Luciano Uras, Presidente del gruppo Misto, “in quanto il provvedimento aggiorna gli importi degli interventi previsti dall’art. 4bis” ed il capogruppo dell’Idv on. Adriano Salis, in quanto “il provvedimento è espressione del lavoro positivo svolto della Commissione Bilancio.” L’Assemblea ha approvato inoltre l’emendamento n°58, con 63 voti favorevoli, 3 contrari, 1 astenuto. (A.F.)
L’on. Nanni Campus (Pdl) ha annunciato il ritiro dell’emendamento dopo aver dichiarato di ritenere utile il codice Isee per valutare le reali necessità delle famiglie con un figlio disabile. L’on. Franco Meloni (Riformatori sardi-Liberaldemocratici) dopo aver fatto proprio l’emendamento lo ha ritirato.
Sull’emendamento 63 è intervenuto l’on. Marco Espa (Pd) che ha dichiarato il proprio voto favorevole: “Eliminando l’Isee la situazione paradossale che si creerebbe sarebbe quella di escludere famiglie che hanno un reddito bassissimo”. Anche l’on. Luciano Uras (Misto-Sel) si è dichiarato favorevole all’emendamento specificando che “le dotazioni finanziarie di cui disponiamo sono limitate perciò abbiamo il dovere di fare un ragionamento che ci consente di sostenere i soggetti più sofferenti”. A favore dell’emendamento anche Nanni Campus che ha auspicato che centri come la fondazione Marreri siano più diffusi in Sardegna. L’emendamento è passato con 60 voti favorevoli, 1 contrario e 2 astenuti.
Via libera all’unanimità anche all’emendamento 64 con 64 voti favorevoli.
L’emendamento 65 è stato spostato all’articolo 4, l’emendamento 7 all’articolo 4 bis, mentre il 314 è stato ritirato. L’emendamento 18 ha avuto il via libera con 41 voti favorevoli e 27 contrari. Sull’emendamento 324 l’on. Luciano Uras ha specificato che l’obiettivo è quello di introdurre una procedura risolutiva sulla funzionalità dell’amministrazione regionale. “L’emendamento serve ad arginare la sistematica violazione delle leggi approvate dal Consiglio regionale, chiediamo sia presentata una relazione trimestrale sullo stato di attuazione delle leggi e si precisi dove è necessario intervenire sull’interpretazione autentica delle norme”. L’on Adriano Salis ha dichiarato il proprio voto favorevole, sottolineando come in questo modo si rafforzerebbero le prerogative e i poteri di controllo del Consiglio regionale e agevolare i percorsi amministrativi da esso definiti. “È un provvedimento innovativo che migliora il monitoraggio della spesa e l’applicazione delle leggi”.
L’emendamento è stato respinto con 32 voti contrari, 29 favorevoli e 3 astenuti. (MP)
L’on. Paolo Maninchedda (Psd’Az) ha richiamato l’attenzione dell’Aula sulla necessità di esaminare l’emendamento n°220, in precedenza sospeso.
L’Assessore della programmazione Giorgio La Spisa ha espresso il parere favorevole della Giunta.
L’on. Giulio Steri, capogruppo dell’Udc-Fli, ha proposto un emendamento orale finalizzato all’inserimento nel testo del progetto scuola digitale, che altrimenti rischierebbe di non essere realizzato.
L’Assessore La Spisa, nell’approvare la proposta dell’on. Steri, ha aggiunto che “occorrerebbe trasferire alla Presidenza della Giunta “anche la funzione del controllo della società in house”.
L’on. Adriano Salis, capogruppo dell’Idv, ha annunciato il voto favorevole all’emendamento, ”coerentemente con il perseguimento della uniformità gestionale dei sistemi informativi della Regione, che peraltro pesano molto sul bilancio.”
L’on. Gian Vittorio Campus (Pdl) ha sottolineato che il provvedimento ha una motivazione positiva. Però, ha precisato, “è necessario prevedere una diversa destinazione del personale, attualmente diviso in diversi assessorati. Altrimenti da una semplificazione potrebbe nascere una complicazione. La questione deve essere chiarita.”
L’emendamento 220 è stato quindi approvato con 43 voti favorevoli, 1 contrario e 23 astenuti.
L’on. Paolo Maninchedda (Psd’Az) ha eccepito che lo scrutinio appena concluso comprende soltanto l’emendamento orale dell’on. Steri e non della Giunta, che si è limitata ad indicare l’esistenza di un problema.
Il Vice Presidente Cossa, dopo aver disposto una verifica sulla base del resoconto, ha comunicato che l’interpretazione corretta è quella dell’on. Maninchedda.
Successivamente, l’Assemblea ha iniziato l’esame dell’emendamento n°59.
L’Assessore della Programmazione Giorgio La Spisa ha affermato che, “fermo restando lo stanziamento di 197 milioni per il fondo destinato ai non-autosufficienti previsto dalla legge 162, l’emendamento rende disponibili ulteriori 21 milioni. Tuttavia, gli uffici hanno accertato che i 127 milioni disponibili sono sufficienti a gestire il problema. Comunque la Giunta, nel caso di nuove necessità, si impegna ad incrementare le risorse autorizzando l’Assessore a prelevare ulteriori 10 milioni dal fondo sanitario regionale. Per quanto riguarda i controlli sui requisiti si autorizza il monitoraggio su schede di minore impatto, in riferimento sia alla disabilità che al reddito”.
L’on. Renato Soru (Pd), a proposito della votazione precedente che ha riguardato Sardegna.it ha lamentato che “il Consiglio discute di cose importanti nella totale confusione: Nello specifico, si è cambiata in maniera radicale l’organizzazione della Regione dopo che l’argomento era stato oggetto di un confronto ampio e articolato.”
L’on. Luciano Uras, Presidente del gruppo Misto, ha dichiarato di accogliere favorevolmente l’emendamento orale dell’Assessore La Spisa ma ha osservato che “siccome si fa una operazione di bilancio su diversi capitoli, procedura che di norma dovrebbe fare il Consiglio, è necessario inserire il passaggio in cui si prevede il parere preventivo delle Commissioni Bilancio e Sanità.”
L’on. Roberto Capelli (Misto) ha detto di condividere in parte le argomentazioni dell’on. Uras ed ha chiesto se l’eventuale ulteriore prelievo sia stato concordato con Assessore della Sanità.”
L’on. Marco Espa (Pd), ritenendo che le ulteriori risorse a disposizione non siano comunque sufficienti, ha chiesto all’Assessore una azione più incisiva di controllo “soprattutto sulle disabilità più lievi, altrimenti si penalizzano i disabili gravi. I controlli, piuttosto, devono essere fatti direttamente dall’Assessorato e non delegati all’Inps. Questo sarebbe un messaggio importante da rivolgere all’esterno.” (A.F.)L’on. Nanni Campus (Pdl) ha chiesto se la sottrazione dal fondo sanitario sarà coperta da altre voci. L’on. Giulio Steri (Udc-Fli) ha posto il problema del vincolo fino a fine anno dei dieci milioni. L’assessore La Spisa ha tranquillizzato sull’istruttoria degli uffici dell’assessorato che giunge a conclusioni rassicuranti in particolare ha sottolineato che la stima fatta è congrua considerando anche che si è in presenza di trasferimenti già effettuati ai comuni. Quanto ai dieci milioni del fondo della Sanità si tratta di una quota che non inficia e non incide sulla quota da trasferire alle singole Asl. Per l’assessore si tratta di una norma di salvaguardia che stabilisce comunque delle risorse a disposizione sulla disabilità. L’emendamento ha avuto il via libera con 61 voti favorevoli e 2 astenuti.
Il vicepresidente Cossa ha poi messo in votazione il testo dell’articolo 2. Per dichiarazione di voto è intervenuto l’on. Luciano Uras che ha dichiarato il voto contrario all’articolo “per quanto su qualche emendamento e comma sia stato d’accordo”. Uras ha inoltre richiamato l’attenzione dell’Aula sull’emendamento bocciato, e da lui stesso presentato, sulla relazione obbligatoria sull’applicazione delle leggi regionali.
L’Aula ha poi approvato il testo dell’articolo 2 con 40 voti favorevoli, 26 contrari e 1 astenuto.
Il vicepresidente Cossa ha poi chiuso la seduta aggiornando i lavori a domani mattina alle 12. Per le 9.30 è invece convocata la Terza commissione. (MP)