CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 54 del 9 ottobre 2009

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Nominati i componenti la Commissione d’inchiesta sulla sicurezza sul lavoro = Prosecuzione della discussione sul T. U. 53-67 “Sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio”. All’esame dell’aula l’articolo 7

Cagliari, 9 ottobre 2009 – I lavori del Consiglio sono ripresi questa mattina sotto la presidenza dell’on. Claudia Lombardo. In apertura di seduta, la presidente ha comunicato che in ottemperanza a quanto previsto dall’ordine del giorno approvato il 18 settembre 2009, sono stati nominati i componenti la Commissione d’inchiesta sulla sicurezza sul lavoro. Ne fanno parte i consiglieri: Gabriella Greco (Pdl), Antonio Pitea (Pdl), Alberto Randazzo (Pdl), Teodoro Venceslao Rodin (Pdl), Angelo Ivano Stochino (Pdl), Tarcisio Agus (Pd), Pietro Cocco (Pd), Franco Sabatini (Pd), Andrea Biancareddu (Udc), Pietro Fois (Riformatori sardi), Carlo Sechi (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), Efisio Planetta (Psd’Az), Daniele Cocco (Idv),Massimo Mulas (Misto).
La seduta è stata sospesa per dieci minuti.
(lp)

Prosecuzione della discussione sul T. U. 53-67 “Sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio”. All’esame dell’aula l’articolo 7

Cagliari, 9 ottobre 2009 – Alla ripresa dei lavori è ricominciata la discussione generale sull’articolo 7 del Testo unificato “Sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio”. Articolo che istituisce e disciplina la Commissione regionale per il paesaggio e la qualità architettonica.
Nella sua replica l’assessore Gabriele Asunis ha sottolineato la volontà da parte del proponente di identificare con questo articolo un soggetto di particolare spessore tecnico professionale che possa seguire l’applicazione della legge. Una ulteriore di verifica e di garanzia, insomma, ha detto Asunis, al fine di pervenire a una applicazione della norma, sulla base dell’esigenza di riqualificare il patrimonio immobiliare con particolare attenzione alla fascia prossima al mare.
Si quindi passati alle votazioni sugli emendamenti.
Emendamenti 33=229 (Sechi, Manca e più) soppressivi. Sono intervenuti a favore: GV Sanna (Pd), Massimo Zedda (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), Salis (Idv), Uras (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), Antonio Solinas (Pd), Zuncheddu (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), Bruno (Pd), Porcu (Pd), Lotto (Pd), Manca (Pd), Soru (Pd), Valerio Meloni (Pd), Giampaolo Diana (Pd), Sechi (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori). Contrari: Giacomo Sanna (Psd’Az), Mario Diana (Pdl), Pittalis (Pdl), Capelli (Udc), Cherchi (Pdl). Gli emendamenti sono stati respinti con 15 SI, 35 NO, 1 AST.
Emendamenti 34=230 (Sechi, Bruno e più). Favorevoli: Gian Valerio Sanna (Pd), Massimo Zedda (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), Porcu (Pd). Emendamenti non approvati.
Emendamenti 35=232. Non approvati
Emendamenti 36=231. A favore Porcu (Pd). Non approvato.
Non approvati per alzata di mano anche gli emendamenti 234,138,37=237, 231.
Emendamento 515. A favore GV Sanna (Pd). Non approvato
Emendamento 517. Non approvato.
Emendamento 518. A favore GV Sanna (Pd), Salis (Idv), Uras (Com-Sin sarda-Rossomori). Non approvato.
Senza discussione è stato approvato l’emendamento 375 della Giunta. Non sono stati approvati invece, sempre senza dibattito, gli emendamenti dell’opposizione 541, 233, 343, 235, 334, 236.
Emendamento 516. A favore Salis (Idv), GV Sanna (Pd). Contro: Pittalis (Pdl). Respinto.
L’Articolo 7 è stato quindi posto in votazione. Ha dichiarato voto contrario Uras (Com-Sin. sarda-Rossomori). L’articolo è stato approvato.
E’ stato quindi portato all’esame dell’aula l’articolo 8, che stabilisce “Condizioni di ammissibilità degli interventi” previsti dalla legge.
Nella discussione generale è intervenuto per primo Carlo Sechi (Com-Sin sarda-Rossomori) che ha espresso dure critiche analizzando nei dettagli i vari commi dell’articolo esprimendo una parere assolutamente negativo. La sostanza di questa legge è nei primi articoli e con questo articolo si vogliono porre solo i cosiddetti puntini sulle i di una legge dannosa.
E’ quindi intervenuto Luciano Uras (Com-Sin sarda-Rossomori), che ha parlato di deroghe alle deroghe alle quali non si può essere troppo interessati. Ma anche l’art. 8 insiste sul principio che sopprime il ruolo di enti locali e delle comunità nella gestione del proprio territorio. Il cosiddetto federalismo interno completamente dimenticato.
Chicco Porcu (Pd) non si è detto affatto tranquillizzato da questo articolo, a causa soprattutto della profonda lacunosità delle condizioni previste. E’ una legge che squarcia il velo sulle vere intenzioni. L’impianto di questa legge è completamente sbagliato: affetta da “incontinenza edilizia”.
Gian Valerio Sanna (Pd) ha detto che, a dispetto degli annunci del titolo, in realtà di effettivi limiti questo articolo non ne pone se non per edifici senza titolo abitativo o sui beni immobili di carattere storico, artistico e archeologico. Sanna ha illustrato dettagliatamente le ragioni che porterebbero a questa convinzione. Un articolo assurdo e contradditorio.
Anche Mario Bruno (Pd) molto critico per gli aspetti di eccessiva premialità che anche questo articolo di fatto pone in campo in riferimento ai precedenti articoli. E’ un articolo che nonostante tutto può essere migliorato. Sarebbe necessario affidare ai comuni gli inserimenti di ampliamenti volumetrici. Ha insistito sulla necessità di un maggiore coinvolgimento del Consiglio delle autonomie nella stesura delle leggi.
Ha replicato l’assessore Asunis che ha illustrato i vari elementi di inammissibilità alle varie premialità previste dagli articoli già approvati. Ha sottolineato che si sottolinea nella normativa la necessità di omogeneità con la pianificazione comunale. Inoltre ha ricordato le limitazioni per tutte quelle opere che confliggono con situazioni a rischio idrogeologico e di frana.
La presidente ha quindi dichiarato conclusi i lavori che riprenderanno Lunedì 12 ottobre alle ore 17
All’ordine del giorno le mozioni con richiesta di convocazione urgente N. 21 Bruno e più, “Sui motivi che stanno impedendo la realizzazione della strada Sassari-Olbia”, e N. 22, Diana Giampaolo e più, “Sul piano dell'ENI di riconversione del sito petrolchimico di Porto Torres in deposito nazionale carburanti”.