CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 106 del 30 marzo 2010

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Approvata la legge che istituisce la "Fondazione Giorgio Asproni"

Cagliari, 30 marzo – Il Consiglio si è riunito sotto la presidenza del Vive Presidente Giuseppe Luigi Cucca. Dopo le comunicazioni iniziali, il Presidente ha posto in discussione il primo punto all’ordine del giorno, la proposta di legge N. 90 istitutiva della “Fondazione Giorgio Asproni”.
Nell’illustrare la proposta di legge, il relatore Attilio Dedoni (Riformatori) ha espresso grande soddisfazione per l’arrivo in aula di questo provvedimento che è stato esitato in commissione all’unanimità. Dedoni ha sottolineato il valore culturale e identitario dell’iniziativa. Ha sottolineando l’alta figura di Giorgio Asproni, membro della Camera dei deputati nei primi decenni dello Stato Italiano. Ed ha affermato che Asproni diede lustro alla Sardegna a livello nazionale. Dedoni ha ricordato che è importante l’approvazione di questa legge che porterà a custodire e valorizzare un figura fondamentale delle radici autonomistiche sarde.
Nel dibattito è quindi intervenuto Silvestro Ladu (Pdl), che ha ricordato l’alta figura di Giorgio Asproni, che dalla sua Bitti, approdo nel Parlamento italiano e diede un contributo di idee importante per tutto il risorgimento italiano. Nel corso del suo intervento, Ladu ha ripercorso i momenti salienti della biografia dell’alta figura di Giorgio Asproni, che diede importanti contributi di carattere culturale e politico in tutti i settori della vita sociale ed economica della Sardegna.
Radhouan Ben Amara (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori) si è soffermato sulla effettiva utilità del finanziamento alla fondazione ed ha lamentato che altrettanto interesse dovrebbero polarizzare altre forme di valorizzazione culturale. Ha anche criticato che si sia scelto il mezzo della Fondazione che ha una caratterizzazione di carattere privatistico.
E’ quindi intervenuta l’Assessore alla pubblica istruzione Lucia Baire, che ha rilevato l’importanza di questa iniziativa che ha lo scopo di valorizzare il pensiero e l’attività culturale e politica di una delle massime figure della Sardegna. Non si può non essere favorevoli alla approvazione del progetto di legge.
Votato il passaggio all’esame degli articoli, è cominciata la discussione sull’articolo 1, sul quale sono stati presentati alcuni emendamenti.
Sugli articoli e sugli emendamenti sono intervenuti anche più volte: Luciano Uras (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori) (che ha lamentato come vi sia una forte sperequazione nelle iniziative di valorizzazione di certe importanti figure storiche: ad esempio Gramsci e Asproni).
Dopo l’approvazione degli emendamenti presentati, sono stati posti in votazione gli articoli che sono stati approvati. Sull’articolo 4 è intervenuto Renato Lai (Pdl). Sull’articolo 5 Atilio Dedoni ha proposto la riduzione del 50 per cento le risorse previste per questa Fondazione e per le successive. Contrario Silvestro Ladu. Favorevole invece alla riduzione delle risorse finanziarie Massimo Zedda (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori).
Tuttavia non essendovi accordo unanime sull’emendamento orale la riduzione delle risorse non è possibile.
Per dichiarazione di voto sono intervenuti: Mario Bruno (Pd) che ha annunciato l’astensione, Giulio Steri (UDC): astensione, Attilio Dedoni (Riformatori): voto a favore,
La votazione finale ha dato il seguente esito: 35 si, 19 astenuti, nessuno contrario, il Consiglio approva.
La seduta prosegue.
(lp)

PL 56 (De Francisci e più) Partecipazione della Regione alla Fondazione Salvatore Cambosu

Cagliari, 30 marzo 2010 – La seduta è proseguita con l’esame del PL 56 (De Francisci e più) “Partecipazione della Regione alla Fondazione Salvatore Cambosu”.
Il PL è stato illustrato dall’on. Simona De Francisci (Pdl). Questo provvedimento – ha detto l’esponente del Pdl – è un’altra tappa importante nel percorso culturale della Regione.
La regione con questa legge diventa protagonista nella Fondazione e nella storia di Salvatore Cambosu.
Nessun consigliere è intervenuto nella discussione generale.
Per la giunta, l’assessore alla cultura Lucia Baire, ha detto che la
partecipazione della Regione alla fondazione Cambosu non può che essere valutata positivamente.
Per dichiarazione di voto è intervenuto l’on. Felice Contu (Udc) che ha annunciato l’astensione del gruppo. “Di uomini illustri – ha detto – ne abbiamo tanti, forse sarebbe stato più utile fare una riflessione più vasta”.
La legge è stata approvata (presenti 53, sì 34, astenuti 19)

Bocciato il PL 89 Norme per la tutela e la valorizzazione delle tradizioni popolari materiali ed immateriali della Sardegna.

Si è poi passati all’esame del PL 89 “Norme per la tutela e la valorizzazione delle tradizioni popolari materiali
ed immateriali della Sardegna”.
Il PL è stato illustrato dall’on. Dedoni (Riformatori sardi) che ha affermato l’importanza di questo testo che imprime la giusta valorizzazione ai beni immateriali e materiali della cultura sarda. L’identità se la si sa usare – ha sottolineato - è anche sviluppo dell’economia.
Nessun consigliere è intervenuto nella discussione generale. L’assessore regionale alla Cultura ha detto che questa legge consente di dare organicità alle tradizioni popolari materiali e immateriali. Per l’esponente dell’esecutivo questa norma può dare coerenza alle tradizioni della Sardegna. Il parere della giunta è favorevole.
Il passaggio agli articoli, con voto segreto chiesto dall’on. Zuncheddu, è stato approvato (presenti 48, sì 25, no 22, astenuti 1).
Sugli articoli sono intervenuti l’on. Cuccureddu (MPA) e l’on. Uras (Rossomori – La sinistra sarda – Comunisti) che ha chiesto una riflessione alla maggioranza perché è necessario che questo provvedimento torni in commissione. L’on. Uras ha chiesto il voto segreto sull’emendamento n. 1, sostitutivo totale dell’articolo 9. L’emendamento non è stato approvato (presenti 48, sì 17, no 30, astenuti 1).
L’on. Uras (Rossomori – La sinistra sarda – Comunisti) ha chiesto il voto segreto anche per l’articolo 9 (norma finanziaria) che è stato bocciato (presenti 46, votanti 16, no 29, astenuti 1).
Alla ripresa dei lavori il presidente ha spiegato che la legge può essere votata e, se approvata, potrà esplicare i suoi effetti, naturalmente, non dal punto di vista finanziario.
Sull’articolo 10 l’on. Uras ha detto che non è d’accordo con l’interpretazione degli uffici. L’atteggiamento ostativo verso questo provvedimento è dato dal fatto che sarebbe stata necessaria una maggiore riflessione. L’on. Uras ha detto che voterà contro l’art 10 e ha chiesto il voto segreto sull’approvazione della legge.
L’on. Dedoni ha ricordato che il voto segreto non è frutto di libertà della politica. Il voto segreto è un agguato. Poiché questa PL è stata esitata da tutte le forze politiche è necessario a questo punto riportarla in commissione.
Il presidente ha ricordato che non è possibile riportare in commissione la legge in quanto era già stato votato il passaggio agli articoli.
L’on. Sechi (Rossomori – La sinistra sarda – Comunisti) ha detto che questa Pl non è adeguata né per i contenuti né per lo spirito. Io ero totalmente contrario – ha affermato - anche alle due proposte di legge approvate precedentemente. Il voto segreto è uno strumento democratico.
L’articolo 10 è stato approvato.
IL PL 89, votato a voto segreto chiesto dall’on. Uras, è stato bocciato (presenti 54, sì 21, no 29, astenuti 2, nulli 2)

PL n. 94 Partecipazione della Regione autonoma della Sardegna alla costituzione, quale socio fondatore, della "Fondazione Andrea Parodi"

L’aula ha poi proceduto con l’esame del Pl n. 94 “Partecipazione della Regione alla costituzione, quale socio fondatore, della Fondazione Andrea Parodi.
Il presidente della Commissione Cultura Attilio Dedoni si è rimesso alla relazione scritta.
L’assessore alla Cultura Lucia Baire ha espresso parere positivo sul testo di legge.
Il PL 94 è stato approvato (presenti 50, sì 30, no 20).
I lavori riprenderanno questo pomeriggio alle 16,30. (FINE R.R.))