CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 47 del 2 ottobre 2009
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Prosegue il dibattito sugli articoli del Testo Unificato “Disposizioni straordinarie per il sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo”.
Cagliari, 2 ottobre 2009 - I lavori del consiglio regionale sono ripresi sotto la presidenza dell’on. Claudia Lombardo. All’esame dell’Aula gli emendamenti presentati all’articolo 2.
L’emendamento 168, soppressivo del comma 1 dell’articolo 2, è stato bocciato.
Sugli emendamenti 4 e 173, soppressivi del comma 2 dell’articolo 2, sono intervenuti gli on.: Porcu (Pd) che ha annunciato il voto favorevole agli emendamenti perché il comma secondo è un vero pasticcio; Carlo Sechi (comunisti- la sinistra sarda – rossomori) che vota a favore perché il comma 2 è un’aberrazione; G.V. Sanna (Pd) il cui voto è favorevole perché questo secondo comma è un ulteriore privilegio a favore di qualcuno; Massimo Zedda (comunisti- la sinistra sarda – rossomori) che vuole la soppressione del comma 2 dell’articolo 2 perché il ruolo degli enti locali è marginale; Luigi Lotto (PD) secondo il quale con il secondo comma dell’articolo 2 si mettono in campo nuove volumetrie e si lascia al singolo la possibilità di trovare soluzioni devastanti; Claudia Zuncheddu (comunisti- la sinistra sarda – rossomori) che ha parlato, nel caso dovesse essere approvato questo comma, di un peggioramento dell’estetica pubblica; Tarcisio Agus (Pd) che ha affermato che vota a favore degli emendamenti perché bisogna sottrarre la legge all’aspetto speculativo. Vota contro gli emendamenti soppressivi, invece, Oscar Cherchi (PDL) che ha chiarito che le osservazioni fatte dall’opposizione sono solo “cavilli” che non hanno fondamento.
L’on. Valerio Meloni (Pd) voterà a favore degli emendamenti. “Abbiamo necessità – ha detto – di sapere dall’assessore Asunis cosa pensa di questa legge.
L’esponente della giunta ha risposto che il suo parere sul Dl è naturalmente positivo . L’ assessore ha sottolineato che nella legge non c’è nessun depauperamento di parcheggi a favore della volumetria. “Bisogna mettersi d’accordo – ha aggiunto – perché alcuni consiglieri di minoranza dicono che questa disposizione produrrà effetti disastrosi sul territorio, altri dicono che vista come è scritta la disposizione non si va da nessuna parte”.
E’ poi intervenuto l’on. Mario Bruno (Pd) che ha detto che l’articolo 2 contrasta con l’intesa stato regione enti locali.
Molto critico sul testo anche l’on. Giampaolo Diana (PD) che voterà a favore degli emendamenti così come farà l’on. Gavino Manca (PD).
L’on. Adriano Salis (IdV) ha richiamato l’attenzione dell’aula su questo comma che rischia di bruciare la volumetria disponibile nei piani urbanistici comunali.
Dello stesso parere anche l’on. Cesare Moriconi (PD) che ha annunciato il voto a favore dell’emendamento.
Messi in votazione, gli emendamenti 4 e 173, sono stati bocciati. Sugli emendamenti 5 e 174, che prevedono la soppressione della lettera A, comma 2 dell’articolo 2 sono intervenuti a favore gli on. G.V. Sanna (PD) che ha sottolineato la mancanza di sicurezza strutturale dei palazzi; Carlo Sechi (comunisti- la sinistra sarda – rossomori) che ha detto che questa legge è un guazzabuglio; Massimo Zedda (comunisti- la sinistra sarda – rossomori).
Gli emendamenti, con voto elettronico palese, sono stati bocciati. Sull’emendamento 105 che sopprime la frase all’articolo 2, comma 2, lettera A “Mediante sopraelevazione o mediante realizzazione al solo piano terra di corpi di fabbrica separati dal fabbricato principale, da utilizzare come pertinenze dello stesso” sono intervenuti (tutti a favore dell’emendamento) l’on. G.V. Sanna (Pd), l’on. Carlo Sechi (comunisti- la sinistra sarda – rossomori), l’on. Adriano Salis (Idv), l’on. Luigi Lotto (PD), l’on. Tarcisio Agus (Pd) e l’on. Porcu (Pd) L’emendamento 105 è stato bocciato.
Sull’emendamento 6 e 175 è intervenuto l’on. G.V. Sanna che ha detto che il punto B del secondo comma dell’articolo 2 è quello più inverosimile. “Questo è un comma – ha affermato - che non ha un carattere generale e astratto. Deve essere soppresso. Questo comma è fatto per persone ben definite. E questo è gravissimo. Io chiedo al mio capogruppo il voto nominale perché rimanga agli atti chi mette a repentaglio la sicurezza degli edifici”. R.R. SEGUE
Prosegue sull’articolo 2 e sugli emendamenti la discussione sul T.U. “Disposizioni straordinarie per il sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo”.
Cagliari, 2 ottobre 2009 –E’ continuata la discussione sull’articolo 2 e sugli emendamenti N 6 e 175 (uguali). Hanno annunciato voto favorevole Chicco Porcu (Pd) (che ha posto problemi di sicurezza statica derivanti dall’articolo in discussione). Di opposto parere Pietro Pittalis che ha annunciato il suo “No”. Voto favorevole ha inoltre manifestato: Luigi Lotto (Pd). Contrario agli emendamenti Matteo Sanna (Pdl). Ha poi preso la parola l’assessore Asunis che ha svolto alcune delucidazioni. Contrario si è detto anche Oscar Cherchi (Pdl).
Come da richiesta precedente del consigliere Gianvalerio Sanna (Pd) (“in modo che ognuno si assuma le proprie responsabilità”) l’emendamento è stato posto in votazione per appello nominale. Al termine gli emendamenti sono stati respinti con 37 voti contrari e 21 favorevoli.
Si è passati quindi alla discussione degli emendamenti 106 e 124 che richiedono elementi maggiori di garanzia sulla staticità degli edifici ampliati. Ha parlato annunciando il voto favorevole agli emendamenti Gian Valerio Sanna (Pd) che ha sottolineato come la mancanza di adeguate garanzie sulla sicurezza delle opere di incremento delle volumetrie richiede correzioni precise dell’articolo 2. Dissenso invece, pur condividendo il problema di fondo, da parte di Chicco Porcu (Pd), che ha detto di temere dall’emendamento un vulnus peggiore di carattere architettonico. Favorevole Franco Sabatini (Pd). Il voto contrario è stato annunciato da Angelo Stochino (Pdl). Favorevole agli emendamenti Carlo Sechi (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori). “Sì” anche da Massimo Zedda (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori). Parere contrario agli emendamenti l’assessore Asunis che tuttavia ha proposto un emendamento orale al terzo comma dell’art. 2 che consenta di superare le contrapposizioni attuali. Voto favorevole agli emendamenti è stato annunciato quindi da Cesare Moriconi (Pd). Dello stesso parere si è detto Adriano Salis (Idv).
Posti in votazione gli emendamenti, è stata riscontrata la mancanza del numero legale e la seduta è stata sospesa a termini regolamentari.
(lp)Prosegue sull’articolo 2 e sugli emendamenti la discussione sul T.U. “Disposizioni straordinarie per il sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo”.
Cagliari, 2 ottobre 2009 –Alla ripresa, dopo la pausa per mancanza del numero legale, gli emendamenti 106 e 124 sono stati riproposti alla votazione dell’Aula e respinti.
Sui successivi emendamenti 7 e 176 (uguali) che propongono la soppressione di una parte del secondo comma dell’articolo 2, è intervenuto il consigliere Gian Valerio Sanna (Pd) illustrando le ragioni del proprio voto favorevole. Sono temi rilevanti, quelli sollevati da questi emendamenti, ha detto Chicco Porcu, che ha dichiarato il proprio assenso agli emendamenti. Favorevole anche Gavino Manca (Pd), e con lui Carlo Sechi (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), la legge lascia aperte troppe discrezionalità ha detto. Ha dichiarato il proprio voto favorevole anche Massimo Zedda (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori).Sostiene gli emendamenti anche Pier Luigi Caria (Pd).
Gli emendamenti sono stati alla fine bocciati dal voto.
La discussione si è spostata quindi sull’emendamento 107 che tende a sopprimere la presunta eccessiva generalizzazione indicata nel comma 2, art 2, per quanto attiene agli incrementi e adeguamenti volumetrici. Gian Valerio Sanna (Pd) che ha illustrato la proposta e annunciato voto favorevole. Ha dichiarato il “Sì” anche Carlo Sechi (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori).
Votato, l’emendamento è stato respinto.
Si propone la soppressione di tutto il comma 3 dell’art. 2 l’emendamento 8 (uguale al 178); Gian Valerio Sanna (Pd) che ha definito il comma 3 fra le disposizioni più pericolose ed ha annunciato il “Si” all’emendamento. Favorevoli all’emendamento si sono pronunciati inoltre: Chicco Porcu (Pd), Massimo Zedda (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), Carlo Sechi (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), Luigi Lotto (Pd), Tarcisio Agus (Pd), L’emendamento è stato respinto.
La discussione prosegue.
(lp)Il Consiglio approva l’emendamento della Giunta: le costruzioni ampliabili sono solo quelle realizzate al 30 giugno 2009.
Cagliari, 2 ottobre 2009 –Respinti gli emendamenti 9, 116 e 117, la presidente Lombardo ha posto in discussione l’emendamento 108 (primo firmatario Sechi) all’articolo 2 che prevede il divieto di adeguamenti volumetrici nella zona F turistica dentro la fascia fra i 300 e i 2000 metri dal mare e il 109, relativo ai limiti di altezza e di distanza tra pareti prospicienti.
Sono intervenuti più volte gli on. Porcu, Sechi, Lotto, Manca, Giampaolo Diana, Agus, Salis. Gli emendamenti sono stati respinti.
L’assessore Asunis ha illustrato un emendamento orale all’articolo 2 primo comma, prevedendo che le volumetrie esistenti, quelle sulle quali sarà possibile l’ampliamento, siano soltanto quelle realizzate alla data del 30 giugno 2009. La Giunta ha così modificato il testo che prevedeva invece che “per volumetria esistente si intendesse quella realizzata alla data di presentazione della denuncia di inizio attività dio cui all’articolo 10”.
L’emendamento è stato approvato. Approvati anche gli emendamenti 352, 353 e 354 sulle tipologie edilizie e sulla certificazione energetica.
Il testo dell’articolo è stato approvato così come emendato dalla Giunta.
Sull’emendamento 355 (incrementi sino al 10 per cento del volume esistente nei 300 metri dalla linea di battigia) il Psd’Az ha annunciato il voto contrario con il suo capogruppo, Giacomo Sanna, “senza che questo infici il rapporto leale con la maggioranza. Per il Psd’Az, però, questa è una battaglia storica alla quale non possiamo rinunciare”. Dello stesso avviso il sardista Efisio Planetta, che ha ricordato che il Psd’Az aveva già anticipato la stessa posizione durante i lavori della commissione. L’on. Massimo Zedda (Sd) ha chiesto all’assessore il ritiro dell’emendamento, seguito anche dall’on. Porcu (Pd), che ha detto: “La maggioranza stessa è imbarazzata all’idea di dover votare questa norma solo per ordine di scuderia. Dopo decenni rischiamo di compromettere una fascia ambientale che non è nella nostra disponibilità ma in quella delle future generazioni di sardi”.
Anche l’on. Salis (Idv) si è associato alla richiesta e con lui anche gli on. Lotto, Agus e Bruno (Pd), che ha chiesto il voto elettronico palese.
La presidente ha sospeso la seduta per mancanza del numero legale. I lavori riprenderanno alle 15.20.
Col voto contrario del Psd’az passa l’emendamento sugli incrementi edilizi nella fascia dei 300 metri dal mare. Proteste dall’opposizione. I lavori riprendono martedì alle 10
Alla ripresa, la presidente Lombardo ha messo in votazione l’emendamento 355 ma i lavori sono stati sospesi sino alle 15.50 per mancanza del numero legale.
Alla ripresa, l’emendamento è stato rimesso in votazione col sistema del voto elettronico palese richiesto dal capogruppo del Pd, on. Mario Bruno, ed è stato approvato con il voto contrario di tutto il gruppo consiliare del Psd’Az.
L’on. Salis (Idv) ha rilevato alla presidenza che i lavori potevano anche non proseguire, vista la mancanza del numero legale registrata in precedenza. La presidente Lombardo ha replicato affermando che la votazione è valida perché il presidente ha deciso di sospendere la seduta per mezz’ora, come prevede il regolamento.
L’emendamento 356 è stato approvato. Sono poi intervenuti gli on. Porcu (Pd) e Salis (Idv), che con riferimento al contenuto dell’emendamento 355 hanno parlato di “un voto sbagliato che provocherà problemi di tenuta alla maggioranza”. L’on. Bruno (Pd) ha detto poi che “nel vostro dna c’è prima di tutto il mattone, anche nei 300 metri dal mare. E questo indignerà tutti i sardi. Come ha detto l’on. Planetta oggi avete scritto una pagina brutta”. Per l’on. Diana (Pd) “la maggioranza è stata inviata più volte a cambiare rotta” mentre per l’on. Zedda (Sd) “il presidente Cappellacci ha mentito perché aveva promesso che la fascia dei 300 metri non sarebbe stata violata”.
La presidente Lombardo ha tolto la seduta alle 16.20 constatando la mancanza del numero legale sul voto all’emendamento 357 (incremento del 30 per cento in caso di prima abitazione).
I lavori riprenderanno martedì prossimo alle 10.