CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 157 dell'11 novembre 2010

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Disegno di legge n.186/A “Disposizioni in materia di agricoltura”. Al via l’esame di articoli ed emendamenti

Cagliari, 11 novembre 2010 – I lavori si sono aperti sotto la presidenza dell’on Claudia Lombardo. All’esame del Consiglio gli articoli e gli emendamenti.
Sull’art 1 (sostegno al comparto ovi-caprino) e sugli emendamenti è intervenuto l’on. G.V. Sanna (Pd). Questo provvedimento – ha detto - è stato sostanzialmente blindato dalla maggioranza. Per l’esponente del Pd è perfino un lusso definirlo “toppa”. E’ un DL che nasce dall’esigenza di rispondere ad un’emergenza. Per Sanna, sarebbe stato opportuno un confronto con il mondo agropastorale dicendo che non era possibile fare una contrattazione ma solo una mediazione. Non si possono promettere – ha aggiunto - a tutte le aziende 2500 euro quando i soldi per tutte non ci sono. Questo atteggiamento rappresenta lo scadimento dell’etica pubblica, cioè del rapporto tra istituzioni e cittadini. Questa che state approvando – ha affermato - è solo la risposta del gruppo di potere che governa in consiglio regionale non è certo la risposta dell’intero Consiglio. Per Sanna la crisi dell’agricoltura in Sardegna non si può risolvere così. Le risposte ai pastori – ha concluso - non si possono dare perché la Sardegna non ha avuto il coraggio di imporsi per avere le risorse che lo Stato ci deve. Per l’on. Moriconi (Pd) questo DL è l’ennesimo bluff di questa giunta. L’accordo con i pastori – ha detto - è stato già violato. E’ un provvedimento di legge che certo non può essere definito una riforma o un documento strategico. Cesare Moriconi ha chiesto alla giunta maggiore chiarezza sui numeri e sui contenuti dell’accordo chiuso con il movimento dei pastori. L’errore che non possiamo commettere - ha proseguito - è di attribuire a questo provvedimento un’aspettativa. Su questo argomento dovremo tornarci presto e in maniera compiuta. La mia preoccupazione è che superata l’emergenza ci troviamo con gli stessi problemi di prima. L’on. Zuncheddu (Comunisti – la sinistra sarda –Rossomori) ha definito “farsa” l’iter del provvedimento. Il DL 186 – ha aggiunto - già nebuloso si presenta in aula stravolto. Siamo di fronte nelle istituzioni a un’emergenza democratica. In questa grande farsa in cui tutto viene stravolto per creare confusione – ha chiesto - vorrei sapere dalla giunta quali accordi intende rispettare. L’on. Antonio Solinas (Pd) ha detto che l’articolo 1 è la sostanza vera di questo articolato. Il consigliere del Pd ha ricordato all’assessore Prato che le associazioni di categoria hanno messo per iscritto che sono contrarie a questo accordo. Quindi, dopo che gli impegni non sono stati mantenuti cosa dirà l’assessore al movimento dei pastori? Che la colpa è del Consiglio? Noi vogliamo lavorare per migliorare questo DL, ma la maggioranza non sembra disposta a discutere nel merito. L’on. Daniele Cocco (Idv) ha detto che il DL è stato totalmente stravolto. Noi siamo disponibili a cercare di migliorare il provvedimento ma vogliamo capire alcune cose. Per esempio il contenuto dell’accordo sottoscritto con il Movimento dei pastori. L’on. Planetta (Psd’az) ha detto di essere prudentemente soddisfatto anche se l’impegno è quello di mettere in atto un dialogo onesto caratterizzato da un grande senso di responsabilità. Noi sardisti – ha affermato – crediamo che lavorare per il confronto debba essere sempre la strada maestra da percorrere. Quindi, alle parole e agli impegni ora devono seguire i fatti. Oggi siamo chiamati a costruire insieme un atto concreto. L’on. Giampaolo Diana (Pd) ha illustrato i dati della congiuntura economica elaborati dalla banca d’Italia. Nei primi 9 mesi del 2010 in Sardegna aumenta il ritardo di sviluppo, sono in caduta libera i redditi della persone e della famiglia. Inoltre, la crisi è diffusa in tutti settori, la disoccupazione cresce dello 0,5%, il settore agricolo perde il 12,5% nella capacità di esportazione, gli occupati dell’agricoltura sono il 5,7% contro una media nazionale del 3,7%. Il settore agricolo – ha detto - ha bisogno di interventi strutturali. Ma questa proposta di legge ha questa valenza? E’ un provvedimento capace di intervenire per modificare la struttura di questo settore tanto da produrre reddito? Il nostro giudizio è negativo. Ci vuole un confronto serio. Le associazioni di settore hanno avuto il grande merito di costringere le forze politiche regionali a mettere al primo punto dell’agenda politica questo argomento. La nostra proposta – ha concluso Diana - è questa: apritevi a un confronto e mettete a disposizione le risorse finanziarie. Per l’on. Tarcisio Agus (PD) l’articolo 1 nasceva con una sola voce, per il sostegno del comparto ovicaprino, ma poi gli emendamenti presentati dalla Giunta ne hanno allungato il senso, portandolo a 6-7 obiettivi. “Purtroppo, per un argomento così importante per il mondo agricolo e pastorale”, ha sostenuto l’on. Agus, “si parla solo del sostegno economico a breve termine e non degli interventi strutturali necessari alla soluzione dei problemi. Non entrando nel merito, mi limito a sottolineare questa mancanza. Non vorrei che dopo l’emergenza si riponga l’argomento nel cantuccio. Credo molto nel rilancio di questo settore, anche coinvolgendo direttamente i produttori, dando loro la forza di produrre benessere nella nostra isola”. L’on. Pietro Cocco (PD) ha denunciato le gravi difficoltà attraversate da diversi settori, soprattutto quelli industriali, in tutta la Sardegna, senza risparmiare le attività agropastorali. “Il problema è stato affrontato in emergenza”, ha affermato, “con un intervento non strutturale, ma solo contingente, senza alcuna prospettiva per il futuro del settore. Va aperto, invece, un confronto con il governo nazionale per il rilancio dell’intero settore ovicaprino. L’intervento previsto dalla Giunta”, ha aggiunto l’on. Cocco, “è totalmente inadeguato ed ha generato una grande mobilitazione. Le risorse ci sono, si tratta di mettere in campo le priorità. Alla gente che lavora, infatti, non interessa se le soluzioni arrivano da una parte politica o dall’altra. Tutti abbiamo la responsabilità, come Consiglio regionale, di fare il massimo. E così com’è, la legge non va bene”, ha concluso l’esponente del PD. È poi intervenuto l’on. Luigi Lotto (PD), per il quale il gruppo del PD ha da tempo costruito un progetto di rilancio del comparto agricolo, portandolo all’ordine del giorno del Consiglio. “Ma è difficile dare risposta alle campagne”, ha sostenuto, “con un disegno di legge non discusso in Commissione, ma direttamente in aula dopo gli emendamenti. Ci dobbiamo perciò accontentare di parlare in maniera rabberciata di ciò che è contenuto negli emendamenti. Sull’articolo 1, posso sottolineare che si danno pochissimi soldi a chi ha 100 capi e molti di più a chi ne ha di più, penalizzando i piccoli e medi ovili. Noi abbiamo presentato emendamenti per dare una mano ai pastori, con l’obiettivo di fornire loro una certa stabilità economica”. L’on. Massimo Zedda (Comunisti-La Sinistra sarda-Rossomori), ha invece posto l’accento su quello che considera il punto focale della discussione: le risorse, nella misura necessaria a risolvere i problemi dei settori in sofferenza. “Dovremo essere in grado di conoscere”, ha sostenuto, “le strategie di breve termine e di lungo termine. I prezzi degli alimenti e dei prodotti di qualità sono destinati a crescere. Saranno l’oro nero del futuro, stando ai dati della Fao e delle organizzazioni internazionali. Vale la pena stabilire le priorità, dunque, non investendo, ad esempio, 75 milioni di euro in campi da golf, ma aiutando chi già vive in campagna a produrre alimenti di maggiore qualità per affermarsi sui mercati”, ha concluso l’on. Zedda. Per l’on. Adriano Salis (IDV) è arrivato il momento in cui la politica deve entrare in campo, con le parti che devono dichiarare apertamente cosa si vuol fare. “Al primo punto”, ha sostenuto, “ vi è il rispetto degli accordi sottoscritti. L’articolo 1 del dl è stato completamente stravolto dagli emendamenti. Cioè, è stata cambiata totalmente la legge approvata in commissione. E l’emendamento della Giunta n.18 non è sufficiente per il rispetto degli accordi. Vi sono poi problemi sulla dotazione finanziaria”, ha aggiunto l’on. Salis, “noi oggi potremmo trovare una soluzione per rispettare i patti e accontentare tutte le sigle del comparto. L’emendamento n.44, presentato dall’opposizione, risponde totalmente a questa esigenza, incrementando con 35 milioni di euro l’art.1”.
E’ quindi intervenuto l’on. Mario Diana (PDL), secondo il quale questo dl non è la soluzione definitiva a tutti i problemi. “Sappiamo anche”, ha affermato, “ che forse le cifre potevano probabilmente essere incrementate, ma aldilà delle cifre è importante l’impegno della Giunta per risolvere il problema. Certo è che se non alleggeriamo i magazzini dal pecorino invenduto, sarà difficile andare avanti. Tutti insieme dobbiamo fare gli interessi di un comparto così importante senza dividerci sulle ideologie, lavorando sulla base di ragionamenti seri”.
L’on. Mario Bruno (PD), invece, ha sottolineato l’atteggiamento di imbarazzo e delusione provato dall’opposizione, “perché ieri”, ha affermato, “il Presidente Cappellacci aveva detto che il testo del dl era ancora aperto a miglioramenti. Ma poi in Commissione sono giunti una miriade di emendamenti. E’ vero che la politica può fare molto, ma soprattutto bisognerebbe essere leali, mantenendo gli impegni sottoscritti e gli accordi. Ma poichè si fanno i conti con le risorse”, ha aggiunto l’on. Bruno, “da un lato c’è il rispetto di un voto, dall’altra il rispetto di un accordo. Nonostante tutti i vincoli e le ristrettezze, le risorse per rispettare l’accordo ci sono. Ciò che sembra mancare è la volontà politica. Noi con l’emendamento 44 vi chiediamo di avviare un dialogo che porti al rispetto dell’accordo, con poche risorse in più, migliorando un dl totalmente inadeguato”. Dopo l’intervento dell’on. Mario Bruno (Pd), l’on. Solinas (Pd) ha annunciato il ritiro dell’emendamento 42 e l’on. Steri (udc) ha chiesto una breve sospensione per valutare una sintesi. Alla ripresa dei lavori, sull’emendamento 44 (sostitutivo totale dell’articolo 1), per dichiarazione di voto, sono intervenuti, esprimendo il voto a favore, gli on.li Lotto (Pd), Salis (Idv) che ha chiesto la votazione elettronica palese, Cuccu (Pd), Bruno (Pd) che ha detto che fino alla fine è stato cercato un accordo su un emendamento di sintesi. L’accordo non c’è stato anzi c’è stata una chiusura netta, Sabatini (Pd), Uras (Comunisti – La sinistra sarda – Rossomori), Daniele Cocco (Idv), Chicco Porcu (Pd). L’on. Claudia Zuncheddu (Comunisti – La sinistra sarda – Rossomori), ha annunciato di far proprio l’emendamento 42. Poi sono intervenuti l’on. Pietro Cocco (Pd), l’on. G.V. Sanna (Pd), l’on. Giampaolo Diana (Pd), l’on. Barracciu (Pd).L’emendamento 44, su cui c’era il parere negativo di commissione e giunta, è stato bocciato. (presenti 71, votanti 68, si 23, no 45, 3 astenuti). Sull’emendamento 42 l’on. Salis ha chiesto il voto segreto. E’ stato bocciato (Presenti 71, votanti 70, sì 28, no 41, 1 nullo, 1 astenuto). Sull’emendamento 49 (Vargiu e più), su cui c’era parere negativo della giunta e della commissione, sono intervenuti gli on.li Salis (Idv) e l’on. Vargiu (Riformatori) che ha ritirato l’emendamento .Sull’emendamento 18 della giunta è intervenuto il presidente Cappellacci che ha detto che la giunta quando assume un impegno lo rispetta. Quindi, tutti gli impegni sottoscritti saranno rispettati. Il presidente della Regione ha annunciato che la giunta ha ritenuto, sulla prima annualità, di aumentare la dotazione per l’anno 2010 fino a 16 milioni di euro. Se ci saranno più domande – ha assicurato il capo dell’esecutivo - assicureremo maggiori risorse. E’ poi intervenuto l’on. Lotto (Pd) che ha fatto notare che con queste risorse si daranno sei euro a capo. Cioè lasciamo al di sotto dei 3000 euro – ha aggiunto - la stragrande maggioranza delle aziende. Questa cifra è un’elemosina. Sono poi intervenuti l’on. G.V. Sanna (Pd) che ha chiesto alla giunta di presentare emendamenti leggibili e intellegibili, l’on. Solinas (Pd) che ha sollecitato risposte serie, l’on. Salis (Idv) che ha detto che con questo emendamento orale della giunta aumenta la sua contrarietà. Questi 3 milioni aggiunti sono irrisori anche perché vengono tolti al settore delle piccole e delle medie imprese, l’on. Porcu (Pd) che ha parlato di un altro “sgarbo istituzionale” del presidente Cappellacci che ha fatto bocciare gli emendamenti dell’opposizione che andavano nella stessa direzione. Per Porcu l’aggiunta dei 3 milioni di euro è un “gesto teatrale”. L’on. Cappai (Udc) ha dichiarato il voto a favore dell’emendamento 18, l’on. Cuccu (Pd) ha dichiarato il voto contrario. E’ poi intervenuto l’on. Uras (Comunisti – La sinistra sarda – Rossomori) che ha parlato di “presa in giro”, l’on. Bruno (Pd) ha detto di essere sconcertato dalle omissioni di verità Non capisco – ha aggiunto - l’ambiguità di questa giunta. L’on. Cuccureddu (Misto) ha poi annunciato il voto favorevole, l’on. Sabatini (Pd), annunciando il voto contrario, ha detto che ci sono molte diversità tra il DL e l’accordo e che la proposta della giunta è irrilevante, l’on. Giampaolo Diana (Pd) ha affermato che la proposta del centrosinistra è migliore di quella della giunta. Presidente – ha concluso - rifletta perché stiamo arrivando a un punto di non ritorno. Sono poi intervenuti gli on. li Massimo Zedda (Comunisti – La sinistra sarda – Rossomori) e Daniele Cocco (Idv). L’on. Zuncheddu (Comunisti – La sinistra sarda – Rossomori) ha detto che bocciare gli emendamenti dell’opposizione è stato un atto di arroganza. Questo emendamento è generico ed è immerso nelle nebbie. Voto contro. L’on. Soru (Pd) ha detto che voterà contro. L’ex presidente della Regione ha detto di essere triste per come stanno andando le cose, stiamo rispondendo con appena 12 milioni l’anno per la più grande industria della Sardegna, appena un multiplo di quello che diamo al Cagliari Calcio. Non stiamo facendo assistenzialismo, io mi associo alla proposta: riflettiamo di più. L’on. Agus (Pd) ha espresso disagio per quello che sta succedendo in aula. Messo in votazione con sistema elettronico palese l’emendamento n. 18 della giunta è stato approvato (presenti 72, votanti 69, sì 44, no 25, 3 astenuti).Sull’emendamento 38 (Lotto e più), su cui c’era il parere negativo della commissione, sono intervenuti a favore gli on.li: Lotto (Pd), Uras (Comunisti – La sinistra sarda – Rossomori), Salis (Idv), Solinas (Pd), Felice Contu (Udc). L’emendamento è stato bocciato. I lavori sono stati interrotti, riprenderanno domani mattina alle 10. Per le 9,30 è stata convocata la conferenza dei capigruppo. (FINE R.R.)