CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 53 dell'8 ottobre 2009

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Prosecuzione della discussione sul T. U. 53-67 “Sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio”. All’esame dell’aula l’articolo 5

Cagliari, 8 ottobre 2009 – I lavori del Consiglio sono ripresi nel pomeriggio sotto la presidenza della Presidente Claudia Lombardo. In discussione sempre l’articolo 5 e gli emendamenti.
Emendamento 534. Intervengono a favore: A. Porcu (Pd), G.V. Sanna (Pd), M. Bruno (Pd), A. Solinas (Pd), G. Cuccu (Pd), A. Salis (Idv), C. Moriconi (Pd), F. Barracciu (Pd), C. Sechi (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), G.P. Diana (Pd), P. Cocco (Pd), M. Espa (Pd), L. Lotto (Pd), Claudia Zuncheddu (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), Luciano Uras (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), G.L. Cucca (Pd). Contrari: R. Capelli (Udc), Giacomo Sanna (Psd’Az), assessore all’Urbanistica, Gabriele Asunis. L’emendamento 534 non è approvato.
Emendamento 133. Intervengono a favore: G.V. Sanna (Pd), L. Uras (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), G. Manca (Pd), C. Sechi (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), A. Salis (Idv), M. Bruno (Pd), Contrari: R. Capelli (Udc). L’emendamento è stato respinto.
Emendamento 535. Si sono espressi a favore: A. Porcu (Pd), T. Agus (Pd), G.V. Sanna (Pd), C. Moriconi (Pd), C. Sechi ((Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), P. Cocco (Pd), G. Cuccu (Pd), V. Meloni (Pd). A. Salis (Pd) chiede il ritiro dell’emendamento. Messo in votazione a scrutinio palese. Votano si 14, no 29, ast. 2. il Consiglio non approva.
Emendamento 206. A favore G.V. Sanna (Pd), T. Agus (Pd), A. Porcu (Pd), L. Lotto (Pd). Ha dichiarato l’astensione L. Uras (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori). L’emendamento non è stato approvato.
Emendamento 113. Intervengono a favore: A. Porcu (Pd), G.V. Sanna (Pd), L. Uras (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), C. Sechi (Pd), G. Cuccu (Pd), T. Agus (Pd), G. Manca (Pd). Votazione palese: SI 14,NO 37 , 1 Ast.
Emendamento 208. Non approvato, senza discussione.
Emendamento 530. Parlano a favore G.V. Sanna, L. Uras (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), L. Lotto (Pd), C. Sechi (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), A. Porcu (Pd). Messo in votazione l’emendamento non è stato approvato.
Il dibattito prosegue.
(lp)

Prosegue il dibattito sugli articoli del Testo Unificato “Disposizioni straordinarie per il sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo”.

Cagliari, 8 ottobre 2009 – I lavori sono proseguiti con l’esame dell’emendamento 369 all’articolo 5 presentato dalla giunta regionale. Questo emendamento prevede, al comma secondo dell’articolo 2, la sostituzione delle parole “e dalle vigenti” con le parole “ed in deroga alle vigenti”.
Sul comma è intervenuto l’on. G.V. Sanna (Pd).
Messo in votazione, l’emendamento della giunta è stato bocciato.
Sull’emendamento 532 (Bruno e più) è intervenuto l’on. G.V. Sanna (Pd). Anche questo emendamento è stato bocciato.
Bocciati anche gli emendamenti 342 (Zuncheddu e più), 209 (Bruno e più), 526 (Bruno e più), 212 (Bruno e più), 527 (Bruno e più).
Sugli emendamenti sono intervenuti gli on. li: G. V. Sanna (Pd), Luigi Lotto (Pd), Mario Bruno (Pd).
Il dibattito prosegue.
(R.R. SEGUE)

Prosecuzione della discussione sul T. U. 53-67 “Sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio”. All’esame dell’aula l’articolo 5

Cagliari, 8 ottobre 2009 – I lavori del Consiglio sono proseguiti sotto la presidenza della Presidente Claudia Lombardo con la discussione dell’articolo 5 e degli emendamenti.
Emendamento 214. Intervengono a favore: G.V. Sanna (Pd), L. Uras (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori),G. Cuccu (Pd). Messo in votazione non è approvato.
Emendamento 216. Hanno parlato a favore: G. V. Sanna (Pd), G. Manca (Pd), L. Lotto (Pd). Non approvato.
Emendamento 372 (Giunta regionale). Contrario G. V. Sanna (Pd). Approvato.
Emendamento 373 (Giunta regionale). Contrari G. V. Sanna (Pd), T. Agus (Pd), A. Salis (Idv), A. Porcu (Pd). Approvato
Emendamento 218. A favore si esprimono: G.V. Sanna (Pd), A. Porcu (Pd). Non approvato.
Emendamento 529. Voteranno a favore: G.V. Sanna (Pd), A. Salis (IDV), L. Uras (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori). Contrario: assessore Asunis, A. Porcu (Pd), L. Lotto (Pd). Non approvato, con 22 sì e 35 no.
(lp)

Prosegue il dibattito sugli articoli del Testo Unificato “Disposizioni straordinarie per il sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo”. Lavori sospesi per mancanza del numero legale

Cagliari, 8 ottobre 2009 – Il dibattito è proseguito con l’esame dell’emendamento 431 della giunta regionale.
Sull’emendamento sono intervenuti gli on.li: G.V. Sanna, Paolo Maninchedda (Psd’az), Luciano Uras (Comunisti – la sinistra sarda – rossomori), Chicco Porcu (Pd), Massimo Zedda (Comunisti – la sinistra sarda – rossomori), Carlo Sechi (Comunisti – la sinistra sarda – rossomori), Giuseppe Cuccu (Pd), Marco Espa (Pd), Adriano Salis (Idv).
L’emendamento 431 è approvato
Sull’emendamento 374 della giunta l’on. Bruno ha chiesto il voto segreto.
L’emendamento della giunta è stato bocciato (presenti 60, votanti, 59, si 24, no 34, 1 astenuto).
Sull’emendamento 220 (Bruno e più) sono intervenuti gli on. li Chicco Porcu (Pd), G.V. Sanna (Pd), Marco Espa (Pd), Luciano Uras (Comunisti – la sinistra sarda – Rossomori), Giuseppe Cuccu (Pd), Carlo Sechi (Comunisti – la sinistra sarda – rossomori), Gavino Manca (Pd).
Sull’emendamento 220, messo in votazione con voto elettronico palese chiesto dal capogruppo del Pd Mario Bruno, è mancato il numero legale.
I lavori sono sospesi. Segue R.R.

Prosegue il dibattito sugli articoli del Testo Unificato “Disposizioni straordinarie per il sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo”. Approvati gli articoli 5 e 6

Cagliari, 8 ottobre 2009 – Alla ripresa dei lavori, la presidente Lombardo ha messo in votazione nuovamente l’emendamento 220 (Bruno e più) su cui era mancato il numero legale.
L’emendamento 220 è stato bocciato.
Il testo dell’articolo 5 è stato approvato.
Sull’emendamento 528 (Bruno e più), emendamento all’emendamento 370, sono intervenuti a favore gli on.li: Chicco Porcu (Pd), G.V. Sanna (Pd), Luigi Lotto (Pd), Carlo Sechi (Comunisti – la sinistra sarda – rossomori).
L’emendamento è stato bocciato.
L’emendamento 370 è stato approvato.
Sull’emendamento 531 (Bruno e più) sono intervenuti gli on.li G.V. Sanna (Pd), Adriano Salis (Idv), Luciano Uras (Comunisti – la sinistra sarda – Rossomori).
L’on. Mario Bruno (Pd) ha chiesto, sull’emendamento 531, il voto elettronico palese. L’emendamento è stato bocciato (presenti 51, votanti 50, sì 12, no 38, 1 astenuto)
Sull’emendamento 371 della giunta regionale è intervenuto l’on. G. V. Sanna (PD).
L’emendamento della giunta è stato approvato.
Sull’emendamento 222 (Manca e più) sono intervenuti: l’on. Chicco Porcu (Pd), G.V. Sanna (Pd), Luigi Lotto (Pd), Valerio Meloni (Pd).
L’assessore Asunis ha proposto un emendamento orale (ponendo un termine perentorio di 90 giorni). L’on. G.V. Sanna (Pd) ha ritirato l’emendamento 222.
Sull’emendamento 221 (Bruno e più) sono intervenuti l’on. Uras (Comunisti – la sinistra sarda – rossomori), G.V. Sanna (Pd), Chicco Porcu (Pd), Valerio Meloni (Pd), Carlo Sechi (Comunisti – la sinistra sarda – rossomori).
L’emendamento 221 è stato bocciato.
Il primo consigliere a intervenire nel dibattito all’articolo 6 è stato l’on. Chicco Porcu (PD) che ha detto che questo articolo 6 è assurdo ed è di difficile comprensione. Il consigliere del Pd ha invitato l’assessore a ritirare l’articolo.
L’on. Luciano Uras (Comunisti – la sinistra sarda – rossomori) ha sostenuto che questo articolo è intelligentissimo e coglie gli obiettivi del centrodestra. E’ un articolo – ha detto - in cui c’è un forte elemento di ambiguità che spiega la filosofia di questo provvedimento: generalizza la possibilità di fare. L’on. Uras ha invitato l’assessore a ritirate questa norma. Noi stanotte – ha concluso - avremmo dovuto prendere i piedi e andarcene perché questo Disegno di legge è inaccettabile.
Per l’on. Carlo Sechi (Comunisti – la sinistra sarda – rossomori) questo articolo o è un articolo inutile o c’è un trucco. Che necessità ha un ente pubblico – ha chiesto - di una premialità volumetrica? L’ente pubblico, al limite, ha bisogno di risorse. Ma allora perché questo articolo?
L’on. G.V. Sanna (Pd) ha affermato che le istituzioni dovrebbero dare l’esempio. Invece, il centrodestra ha confezionato questo articolo 6 che è diseducativo. Inoltre, non c’è necessità di un articolo del genere perché le istituzioni non hanno bisogno di una legge come questa per fare gli interessi della popolazione. Avete idea – ha chiesto Sanna alla maggioranza - della portata di quello che avete scritto? Per l’esponente del Pd questo articolo serve a stabilire correità al disastro che crea questo DL. Per Sanna questa norma astratta è pericolosissima, è un articolo che va eliminato perchè denota analfabetismo istituzionale.
Per l’on. Giuseppe Cuccu (Pd) l’articolo 6 è di difficile comprensione. Da un certo punto di vista sembra che dal titolo questa maggioranza cerchi di dare dignità ai comuni. Ma non è così. Anzi forse questo articolo nasconde un trucco perché i comuni non hanno bisogno di questo intervento agevolativo. A chi servono questi interventi- ha chiesto – e chi è che ne beneficia? Per Cuccu questo articolo è inquietante anzi questo è l’articolo più pericoloso dell’intera legge.
L’on. Tarcisio Agus (Pd) ha affermato che sembra che questa norma l’abbia scritta un imprenditore edile che vuole mettere le mani sul patrimonio pubblico. Questo patrimonio bisogna recuperarlo ma non nel modo previsto da quest’articolo. Per Agus questo articolo deve essere stralciato.
L’assessore Asunis nella sua replica ha sottolineato che la finalità dell’articolo 6 è contenuta nel titolo. La norma – ha detto l’esponente della giunta - nasce dall’esigenza di individuare procedure semplificate per piccoli interventi per evitare che ci sia allungamento di tempi. Il contenuto dell’articolo – ha specificato - non contiene nessun trabocchetto. La giunta è convinta che la norma sia buona e non la ritira.
Sull’emendamento 29 (Carlo Sechi e più), soppressivo dell’articolo 6, è stato chiesto il voto segreto dall’on. Bruno. L’emendamento è stato bocciato (presenti 62, votanti 60, sì 23, no 38).
Sugli emendamenti 30 e 223, che vogliono sopprimere il comma 1 dell’articolo 6, sono intervenuti gli on.li G.V. Sanna (Pd), Luciano Uras, Massimo Zedda (Comunisti – la sinistra sarda – rossomori) , Adriano Salis (Idv), Carlo Sechi (Comunisti – la sinistra sarda – rossomori).
Gli emendamenti 30 e 223 sono stati bocciati.
Sugli emendamenti 31 e 224, che vogliono sopprimere il comma 2 dell’articolo 6, è intervenuto l’ on. G.V. Sanna (Pd).
Gli emendamenti 31 e 224 sono stati bocciati.
Sugli emendamenti 32 e 226 (Carlo Sechi e più) è stato chiesto il voto segreto dall’on. Bruno (Pd).
Questi emendamenti sono stati bocciati (presenti 60, votanti 59, sì 26, no 33)
Bocciati anche gli emendamenti 136 e 137, il 456, il 437, il 111.
L’aula ha, invece, approvato il testo dell’articolo 6 e ha bocciato l’emendamento 471.
Sull’emendamento 225 è intervenuto l’on. G.V. Sanna (Pd) . L’emendamento 225 è stato bocciato.
Sull’emendamento 227 (Bruno e più) è intervenuto l’on. G.V. Sanna. L’on. Bruno (Pd) ha chiesto il voto elettronico palese. L’emendamento è stato bocciato (presenti 54 votanti 53 si 17 no 36 astenuto 1 )
Bocciato anche il 228.
Si è aperta poi la discussione sull’articolo 7 (Commissione regionale per il paesaggio e la qualità architettonica) e sugli emendamenti.
Il primo a intervenire è stato l’on. Porcu (Pd) che ha detto che questa legge è onnicomprensiva. Per Porcu con questa legge ci saranno 40.000 interventi, molti dei quali (il 50%) saranno in fascia costiera. Questa commissione, composta da tre persone, dovrebbe approvare – ha detto Porcu - almeno 55 progetti al giorno di varia complessità. Per l’esponente del PD anche questo articolo è un paravento ed è l’ennesima dimostrazione che l’unico fine è dare il via libera al consumo del territorio.
L’on. Mario Bruno (Pd) ha chiesto alla presidente fino a che ora si aveva intenzione di lavorare e quando è prevista in aula la presenza del presidente Cappellacci. La presidente Lombardo ha risposto che si era deciso di andare a oltranza e che il presidente Cappellacci sarebbe stato in aula lunedì pomeriggio per discutere le mozioni presentate dal centrosinistra.
L’on. Bruno ha chiesto la convocazione di una conferenza dei capigruppo.
I lavori sono sospesi. SEGUE R.R.

Prosegue il dibattito sugli articoli del Testo Unificato “Disposizioni straordinarie per il sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo”.

Cagliari, 8 ottobre 2009 – Al rientro in aula la presidente del Consiglio ha detto all’aula che la conferenza dei capigruppo ha deciso che i lavori proseguiranno sino alle ore 2 e riprenderanno domani e poi sabato e domenica dalle ore 10 alle 14 e dalle 16 alle 22.
E’ poi proseguito il dibattito sull’articolo 7 e sugli emendamenti .
E’ intervenuto l’on. G.V Sanna (Pd) che ha definito “sedicente” la commissione regionale per il paesaggio e la qualità architettonica prevista dall’articolo 7. Questa commissione è l’ennesima che dovrà dare un parere del tutto “soggettivo”. Una commissione inutile che si sovrappone al lavoro di altre commissioni come il comitato tecnico regionale per l’urbanistica. Per l’on. G.V. Sanna bisogna chiarire come verranno selezionati i componenti. Chiederemo – ha detto - che i componenti vengano nominati dalla commissioni e che facciano una dichiarazione che non hanno conflitti di interesse.
L’on. Carlo Sechi (comunisti- la sinistra sarda –rossomori) ha detto alla maggioranza che prima si riempie la Sardegna di cemento e poi si parla di qualità architettonica. Questa commissione non serve a niente – ha affermato - bisogna eliminarla. Questa commissione sarà al servizio della giunta e adotterà un criterio discrezionale. Sechi ha proposto di sopprimere questo articolo 7.
Per l’on. Giuseppe Cuccu (Pd) questa legge, e quindi l’articolo 7, ha i sintomi di mania patologica. La maggioranza parte dall’idea che il mattone sia il traino dell’economia. Anche con questo articolo si va in deroga a tutto. State creando un “mostro giuridico”. Cuccu ha chiesto maggiore trasparenza sui criteri, sulle nomine, sui costi, sulle competenze, sulle incompatibilità dei commissari. Questa commissione – ha concluso - è la “foglia di fico” per nascondere le brutture di questa legge.
L’on. Renato Soru (Pd) si è scusato di non aver partecipato ai lavori in questi ultimi giorni. Non capisco – ha affermato - quali siano le regole del parlare in questa Assemblea. Faccio fatica a comprendere il modo in cui si conduce l’aula dove viene usato “l’andare a oltranza” come una minaccia. L’ex presidente della Regione ha detto di non riuscire a capire come si possa fare Consiglio in questo fine settimana quando è previsto il congresso del Pd e per prassi istituzionale non ci dovrebbero essere lavori d’aula. Renato Soru ha chiesto alla maggioranza di ritirare questo articolo e di riportare la legge in commissione. Avete troppa fretta – ha aggiunto - di approvare questa legge. A un anno dalla tragedia di Capoterra e dal disastro di Orosei questa maggioranza – ha affermato Soru – non pensa a come evitare le calamità ma solo a come sanare gli abusi. Per Soru da questa legge non ne verrà fuori niente di buono, anzi impoverirà tutti oggi e nel futuro. “E’ una legge – ha concluso - all’insegna dell’avidità, dell’egoismo e della stupidità”.
La presidente Lombardo ha sottolineato che l’andare a oltranza non rappresenta una minaccia ma una prerogativa che si utilizza quando l’iter delle leggi va a rilento. E’ una prerogativa – ha detto la presidente Lombardo all’on. Soru - che anche la sua maggioranza ha utilizzato nella scorsa legislatura. La presidente del Consiglio ha chiarito poi di aver concesso all’on. Salis qualche minuto in più, perché l’esponente dell’Italia dei valori aveva rinunciato ai suoi interventi futuri sempre nel pieno rispetto scrupoloso del Regolamento.
L’on. Mario Diana (Pdl) ha chiarito che da parte della maggioranza c’era la piena disponibilità a venire incontro alle esigenze di tutti i partiti sempre che queste esigenze venissero palesate al Consiglio.
L’on. Mario Bruno (Pd) ha ricordato all’on. Diana che nella conferenza dei capigruppo si era parlato del congresso dell’Idv.
L’on. Uras (comunisti- la sinistra sarda –rossomori) ha sottolineato che bisogna tenere nel debito conto le esigenze di tutti. Per quanto mi riguarda – ha detto - sono disponibile ad accettare più giorni di lavoro ma non sono disposto ad accettare orari folli. Io pretenderò che quello che riguarda il funzionamento dell’aula sia verbalizzato e letto all’Assemblea.
L’on. Soru (Pd), sull’ordine dei lavori, ha ribadito di accettare la severità delle regole, ma le regole devono essere uguali per tutti. Mi auguro che nel futuro ci sia maggior rispetto tra tutti noi e maggior rispetto per questo edificio.
La presidente Lombardo ha assicurato che le regole sono uguali per tutti.
L’on. Salis (Idv), sull’ordine dei lavori, si è scusato di aver fatto una richiesta che ha creato un precedente. Salis ha detto di essere d’accordo sulle richieste fatte dall’on. Uras.

I lavori riprenderanno domani mattina alle 10. (Fine R.R.)