CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 284 del 13 dicembre 2011

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Approvato il Documento 19 Corecom – Programma delle attività per l’anno 2012

Cagliari, 13 dicembre 2011 - In apertura di seduta, la presidente Claudia Lombardo, essendo in fase di elaborazione un ordine del giorno sulla mozione 156, ha iniziato avviato l’esame del Programma dell’attività del Corecom per l’anno 2012.
L’on. Silvestro Ladu (Pdl), presidente della Seconda commissione e relatore del provvedimento, ha affermato che: “è emersa la necessità di ridurre il budget di spesa a disposizione in considerazione del grave momento che sta attraversando la Sardegna, attraverso una rimodulazione delle risorse assegnate che non inciderà in modo significativo sull’attività dell’organismo. Risorse che, tuttavia, sarebbero state utili sulla base delle nuove competenze, con particolare riferimento a quelle delegate dall’Agenzia delle comunicazioni (Agcom). La riduzione ha interessato tutte le voci di spesa, passando per l’annualità 2012 da una previsione complessiva di 260.000 euro a 180.000. E’vero che il Corecom può usufruire delle strutture del Consiglio regionale ma, nel futuro, i capitoli di spesa relativi al funzionamento dovrebbero essere ritoccati perché si tratta di un organismo che può dare un contributo alla migliore efficienza delle Istituzioni.”
L’on. Luciano Uras, presidente del gruppo Misto, intervenendo sull’ordine dei lavori, ha chiesto che al termine della seduta si possa tenere una riunione della Conferenza dei capigruppo. Esistono molte vertenze in corso, ha affermato, “ma alcune in particolare fanno emergere grande preoccupazione, come l’iniziativa degli ex lavoratori Rockwool di occupare la miniera di Monteponi. Il loro reinserimento nelle attività di bonifica del territorio appare compromesso ed è un problema che occorre valutare con urgenza”.
L’Aula ha approvato l’ordine del giorno (Ladu e più) sull’attività del Corecom che ricalca la relazione della Seconda commissione, con 58 voti favorevoli, uno contrario ed una astensione.
Dopo lo scrutinio, la Presidente Lombardo ha disposto una breve sospensione dei lavori. (A.F.)

Approvato un ordine del giorno dopo il dibattito sulla mozione n°156 (Barracciu e più) “sull’avanzata fase di definizione da parte della Commissione europea di questioni di importanza strategica per la Sardegna riguardanti la disciplina delle principali politiche europee di programmazione e sviluppo successive al 2013 e, in particolare, della politica di coesione, politica agricola, rete transeuropea, accordo “Piano azione e coesione” siglato dal Ministro Fitto e dal commissario europeo Hahn, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell’art. 54 del Regolamento”.

Alla ripresa dei lavori la presidente Lombardo ha annunciato la presentazione di un ordine del giorno unitario (Barracciu e più) “su questioni riguardanti la disciplina delle principali politiche europee di programmazione e sviluppo post 2013 e in particolare della politica di coesione, politica agricola, rete trans europea, accordo “Piano azione e coesione” siglato dal ministro Fitto e dal commissario europeo Hahn”. L’odg impegna la Giunta regionale: “a informare immediatamente il Consiglio regionale, in base a quanto previsto dalla Legge regionale n. 13 del 2010 di tutte le attività svolte in ambito europeo e in particolare, della situazione aggiornata sui fondi europei e sulla loro rimodulazione; a partecipare direttamente, in tutte le forme previste, istituzionali e politiche, a livello nazionale ed europeo, alle negoziazioni relative alla nuova politica di coesione 2014-2020 pretendendo il riconoscimento dell’insularità, a norma dell’articolo 174 del Trattato di Lisbona, quale presupposto per ogni possibile ipotesi di sviluppo; a predisporre a formalizzare tempestivamente presso il Governo italiano e presso la Commissione europea la posizione della Regione Sardegna nell’architettura della politica europea di coesione in merito alla categoria di regioni intermedie, di cui la Sardegna farebbe parte; a predisporre tempestivamente i documenti relativi alla posizione della Regione Sardegna in merito alle proposte legislative avanzate dalla Commissione europea in tema di Pac sostenendo la posizione comunitaria sui nuovi parametri valutati sulla base della superficie agricola e sui premi per gli agricoltori; ad insistere con ogni mezzo presso il Governo italiano affinché la Sardegna venga ricompresa nel programma da 50 miliardi di euro tra i corridoi trans europei e in particolare nelle autostrade del mare; ad esigere dal Governo nazionale che i fondi per le infrastrutture della Sardegna siano garantiti come per le altre regioni, a valere sul fondo infrastrutture e sulle risorse Fas già stabilite, e che le somme di cui al Piano di azione e coesione siano da considerarsi come risorse aggiuntive; a richiedere al Governo nazionale l’immediata presa d’atto da parte del Cipe del Par Fas della Sardegna 2007-2013”.

La presidente Lombardo ha messo, quindi, in votazione l’ordine del giorno che ha sostituito la mozione 156 (Barracciu e più). La prima firmataria ha preso la parola per dichiarare il suo voto favorevole e per esprimere soddisfazione perché il punto fondamentale dell’ordine del giorno è riferito al Piano di azione e coesione e al fatto che i fondi ottenuti saranno da considerarsi come risorse aggiuntive.

L’odg è stato approvato dall’Aula con 63 voti favorevoli e un astenuto. La presidente Claudia Lombardo ha dichiarato conclusa la seduta. Il Consiglio regionale si riunirà martedì, 20 dicembre, alle 10.30. All’ordine del giorno: la seduta congiunta con il Consiglio delle Autonomie locali (Cal) sullo stato del sistema delle autonomie locali e la riforma del FITQ. (E.L.N.)