CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

------------------------------------

Nota stampa
della seduta n. 35 del 4 agosto 2009

------------------------------------

DL 32 Disposizioni urgenti settori economici e precariato. All’esame dell’aula l’art. 8. Lavori sospesi per mancanza del numero legale.

Cagliari, 4 agosto 2009 – I lavori sono ripresi sotto la presidenza dell’on. Claudia Lombardo. L’aula ha bocciato l’emendamento 273, che sopprime il comma 5. Sull’emendamento è intervenuto l’on. Porcu (Pd) che ha invitato i colleghi della maggioranza alla ragionevolezza. L’on. Bruno (Pd) ha chiesto il voto elettronico palese. L’emendamento è stato bocciato. (Presenti 46, votanti 45, si 9, no 36 1 astenuto).
La presidente ha poi messo in votazione gli emendamenti 68 e 272, che intendono sopprimere il comma 6, ma è mancato il numero legale.
I lavori riprenderanno alle 17 e 10. (SEGUE R.R.)

DL 32 Disposizioni urgenti settori economici e precariato. All’esame dell’aula l’art. 8

Cagliari, 4 agosto 2009 – Alla ripresa dei lavori la presidente ha messo in votazione gli emendamenti 68 e 272, che intendono sopprimere il comma 6, su cui era mancato il numero legale. L’emendamento è stato bocciato (presenti 58, votanti 57, sì 17, no 40, 1 astenuto).
Si è poi passati all’esame dell’emendamento 133 della giunta regionale “Disposizioni per l’organizzazione amministrativa” che sostituisce il comma 1 dell’articolo 8. Questo emendamento prevede che il presidente della Regione possa avvalersi di un portavoce e di un ufficio stampa composto da un capo ufficio e da un numero di collaboratori, iscritti all’ordine dei giornalisti, non superiore a dodici, direttamente assunti con contratto di lavoro a tempo determinato di durata non superiore a quella della legislatura ed assegnabili, in qualità di addetti stampa, agli assessori.
Con questo emendamento viene, inoltre, previsto che, come supporto al capo ufficio stampa, siano assunte otto unità per le attività di informazione e di supporto tecnico. Queste persone saranno assunte mediante pubblico concorso tra gli iscritti all’ordine dei giornalisti e si applicherà il contratto nazionale di lavoro dei giornalisti.
Questo emendamento prevede anche, per i dipendenti iscritti all’ordine dei giornalisti, compresi quelli degli enti e delle agenzie regionali che alla data del 1 luglio 2009 risultino stabilmente addetti alle attività di informazione e di supporto tecnico operativo al capo ufficio stampa, che possano chiedere, entro 30 giorni, di essere inseriti nel predetto contingente.
Sull’emendamento 133 è intervenuto l’on. Porcu che ha detto che è un emendamento confuso e inadeguato e che sarebbe necessaria fare una riflessione. L’esponente del Pd ha aggiunto che voterà contro per dire no a questo modo di legiferare. Voterà, invece, a favore l’on. Campus (Pdl).
Si astiene l’on. Uras che ha dichiarato l’astensione sulla proposta avanzata dalla giunta.
L’on. Artizzu (Pdl) ha ricordato che la minoranza, nella scorsa legislatura, ha creato precariato anche nella professione giornalistica. Con questo emendamento 133 si ridà dignità alla professione.
L’on. Mario Floris (Uds) ha detto che il contenuto dell’emendamento 133 è identico a un testo presentato dal presidente Soru nel 2006. Quindi, non si sta facendo niente di nuovo. Il presidente Floris ha auspicato che anche il Consiglio regionale possa dotarsi di un ufficio stampa importante come quello della giunta.
L’on. Massimo Zedda (comunisti – la sinistra sarda – rossomori) ha annunciato il voto di astensione
L’on. Giampaolo Diana (Pd) ha sottolineato che il saper ascoltare non è un segno di debolezza ma un segno di forza. Il consigliere del Pd ha annunciato l’ astensione.
L’on. Capelli (Udc) ha sottolineato l’atteggiamento collaborativo della maggioranza ma ha sottolineato che il centrodestra non accetta lezioni da nessuno.
L’on. Mario Diana (Pdl) vota a favore e ha proposto un emendamento orale al punto1 bis per togliere il termine “tecnico”. L’emendamento è stato approvato.
L’on. Zuncheddu (comunisti – la sinistra sarda – rossomori) ha annunciato la sua astensione..
L’emendamento 133 è stato approvato. (Presenti 68, votanti 48, si 48 no nessuno, astenuti 20).
Sull’emendamento 357 della giunta regionale sono intervenuti gli onorevoli Espa (PD), Porcu (Pd) e Steri (Udc) che ha proposto un emendamento orale per ricomprendere anche la protezione civile, e Uras che ha annunciato il voto a favore.
L’emendamento 357 (emendato su proposta dell’on. Steri) è stato approvato (Presenti 64. votanti 63, sì 63, 1 astenuto)
I lavori proseguono
(SEGUE R.R.)

Cagliari, 4 agosto 2009 – Dopo un lunghissimo dibattito che ha impegnato il Consiglio per tutta la giornata, l’emendamento 388 presentato di gruppi di maggioranza che rivisita il sistema sanitario, e si pone quale primo passo di una futura e più complessiva riforma della sanità sarda è stato approvato. I consiglieri dell’opposizione hanno abbandonato l’aula al momento della votazione che si è conclusa con 49 voti a favore ed una astensione su 50 votanti.
E’ stata anche messa in minoranza la Giunta, con un emendamento approvato a scrutinio segreto, il numero 98, presentato dall’opposizione, che incentiva la risoluzione volontari del rapporto di lavoro dei dipendenti dell’amministrazione regionale e degli enti che maturino i requisiti per la pensione di anzianità entro il 31 dicembre 2009. La votazione ha dato il seguente risultato.30 voti a favore e 29 contrari, 1 astenuto.
In precedenza il dibattito aveva visto una discussione di una certa rilevanza su un emendamento 45 che tendeva a far passare nella graduatoria D i dipendenti laureati della Regione con almeno 8 anni di anzianità di servizio. L’emendamento era stato presentato dall’on Franco Meloni (Udc) che era stato invitato a ritirarlo dalla Giunta, ma lo aveva invece confermato. Nella discussione per dichiarazione di voto molti gli interventi a favore: Carlo Sanjust (Pdl), Giulio Steri (Udc), Alessandra Zedda (Pdl), Chicco Porcu (Pd), Nicola Rassu (Pd), Franco Cuccureddu (Misto), Luciano Uras (Sin. sarda-Comunisti-Rossomori), Giacomo Sanna (Psd’Az). La Presidente ha comunicato all’aula che l’emendamento era privo di copertura finanziaria e se non si fosse indicata non si sarebbe potuto presentare. Dopo una breve interruzione richiesta da Pietro Pittalis, il presentatore dell’emendamento, Meloni, lo ha ritirato.
Dopo l’approvazione con votazione per parti dell’emendamento394, si è passati all’emendamento 98, riguardante i prepensionamenti di cui l’opposizione, presentatrice della norma, ha chiesto la votazione segreta che ha mandato in minoranza l’esecutivo che si era pronunciato contro l’emendamento stesso.
E’ a questo punto cominciata la lunga sequenza di dichiarazioni di voto sull’emendamento 388 della Sanità. Chicco Porcu (Pd) ha espresso il voto contrario: “chiedo un momento di riflessione alla maggioranza su questa materia”, spero venga ritirato”. Contrario anche Pierluigi Caria (Pd) (“deplorevole che non si sia discussa la materia in commissione”); Franco Sabatini (Pd): siamo veramente convinti che si dia con questo una svolta alla sanità sarda?
Favorevole invece Nanni Campus (Pdl) per il quale “molte parti della norma sono giudicati positivi dal settore sanitario”; anche Domenico Gallus (Pdl) per il sì (“il piano sanitario doveva essere una svolta epocale invece un fallimento”); Renato Lai ha annunciato il sì perchè risponde alla domanda di cambiamento. Favorevole anche Mariano Contu (Pdl) per il quale “l’eccellenza che si voleva importare dal nord non c’è stata”.
Contrario Giuseppe Cuccu (Pd) (“Qual’è la vostra idea di sanità, da questo emendamento non si può evincere”). Favorevole invece Roberto Capelli (Udc ) che ha appoggiato l’emendamento orale di Campus per un DL sulla sanità entro 60 giorni. Contrario Uras “non è uno strumento adatto neppure alla gestione del contingente”; e così Marco Espa: “il dibattito sulla sanità non si può concludere con questo emendamento che è sbagliati”. Il sì è stato annunciato da Giorgio Locci (Pdl)”occorre guardare ai dati sull’emigrazione sanitaria per valutare lo stato di crisi del settore attualmente”, e da Franco Meloni (Riformatori) “è l’avvio di un processo di riforma che dovrà seguire”., da Giulio Steri (Udc) che ha detto essere errati i dati sull’indebitamento forniti dall’opposizione. Contrario ancora Mario Bruno (Pd), “In questa norma solo l’ansia di gestione del potere”; contrario anche Giampaolo Diana “Un dialogo tra sordi, un’alchimia organizzativa per cacciare i direttori generali”. Favorevole Silvestro Ladu “Perchè questa reazione del centrosinistra? Corretto cambiare i direttori”. E così Nello Cappai “Accuse strane dall’ex presidente che invece ha affidato tante consulenze”; da Giorgio Oppi (Udc) Soru ha fatto molta confusione sul bilancio del settore sanitario. Sì anche da Pierpaolo Vargiu (Riformatori) pone due condizioni importanti per la riforma: separare il territorio dagli ospedali, prevede le macroaree. Così pure da Angerlo Ivano Stochino (Pdl) favorevole allo spoiling sistem. Contrario Daniele Cocco (Idv) che pur ricordando la situazione disastrosa della sanità ha detto che il modo con cui si propongono riforme non va bene.
A questo punto la votazione. Dopo una breve sospensione chiesta dal capogruppo PD, Bruno, le opposizioni hanno abbandonato l’aula. La votazione ha alla fine concluso con l’approvazione del 388 questa fase.
La discussione prosegue con gli ultimi articoli.
(lp)

Approvato il DL 32 Disposizioni urgenti settori economici e precariato.

Cagliari, 4 agosto 2009 – Il Disegno di legge n. 32 è stato approvato dall’aula (Presenti 63, votanti 62, sì 47, no 15, 1 astenuto).
Prima del voto finale era stato bocciato l’emendamento 353 sul servizio civile in Sardegna mentre sono stati approvati due ordini del giorno. Il primo (Dedoni e più) sull’attività formativa. Il secondo (Zuncheddu e più) sugli sfratti esecutivi di interi nuclei familiari in condizioni di disagio sociale e povertà.
Sull’Ordine del giorno n. 2 (a cui hanno apposto la firma anche gli on.li Sanjust, Lotto, Tocco, Espa, Rassu e Petrini) è intervenuto l’on. Capelli (Udc) che ha annunciato il voto contrario. E’ arrivato il momento – ha detto - di smetterla di utilizzare la povera gente per fare demagogia. Noi dobbiamo dire alla gente che le leggi si rispettano. Questi ordini del giorno non aiutano.
L’ordine del giorno n. 2 è stato approvato 58, votanti 54, sì 36, no 18, 3 astenuti.
Per dichiarazione di voto al DL 32 è intervenuto l’on. Porcu (PD) che ha detto che l’ unico vantaggio che si ha con l’approvazione di questo provvedimento è che la maggioranza e la giunta hanno mostrato il vero volto: la lottizzazione politica, lo scarso rispetto per quest’aula e l’assenza di idee e di progetti organici per la Sardegna. Voteremo contro –ha aggiunto - perché siete stato protagonisti di un federalismo alla rovescia e avete dimostrato la vostra subalternità rispetto allo Stato. In pochi mesi avete dissipato la speranza che i sardi avevano in voi.
L’on. Vargiu (Riformatori) ha sottolineato l’importanza di alcuni provvedimenti che ci sono in questa legge. Grande apprezzamento soprattutto per l’emendamento n. 388 (sulla sanità) che risponde all’esigenza di dare un’assistenza al malato degna di questo nome.
L’on. Bruno (Pd) ha annunciato il voto contrario. Il voto – ha detto - è negativo sia per il metodo (non avete coinvolto il consiglio delle autonomie locali e le parti sociali) sia sul contenuto.
L’on. Uras (comunisti – sinistra sarda – rossomori) ha detto che è stato un provvedimento da “montagne russe” con picchi altissimi e abissi profondi. Bene, per esempio, il provvedimento sull’ ufficio stampa, al contrario l’emendamento 388 getta una luce sinistra sulla legge. Per questo il voto è contrario.
L’on. Pittalis (Pdl) ha sottolineato la grande coesione dimostrata dalla maggioranza.
L’on. Maninchedda (Psd’az) ha sottolineato l’importanza dei provvedimenti contenuti nel provvedimento e ha definito “sacrosanto” l’emendamento 388. Riferendosi all’on. Soru, Maninchedda ha detto che oggi in aula l’ex presidente della Regione ha fatto un discorso drammatico. Spero – ha concluso – che sia l’ultima volta che si lanciano accuse e poi non sia data la possibilità al Consiglio di replicare. La prossima volta entra lui e usciamo noi.
L’on. Capelli (Udc) ha definito questo disegno di legge una tassa di successione a una pesante eredità che abbiamo ricevuto. Spero che sia l’ultimo disegno di legge omnibus che noi presentiamo. Mi auguro che fin dalla prossima finanziaria si presentino progetti di legge indirizzati per settori.
L’on. G.V. Sanna (Pd) ha detto che questo Disegno di legge è una brutta legge anche perché non ha una visione strategica. E’ un esempio legislativo di basso livello. Noi siamo contenti che certe cose le avete portate avanti. Da oggi in poi smetteremo di parlare di quello che è stato fatto in passato e valuteremo quello che avete fatto voi.
Per l’on. Campus (Pdl) questo Disegno di legge si è qualificato per alcuni provvedimenti significativi. Soprattutto sulla sanità che, con l’approvazione dell’emendamento, farà un passo in avanti e rimedierà agli errori di chi ci ha governato in passato e oggi bacchetta.
L’on. Sabatini (Pd) ha sottolineato che in questo DL non c’è nessuna concessione alla minoranza. Abbiamo discusso – ha detto - e su alcuni temi abbiamo deciso di trovare un accordo. Abbiamo previsto cose importanti e non si è trattato di inciuci. La Sardegna non ha bisogno di minoranze deboli ma di minoranze che sappiano portare proposte nuove.
L’on. Ladu (Fortza Paris) si è soffermato soprattutto sull’emendamento approvato sulla sanità. Con questo emendamento – ha detto - non si risolveranno tutti i problemi ma almeno è un primo significato passo.
L’assessore La Spisa ha ringraziato maggioranza e opposizione per aver consentito alla Regione di compiere atti concreti. Se la giunta avesse accettato l’invito della opposizione a non presentare il DL saremmo venuti meno a un impegno preso e non avremmo potuto fare cose concrete. Questa è una legge – ha detto - intervenuta a inizio legislatura in un clima di grande emergenza.
Con l’approvazione della legge i lavori si sono conclusi. l’attività del Consiglio riprenderà il Primo settembre con le commissioni. (R.R.)