CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 172 del 4 gennaio 2011

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Disegno di Legge n. 219 della giunta regionale “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (Legge finanziaria 2011)”. Seduta sospesa per mancanza del numero legale.

Cagliari, 4 gennaio 2011 – La seduta si è aperta sotto la presidenza della presidente Claudia Lombardo. L’aula ha proseguito l’esame dell’articolato del Disegno di legge n. 219 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (Legge finanziaria 2011)”.
In apertura di seduta l’on. Cappai (Udc) ha fatto rilevare l’assenza di tutti i consiglieri del Pdl. L’on. Bruno (Pd) ha chiesto la verifica del numero legale. Non essendoci il numero di consiglieri richiesto, i lavori sono stati sospesi per trenta minuti. (R.R.)

Disegno di Legge n. 219 della giunta regionale “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (Legge finanziaria 2011)”. Prosegue il dibattito sugli articoli e sugli emendamenti.

Alla ripresa è intervenuto l’on. Uras (Sel), che ha chiesto alla Giunta di consegnare una copia della delibera sulla materia delle entrate. L’assessore La Spisa ha assicurato che le copie sono in arrivo. L’on. Bruno (Pd) ha ribadito il diritto dei consiglieri regionali e dei cittadini di conoscere in tempo reale gli atti della Regione, riferendosi in particolare modo alle delibere della Giunta regionale approvate il 30 dicembre scorso. “Vogliamo capire con quale trasparenza volete governare la Regione”. Per questo l’on. Bruno ha chiesto la sospensione dei lavori fino a quando la delibera sulle entrate non sarà disponibile, per consentire al Consiglio regionale di valutarne il contenuto. Sulla richiesta la presidente del Consiglio, on. Claudia Lombardo, ha dato la parola, a favore, all’on. Uras e all’on. Giulio Steri (Udc) per il parere contrario della maggioranza. L’Aula si è poi pronunciata sulla proposta dell’on. Bruno, che è stata respinta.
Sull’ordine dei lavori, l’on. Antonio Solinas (Pd) ha chiesto all’assessore alla Sanità di riferire sulla sostituzione del commissario della Asl di Sassari, Paolo Manca. La presidente Lombardo ha ricordato che l’Aula si è già espressa nel senso che i lavori devono proseguire con i lavori della Finanziaria e l’Aula ha confermato col voto la decisione.
L’on. Franco Sabatini (Pd) ha parlato di “gravità degli atti approvati dalla Giunta” e ha chiesto “al presidente della Regione di riferire all’Aula perché gli atti siano stati adottati e perché non siano ancora pubblici. Qui ci sono decine di delibere segrete di dieci giorni fa”.
L’on. Gianvalerio Sanna ha detto che “con il commissariamento dei consorzi industriali dobbiamo verificare se siano stati adottati correttamente dalla Regione gli atti di diffida preventivi, altrimenti vuol dire che è stata violata la sovranità dei Comuni, che sono i proprietari dei consorzi industriali. E’ tutto scritto nella legge numero 10, compresi i poteri di commissariamento della Regione. Il resto è interferenza illegittima all’autonomia dei Comuni. Per questo vi preghiamo di farci avere le delibere che avete adottato: è dovere oltre che correttezza da parte della Giunta”.
L’Aula è poi passata all’esame degli emendamenti, a cominciare dal 244, a firma Uras e più, soppressivo dell’intera manovra finanziaria. “Se la delibera sulle entrate è stata approvata, è possibile che ci metta un’intera mattina ad arrivare da viale Trento a via Roma? Cosa dobbiamo pensare del vostro atteggiamento, dopo che abbiamo approvato un ordine del giorno all’unanimità e voi non ci mostrate la delibera che è conseguenza di quell’ordine del giorno?”.
Sono intervenuti nella stessa direzione, chiedendo “quale sia la verità sulla vertenza entrate” e ribadendo la necessità di trasparenza sulle delibere e in particolar modo su quella delle entrate, anche gli on. Antonio Solinas, Chicco Porcu (Pd), Carlo Sechi, Massimiliano Zedda (Sel), Agus, Barracciu (Pd), Daniele Cocco (Idv), Gavino Manca (Pd) e Gianpaolo Diana (Pd). Quest’ultimo oratore ha detto: “Non si comprende perché non si voglia accogliere la nostra richiesta. State rischiando di compromettere un clima che si era creato qualche giorno fa con l’approvazione dell’ordine del giorno sulle entrate e il clima positivo della commissione Bilancio che aveva portato a concordare alcuni emendamenti alla Finanziaria. Siamo costretti da voi, dalle vostre delibere criptate, ad assumere questo atteggiamento che mortifica l’intero Consiglio regionale”. (c.c.)

Il dibattito sull’emendamento 244 è proseguito con l’intervento dell’on. Lotto (Pd) che ha annunciato il voto a favore. Il clima è pesante – ha detto l’esponente del Pd – per responsabilità del centrodestra. Nessuno ha il diritto di rovinare il clima che si era raggiunto in queste ultime sedute con atti improvvidi. Approvare una delibera, criptarla e non mettere il consiglio a conoscenza è stata una scelta sciocca.
E’ poi intervenuto l’on. Espa (Pd) che ha detto che l’opposizione sta cercando di far capire a questa maggioranza e a questa giunta che le delibere approvate dall’esecutivo devono arrivare in consiglio regionale. In attesa di questi atti si dovrebbero sospendere i lavori. Espa ha annunciato il voto favorevole.
Voterà a favore dell’emendamento 244 anche l’on. Bruno (Pd). Il presidente Cappellacci – ha affermato il capogruppo del Pd - non viene in aula ma parla solo attraverso la stampa. Noi in aula parliamo della Finanziaria, una finanziaria però che non ha certezza sulle risorse. Sull’impugnazione da parte della Regione contro il bilancio dello Stato non c’è traccia. Questo modo di affrontare le cose è vergognoso.
L’emendamento 244, soppressivo dell’articolo 1, è stato bocciato (presenti 60, votanti 31, sì 22, no 36, 2 astenuti).

Sull’emendamento 289 (il comma 1 dell’articolo 1 è soppresso) è intervenuto l’on. GianValerio Sanna (Pd) che ha dichiarato il voto a favore dell’emendamento.
L’on. Uras (La sinistra sarda – comunisti – Rossomori) ha specificato che il comma 1 tratta dell’indebitamento. Noi vogliamo sopprimere questo comma perché vogliamo sopprimere il disavanzo. Il voto dell’on. Uras è a favore.
L’on. Porcu (Pd) ha dichiarato il voto a favore dell’emendamento. L’immagine della giunta e della maggioranza - ha detto - è quella di chi vuole schiaffeggiare la minoranza sfuggendo al confronto.
L’’emendamento, messo in votazione, è stato bocciato (presenti 59, votanti 29, sì 22, no 33, 4 astenuti).

Bocciato anche il 108 (che è uguale al 288)

Sull’emendamento 110 (uguale al 287), che vuole sopprimere la lettera b del comma 1, è intervenuta l’on. Barracciu (Pd) che ha ricordato l’inutilità di questa finanziaria regionale che è anche vuota e insufficiente. L’esponente del Pd ha chiesto alla giunta se esiste ancora il programma regionale di sviluppo.

L’on. Uras (La sinistra sarda – comunisti – Rossomori) ha detto che l’articolo 1 è una follia.

L’on. Porcu (Pd) ha annunciato il voto a favore dell’emendamento 110 e ha chiesto alla giunta di mettere senza indugio le delibere a disposizione del Consiglio.

L’on. Bruno (Pd) ha detto che il presidente Cappellacci deve mettere a disposizione del Consiglio tutte le delibere.

L’on. Sechi ((La sinistra sarda – comunisti – Rossomori) ha chiesto alla giunta di prendere l’impegno formale che le delibere adottate in giunta diventino subito disponibili. Non riusciamo a capire – ha aggiunto - perché tali delibere siano criptate e quindi non ci sia una situazione chiara.
L’on. G.V. Sanna (Pd) ha dichiarato il voto a favore sull’emendamento 110. La parte politica della maggioranza – ha detto - è un fautore del federalismo. Non si capisce allora perché in Sardegna state operando solo ed esclusivamente per restringere gli spazi di democrazia.
L’on. Giampaolo Diana (Pd) ha detto che è necessario avere risposte. Con questo vostro atteggiamento arrogante ci state costringendo a chiedervi atti, non spiegazioni che ormai non ci bastano più..
L’on. Lotto (Pd) ha espresso parere favorevole sull’emendamento. L’esponente del Pd ha espresso preoccupazione sia per le delibere sia per altri atti assunti soprattutto in materia sanitaria.
L’on. Cocco (Idv) ha sottolineato la necessità di avere a disposizione le delibere della giunta.
L’on. Solinas (Pd) ha espresso parere favorevole su questo emendamento. Ha detto di non riuscire a capire il silenzio assordante di questa maggioranza.
Messi in votazione gli emendamenti 110 e 287 sono stati bocciati. (presenti 61, votanti 59, sì 21, no 38, 2 astenuti)

Ha quindi chiesto la parola il Presidente della Giunta regionale Ugo Cappellacci, per rendere noto il contenuto della delibera sulla vertenza entrate. “Mi limiterei”, ha affermato, “ad una lettura della delibera, secondo il quale il Presidente riferisce che sulla manovra Finanziaria il Consiglio regionale ha approvato un odg unanime, per dare risposte concrete alle esigenze dei sardi. Serve l’attuazione immediata dell’art.8 dello Statuto novellato, esternando tutta la preoccupazione per lo stato della trattativa con il governo per la definizione delle cifre. In sede di commissione paritetica permangono, infatti, discrepanze su alcuni introiti ed imposte minori, argomento peraltro già oggetto di comunicazioni formali del Presidente della Giunta ai Ministri competenti. La Giunta e il Consiglio hanno già operato per ideare uno strumento efficace per avviare l’art.8, altrimenti si rischia di produrre un vulnus costituzionale. Il Presidente esprime forte perplessità per la legge di bilancio dello Stato 2011, da cui non si evince con chiarezza la sommatoria delle compartecipazioni regionali, nonostante le dichiarazioni e le rassicurazioni dell’amministrazione statale. Il Presidente e l’assessore competente sottopongono all’attenzione della Giunta queste necessità, coinvolgendo anche la Commissione Paritetica, dando inoltre mandato alla Direzione Generale e all’Area legale di avviare immediatamente contro Stato tutte le iniziative legali, e dando mandato al Presidente della Giunta di rinegoziare le entrate con lo Stato. La Giunta ha deliberato di approvare interamente la proposta”.
L’on. Chicco Porcu (PD) ha poi chiesto una piccola sospensione di pochi minuti per analizzare le dichiarazioni del Presidente. “Ogni parola ha un significato e va valutato con attenzione”, ha sostenuto.
L’on. Mario Bruno (PD) ha quindi sostenuto di essere d’accordo con il collega Porcu. Il Presidente Cappellacci”, ha affermato, “ha preferito i giornalisti al Consiglio regionale, producendo uno sgarbo istituzionale. Interverremo dopo sul contenuto della delibera, ma siamo fortemente contrari al modus operandi di questa Giunta, che non dà immediata pubblicità in rete alle delibere. Chiederemo ala Giunta di inserire le delibere immediatamente sul sito internet della Regione, subito dopo le sedute di Giunta. È un atto di etica pubblica. Chiederemo un odg unitario su questo”.
La proposta di sospensione dell’on. Porcu viene messa ai voti, ma il Consiglio non approva
Si è passati all’esame dell’emendamento all’art.1, n.109 uguale al n.286, emendamento soppressivo parziale.
Il primo intervento, per dichiarazioni di voto è dell’on. Luciano Uras (Comunisti-La Sinistra Sarda- Rossomori), il quale ha annunciato il voto a favore di questo emendamento soppressivo parziale. “Questo atteggiamento non ha una grande utilità per la maggioranza. Forse dare l’idea che si facciano gli affari propri coi fondi pubblici non è saggia. Sarebbe meglio una sospensione”, ha affermato.
Anche l’on. Gianvalerio Sanna (PD) ha annunciato di voler votare a favore. “Questa è una Regione ormai commissariata”, ha affermato, “con aspetti singolari, cosa che dovrebbe suscitare qualche ribellione nei rappresentanti della volontà popolare. Siamo di fronte al 60% dei fondi di bilancio affidati a Commissari, mentre tutto il resto è la parte discrezionale della Regione. Le uniche parti aperte alla democrazia”, ha proseguito l’on. Sanna, “sono il fondo unico e i fondi per la programmazione negoziata. Tutto il resto è bloccato. Siamo davanti alla mera gestione del potere, un atto decisamente preoccupante”.
È poi intervenuto l’on. Chicco Porcu (PD): “approfitto della presenza del Presidente”, ha esordito, “per porre un quesito. E’ sua intenzione, Presidente Cappellacci, far sì che questa Finanziaria sia approvata nei tempi più celeri possibili, dando all’opposizione il modo di intervenire per migliorarla? Ha senso, presidente, approvare in piena sessione finanziaria, tutte quelle delibere commissariali? A noi pare che la maggioranza venga tenuta insieme soltanto dalla gestione del potere”.
L’on. Francesca Barracciu (PD) ha invece chiesto la presenza in aula del Presidente della Giunta nel pomeriggio, affinchè le opposizioni possano studiare la delibera ed il Presidente ascoltare e intervenire. “Ma senza la condivisione sui passi da fare”, ha affermato, “è difficile andare avanti con la Finanziaria. Presidente, basta con le profezie, lei in aula non c’è mai, come può dire che la legge verrà approvata in pochi giorni?”, ha concluso riferendosi al Presidente Cappellacci.
Messo in votazione, l’emendamento non è stato approvato.
L’on. Paolo Maninchedda (Psd’az) ha quindi proposto all’aula di concludere alle 13:30 e poi proseguire stasera ad oltranza, fino alla notte
L’on. Chicco Porcu (PD) ha espresso il proprio favore, “non abbiamo timore di andare a oltranza. Questo non farà venir meno il nostro ruolo”, ha affermato.
La proposta è stata quindi approvata all’unanimità.

L’on. G.V. Sanna (Pd) ha annunciato il voto a favore dell’emendamento. Fareste bene – ha aggiunto rivolto alla maggioranza - a rendere pubbliche le delibere dei consorzi industriali perché potrebbero essere illegittime.
L’on. Porcu (Pd) ha detto di votare a favore dell’emendamento 101 e ha annunciato che chiederà l’accesso agli atti per sapere l’entità della spesa sulla lettera inviata dal presidente Cappellacci ai sardi negli ultimi giorni del 2010. .

L’on. Barracciu (Pd) ha espresso il voto favorevole all’emendamento 101. Il fatto che i consiglieri regionali non abbiano accesso alle delibere – ha detto - è un sopruso.

Gli emendamenti 101 e 285 sono stati bocciati (presenti 61, votanti 59, sì 22, no 35, 4 astenuti) .

I lavori sono stati interrotti. Riprenderanno alle 16,30 e si proseguirà ad oltranza. (R.R.)