CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 33 del 30 luglio 2009

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DL 32 Disposizioni urgenti settori economici e precariato. Lavori sospesi fino alle 17

Cagliari, 30 luglio 2009 – La seduta pomeridiana si è aperta sotto la presidenza dell’on. Claudia Lombardo. La presidente ha comunicato che la commissione bilancio è ancora riunita per l’esame degli emendamenti e ha sospeso i lavori fino alle 17. (R.R.)

DL 32 Disposizioni urgenti settori economici e precariato. All’esame dell’aula l’articolo 3

Cagliari, 30 luglio 2009 – I lavori sono ripresi con il dibattito generale sull’articolo 3 “Ambiente e governo del territorio” e sugli emendamenti.
Il primo a intervenire su questo articolo è stato l’on. Porcu (Pd) che ha detto che ormai l’aula è “al giro di boa”. L’approvazione degli art. 2 bis e 2 ter, voluti dalla minoranza, ha dato un’anima – ha aggiunto - a questo disegno di legge. Anche se questo non cambia la natura del provvedimento che rimane parziale e disomogeneo. L’articolo 3 – ha affermato Porcu - affronta il tema importante dell’ambiente e del governo del territorio. Per il consigliere del Pd in questo articolo “stona” il comma 6 (sui campeggi) che presenta anche profili di illegittimità.
L’assessore La Spisa, nella sua replica, ha sottolineato l’importanza dei provvedimenti, contenuti nell’articolo 3, sull’energia. L’assessore La Spisa ha proposto un emendamento orale all’emendamento 125 per accorciare il termine da dare alla giunta per predisporre le linee guida in materia di energia da dodici a sei mesi.
I primi emendamenti all’articolo 3, presentati tutti dall’opposizione, sono stati bocciati.
Sull’em 212 (che intendeva sopprimere il comma 1) è intervenuto l’on. G.V. Sanna che, annunciando il voto favorevole all’emendamento, ha chiesto di sapere a cosa servono le risorse, circa 5 milioni di euro, previste dal comma 1.
L’emendamento 212, voto elettronico palese, è stato bocciato (presenti 65, votanti 54, sì 22, No 42, 1 astenuto).
Sull’emendamento 211 (che sopprime il comma 2) è intervenuto l’on. G.V. Sanna (Pd) che ha annunciato il voto favorevole. L’on. Salis (Idv) ha sottolineato che il comma 2 dell’articolo 3 confligge con la concertazione mancata dei comuni. Sul comma 1 l’on. Salis ha chiesto una verifica in progress sull’ attuazione del progetto dove si stanziano ben 5 milioni di euro. Questo emendamento è stato bocciato . Bocciati anche il 210 e il 208.
Un ampio dibattito si è acceso sugli emendamenti 55 ( Porcu e più) e 207 (G.V. Sanna e più) entrambi soppressivi del comma 6 dell’articolo 3.
Questo comma introduce l’articolo 4 bis nel testo della legge regionale 14 maggio 1984 n. 22 (Norme per la classificazione delle aziende ricettive) e prevede che nei campeggi non è richiesto il titolo abilitativo edilizio per gli allestimenti mobili di pernottamento che conservano i meccanismi di rotazione in funzione, non sono collegati permanentemente al terreno e i cui allacciamenti alla rete idrica elettrica e fognaria sono amovibili in qualsiasi momento.
Su questo comma ha espresso perplessità l’on. Salis (Idv) che ha proposto di accantonarlo perché pasticciato.
L’on. Cuccureddu (Misto) ha detto che questo comma 6 non passerà indenne l’esame dello Stato e che è necessario rinviarlo per maggiori approfondimenti.
L’on. Carlo Sechi (comunisti- la sinistra sarda – rossomori) ha affermato che il concetto di casa mobile è “equivoco” e ha annunciato il voto a favore dell’emendamento.
Per l’on. Oscar Cherchi (PDL), invece, questo comma 6 deve essere approvato quindi gli emendamenti 55 e 207 devono essere respinti dall’aula.
L’on. Milia (Udc) ha affermato che sarebbe auspicabile scrivere nel comma 6 che le case mobili devono essere rimosse a fine stagione turistica e ha annunciato che il suo gruppo voterà contro gli emendamenti soppressivi.
I Riformatori, invece, ha annunciato il capogruppo Vargiu, si asterranno.
L’assessore La Spisa, accogliendo la proposta dell’on. Milia, ha proposto un emendamento orale con “Obbligo di rimozione a fine stagione”.
Ma l’emendamento orale non è stato accolto.
Gli emendamenti 55 e 207 sono stati bocciati (presenti 59, votanti 51, sì 14, no 37, 8 astenuti.
I lavori proseguono (SEGUE R.R.)

Approvati anche gli articoli 3, 4 e 5, con emendamenti. Il dibattito prosegue con l’esame degli emendamenti aggiuntivi all’articolo 5

Cagliari, 30 luglio 2009 – L’esame del disegno di legge N° 32 è proseguito nella serata con l’approvazione anche degli articoli 3, 4 e 5. I tre articoli sono stati approvati con alcuni emendamenti. Sull’articolo 5 è ancora in corso l’esame degli emendamenti aggiuntivi.
In precedenza dopo una serie di interventi che hanno visto prendere la parola i consiglieri: Gianvalerio Sanna (PD), Franco Cuccureddu (Misto), Gianvittorio Campus (Pdl), Adriano Salis (IDV), Paolo Maninchedda (Psd’Az), e Giulio Steri (UDC), la presidente Lombardo ha posto in votazione l’articolo 3 (Ambiente e territorio) che è stato approvato per alzata di mano. Nel frattempo erano stati approvati anche gli emendamenti 124, 119, 29, 30, 1, 27, 28, 32, e infine di un maxi emendamento di sintesi della Giunta regionale, il 391, che riguarda la promozione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e ne regolamenta l’utilizzo nel rispetto della sostenibilità ambientale.
Rapidamente è stato preso in esame l’articolo 4 che contiene disposizioni in materia di Opere pubbliche e trasporti.
L’articolo 4 è stato in breve approvato con alcuni emendamenti: in particolare l’emendamento 42, che bocciando il primo comma della legge, di fatto conferma quanto disposto dal comma 32 del comma ottavo della LR 3 del 2008 circa i comuni con popolazione inferiore ai 30 mila abitanti. Approvato anche l’emendamento che riguarda la riorganizzazione dei servizi e delle strutture organizzative delle società TPL a capitale partecipato dalla Regione e che prevede indennità incentivanti per il personale.
Dopo una breve discussione è stato quindi approvato l’articolo 5, che contiene disposizioni nel settore Sanitario e sociale.
La discussione procede con l’esame degli emendamenti aggiuntivi.
(LP)

Discussi e approvati anche gli articoli 6 e 7 su istruzione, cultura, spettacolo e sport

Sotto la presidenza dell’on. Lombardo i lavori sono proseguiti poi con l’esame dell’articolo 5 e 6 al disegno di legge 32/A e degli emendamenti relativi.
L’articolo 5 riguarda il sistema sanitario mentre il 6 è intitolato “disposizioni a favore dell’istruzione, cultura, spettacolo e sport”.
Sugli emendamenti 316 e 115, presentati rispettivamente dagli on. Vargiu (Riformatori) ed Espa (Pd), il gruppo dell’Udc e quello dei Riformatori hanno annunciato il voto favorevole. L’emendamento riguarda gli assegni di cura e in particolare prevede 4 milioni di euro a favore delle famiglie che si assumono compiti di assistenza e cura di disabili fisici. Le risorse saranno assegnate in particolare alle famiglie sarde in situazioni estreme.
L’on. Caria ha chiesto il voto elettronico palese e l’emendamento è stato approvato.
Approvato anche l’emendamento 8 (Ente italiano di servizio sociale) e 126 (mansioni di educatore) e 127, che prevede un contributo straordinario di 300 mila euro a favore delle famiglie delle vittime degli incendi del 23 luglio 2009.
Sull’emendamento 317, presentato dall’on. Vargiu (Riformatori) e relativo ai limiti di reddito per i rimborsi a favore dei nefropatici sardi, l’assessore La Spisa ha comunicato una variazione della Giunta sulla parte finanziaria. L’on. Espa ha annunciato il voto a favore, chiedendo che una parte dell’emendamento sia intitolata alle “persone con disabilità” e non alle “persone affette da handicap”. L’emendamento è stato approvato.

L’aula è poi passata all’esame dell’articolo 6. E’ intervenuto l’on. Planetta (Psd’az), secondo cui questo articolo “è fondamentale rispetto al programma della maggioranza, perché afferma la centralità della persona”. E’ intervenuto anche l’on. Carlo Sechi (Sinistra e libertà), che ha posto l’accento sulla sicurezza degli edifici scolastici dell’Isola e sulla necessità di interventi seri.
Per i pareri sugli emendamenti la presidente Lombardo ha dato la parola al presidente della commissione Bilancio e all’assessore al Bilancio, on. li Maninchedda e La Spisa.
L’on. Gianvalerio Sanna (Pd) ha comunicato il ritiro di una ventina di emendamenti. L’Aula ha approvato l’emendamento 128, che prevede un conferimento di borse di studio per 400 mila euro a favore dei giovani laureati in giurisprudenza che partecipano alle scuole di specializzazione o seguono la pratica forense o ammessi ai dottorati di ricerca.
Sull’emendamento 335 a firma Espa e più e intitolato “per la salvaguardia degli alunni delle scuole sarde” si è sviluppato un breve dibattito. L’Aula si è espressa contro.
Approvato, invece, l’emendamento 368, che prevede tra l’altro un Piano residenziale per gli universitari fuorisede a Cagliari e altri interventi a favore dell’Ersu. L’Aula si è espressa, tra gli altri, a favore anche di uno stanziamento di 100 mila euro a favore delle attività sportive per i diversamente abili, a sostegno dell’Isprom, del Teatro De Carolis di Sassari.
Sull’emendamento 3 (trasferimento alle Province delle competenze e degli immobili dei centri per i servizi culturali) anche il Pdl oltre all’opposizione ha invitato il presentatore, on. Cuccureddu, al ritiro. L’emendamento è stato poi votato e bocciato.
Approvato infine per alzata di mano anche l’art. 7
Poco dopo le 23 la presidente Lombardo ha chiuso la seduta, aggiornandola al prossimo martedì alle 10, quando i lavori riprenderanno dall’esame dell’articolo 8 e dei relativi emendamenti.