CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 81 del 18 dicembre 2009

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Il giuramento dell’assessore all’Industria Sandro Angioni, le dichiarazioni del presidente della Regione Ugo Cappellacci sul trasferimento dei fondi Fas per la Sassari-Olbia.

Cagliari, 18 dicembre 2009 – La seduta si è aperta sotto la presidenza dell’on. Claudia Lombardo. In apertura ha giurato l’assessore all’Industria Sandro Angioni. Poi il presidente della Regione Ugo Cappellacci ha riferito all’aula sul trasferimento dei fondi Fas per la Sassari – Olbia. “E’ un risultato importante – ha detto il presidente della giunta- perché permette l’avvio immediato dei lavori. Dunque, i tempi previsti saranno rispettati e arriveranno anche i 470 milioni dei fondi Fas”. Cappellacci, ricostruendo la storia dei finanziamenti per la Sassari Olbia ha ricordato che il termine ultimo (2014) per il completamento dei lavori sarà rispettato. “Entro la prossima primavera – ha detto – si apriranno i cantieri per la realizzazione della strada a quattro corsie, 13 viadotti, 19 ponti, 27 cavalcavia, 36 sottopassi, cinque sottopassi ferroviari, tre gallerie artificiali.
E’ poi intervenuto l’on. Mario Bruno, capogruppo del Pd, che ha dichiarato di non essere soddisfatto per la delibera del Cipe. “Non ci accontentiamo – ha detto - né di briciole né di ulteriori promesse. I sardi non si accontentano di elemosine. Presidente le chiediamo di difendere la Sardegna Questa è l’ennesima presa in giro per i sardi. Per Bruno c’è poco da esultare per il finanziamento che permetterà la realizzazione di qualche decina di chilometri. Per il capogruppo Pd si tratta di uno “scippo” ulteriore nei confronti della Sardegna e l’unico strumento per completare l’arteria stradale è lo sblocco dei fondi Fas. “Presidente – ha concluso Mario Bruno - consideri prima la Sardegna poi il governo amico”. L’on. Adriano Salis (Idv) ha chiesto alla presidente di garantire l’alternanza tra i gruppi. La presidente Lombardo ha chiarito che il gruppo misto non intendeva intervenire e ha dato la parola all’on. Giacomo Sanna, capogruppo del Psd’az, che ha detto che il primo obiettivo è l’interesse primario della Sardegna. Giacomo Sanna ha rilanciato la proposta di “Projet costruendo” che permetterebbe di mantenere i soldi nell’isola. Dobbiamo stare attenti – ha concluso – a non far ripetere quello già accaduto alla Maddalena dove ai sardi sono restate solo le briciole. SEGUE R.R.

Concluso il dibattito sulle dichiarazioni del Presidente della Regione sui finanziamenti per la strada Sassari-Olbia

Cagliari, 18 dicembre 2009 – Ha poi preso la parola Adriano Salis (Idv) che ha espresso attenzione per la proposta del project in costruendo fatta dal Psd’Az, però ha ricordato Salis occorre che vi sia un atto formale dello Stato per il finanziamento dell’intera opera, altrimenti nessuna impresa si assumerebbe quell’impegno. Salis ha proseguito ricordando tuttavia quello che a suo giudizio è stato uno scippo da parte dello Stato: inutile ha affermato che ci finanzi il tetto senza finanziare le pareti. Il Governo invece, mentre lesina le risorse già promesse due anni fa alla Sardegna annuncia imponenti opere per la Sicilia. Le risorse assegnate all’isola permette solamente un quarto dell’opera, e non bastano più le promesse.
Ha successivamente parlato Pierpaolo Vargiu (Riformatori) che ha esordito sottolineando che vi è chiarezza di posizioni fra maggioranza e opposizione: da una parte soddisfazione, dall’altra insoddisfazione. Ha ricordato che il risultato deriva anche dall’azione univoca dei parlamentari sardi. Nessun trionfalismo, però, ma tener alta la guardia, ha detto Vargiu. E’ tuttavia fondamentale che le opere siano veloci, occorrono procedure realizzative il più rapide possibile non appena i soldi saranno diponibili: su questo dobbiamo premere nei confronti del Governo.
Per Luciano Uras (Comunisti- Sinistra sarda-Rossomori) tutti hanno convenuto in questi mesi un sostegno alla Giunta per sollecitare il Governo ad affrontare i problemi che affliggono la Sardegna. Ma ha ricordato che le difficoltà e la crisi dell’Isola sono sempre fortissime. E che cosa succede invece? Che degli oltre 2 miliardi di fondi Fas previsti da anni, oggi si riducono “alle bricioline rappresentate da 162 milioni”. Ecco perchè i toni del ragionamento non possono più essere pacati. L’on Pisano dice che “soffia il vento del Nord”: la realtà per Uras è che il vento del Nord soffia da tempo, da troppo tempo edil vento del Nord ha “depredato il Mezzogiorno, la Sardegna e le regioni più povere”. Dobbiamo ribellarci, ha detto Luciano Uras.
Nel suo intervento, Roberto Capelli (Udc) ha detto di voler parlare non da rappresentante di un partito ma da sardo. Quindi “non mi viene di esprimere soddisfazione per la delibera Cipe, ma non mi ritengo battuto. La guerra è ancora lunga”. Nè chi esprime soddisfazione lo fa pensando che si è fatto un passo avanti. “Per questo la guardia non va abbassata”, ha proseguito Capelli, per il quale non possono esistere governi amici o nemici. La Sardegna paga piuttosto la scarsa rappresentanza nel governo nazionale. Non siamo stati capaci, ha detto, di dare risposte ai fiumi di denaro che nel tempo sono arrivate in Sardegna e uscite a vantaggio di imprese non sarde. Perciò, ricordando che da soli abbiamo voci molto basse, occorre essere uniti ha detto. Come giustamente detto prima occorre accorciare i tempi di realizzazione, ha proseguito Capelli.
E’ stata quindi la volta di Mario Diana (Pdl), che ha respinto la critica di voci deboli da parte del Governo regionale nei confronti di Roma. Nessun tono trionfalistico da parte della maggioranza, ha sottolineato Diana, anche se si tratta di un passo importante e di un atto fondamentale. che dà una risposta almeno parziale. Definendo demagogica la richiesta di dimissioni del presidente della Regione anche se per protesta, ha detto che “non è una giornata di festa, ma una giornata in cui il Cipe assegna un primo finanziamento”. Occorre cominciare a mettersi a lavorare insieme, ha detto Diana cercando le soluzioni più utili: il resto sono polemiche sterili. Nessun trionfalismo, ma la certificazione che c’è un primo atto concreto. I toni dell’opposizione sono troppo accesi.
Nella replica il presidente Cappellacci ha ricordato che non dovranno esistere contrapposizioni fra territori. Si tratta di una strada statale ed è importante che il Cipe abbia assegnato risorse statali importanti che consentono di avviare i lavori con procedure accelerate. Dispiace sentire parole che non vanno nel senso della costruzione di risposte unitarie ai problemi della Sardegna, è un peccato perchè sarebbe potuto essere un momento importante.
La presidente ha quindi sospeso i lavori e convocato la Conferenza dei capigruppo.
(lp)

Concluso il dibattito sulle dichiarazioni del Presidente della Regione sui finanziamenti per la strada Sassari-Olbia

Cagliari, 18 dicembre 2009 – Alla ripresa la Presidente ha aperto le votazioni per l’elezione di un rappresentante del Consiglio Regionale nel Consiglio di amministrazione dell’ERSU di Cagliari, in sostituzione di Andrea Biancareddu, dimissionario. Al termine delle operazioni di voto è risultato eletto Alessio Mereu.
La seduta è tolta. I lavori del Consiglio riprenderanno martedì 12 gennaio alle ore 10.
(lp)