CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 61 del 15 ottobre 2009
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Piano casa articolo 13
Alla ripresa pomeridiana della seduta la presidente Lombardo ha messo in votazione la lettera E dell’emendamento 553.
L’on. Gianvalerio Sanna ha ribadito le perplessità riguardo all’emendamento e “ai contenuti lessicali” e ha annunciato il voto contrario, come ha fatto anche il collega Chicco Porcu. Che ha aggiunto: “Speravo che la pausa producesse qualche riflessione in voi”. L’on. Giacomo Sanna (Psd’az) ha proposto sul punto un emendamento orale e la presidente si è riservata di valutarne l’ammissibilità. Per il capogruppo del Pd, Mario Bruno, “l’emendamento Sanna può essere ammesso se serve a limitare il danno”. Per l’on. Porcu “questo emendamento orale è un coriandolo per ripararsi dal temporale, una pezza molto piccola rispetto all’imbarazzo che genera la lettera E dell’emendamento 553”. Sulla stessa linea l’on. Uras (Sl), che non si è opposto all’ammissione dell’emendamento orale “pur annunciando il voto contrario perché a questo testo non è possibile porre rimedio. E’ una tragedia che ci racconta alcune cose, chiarisce alcuni dubbi”.
L’emendamento Sanna è stato votato e approvato.
La Giunta ha espresso una valutazione negativa alla lettera F comma 1; l’aula ha bocciato la lettera F comma 1 del disegno di legge.
La presidente ha messo in votazione la lettera G dell’emendamento 553. L’on. Gianvalerio Sanna ha annunciato il voto contrario e così l’on. Chicco Porcu. L’on. Carlo Sechi ha detto che “da ieri ad Alghero hanno acceso i motori le ruspe con le prime demolizioni. Vedremo presto situazioni analoghe in tutta l’Isola”. Anche l’on. Claudia Zuncheddu (Rossomori) ha rilevato che “il territorio costiero della Sardegna ha ancora oggi un patrimonio paesaggistico di pregio. Adesso voi scegliete di dare vita al saccheggio: noi lotteremo, dentro e fuori dall’aula per la difesa di un bene che non è vostro”. Anche l’on. Massimo Zedda (Sd) annunciando il voto contrario si è associato: “Eliminate dal sito della Regione la dichiarazione solenne che il presidente Cappellacci ha fatto quando ha detto che mai si sarebbe costruito sulle coste”. Sono intervenuti anche il capogruppo del Pd, Mario Bruno, e l’on. Luciano Uras.
La presidente ha messo in votazione la lettera G dell’emendamento 553, che è stata approvata.
Sulla lettera H la Giunta ha predisposto un ulteriore emendamento che è stato illustrato dall’assessore Asunis. Sono intervenuti gli onorevoli Sechi, Porcu, Salis, Zedda.
La lettera H è stata approvato con un emendamento orale dell’assessore Asunis e dell’on. Cuccureddu (Pdl).
Il comma 2 dell’emendamento 553 è stato messo in votazione e approvato. Per questo la presidente Lombardo ha annunciato che a causa dell’approvazione del nuovo articolo 13, così come riformulata dall’emendamento 553, decadono tutti gli altri emendamenti all’articolo 13 del disegno di legge.
I lavori sono proseguiti con la discussione dell’articolo 14 del disegno di legge ed è subito intervenuto l’on. Porcu (Pd): “Con l’articolo appena approvato non ha più senso portare avanti questa discussione. Ci siamo confrontati su due modalità diverse, due visioni diverse di rapportarci con la Sardegna. Uno parte sempre da un bagliore, dal beneficio personale che voi fate balenare. Andrete a casa con il sorriso furbo ma soddisfatto, un sorriso complice, con lussuria cementificatoria. Non andrete in giro a fare convegni per spiegare quanto è bella questa legge”. Dello stesso tenore l’intervento dell’on. Luciano Uras (Sl).
Piano casa articolo 14
Ha proseguito poi l’on. Tarcisio Agus (Pd) ha detto: “La vostra è un’operazione molto limitata, con effetti molto limitati e che non porterà certo turisti tutto l’anno”. E’ intervenuto anche l’on. Gianvalerio Sanna: “Assessore, sono passati trent’anni dalla sua visione urbanistica, tante cose sono cambiate. E’ mancata in tutto quel tempo la funzione di pianificazione perché sono pochissimi i comuni che avevano adottato il piano urbanistico comunale. E ora voi volete tornare a quella condizione, a prima del Piano paesistico regionale”. Per Carlo Sechi (Sl) “avete bisogno di giorni e settimane e mesi per riordinare le vostre idee su un progetto che è diventato confusione generale. La vostra legge inganno devasta il patrimonio pubblico sardo”. Per l’on. Zedda “non ha senso tenere in piedi la conservatoria delle coste perché non ci saranno più coste da conservare”.
L’esame degli articoli e degli emendamenti sul T.U. “Disposizioni straordinarie per il sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo”.Approvati anche gli articoli 14 e 15
Cagliari, 15 ottobre 2009 – L’esame dell’articolo 14 è proseguito con il voto sull’ emendamento 82 (C. Sechi e più) che è stato bocciato.
Sull’emendamento 310 (Bruno e più) è intervenuto l’on. G.V. Sanna (Pd).
L’emendamento 310 è stato bocciato.
Sull’emendamento 386 della giunta, che sostituisce totalmente l’articolo 14, sono intervenuti: l’on. Massimo Zedda (Comunisti- La sinistra sarda - Rossomori), l’on. Carlo Sechi (Comunisti- La sinistra sarda - Rossomori), l’on. Luciano Uras (Comunisti- La sinistra sarda - Rossomori).
L’emendamento 386 è stato approvato.
Sull’articolo 15 “Utilizzo del patrimonio edilizio, recupero dei sottotetti e dei seminterrati”, è intervenuto l’on. Porcu (Pd) che ha detto che questa legge segna per la maggioranza una vittoria di Pirro. La maggioranza di governo non è tenuta insieme da un progetto collettivo ma da singoli interessi da perseguire. Quella che oggi vi può sembrare una vittoria – ha affermato - sarà una sconfitta per il vostro progetto politico.
L’on. Carlo Sechi (Comunisti- La sinistra sarda - Rossomori) ha dichiarato che con questa iniziativa di legge si ha un concetto del vivere scaduto. E’ tragico rendere abitabile i sottotetti. E’ scandaloso che si riconosca ai seminterrati di essere sanati. Per questi motivi voterà contro.
L’on. Pierpaolo Vargiu (Riformatori) ha detto che è fortemente convinto del contesto positivo complessivo della legge. La minoranza è la vestale di un ambientalismo pietrificato e ha una politica vetero conservatrice sull’ambiente.
L’on. G.V. Sanna (Pd) ha affermato che questo provvedimento così come è fatto non produce sviluppo. L’esponente del Pd ha accusato la maggioranza di essere sempre più prigionieri della coalizione e di non ragionare, mentre la minoranza ha sempre avuto una posizione di merito e unitaria.
L’on. Gavino Manca (Pd) ha detto che avrebbe condiviso il testo dell’articolo 15, ma purtroppo c’è un emendamento che lo stravolge. Questa legge – ha detto Manca - deve eliminare la possibilità di intervenire con aumenti volumetrici per quegli immobili che sono stati condonati. Con questa correzione la legge ritroverebbe, in parte, la moralità.
L’assessore Asunis ha detto che i sottotetti rappresentano un problema da tempo. E’ indubbio che il recupero a fini abitativi dei sottotetti aumenta le potenzialità degli immobili dei nostri centri storici.
L’on. Uras, intervenendo sull’ordine dei lavori, ha chiesto come si intendeva procedere.
La presidente Lombardo ha concordato con l’on. Uras che i lavori di oggi si potevano chiudere con l’approvazione dell’art. 15.
Sugli emendamenti 90 e 317(C. Sechi e Bruno e più) è intervenuto l’on . Uras.
Gli emendamenti 90 e 317, 81 e 318, 92 e 319,156 sono stati bocciati.
Sull’emendamento 388 della giunta regionale è intervenuto l’on. Uras che ha detto di essere favorevole. Favorevole anche l’on. Adriano Salis (Idv) e l’on. Carlo Sechi (Comunisti- La sinistra sarda - Rossomori)
L’emendamento 388 è stato approvato.
Bocciati gli emendamenti 100 e 326, 48 e 327, 159. Approvato, invece il 549.
Sul 387 sono intervenuti gli on.li Adriano Salis (Idv), G.V. Sanna (Pd), l’assessore Asunis, Luciano Uras (Comunisti- La sinistra sarda - Rossomori),
L’emendamento 387 della giunta regionale e il testo dell’ articolo 15 sono stati approvati.
Sull’emendamento 328 (Bruno e più) è intervenuto l’on. G.V. Sanna (Pd).
Gli emendamenti 328, 329, 332, 333 sono stati bocciati.
Approvato anche l’emendamento 390 (Ladu e più) su cui la giunta aveva dato parere favorevole.
I lavori si sono conclusi. Riprenderanno domani mattina alle 10. (R.R.)