CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 158 del 12 novembre 2010
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Disegno di legge n.186/A “Disposizioni in materia di agricoltura”. Lavori a oltranza fino all’approvazione. L’on. G.V. Sanna (Pd) abbandona l’aula.
Cagliari, 12 novembre 2010 – I lavori si sono aperti sotto la presidenza dell’on Claudia Lombardo. All’esame del Consiglio gli emendamenti aggiuntivi all’art. 1. L’on. Mula (Riformatori) ha ritirato l’emendamento 1. Sull’emendamento 12 (Dedoni e più), su cui c’era il parere favorevole della giunta e della commissione, sono intervenuti gli on. Dedoni (Riformatori) e Uras (Comunisti – La sinistra sarda – Rossomori). L’emendamento è stato approvato.
Sull’emendamento 48 (Dedoni e più) su cui c’era il parere favorevole della giunta e della commissione sono intervenuti gli on.li Felice Contu (Udc), Dedoni (Riformatori), Lotto (Pd) e Salis (Idv). L’emendamento 48 è stato approvato. Sull’emendamento 13 sono intervenuti, anche più volte, gli on.li Dedoni (Riformatori) e Salis (Idv). L’assessore all’agricoltura Andrea Prato ha presentato due proposte di emendamento orale all’emendamento numero 13, la prima al comma 1 e la seconda al comma 2. Sono poi intervenuti Antonio Solinas (pd) che ha posto una pregiudiziale sugli emendamenti orali, Mario Diana (Pdl) che è stato critico ma voterà a favore, Campus (Pdl) Salis (Idv), Lotto (Pd), Uras (Comunisti – La sinistra sarda – Rossomori), Mula (Riformatori) che ha chiesto con un emendamento orale di eliminare il comma 3. L’on. Solinas ha ribadito di non essere d’accordo sugli emendamenti orali.
L’on. Diana (PDL) ha chiesto il voto per parti. I primi due comma sono stati approvati (presenti 54, votanti 51, sì 33, no 18, astenuti 3). Il terzo comma è stato bocciato (presenti 56, votanti 55, no 55, astenuti 1). Sull’emendamento 16 (Solinas C. e più), su cui c’è il parere favorevole della giunta e della commissione, sono intervenuti, anche più volte: L’on. Cristian Solinas (psd’az), Chicco Porcu (Pd), Lotto (Pd), Uras ((Comunisti – La sinistra sarda – Rossomori) che, a titolo personale, ha detto che voterà a favore di questo emendamento e Salis (Idv). E’ poi intervenuto l’assessore agli Affari generali Mario Floris che ha espresso parere contrario su questo emendamento perché se venisse approvato si bloccherebbero i concorsi. L’on. Mariano Contu (Pdl) ha invitato al ritiro, in caso contrario, il suo voto sarebbe contrario. Giulio Steri (Udc) ha invitato l’opposizione a ritirare le pregiudiziali sugli emendamenti orali. Luciano Uras (Comunisti – La sinistra sarda – Rossomori) ha chiesto che questo emendamento sia sospeso. L’on. Bruno (Pd) ha ribadito di voler mantenere la pregiudiziale sugli emendamenti orali e ha chiesto il ritiro degli emendamenti. Questo argomento – ha detto - va inserito organicamente nella legge del personale. Sardegna promozione non va svuotata, ma rafforzata.
L’emendamento 16 è stato messo in votazione con voto elettronico palese ed è stato approvato ( presenti 52, votanti 49, sì 35, no 14, 3 astenuti).
Sull’emendamento 19 della giunta sono intervenuti: l’on. Capelli (Udc) , l’on. Lotto (Pd) che ha annunciato il voto contrario, l’on. Salis (Idv), l’on. Bruno (Pd) che ha detto che l’opposizione ha molta pazienza perché sarebbe il caso di abbandonare l’aula per far approvare alla maggioranza da sola questo Dl che non serve a nessuno. Assessore Prato – ha chiesto - a chi vanno questi 10 milioni? L’assessore Prato ha ribadito che il grande elemento di debolezza è la disgregazione soprattutto nel settore delle cooperative. Oggi noi abbiamo la necessità impellente di vendere il nostro formaggio a prezzo adeguato. Quindi, questo emendamento vuole costringere le nostre cooperative ad aggregarsi. L’on. G.V. Sanna (Pd) ha detto che voterà contro anche perché la spiegazione dell’assessore complica ulteriormente. Non si capisce – ha detto G.V. Sanna – a cosa servono i 10 milioni annui. Si tratta – ha chiesto - di pubblicità occulta? L’on. Cuccu (Pd) ha detto che questo emendamento è subdolo. La cosa più allucinante – ha aggiunto - è che non avete trovato 10 milioni da dare ai pastori e prevedete 30 milioni per consulenze. Questo è un emendamento scandaloso. Sono poi intervenuti l’on. Solinas (Pd), l’on. Capelli (Udc) che ha annunciato l’astensione, l’on. Uras (Comunisti – La sinistra sarda – Rossomori) che ha chiesto quali produzioni? Quali imprese? Quali processi innovativi? Cosa vuol dire questo emendamento? Io mi rifiuto di votare frasi prive di senso. Pongo una pregiudiziale sulla votabilità di questa norma perché non ha un contenuto. Noi siamo alle gestione criminale delle risorse pubbliche. Mario Diana (Pdl) ha detto che questo è l’emendamento più importante presentato dalla giunta, se non ci rendiamo conto di questo non cambieremo mai l’agricoltura sarda, Chicco Porcu (Pdl) ha affermato che questo modo di legiferare dimostra la superficialità del centrodestra, Campus (Pdl) ha detto che il nostro problema è il “nanismo delle imprese”. Se c’è la possibilità di migliorare questo emendamento, dateci la possibilità di cambiarlo. La minoranza tolga la pregiudiziale sugli emendamenti orali. L’on. Porcu ha chiesto una breve sospensione per permettere di trovare un accordo su un emendamento orale. Alla ripresa dei lavori l’on. Lotto ha illustrato l’emendamento orale (aggiungere al titolo le parole “nel settore ovicaprino”, specificare che il programma è riservato alle cooperative e al settore ovicaprino e che il programma deve essere sottoposto al la commissione consiliare competente) e ha chiesto ulteriori spiegazioni, L’assessore Prato ha spiegato che la scarsa aggregazione ha determinato una giacenza di oltre 60.000 quintali di formaggio. Abbiamo la necessità, per permettere alle nostre aziende a gennaio di ripartire, di immettere liquidità all’interno delle imprese. Questa iniziativa è finalizzata all’aggregazione. Il soggetto che aggrega sarà un imprenditore deciso dalle cooperative. L’on. Chicco Porcu (Pd) ha chiesto il ritiro dell’emendamento. Sull’ordine dei lavori è intervenuto l’on. Lotto (Pd) che ha proposto, dato che l’aula ha già approvato la parte più importante della legge, di tornare in commissione per approfondire il resto. La presidente Lombardo ha detto che questa questione pregiudiziale doveva essere posta prima del passaggio agli articoli. L’on. Bruno (Pd) ha chiesto alla giunta il ritiro di tutti gli emendamenti, mentre l’on. Salis (Idv) ha detto che questo emendamento va nella direzione di privilegiare gli industriali quindi deve essere bocciato. L’on. Uras, intervenendo sul Regolamento, ha sollevato una questione sospensiva. Chiedo – ha detto - che si sospenda la seduta e si vada alla settimana prossima così le parti politiche avranno la possibilità di correggere il tiro su un disposizione che, se approvata, avrà un contenzioso interminabile. Chiedo la sospensione della seduta. La presidente Lombardo ha chiarito che la questione sospensiva non può essere posta perché siamo già in fase di dichiarazione di voto sull’emendamento 19. L’on. Salis (Idv) ha obiettato che la questione sospensiva può essere sollevata in ogni momento. L’on. Capelli (Udc) ha suggerito allora alla giunta di chiedere di spostare l’ emendamento a un articolo successivo. Il presidente Cappellacci ha chiesto all’aula di portare l’emendamento in coda all’emendamento 28 sempre sull’articolo 1. L’on. Gianvalerio Sanna (PD) è intervenuto sulla gestione dei lavori in aula, affermando: “così non si può lavorare, perché noi non abbiamo scienza e coscienza di ciò di cui si discute. Portare avanti una legge in questo modo è sbagliato. Serve buon senso, senza fare i carabinieri del regolamento, utilizzando anche le deroghe quando serve”. La Presidente Claudia Lombardo ha quindi ribadito di aver rispettato le regole, che garantiscono il diritto di parola a tutti. “Abbiamo trovato la soluzione senza modificare il regolamento”, ha sostenuto la Presidente, “mentre le deroghe le decide l’aula, non il Presidente”. Si è quindi passati all’esame dell’emendamento n.20. E’ intervenuto l’on. Gianvalerio Sanna (PD), il quale ha polemizzato sulla gestione dei lavori dell’aula. “ Voglio che sia messo agli atti che me ne vado perché mi vergogno di procedere in questo modo. Io così il legislatore non lo faccio”. Sono poi intervenuti l’on. Luigi Lotto (PD), che ha annunciato l’astensione; l’on. Mario Diana (PDL), per annunciare il voto favorevole; l’on. Francesca Barracciu (PD), la quale ha chiesto spiegazione all’assessore Prato sui fondi erogati dal Ministero, pari a 12 milioni di euro successivamente ritirati; l’on. Mario Bruno (PD), per annunciare l’astensione; l’on. Luciano Uras (Comunisti-La Sinistra Sarda-Rossomori), il quale, dopo aver annunciato l’astensione, ha confermato una sostanziale convergenza da parte di tutti, per il fatto che la Regione eroga 6 milioni di euro a favore del consumo di formaggio sardo nei paesi in via di sviluppo. L’emendamento n.20 viene approvato con 35 si, 1 no, 20 astenuti.Si è quindi passati all’esame dell’emendamento n.21 della Giunta. E’ intervenuto l’assessore Prato, chiedendo una modifica della copertura finanziaria sulle risorse del 2010. L’on. Luigi Lotto (PD) ha espresso la propria contrarietà all’emendamento, con cui si destinano fondi per trasformare il latte in polvere, il prodotto meno ambito sul mercato. Sono quindi intervenuti gli on. Gianvittorio Campus (PDL), per annunciare il voto a favore, l’on. Francesca Barracciu (PD), per il voto contrario, l’on. Claudia Zuncheddu (Comunisti-La Sinistra Sarda-Rossomori), per annunciare il voto contrario. L’emendamento viene quindi approvato dall’aula. Si è passati poi all’emendamento n.43, a firma Lotto e più. L’on. Luigi Lotto (PD) ha chiesto di raddoppiare la disponibilità finanziaria per l’obiettivo di questo emendamento, permettendo la ricapitalizzazione delle coop lattiero-casearie e dell’agroalimentare. L’emendamento non è stato approvato. L’emendamento n.22 della Giunta viene, invece, messo in votazione e approvato. Sull’emendamento n.46, a firma Steri e Cappai (UDC), è intervenuto l’on. Luigi Lotto (PD), affermando di non condividere in toto, ma annunciando il voto a favore. L’emendamento è stato approvato con 55 si e 1 astenuto. E’ stata quindi la volta dell’emendamento n.45, a firma degli on. Steri e Cappai (UDC). Per l’on. Steri (UDC) vi è l’esigenza di un emendamento orale per specificare la copertura e modificare testo. La proposta viene accolta e l’emendamento approvato con 35 si e 20 astenuti. Sull’emendamento n.23, l’on. Roberto Capelli (UDC) ha chiesto aggiunta della dicitura “previo parere commissione consiliare competente”. Ma non essendoci l’accordo dell’aula, l’emendamento orale non è stato approvato. E’ quindi intervenuto l’on. Luciano Uras (Comunisti-La Sinistra sarda-Rossomori). “Mi pare che si abusi della legge”, ha sostenuto, “mentre sarebbe bastato introdurre in legge solo l’istituzione dell’osservatorio ovicaprino, definendone finalità e composizione con la relativa copertura finanziaria”. Anche l’on. Luigi Lotto (PD), ha espresso le stesse perplessità del collega Uras, annunciando il voto di astensione. Sono quindi intervenuti anche l’on. Giulio Steri (UDC), l’on. Adriano Salis (IDV), e l’on. Claudia Zuncheddu (Comunisti- La Sinistra Sarda-Rossomori).L’on. Luigi Lotto (PD), invece, ha chiesto ed ottenuto la votazione per parti dell’emendamento, prima i commi 1 e 2, e poi i commi 3 e 4, in due differenti votazioni. L’emendamento è stato quindi approvato dall’aula. Emendamento n.37, a firma dell’on. Lotto e più, è invece decaduto per effetto dell’approvazione dell’emendamento precedente. Sull’emendamento n.24 della Giunta, invece, è mancato il numero legale. La Presidente Lombardo ha sospeso i lavori, convocando la conferenza dei capigruppo. I lavori riprenderanno alle 15 e andranno avanti a oltranza. Alla ripresa dei lavori sull’emendamento n. 24 è mancato nuovamente il numero legale. I lavori sono stati sospesi per altri 30 minuti. Alla ripresa dei lavori si è messo, nuovamente, in votazione l’emendamento 24. E’ stato approvato. Sull’emendamento 26 della giunta è intervenuto l’on. Lotto che ha espresso parere contrario . L’emendamento è stato approvato. Sull’emendamento 36 ( Lotto e più) è intervenuto l’on. Lotto (Pd) , Sull’emendamento 36 è stato chiesto il voto elettronico palese. L’emendamento è stato bocciato. ( presenti 51, votanti 48sì 16, no 32, astenuti 3). L’emendamento 28 della giunta è stato approvato. Poi si è passati all’emendamento 19 della giunta che era sospeso, Il presidente Cappellacci ha presentato un emendamento orale ma l’opposizione non ha accettato l’emendamento orale. Messo in votazione nel testo originario è stato approvato ( presenti 38, votanti 36, sì 33, no 3, 3 astenuti). Sono stati poi approvati l’emendamento 27 della giunta e il testo dell’articolo. Approvati anche l’articolo 3 e l’emendamento 25 della giunta. Sull’emendamento 39 (Salis e più) l’on. Bruno ha chiesto il voto elettronico palese. L’emendamento è stato bocciato (presenti 41, votanti 38, sì 1, no 37, astenuti 3). Sull’articolo 4 è intervenuto l’on. Uras (Comunisti- La sinistra sarda – Rossomori) che ha detto che questo provvedimento rappresenta la pietra tombale di questa maggioranza. . Per Uras questo DL è pasticciato e confuso. La legge è inutile, dannosa e pericolosa. Noi dobbiamo mettere in campo una opposizione durissima. L’emendamento 19 è una regalia di soldi pubblici. 30 milioni di euro. Non si può regalare senza criterio il denaro pubblico. L’on. Lotto (Pd) ha detto che sull’articolo 4 chiede il voto contro perché tutta la materia sarebbe stato giusto affrontarla in maniera più serena. Sono stati poi approvati: il testo dell’articolo 4, l’emendamento aggiuntivo della giunta n. 29 (presenti 40, votanti 39 sì 37, no 1, 2 astenuti) e l’emendamento 30 della giunta. Sull’art 4 bis è intervenuto l’on. Lotto (Pd). Subito dopo è stato approvato ( 41presenti , 40 votanti , 37 sì ,3 no ,1 astenuti). Via libera dell’aula anche sull’articolo 4 ter e sull’emendamento 4. Sull’articolo 4 quater è intervenuto l’on. Lotto (Pd) che ha detto che anche questo articolo è un modo di buttare via i quattrini ed è il sintomo che la macchina regionale non funziona se non si pagano esterni. L’on. Salis (Idv) ha parlato di controllo delle carni, di necessità di evitare che i porti sardi siano un colabrodo dove entra tutto e di più. Io chiederò che la prossima legge che verrà verificata dalla commissione speciale sia quella che prevedeva il passaggio dei veterinari dell’Aras al Laore Sardegna. Le misure di controllo a tutela dei prodotti sardi devono essere una misura stabilizzata nel tempo e non può essere prevista solo per un anno. Il testo dell’articolo 4 quater, l’emendamento 5 sono stati approvati. Sull’articolo 4 quinquies è intervenuto l’on. Salis (Idv) che ha detto che questo articolo è sbagliato. Non si possono proporre 2.500.000 annui, vita natural durante, a favore del personale dei consorzi di bonifica. Questo articolo – ha concluso - è vergognoso. L’on. Campus (Pdl) ha detto di essere in sintonia con l’on. Salis. I consorzi di bonifica hanno necessità di una revisione globale. Sarebbe meglio riflettere sulla vera necessità che i consorzi di bonifica continuino il loro lavoro. L’on. Maninchedda (Psd’az) ha detto che deve essere chiaro che si tratta di stanziamenti per persone che hanno maturato diritto a una determinata data. Non può essere un modo per aumentare il budget dei Consorzi di bonifica. L’assessore Prato ha chiarito che si tratta di spese obbligatorie per pagare avventizi storici. Questo articolo ha la funzione di rendere automatica la spesa già prevista dalla legge 6 2008. L’on. Salis (Idv) ha detto di essere favorevole all’emendamento 6 (Mula e più) che vuole sopprimere l’articolo 4quinquies. I lavori sono stati sospesi per qualche minuto. (SEGUE)
Approvato il Disegno di legge n.186/A “Disposizioni in materia di agricoltura”.
L’on. Franco Mula (Riformatori) ha annunciato il ritiro dell’emendamento n.6, sollecitando nel contempo la Giunta ad intervenire sulla riorganizzazione dei Consorzi di Bonifica.
Successivamente, è giunta una proposta di emendamento orale sul testo dell’articolo da parte dell’Assessore Andrea Prato, ma l’aula non l’ha accettata.
Messo in votazione, il testo dell’articolo non emendato è stato approvato.
Si è quindi passati all’emendamento n.50, con il parere favorevole della Commissione.
Sono intervenuti l’on. Franco Cuccureddu (Misto), l’on. Adriano Salis (IDV) e l’on. Giuseppe Cuccu (PD), per il quale l’emendamento amplierebbe a dismisura le piante organiche dei Consorzi di Bonifica. “La prima cosa da fare sarebbe risanarli”, ha detto l’on. Cuccu, “senza fare nuove assunzioni. È una cosa scandalosa, questo emendamento non si può votare. Vi chiedo di ritirarlo o votare contro”.
Messo in votazione, l’emendamento non è stato approvato, facendo decadere l’intero primo comma dell’art. 4 septies.
Sull’emendamento n.15, l’on. Franco Cuccureddu (Misto) annunciando il voto favorevole, ha sostenuto che questo emendamento non implica nessuna stabilizzazione e nessuna spesa aggiuntiva per la Regione. “E’ solo problema tecnico su alcune convenzioni sottoscritte nella fase di passaggio delle competenze”, ha affermato.
L’on. Giuseppe Cuccu (PD) ha chiesto alla Giunta e ai proponenti di fare chiarezza, indicando con precisione quando maturano i requisiti indicati dall’on. Cuccureddu per il personale che si trovasse nella situazione descritta dall’emendamento n.15.
L’on. Franco Mula (Riformatori), ha quindi proposto un emendamento orale, non accolto dall’aula. Si è quindi passati alla votazione dell’emendamento n.15, non approvato.
La Presidente Lombardo ha poi aperto la discussione sull’articolo 4 sexies, per il quale sono stati presentati 5 emendamenti.
L’on. Luigi Lotto (PD) ha annunciato l’astensione su tutto l’articolo, perché sostanzialmente condiviso dall’opposizione.
I relatori hanno quindi espresso parere favorevole agli emendamenti n.31, 11 e 8, e parere contrario agli emendamenti n.10 e 7.
Il primo emendamento messo in votazione è stato il numero 31, approvato il quale sono decaduti automaticamente gli emendamenti sostitutivi parziali 10 e 7.
Il Consiglio ha quindi votato sugli emendamenti n.11 e n.8, esprimendo un voto favorevole.
Si è quindi aperta la discussione sull’art. 4 septies, con l’on. Giuseppe Cuccu (PD) che ha espresso il proprio giudizio negativo, sulla base del fatto che essendo rimasto solo il comma 2, che proroga la gestione commissariale dei Consorzi di bonifica, l’articolo non avrebbe avuto più ragione di esistere.
L’on. Luigi Lotto (PD) ha affermato di essere d’accordo con il collega di partito on. Cuccu, annunciando il voto contrario.
Messo in votazione, l’articolo è stato approvato dal Consiglio, così come l’articolo 4 opties.
E’ quindi iniziata la discussione sull’art.4 nonies, per il quale sono stati presentati gli emendamenti n. 32, 14, 47, 17, 35.
L’emendamento n.47 è stato dichiarato inammissibile dalla Presidenza del Consiglio.
L’on. Giulio Steri (UDC) ha però chiesto di rivedere tale interpretazione sull’emendamento 47. Ma la presidente Lombardo ha ribadito il diniego.
Anche l’on. Mario Diana (PDL), ha auspicato un ripensamento, in quanto la caccia in deroga sarebbe comunque attinente all’argomento della legge, per i problemi derivanti all’attività agricola.
L’on. Giulio Steri (UDC) ha quindi chiesto espressamente di rimettere all’aula l’ammissibilità dell’emendamento. Ma la Presidente Lombardo ha ribadito che tale prerogativa è riservata al Presidente del Consiglio, sospendendo la seduta per 5 minuti.
Sugli emendamenti all’art. 4 nonies, il parere della Commissione e della Giunta è favorevole per i numeri 32 e 17, contrario per i n.14 e 35.
Il Consiglio ha quindi approvato gli emendamenti 32 e 17.
È poi intervenuto l’on. Angelo Stochino (PDL), invitando il Presidente Cappellacci a valutare di fornire un parere favorevole all’emendamento n.35, che ha come obiettivo aiutare l’incremento del reddito degli allevatori, consentendo l’avvio di piccole strutture ricettive in ovili e stazzi.
Messo in votazione, l’emendamento n.35 non è stato approvato.
All’articolo 5 sono stati presentati gli emendamenti 33 e 34. In apertura della discussione, l’on. Paolo Maninchedda (Psd’az) ha annunciato il proprio voto contrario a questo articolo.
Messo in votazione, il testo dell’articolo 5 è stato approvato dall’aula, mentre l’emendamento n.33, presentato dalla Giunta, non è stato approvato, ed il successivo emendamento 34, presentato sempre dalla Giunta, ha ottenuto il via libera dall’aula.
È stato quindi presentato un ordine del giorno, firmatari l’on. Pierpaolo Vargiu (Riformatori) e più, contenente misure per migliorare l’offerta produttiva del settore agropastorale, sulla base dell’emendamento n.19 all’art. 1-bis del ddl 186, riguardante i criteri che legano l’assegnazione degli aiuti economici all’aggregazione dei produttori. Dopo aver ottenuto il parere favorevole della Commissione e della Giunta, l’ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio.
Si è quindi proceduto alla votazione finale della legge.
L’on. Luigi Lotto (PD), intervenuto per le dichiarazioni finali di voto, ha sostenuto che la legge ha avuto un percorso travagliato, “con l’ambizione considerevole di intervenire in un settore in grave crisi. Noi non abbiamo condiviso né il percorso assegnatogli, né i contenuti fondamentali. Pur rimarcando che l’intervento dell’articolo 1 sul de minimis è stato sostanzialmente condiviso, diamo un parere generale negativo. La Giunta sa che deve intervenire con una legge strutturale”, ha aggiunto l’on. Lotto, “una legge quadro in grado di rispondere alle difficoltà strutturali. Quindi votiamo contro questa legge, insufficiente e inadeguata”.
Per l’on. Mario Bruno (PD) la Giunta e la maggioranza vanno ad approvare in assoluta solitudine questa legge così importante. “Noi non ci riconosciamo in questa norma”, ha affermato, “si tratta di una forzatura unilaterale della Giunta, con il Consiglio marginalizzato e inascoltato. L’opposizione ha tentato la strada del dialogo e della proposta. E in ogni caso restiamo vicini al mondo agropastorale, ma non ci carichiamo di responsabilità che sono tutte della Giunta e della maggioranza. Il nostro voto è ovviamente contrario”.
Anche l’on. Adriano Salis (IDV), ha espresso il voto contrario del gruppo dell’Italia dei Valori. “Abbiamo risposto solo parzialmente alle richieste dei pastori e degli agricoltori”, ha affermato, “e la Giunta non ha risposto nemmeno all’ordine del giorno approvato nel mese di Febbraio dal Consiglio”.
L’on. Angelo Stochino (PDL) ha invece ringraziato la Giunta per aver risposto, nei limiti del possibile e dei vincoli di spesa, alle istanze delle associazioni e delle organizzazioni di categoria. “I punti qualificanti la proposta di legge”, ha aggiunto, “riguardano soprattutto il fondo di garanzia della Sfirs per installare impianti di energia rinnovabile nelle aziende agropastorali, e lo stimolo per l’aggregazione e le forme associate di produzione”.
L’on. Felicetto Contu (UDC), nel dichiarare il proprio voto favorevole, ha voluto esternare alcune perplessità. “Forse c’è stata poca attenzione per gli agricoltori, che vivono una crisi probabilmente peggiore di quella dei pastori”, ha sostenuto.
Infine è intervenuto l’on. Giampaolo Diana (PD), criticando l’assessore Andrea Prato e annunciando il voto contrario alla legge.
Si è quindi passati alla votazione della legge. Presenti 45 consiglieri, votanti 44, a favore 36, contrari 8, un astenuto. Così la legge è stata approvata.
La Presidente Lombardo ha quindi chiesto un minuto di raccoglimento, per ricordare i caduti della strage di Nassyria, l’11 Novembre del 2003, nella quale persero la vita 11 connazionali, tra cui il maresciallo di Sant’Antioco, Silvio Olla. Da parte del Consiglio, il commosso omaggio alle vittime dell’attentato in Iraq.
La Presidente Lombardo ha quindi riconvocato il Consiglio regionale per martedì 16 novembre, alle 16:30, con la mozione Barracciu e più sulla scuola e, a seguire, diverse interpellanze e mozioni.
La seduta è stata tolta alle 19.06