CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 42 del 29 settembre 2009
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La replica della giunta sul testo unificato “Disposizioni straordinarie per il sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo”.
Cagliari, 29 settembre 2009 - I lavori del consiglio regionale sono ripresi sotto la presidenza dell’on. Claudia Lombardo.
In apertura di seduta la presidente del Consiglio ha ricordato il consigliere regionale Silvio Mancosu, recentemente scomparso.
All’ordine del giorno la replica della giunta sul testo unificato “Disposizioni straordinarie per il sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo”.
Dopo la commemorazione, ha preso la parola l’assessore regionale all’urbanistica Asunis che ha subito chiarito che il Piano casa non ha niente a che vedere con il Disegno di legge all’esame dell’aula. Quindi, con questo provvedimento, non essendo un piano casa, non si può prevedere la costruzione di nuove case. Inoltre, ha detto l’esponente dell’esecutivo, non sussiste da parte della giunta regionale, come sostenuto dall’opposizione, l’intento di “raggirare” il Piano paesaggistico regionale. Sarebbe un intento “perverso” che non è l’obiettivo di questa giunta. “Siamo consapevoli – ha detto Asunis - dell’esigenza inderogabile di salvaguardare il nostro territorio e la nostra identità”. L’assessore all’Urbanistica ha anche chiarito che gli interventi previsti nel titolo primo del DL sono tutti interventi sul patrimonio immobiliare esistente.
Asunis è stato molto critico sul progetto di legge presentato dal Pd in commissione dove, tra l’altro, si parla di “inedificabilità assoluta” facendo riferimento al Codice Urbani che invece non ne prevede alcun caso.
“Questa amministrazione – ha concluso Asunis - procederà, dove c’è l’esigenza, a un arricchimento del PPR per renderlo consono al Codice Urbani e la giunta regionale presenterà emendamenti per chiarire alcuni articoli. Prima di procedere alle dichiarazioni di voto sul passaggio agli articoli, l’on. Capelli (Udc) ha chiesto dieci minuti di sospensione. I lavori sono stati sospesi.
(SEGUE R.R.)
Le dichiarazioni di voto sul passaggio agli articoli
Alla ripresa dei lavori, per dichiarazione di voto sul passaggio agli articoli, è intervenuto: l’on. Matteo Sanna (Pdl) che ha parlato di disponibilità e di apertura da parte dell’assessore. “Noi voteremo favorevolmente il passaggio agli articoli – ha detto - perché riteniamo che questo DL sia importante, sia atteso, sia strategico e c’è la necessità di liquidarlo in fretta.
L’on. Gian Valerio Sanna (Pd) ha invitato l’assessore a rimandare in commissione il provvedimento che rimane un atto illegittimo. L’opposizione – ha affermato - mantiene il dissenso anche perché questo DL non è rispettoso del Codice Urbani in quanto lo viola più volte. L’esponente del Pd ha sottolineato la completezza del piano paesaggistico e la sua sorpresa nell’ apprendere oggi dall’assessore, dopo tre mesi, che questo DL non è un piano-casa.
L’on. Porcu (PD) ha espresso la sua delusione per le dichiarazioni dell’assessore e ha annunciato il voto negativo al passaggio agli articoli. Per il consigliere regionale la replica di Asunis ha confermato che in questo DL non c’è nulla per la casa, ma solo aumenti volumetrici incontrollati. Se questo Dl dovesse essere approvato – ha detto - avremo una Sardegna più brutta e il caos totale in materia urbanistica. Speriamo – ha concluso - che vengano accolti emendamenti per correggere questo disegno di legge che sarebbe un danno per la Sardegna.
L’on. Uras (comunisti la sinistra sarda rossomori) ha annunciato il voto contrario al passaggio agli articoli. “Questo provvedimento – ha detto - è inconsistente perché non coglie l’obiettivo propagandato di rilanciare l’edilizia in Sardegna. Inoltre, introduce elementi di confusione normativa”. Uras ha promesso un’opposizione dura ma leale e aperta.
Anche l’on. Salis (Idv) voterà contro il passaggio agli articoli perché alcuni punti del provvedimento sono inaccettabili. L’esponente dell’Italia dei Valori ha sottolineato che il problema della casa non si risolve certo con questo provvedimento e ha fatto rilevare la contraddittorietà, all’interno dello stesso centrodestra, di chi riferendosi a questo provvedimento parla ancora di “piano casa” quando poi lo stesso assessore ammette che il piano caso è un’altra cosa.
Le dichiarazioni proseguono. (SEGUE) R.R.
Concluse le dichiarazioni di voto sul passaggio agli articoli; i lavori riprenderanno domani mattina
Cagliari, 29 settembre 2009 – Sono proseguite le dichiarazioni di voto sul passaggio all’esame degli articoli.
Radhouan Ben Amara (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), nell’annunciare il voto contrario ha a lungo criticato il provvedimento invocando i valori dell’etica politica anche in campo urbanistico.
Altro che Piano casa, ha detto Mario Bruno (Pd), “questo è un piano cemento o piano sfascio” ed ha annunciato il proprio voto contrario.
Sarà negativo anche il voto di Gavino Manca (Pd), che ha espresso forti riserve e critiche con particolare riguardo alla “inesistenza di una data certa per gli aumenti di volumetria”.
Posizione contraria “forte e convinta” pure per Carlo Sechi (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), che ha preso atto che, come ammesso anche dall’assessore Asunis, non si tratta di un piano casa.
“Ma se non è un piano casa come avete detto sempre fino ad oggi che cos’è allora?”, ha chiesto Giampaolo Diana (Pd) annunciando il suo “no” al passaggio agli articoli.
Critiche estremamente negative anche da Giuseppe Cuccu (Pd), per il quale questo disegno di legge deluderà le tante aspettative suscitate, perchè come avete confessato non è un piano casa.
Ha annunciato il suo “sì” al passaggio all’esame degli articoli Roberto Capelli (Udc) che ha definito demagogiche le posizioni dell’opposizione: il giudizio sarà espresso solo dopo.
Negativo da subito invece il giudizio di Massimo Zedda (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), perchè il provvedimento rappresenta un pericolo anche per il Piano Paesaggistico regionale.
Assolutamente convinto della positività del provvedimento Angelo Stochino (Pdl): questo non doveva affatto essere la fase 2 del piano casa.
Nell’annunciare il suo “No” Giuseppe Luigi Cucca (Pd) ha sottolineato che non è certo questo il modo per creare sviluppo: un provvedimento che inizialmente è stato definito piano casa.
Di parere opposto Antonello Peru (Pdl) essendo questa l’occasione per avviare un processo virtuoso di sviluppo, perchè non si può insistere sugli stessi errori del passato.
Il “Sì” è stato annunciato anche da Pietro Pittalis (Pdl) che ha invitato ad abbassare i toni ed ha sottolineato che il provvedimento non avvierà alcun “sacco edilizio”.
Voto a favore anche da parte di Edoardo Tocco (Pdl) che ha auspicato maggiore collaborazione fra tutte le forze politiche per portare avanti una giusta politica urbanistica.
Infine Mario Diana (Pdl) che annunciando il voto favorevole ha polemizzato contro l’opposizione ed ha inviato un avvertimento sia alla minoranza che a settori della maggioranza: “attenti che anche nell’elettorato del centrosinistra e non solo questo provvedimento è molto atteso”.
La Presidente Claudia Lombardo ha quindi annunciato la conclusione delle dichiarazioni di voto, ed ha tolto la seduta. I lavori del Consiglio riprenderanno domani alle ore 10 con la votazione sul passaggio all’esame degli articoli.
(lp)