CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 93 del 27 gennaio 2010
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Esame del testo unico “Norme in materia di valorizzazione e riconoscimento della funzione sociale ed educativa degli oratori e delle attività similari”. In apertura un momento di raccoglimento in occasione del giorno della memoria.
Cagliari, 27 gennaio 2010 – La seduta pomeridiana del Consiglio si è aperta sotto la presidenza dell’on. Claudia Lombardo. In apertura di seduta la presidente ha ricordato, nel giorno della memoria, lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e i deportati militari e politici di ogni nazionalità nei campi nazisti. Da 10 anni – ha detto la presidente - il parlamento italiano riconosce il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, come giorno della memoria. Più che una ricorrenza questa giornata deve rappresentare un profondo momento di riflessione. Il riconoscimento dei diritti dell’uomo, il superamento delle ingiustizie, la libertà e la pacifica convivenza tra i popoli devono essere gli obiettivi perseguiti dalle istituzioni e dall’intera classe politica. In un paese civile gli “errori e gli orrori” del passato, a cui non si può porre rimedio, devono servire almeno – ha proseguito - a creare una società più giusta dove i diritti di ogni individuo siano rispettati e tutelati. Per questo anche il Consiglio regionale della Sardegna vuole commemorare le vittime dell’Olocausto e vuole ricordare coloro che, a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati. Un genocidio, quello nazista, che non ha risparmiato neanche il nostro popolo. Anche la Sardegna ha pagato pesantemente, in termini di vite umane, il “furore criminale nazista”. 250 sardi sono stati deportati nei lager e 12.000 soldati sono stati imprigionati nei campi tedeschi. Ma al di là delle appartenenze territoriali – ha concluso la presidente - oggi tutto il mondo ricorda le vittime di questa tragedia dell’umanità. Una tragedia che deve servire come monito per lanciare un segnale di pace, di serenità e di armonia tra i popoli. Anche il Consiglio regionale della Sardegna vuole rendere omaggio alle vittime di quest’odio, il cui ricordo, a distanza di tanti anni, non si affievolisce. Anzi, i sentimenti di indignazione che proviamo nel ricordare le vittime dell’olocausto si rafforzano. Dal passato ci arriva una lezione che non possiamo ignorare: in un paese democratico non ci può essere spazio per la sopraffazione, la persecuzione, l’ intolleranza e la discriminazione. Il Consiglio ha poi osservato un minuto di silenzio in segno di raccoglimento. I lavori proseguono con l’esame dell’articolo 2. SEGUE R.R.
Esame del testo unico “Norme in materia di valorizzazione e riconoscimento della funzione sociale ed educativa degli oratori e delle attività similari”. Approvato l’articolo 2Cagliari, 27 gennaio 2010 – I lavori sono proseguiti con l’esame dell’articolo 2 del testo unico “Norme in materia di valorizzazione e riconoscimento della funzione sociale ed educativa degli oratori e delle attività similari”. Sull’articolo (Protocolli d’intesa) e sugli emendamenti sono intervenuti gli on.li: Ben Amara (La sinistra sarda - Comunisti italiani – Rossomori), Campus (Pdl), G.V. Sanna (Pd), Massimo Zedda (La sinistra sarda - Comunisti italiani – Rossomori), Giampaolo Diana (Pd). Sull’emendamento 20, Uras e più, (l’articolo 2 è soppresso) sono intervenuti, per dichiarazione di voto, l’on. Uras (La sinistra sarda - Comunisti italiani – Rossomori), G.V. Sanna (Pd), F.Contu (Udc). L’emendamento 20 è stato bocciato (Presenti 65, votanti 50, si 7, no 43, 15 astenuti). Respinto anche il 66. Sull’emendamento 67 (C. Sechi e più), che intende sopprimere il comma 2 dell’articolo 2, sono intervenuti gli on.li Uras (La sinistra sarda - Comunisti italiani – Rossomori) e Salis (Idv). L’emendamento 67 è stato bocciato (Presenti 66, votanti 51, sì 6, no 45, 15 astenuti). Bocciati anche il 38 e il 39. Sull’emendamento 40 è intervenuto l’on. Uras ((La sinistra sarda - Comunisti italiani – Rossomori). L’emendamento è stato bocciato (presenti 66, votanti 49, sì 5, no 44, astenuti 17). Sull’emendamento 41 (è soppressa la lettera d del comma 2 dell’articolo 2) sono intervenuti gli on.li: Uras (La sinistra sarda - Comunisti italiani – Rossomori), Campus (Pdl), Salis (Idv), F. Contu (Udc), A. Zedda (Pdl). L’emendamento 41 è stato bocciato. Respinti anche il 79, il 9, l’ 80. Il testo dell’art. 2, emendato dall’on. A. Zedda, che al termine della lettera d) ha aggiunto ...nelle materie di cui alla lettera C ….. è stato approvato. I lavori proseguono. (R.R.)
Oratori, approvata la legge (“Norme in materia di valorizzazione e riconoscimento della funzione sociale ed educativa degli oratori e delle attività similari”).
Il Consiglio convocato per Lunedì 1 febbraio 2010 per la seduta statutaria
Cagliari, 27 gennaio 2010 – Approvata la legge sugli Oratori. Trentotto i voti a favore, 19 astenuti e 2 contrari.
In precedenza il dibattito è stato particolarmente articolato. La seconda parte della seduta è infatti proseguita con la discussione dell’articolo 3 e degli emendamenti e con le relative votazioni.
Sono intervenuti anche più volte i consiglieri: Luciano Uras (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori) che ha proposto l’approvazione dell’emendamento 22, soppressivo dell’articolo 3; Felicetto Contu (Udc) -che ha condiviso l’obiezione di Uras e si è rimesso all’aula trovando anch’egli pleonastico l’articolo 3-, Adriano Salis (Idv). E ancora i consiglieri Salis (Idv), Giuseppe Cuccu (Pd) e Gianvittorio Campus che hanno annunciato il voto favorevole dell’emendamento 22.
L’emendamento 22, soppressivo dell’articolo 3, è stato approvato.
Si è passati all’articolo 4, ed agli emendamenti. Sono intervenuti: Efisio Planetta (Psd’Az), Tarcisio Agus (Pd), Massimo Zedda (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), Alessandra Zedda (Pdl).
In sede di votazione dell’articolo 4 sono intervenuti per dichiarazione di voto: Luciano Uras (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori).
L’articolo 4 è stato approvato.
Sono stati posti in votazione gli emendamenti aggiuntivi. Sull’emendamento 10 (Caria) sono intervenuti per dichiarazione di voto: Pier Luigi Caria (Pd), Giuseppe Cuccu (Pd), Felicetto Contu (Udc), Angelo Stochino (Pdl), Adriano Salis (Idv). L’emendamento 10 è stato respinto.
Altre dichiarazioni di voto sull’emendamento 32 dei consiglieri: Luciano Uras (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori) ha fatto una proposta di emendamento orale per l’abrogazione della lettera “E” a suo giudizio poco comprensibile. Le dichiarazioni di voto sono proseguite con gli interventi dei Consiglieri: Gian Vittorio Campus (Pdl), Mario Bruno (Pd). L’emendamento 32 è stato respinto.
E’ stata anche approvata per alzata di mano l’abrogazione della lettera “E” di cui sopra.
La presidente ha quindi messo in votazione l’articolo 5 e gli emendamenti. Per dichiarazione di voto sono intervenuti: Adriano Salis (Idv), Felicetto Contu (Udc), Pierluigi Caria (Pd), Giuseppe Cuccu (Pd), Michele Cossa (Riformatori), Gian Vittorio Campus (Pdl). L’articolo 5 è stato approvato con emendamenti (emendamento unitario N. 90).
E’ stato posto in votazione l’art. 6 con gli emendamenti. L’articolo 6 è stato approvato senza emendamenti.
L’art.7 è stato approvato con emendamenti.
L’art. 8 è stato approvato senza emendamenti. Sono intervenuti Adriano Salis (Idv), Mario Bruno (Pd).
L’art. 9 è stato approvato con emendamenti. Sono intervenuti: Mario Bruno (Pd), Mario Diana (Pdl), Felicetto Contu (Udc).
L’art 10 è stato approvato senza emendamenti. Sono intervenuti: Luciano Uras (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), Felicetto Contu.
L’emendamento 6 all’articolo 1 sospeso in precedenza su proposta dal Presidente della Commissione, Felicetto Contu, al fine della sua trasformazione in articolo 9 Bis al testo della legge, è stato approvato.
E’ stata annunciata la presentazione di un ordine del giorno (Bruno e più). Sull’ordine del giorno il Relatore si è espresso in modo contrario. L’on. Sanjust (Pdl) ha chiesto la votazione per parti. La prima parte non è stata approvata. La seconda parte (Punto 1 ) non è stata approvata. La Terza parte (Punto 2) La terza parte dell’ordine del giorno è stata approvata.
Per dichiarazione di voto finale è intervenuto Giuseppe Cuccu (Pd) che ha espresso rammarico per l’occasione persa e il fatto che non si sia reso il dovuto merito al ruolo degli Oratori. Non ci iscriviamo al partito contrario agli Oratori. Ha annunciato il voto di astensione.
Michele Cossa (Riformatori) ha espresso soddisfazione per il testo di legge voluto fortemente ed ha annunciato il voto favorevole. Si pensava a una legge condivisa e così non è stato con sommo rammarico.
Adriano Salis (Idv), ha annunciato il voto di astensione pur esprimendo forte insoddisfazione per il risultato finale cui si è pervenuti.
Per Conto del suo Gruppo, Sergio Milia (Udc) ha annunciato il voto favorevole convinto, questa legge va nel senso della buona educazione e della società.
Luciano Uras (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), ha annunciato il voto contrario esprimendo forte insoddisfazione per la mancanza di unità pur nel pluralismo della società e delle cultura politiche.
Pietro Pittalis (Pdl) ha detto che il Consiglio ha scritto una bella pagina, approvando una legge di qualità che è un sostanzioso contributo per il futuro dell’intero tessuto sociale. Ha annunciato il voto favorevole.
La votazione finale si è conclusa con 38 si, 19 astenuti, 2 contrari.
La Presidente ha quindi comunicato che il Consiglio è convocato in seduta statutaria Lunedì 1 febbraio alle ore 10.
La seduta è tolta.
(lp)