CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 65 del 25 novembre 2009
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Manovra finanziaria: al via il dibattito generale. L’on. Mario Floris annuncia il ritiro delle dimissioni da presidente della commissione Autonomia.
Cagliari, 25 novembre 2009 – I lavori del Consiglio regionale sono ripresi sotto la presidenza dell’on. Claudia Lombardo. Il primo a intervenire nel dibattito generale è stato l’on. Mario Floris (Uds). “Abbiamo dinanzi a noi i drammi economici e sociali dell’occupazione che si sono acuiti in questi ultimi anni – ha detto – la politica deve affrontare questi problemi e risolverli. Le risposte concrete si realizzano con il lavoro serio di tutti. Con questo spirito ritiro le mie dimissioni da presidente della commissione Autonomia”. Il leader dell’Uds ha sottolineato l’importanza delle riforme che devono essere fatte in questa legislatura per avere una regione in grado di competere in Italia e in Europa. “Senza le riforme siamo perdenti e dobbiamo farle per non essere complici del nostro arretramento”. Floris ha auspicato l’apertura di un grande confronto tra maggioranza e minoranza. “Il presidente della Regione – ha aggiunto - deve mettersi a capo di un movimento che guidi le giuste rivendicazioni dei sardi”. Entrando nel merito della manovra finanziaria Mario Floris ha detto che sono documenti importantissimi su cui si gioca il futuro dei sardi. “Fare su di essi chiarezza e ottenere impegni dalla giunta è una questione su cui si gioca la stessa credibilità della classe politica sarda”. Floris si è soffermato a lungo sul piano generale di sviluppo che è – ha detto - lo strumento guida dell’intera legislatura. Un piano debole che deve essere oggetto di un approfondito dibattito. Manca, infatti, una politica sulle infrastrutture adeguata per realizzare la continuità interna e esterna e nel settore produttivo la politica prevista nel piano non è in grado di far fronte all’esigenza dell’industria.
Per l’on. Francesco Sabatini (Pd) la Regione è incapace di spendere le risorse. Non bisogna perdere tempo - ha detto - con le diatribe politiche ma è necessario agire. Cosa vuol fare la giunta – ha chiesto - sul patto di stabilità? Sabatini crede che sia necessario aprire un confronto con lo Stato. I lavori proseguono (R.R.)
Finanziaria, prosegue la discussione generale
Cagliari 25 novembre 2009 – E’ quindi intervenuto l’assessore Giorgio La Spisa per fornire un chiarimento su alcune affermazioni. Ed ha subito affermato che le nuove entrate sono certe. Quella delle entrate dell’art. 8 è stata fatta in maniera incompleta, ha precisato. Dopo aver sottolineato la necessità di modifica del patto di stabilità che consentirebbe con maggiore certezza la spendita delle risorse ha ricordato che comunque è necessario fare le norme di attuazione. L’allarmismo è ingiustificato, ha detto ancora, e la Giunta non intende alimentare forzate polemiche.
Il presidente di turno, il vice presidente Michele Cossa, ha quindi dato la parola all’on. Gianvittorio Campus (Pdl), che ha esordito auspicando la riduzione di una discussione lunga e spesso di parte per lasciare maggiore spazio invece all’esame concreto della normativa. Ha sottolineato inoltre che questa finanziaria si discute a novembre e si prevede possa essere approvata entro i termini di legge che da gennaio potrà manifestare i suoi effetti concreti. Una finanziaria snella, ha ancora detto anche per evitare la non nobile pratica della politica dei favori particolari. Campus si è soffermato poi in particolare sulle materie sanitarie e dell’assistenza contenute nella manovra, che, ha detto, mettono a disposizione cifre importanti per le necessità primarie delle famiglie. Necessario dare quanto prima alla regione il documento di spesa per dare risposte ai sardi.
Su richiesta dell’on. Mario Bruno la seduta è stata sospesa per dieci minuti per consentire che i consiglieri assenti possano ritornare in Aula.
Alla ripresa dei lavori sotto la presidenza della Presidente Lombardo, ha preso la parola l’on. Ben Amara (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori). Il Piano regionale di sviluppo,ha ricordato l’oratore, afferma che si è avviato un confronto con lo Stato per un progetto di sviluppo, ma ciò che si è fatto nel concreto corrisponde a tutto ciò? Si è chiesto. Dove sono le risorse per la Sassari Olbia o per la 554? Dalla stampa si apprende che i fondi Fas non arriveranno. Nel suo intervento assai critico Ben Amara ha ricordato che ancora non siamo stati capaci di dare attuazione all’articolo 8 dello statuto sulle nuove entrate ed ha sostenuto che tutto ruota intorno all’impresa e non al lavoro. Occorre lavorare per un’equa distribuzione della ricchezza, ha aggiunto.
E’ poi intervenuto l’on. Efisio Planetta (Psd’Az) che in primo luogo ha sottolineato il particolare momento in cui cade la discussione: un momento che deve fare riflettere e spingere a capire le ragioni dell’attuale degrado economico in atto. Si registra un diffuso accrescersi dell’insicurezza e della precarietà delle nostre popolazioni. Le parole valgono solo quando ad esse seguono i fatti, ha ricordato Planetta, che ha osservato la necessità di dare certezze alla popolazione. In questo senso va intesa la riforma del federalismo fiscale che deve ottimizzare le risorse finanziarie, “Noi sardisti guardiamo con attenzione a questa nuova strada del federalismo fiscale” ha detto, contro uno stato che ha sempre impoverito la Sardegna. E’ questa stagione costituente che avrei voluto fosse stata meglio esplicata nei contenuti e nei processi nel documento finanziario. Il discorso di prospettiva non può eliminare altri discorsi concreti, come la riforma della pubblica amministrazione. Mettere al centro la persona deve trovare legittimazione nella accentuazione delle specificità della Sardegna. Ma non servono le rivendicazioni querule e contestatarie i sardi devono essere artefici del proprio futuro.
Ha poi preso la parola Tarcisio Agus (Pd) che ha sottolineato come il PRS affronti tematiche fondamentali per la regione. E’ un punto focale dell’agire politico. Partendo dalla riforma della Regione che come è proposta dal programma della giunta merita critiche e riserve Agus si è poi soffermato sulle varie strategie proposte. E ha definito un aspetto fondamentale i collegamenti interni, con al centro la Sassari-Olbia. Soffermandosi sulle questioni del federalismo fiscale, Agus ha sottolineato come l’autodeterminazione deve transitare attraverso la disponibilità di risorse proprie. Sullo riordino delle competenze contenuto nel programma, si è detto preoccupato per il percorso accidentato che prefigura. Perplessità sulla questione delle entrate col rischio di rivedere tutta l’impostazione del bilancio. Fondamentale il rapporto fra regione ed enti locali, ha detto, affermando che la riforma del Titolo V ha posto sullo stesso piano le due istituzioni. Un ruolo determinante è quello che occorre riservare all’istruzione ed alla formazione, ha ancora ricordato per la quale occorrono risorse e dotazioni strumentali.
(lp)
Manovra finanziaria: il dibattito generale. I lavori riprenderanno venerdì alle ore 10.
Cagliari, 25 novembre 2009 – L’ultimo intervento della serata è stato quello dell’on. Rosanna Floris (Pdl) che ha parlato di un modello di sviluppo capace di anticipare il futuro. La consigliera del Pdl si è soffermata a lungo sulla difficile situazione economica e sociale che la Sardegna deve affrontare anche per l’uscita dall’Obiettivo 1. Per l’on. Floris è necessario invertire la rotta e creare un nuovo rapporto con lo Stato. Il giudizio di Rosanna Floris sulla Finanziaria è positivo. “Questa finanziaria – ha detto - presenta momenti di novità e per questo merita fiducia”.
I lavori si sono conclusi riprenderanno venerdì alle 10.
(R.R.)