CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 67 del 1° dicembre 2009
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Manovra finanziaria: riprende la discussione generale
Cagliari, 1 dicembre 2009 – I lavori del Consiglio sono ripresi sotto la presidenza del Vicepresidente Giuseppe Luigi Cucca.
Primo intervento quello del consigliere Roberto Capelli (Udc) che ha preso la parola sull’ordine dei lavori, sottolineando criticamente l’intervento sui giornali del procuratore di Oristano sul piano casa. Ritenendo necessario recuperare la dignità dell’aula con particolare riferimento alla applicazione delle leggi, ha detto di ritenere inopportuno l’intervento del procuratore, e ha rivendicato la necessità che l’aula prenda posizione per richiamare ognuno ai suoi compiti ed ai suoi limiti. Ha detto essere necessario un ordine del giorno, “che io non presenterò” ma “sarò il primo a firmare” perché non è corretto che altri organi entrino nel merito delle decisioni del Consiglio con le proprie leggi.
E’ intervenuto anche l’on Giuseppe Cuccu (Pd) che ricordando che è legittimo richiamare Organi esterni all’aula al rispetto delle decisioni del consiglio debba essere fatto anche nei confronti della Giunta quando non da seguito alle leggi votate dal Consiglio.
Nel merito della discussione generale sulla legge Finanziaria è quindi intervenuto Andrea Biancareddu (Udc) che, prendendo spunto dalle cose appena dette, ha sottolineato di non meravigliarsi delle dichiarazioni di altri organi. Passando al piano casa, ha proseguito richiamando i vari convegni fatti dall’assessorato all’Urbanistica, per criticare il fatto che in tali circostanze si diano e si siano date interpretazioni difformi dal reale contenuto della norma di legge anche da parte dell’assessore all’urbanistica e dei funzionari. “Finchè i legislatori siamo noi la giunta deve applicare le norme come le scriviamo noi senza dare interpretazioni contrastanticon la volontà dell’Aula”.
Ha poi preso la parola Gianvalerio Sanna (Pd) che ha esordito come di questa manovra ci sia ben poco da dire. Ha richiamato le iniziative romane dell’on. Mauro Pili che di fatto dice anch’egli che il bilancio presentato dalla Giunta non è veritiero perché le risorse per le nuove entrate non ci sono. Questo smentisce di fatto le stesse assicurazioni dell’assessore al Bilancio. La realtà è che i soldi non ci sono e i capitoli di sostegno allo sviluppo sono stati addirittura ridotti. Occorre essere più sinceri, finirla con le finzioni e dire basta agli inganni.. Quanto alle norme di attuazione nessuno le ha mai in passato rivendicate. Un giudizio estremamente critico anche sul programma di sviluppo, che non ha veri obiettivi da perseguire. Entrando nel merito di alcuni punti di fondo del programma di sviluppo, si è soffermato criticamente sui problemi della scuola e dell’università. Quanto al nuovo Statuto, ha aggiunto, non basta parlarne ma occorre realizzarlo. Ha criticato la Presidente del Consiglio che non avrebbe favorito, se non a parole, adeguate iniziative. Quanto si legge nel programma della Giunta a tale proposito sarebbe di fatto di una “sceneggiata napoletana”, annunciando che il proprio gruppo presenterà a breve una proposta concreta.
E’ quindi intervenuto il consigliere Pietro Pittalis (Pdl) che ha rigettato le critiche del precedente oratore. Se di falso in bilancio si è parlato in questa aula, ha detto, lo si è fatto in altre stagioni, come dimostrano i pronunciamenti delle magistrature a cominciare dalla Corte dei conti, fino alla Consulta. Se vogliamo veramente chiarire i termini delle entrate e di come si è creato il disavanzo bisogna risalire agli ultimi dieci anni e nello specifico agli ultimi mesi della Giunta Palomba. Proseguendo ha richiamato la necessità di interventi concreti ed equilibrati per affrontare la crisi, contro la quale non sono state poste in essere misure adeguate da parte della Giunta Soru. Anzi si sono dovuti restituire 80 milioni di euro. Giusto far critiche, ha ricordato Pittalis, il guaio è che non si comprendono quali siano le proposte concrete alternative da parte dell’opposizione. Questa giunta ha fatto al momento il massimo delle proposte possibili. Quella in esame è una buona proposta anche considerata la crisi in atto che non è solo di oggi ed a cui non è stato fatto argine in passato.
(lp)
Manovra finanziaria: prosegue il dibattito generale
Cagliari, 1 dicembre 2009 – Nel dibattito generale è poi intervenuto l’on. Giuseppe Cuccu (Pd) che ha detto di apprezzare la “difesa d’ufficio” dell’on. Pittalis. Ma difendere questa Finanziaria – ha aggiunto - è un compito impossibile. Per l’esponente del Pd i sardi hanno bisogno di interventi robusti e decisi non di una finanziaria snella. Pochi articoli e povertà di contenuti sono fatti per non acuire problemi interni. Il vero banco di prova, però, sarà il collegato in cui verranno fuori gli appetiti dei partiti della coalizione. Cuccu è stato critico anche sul programma regionale di sviluppo che è privo di obiettivi, non offre nessuna indicazione strategica e non ha una regia complessiva. Per Cuccu occorrerebbe, in questo momento, un grande piano strategico unitario di rilancio dell’economia per dare un forte impulso a favore del welfare regionale. Giuseppe Cuccu si è soffermato su due grandi questioni preliminari: le maggiori entrate e il patto di stabilità. “Le maggiori entrate – ha detto - devono entrare a regime nel 2010. Prendiamo atto che anche per la giunta questa partita è chiusa, la giunta ha contabilizzato quelle entrate. Quindi, il nuovo regime più vantaggioso è già in vigore. Per Cuccu le norme di attuazione sono un falso problema. Se le norme di attuazione servono si facciano – ha affermato - se non servono non si facciano. Non vorrei che la mancanza delle norme di attuazione serva come alibi al governo nazionale per non far fronte agli impegni presi per la nostra isola. Altra questione riguarda il patto di stabilità che è una partita tutta politica su cui bisogna aprire una vertenza con lo Stato. E’ poi intervenuto l’assessore al bilancio Giorgio La Spisa che ha precisato che il bilancio regionale è stato fatto prima del bilancio dello Stato. Dalle comunicazioni e dalla lettura del bilancio dello Stato c’è la conferma che la copertura per i trasferimenti anche alla regione Sardegna esiste. Mi dispiace – ha concluso l’assessore - che ci siano allarmi ingiustificati che non fanno bene a nessuno. L’on. Bruno (Pd) ha chiesto la verifica del numero legale. Constatato che in aula era presente la maggioranza prevista, i lavori sono proseguiti con l’intervento dell’on. Chicco Porcu (Pd) che ha detto di accogliere in maniera positiva la notizia data dall’assessore. Credo – ha aggiunto - che questa comunicazione dataci dall’esponente della giunta ci faccia capire che in questa materia è meglio non dividerci. Noi vigileremo perché quelle somme previste nella finanziaria dello Stato sia allocate secondo le nostre previsioni. L’esponente del Partito Democratico si è soffermato anche sul patto di stabilità che – ha detto - deve essere adeguato alle esigenze della Sardegna. Quelle risorse devono essere rese disponibili non solo sul piano degli impegni ma anche sul piano della spesa. Questa deve essere una vertenza di tutti. Noi dobbiamo ricordarci che la vertenza con lo Stato non può essere una vertenza “spezzettata”. Ci deve essere un elenco di priorità. La prima è il patto di stabilità. Naturalmente dobbiamo specificare a cosa ci servono le risorse. Per Giampaolo Diana (Pd) altri interventi hanno posto l’esigenza di recuperare la capacità e la cultura del confronto. Non mi pare che siamo stati, fino ad ora, all’altezza di questo richiamo. Diana ha criticato il piano regionale di sviluppo dove non c’è un’analisi e dove non ci sono strategie chiare che consentano di far uscire l’isola da questa condizione di difficoltà. Nel vostro documento – ha affermato Diana rivolgendosi alla giunta - dite che il tasso di disoccupazione è intorno al 14,1%. Prendendo per buono questo dato ci volete dire – ha chiesto - quale è l’obiettivo per abbattere tale tasso? Diana ha anche chiesto se è verosimile porci l’obiettivo di incrementare di almeno 25.000 unità i posti di lavoro attraverso politiche adeguate. Se lo scopo è questo – ha aggiunto - dobbiamo rivedere strumenti e strategie. Giampaolo Diana ha anche domandato all’esecutivo quale è l’obiettivo che la regione si pone per aumentare la ricchezza e quali sono i settori produttivi sui quali vogliamo scommettere per rispondere ai drammi del lavoro e per aumentare il prodotto interno lordo. (R.R.) SEGUE
Continua il dibattito sulla manovra finanziaria
Cagliari, 1 dicembre 2009 – Dopo l’intervento del consigliere Giampaolo Diana, il dibattito è proseguito con il discorso del consigliere Silvestro Ladu (Pdl) che ha cominciato col disegnare una situazione di crisi sociale de economica molto grave, che coinvolge settori importanti dell’economia. Ladu ha sottolineato la positività della manovra proposta dalla giunta, una manovra snella che avvia una stagione di risanamento del preoccupante indebitamento. Certo il vero ostacolo è rappresentato dal Patto di stabilità che deve essere riscritto. Bisogna ricontrattare il rapporto con lo Stato anche con il nuovo Statuto. Occorre una maggiore iniziativa nel campo delle infrastrutture soprattutto per far fronte al problema delle zone interne.
Ha poi preso la parola il consigliere Daniele Cocco (Idv), che ha sottolineato rivolgendosi al consigliere Pittalis le proposte ed il dibattito svolto in commissione. Cocco ha ricordato che spesso dai banchi della maggioranza arrivano interventi di critica. Entrando poi nel merito ha ricordato il problema delle entrate e del Patto di stabilità esprimendo un giudizio critico sull’azione della maggioranza. Occorre colmare il gap esistente fra zone costiere e territori delle zone interne, ha quindi detto Cocco, e bisogna dare risposte serie e concrete anche se i fondi (300 milioni) non sono esaustivi. Infine una menzione sul disavanzo sanitario ritenendo indispensabile dare risposte ai problemi di salute in modo egualitario.
La seduta è stata quindi chiusa.
I lavori del Consiglio riprenderanno nel pomeriggio alle ore 16
(lp)