CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 85 del 19 gennaio 2010
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Prosegue il dibattito sulla situazione industriale: prepara un ordine del giorno approvato, il rendiconto finanziario 2006.
Cagliari, 19 gennaio 2010 – Alla ripresa dei lavori nella seduta pomeridiana, la Presidente Claudia Lombardo ha annunciato la sospensione temporanea della discussione delle mozioni in attesa della definizione di un ordine del giorno.
Si è quindi proceduto con la discussione del DL 38 “Rendiconto generale della Regione per il 2006”. Senza discussione sono stati approvati tutti gli articoli, senza emendamenti. Al termine della votazione finale, il DL è stato approvato.
La seduta è stata sospesa ed è stata convocata una conferenza dei capigruppo.
(lp)
Situazione industriale: presentati due ordini del giorno, uno della maggioranza e uno dell’opposizione.Cagliari, 19 gennaio 2010 – Alla ripresa dei lavori, la Presidente Lombardo ha annunciato che sono stati presentati due ordini del giorno, uno presentato dai gruppi di opposizione e uno della maggioranza.
Posto in discussione l’Odg N. 1, dell’opposizione, è intervenuto per dichiarazione di voto l’on Giampaolo Diana che ha annunciato il voto favorevole ed ha espresso sconcerto perché non si è trovata l’unità del Consiglio. L’ordine del giorno della maggioranza, a suo giudizio, è un odg “leggero”.
Anche Luciano Uras ha annunciato il voto favorevole, sottolineando che l’ordine del giorno dell’opposizione non contiene alcun elemento di critica nei confronti della giunta ma solo punti propositivi.
Mario Diana (Pdl) ha sottolineato che sull’ordine del giorno dell’opposizione non è stato sollecitato alcun confronto. Ha detto che il documento è condivisibile ed è possibile approvarlo se viene accolto anche l’odg N. 2 della maggioranza. Ha anzi proposto che si sospendano i lavori per verificare la possibilità di unificare i due documenti.
La presidente ha accolto la proposta e la seduta è stata sospesa.
Alla ripresa è stato annunciato l’ordine del giorno unitario N. 3.
Per dichiarazione di voto è intervenuto a favore Luciano Uras, che sottolineato il risultato positivo del dibattito. La questione sarda non è solo una questione nazionale ma europea.
Soddisfazione anche da parte dell’on Mario Bruno (Pd) che ha annunciato il voto favorevole. Ha sottolineato i vari punti che l’odg. propone chiedendo che entro sette giorni la Giunta riferisca sulle tappe del confronto col Governo.
Pure il capogruppo Pdl Mario Diana ha sottolineato come il documento suggelli un dibattito ampio e significativo. Ha lanciato l’idea che il 30 per cento della gestione commissariale dell’Eni possa essere rivendicata in capo alla Regione.
A favore dell’ordine del giorno Adriano Salis (Idv) che ha auspicato che l’iniziativa di popolo del 5 febbraio possa dare una risposta adeguata alle esigenze della situazione.
Positivo anche il voto di Giampaolo Diana, con l’auspicio che vi sia una forte autorevolezza della Regione nei confronti del Consiglio dei ministri.
Per Sergio Milia (Udc) il voto del suo gruppo sarà favorevole con l’auspicio che possa rappresentare un passo importante nella lotta alla crisi industriale.
L’ordine del giorno è stato approvato con 53 voti a favore e 3 astensioni.
(lp)
Testo unificato sull’abrogazione dell’articolo 5 , comma 6, della legge regionale 16 maggio 2006, n. 5 (Disciplina generale delle attività commerciali), recante l’inderogabilità della chiusura degli esercizi di vendita al dettaglio in determinate festività
Cagliari, 19 gennaio 2010 – I lavori del Consiglio regionale sono proseguiti con l’esame del testo unificato che abroga l’articolo 5, comma 6, della legge regionale 16 maggio 2006, n. 5 (Disciplina generale delle attività commerciali). Il relatore di maggioranza l’on. Rassu (Pdl) ha detto che la Sesta commissione, nel giugno scorso, ha esitato, con voto unanime della maggioranza e con l’astensione della minoranza, un testo, risultante dall’esame di un disegno di legge della giunta e di una proposta di legge dell’on. Cuccureddu per la liberalizzazione dell’apertura degli esercizi di vendita al dettaglio in alcune festività. La commissione dopo varie audizioni – ha detto Rassu - ha deciso di liberalizzare in toto l’apertura degli esercizi commerciali. Il testo licenziato dalla commissione, quindi, abroga il comma 6 dell’articolo 5 della Disciplina generale delle attività commerciali. Quindi, oggi, è data la possibilità ai sindaci, sentite le associazioni di categoria, di decidere la chiusura o meno nei giorni festivi. Dopo la relazione del presidente della commissione i lavori sono stati interrotti. Riprenderanno domani mattina alle ore 10. (FINE R.R.)