CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 32 del 30 luglio 2009
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Prosegue la discussione sul DL 32. All’esame dell’aula gli emendamenti aggiuntivi all’articolo 2. Approvati gli emendamenti 374, 122, 322, 4, 41, 348, 383, 318
Cagliari, 30 luglio 2009 – I lavori sono ripresi sotto la presidenza dell’on. Lombardo. All’esame dell’aula gli emendamenti aggiuntivi all’articolo 2. Nella prima parte della seduta sono stati approvati gli emendamenti: 374 (giunta regionale) che autorizza nell’anno 2009 la spesa di 3 milioni di euro per l’erogazione di finanziamenti in favore degli allevatori le cui aziende siano state interessate dagli incendi di luglio 2009, 122 della giunta regionale che prevede l’aggiunta del comma 10 bis che abroga le lettere f, g , h del comma 1 dell’articolo 35 della legge regionale 12 giugno 2006 n. 9, 322 (A.Solinas e più) sul de minimis, 4 (Cuccureddu e più) aggiunta del comma 19 bis, 41 (Vargiu) aggiuntivo del comma 20 bis, 348 (Bardanzellu e più) aggiuntivo del comma 22 bis, 383 (Mula e più) aggiuntivo del comma 27 bis che modifica la lettera C del comma 1 dell’articolo 18 della legge n. 12 del 1994, 318 aggiuntivo del comma 29 bis in materia di riordino delle aree industriali.
Il primo emendamento approvato è stato il 374 su cui c’era il parere favorevole della giunta e della commissione. Sull’emendamento sono intervenuti gli on.li: Giuseppe Cuccu (Pd) che ha detto che gli interventi previsti a favore degli incendi sono opportuni. Dobbiamo ragionare per estendere ai territori devastati dagli incendi misure che vadano al di là dell’emergenza ma che puntino anche sulla prevenzione e il ripristino; l’on. Luciano Uras che ha dichiarato il voto favorevole all’emendamento proposto dalla giunta. La nostra agricoltura – ha detto - è colpita da tre calamità: quella economica di mercato, la siccità, gli incendi. Questo emendamento è un primo intervento da approvare; l’on. Espa (Pd) che ha annunciato il voto favorevole. Non possiamo – ha aggiunto - che essere d’accordo ma lo Stato deve intervenire anche con sue risorse. L’assessore la Spisa ha precisato che questo emendamento all’emendamento serve proprio per ampliare il sostegno alle attività produttive e a fare i primi interventi di ripristino. Sul resto – ha affermato - siamo in attesa di fare il bilancio dei danni e capire quanto lo Stato potrà dare, anche se il governo nazionale ha già assicurato il suo intervento. L’on. Claudia Zuncheddu (comunisti – la sinistra sarda – rosso mori) è favorevole a questo emendamento. Le istituzioni devono intervenire anche in senso preventivo per evitare ogni tipo di speculazione. L’on. Tarcisio Agus (Pd) ha espresso solidarietà alle imprese e ha annunciato il voto favorevole all’emendamento. L’on. Mario Diana (Pdl) ha detto che il voto a favore del Pdl è scontato. Dobbiamo arginare lo spopolamento delle campagne e creare soluzioni alternative. E’ necessario trovare un modo diverso per incentivare e sostenere l’agricoltura in Sardegna. Vota a favore anche l’on. Ben Amara che ha parlato del concetto della “decrescita”; per l’on. Gian Valerio Sanna (Pd) è un provvedimento emergenziale su cui è d’accordo ma questa è la sede in cui dobbiamo ricordare che affrontare questi problemi vuol dire puntare sulla prevenzione. I danni si sanano ma devono essere anche prevenuti. L’esponente del Pd ha concluso sottolineando che sarebbe necessario avere in Consiglio il testo della lettera che il presidente della Regione ha inviato alla Camera dei deputati. L’on. Porcu (Pd) ha annunciato il voto favorevole e ha detto che c’è l’esigenza di promuovere un dibattito sull’emergenza incendi. L’on. Rassu (Pdl) ha espresso voto favorevole all’emendamento e ha fatto complimenti alla giunta per la tempestività con la quale ha disposto gli interventi a favore delle aziende colpite. L’on. Ladu (Pdl) è a favore dell’emendamento. Per Ladu è necessario fare prevenzione; l’on. Daniele Cocco (IdV) è favorevole. Il consigliere ha chiesto all’assessore all’agricoltura di intervenire per limitare i ritardi dell’Argea. L’on. Cuccureddu (misto) vota a favore di questo emendamentoe si è complimentato per la tempestività con cui la giunta ha agito. L’emendamento, con voto elettronico palese, è stato approvato (presenti 58, votanti 57, Sì 56, No 1, astenuto 1).
Sull’emendamento 122 della giunta sono intervenuti: G.V. Sanna (Pd) che ha annunciato il voto contrario. Si tratta – ha detto - di un esproprio di competenze alle province. Stiamo tornando indietro di 20 anni. Anche l’on. Porcu (Pd) ha annunciato il voto contrario perché si torna indietro sulla politica di decentramento senza che la commissione possa dare il proprio parere. L’esponente del Pd ha invitato la giunta a ritirare questo emendamento. Si tratta di un esproprio di poteri anche del Consiglio regionale. L’assessore all’agricoltura Prato ha detto che le competenze in ambito rurale devono stare in capo alla Regione. La votazione sull’emendamento 122 si è svolta con voto palese (presenti 62, votanti 60, sì 41, No 19, 2 astenuti). Come detto l’emendamento è stato approvato. Quasi senza dibattito l’approvazione degli emendamenti 322, 4, 41. Mentre sull’emendamento 348 sono intervenuti l’on. Diana (Pdl), l’on. Maninchedda (Psd’az), l’assessore La Spisa, l’on. Rassu (Pdl) , l’on. Uras (comunisti – la sinistra sarda – rossomori), l’on. Porcu (Pd) che chiesto il voto elettronico palese. L’emendamento è stato approvato (presenti 61, votanti 59, sì 41, no 18, 2 astenuti ). Quasi senza dibattito anche l’approvazione dell’emendamento 383 di sintesi degli emendamenti 40 e 241, mentre sul 318 sono intervenuti: l’on. Giacomo Sanna (Psd’az), l’on. Capelli (Udc), l’on. Porcu (Pd) , l’on. Solinas (Pd), l’on. Campus (Pdl), l’on. Maninchedda (psd’az), l’on. Cuccu (PD), l’on. G.V. Sanna (Pd) che ha dichiarato la sua astensione, l’on. Uras che ha annunciato il voto contrario, Cuccureddu che vota a favore. L’aula ha approvato l’emendamento (Presenti 49, votanti 45, Sì 33, No 12, 4 astenuti). I lavori proseguono. SEGUE (R.R.)
DL 32, approvati anche gli articoli 2 bis e 2 ter concernenti i provvedimenti per far fronte al fenomeno del precariato. I lavori riprenderanno nel pomeriggio alle ore 16,30
Cagliari, 30 luglio 2009 – Con l’approvazione degli articoli 2 bis e 2 ter ed un certo numero di emendamenti aggiuntivi, il dibattito in Consiglio sul DL 32 è proseguito sui temi del precariato sotto la presidenza del Vice presidente Michele Cossa. Nella seconda parte della seduta di stamani, dopo l’approvazione dell’emendamento 334 a firma Maninchedda e più il presidente della VI commissione, Nicola Rassu ha ritirato l’emendamento 13 che riguardava il conto interessi a favore delle imprese commerciali avendo egli avuto assicurazioni da parte dell’assessore La Spisa circa appositi interventi della Giunta. Ritirati da Chicco Porcu anche gli emendamenti 56 e 57, e da Franco Cuccureddu l’emendamento 341.
Si è quindi passati alla discussione dell’articolo 2 Bis che reca disposizioni per il superamento del precariato. Nel dibattito generale sull’articolo approfondita discussione che ha messo in risalto l’urgenza del problema e la necessità di farvi fronte rapidamente che iniziative adeguate.
Occorre affrontare con decisione come è stato fatto in commissione il problema, ha ricordato Luciano Uras (Sinistra sarda-comunisti-Rossomori). E’ stato fatto un utile lavoro unitario e proficuo. Le norme introdotte sono un primo passo importante per cominciare ad affrontare il problema, anche se non esaustivo.
Un punto cruciale di tutto il DL ha detto Pier Paolo Vargiu (Riformatori) un articolo “benvenuto” perchè riguarda il precariato, un tema fra i più scottanti ma che occorre affrontare con grande attenzione e razionalità nella sua complessità con provvedimenti ad hoc.
Soddisfazione per il lavoro proficuo svolto da parte di Giampaolo Diana (PD) Una risposta importante anche se il testo iniziale della Giunta era a suo giudizio inadeguato. La commissione lo ha migliorato ed è in grado di cominciare ad aggredire il problema.
Parecchie le perplessità del presidente della Prima commissione (Personale) Mario Floris (Misto-Uds) per il quale il problema va affrontato conoscendo esattamente il fenomeno e non in fretta. Un fenomeno in aumento che deve essere affrontato secondo un disegno preciso che guarda al futuro. Quale Regione vogliamo costruire? C’è un DL assai articolato dell’assessore al personale depositato in Prima commissione, ed ora si affronta estemporaneamente l’argomento. Meglio sarebbe stato affrontarlo accuratamente nella commissione di merito. Un argomento che merita più rispetto. “Rispondo alla mia coscienza non ai patti politici”.
Il presidente della Terza commissione, Paolo Maninchedda ha detto di condividere alcune delle cose dette. La Regione è un’organizzazione stratificata, senza una programmazione di sistema. Non è possibile fare riforme parziali, ecco perchè occorre che prossima finanziaria affronti con decisione alla radice il problema del precariato, ponendo in campo risorse adeguate per favorire l’esodo incentivato dei dipendenti della Regione più anziani e chiudere con le assunzioni a termine ma fare solamente concorsi. Occorre un punto fermo. Maninchedda ha quindi rigettato le critiche provenienti di continuo dalle organizzazioni sindacali che pretendono che si faccia solo quello che decidono loro nelle concertazioni.
L’assessore Giorgio La Spisa ha quindi respinto decisamente le critiche alla Giunta sull’inadeguatezza delle norme sul precariato avanzate dalla Giunta. Più che legittima la posizione dell’on Floris ha detto, si interviene in commissione Programmazione nei settori specifici mentre occorrerebbe affrontare certi argomenti nelle commissioni di merito. Occorre riportare alla normalità il processo legislativo.
Quindi le votazioni su emendamenti ed articolo. Dopo il ritiro dell’emendamento 326 (Zedda A.) è stato approvato l’emendamento 123
Sì per alzata di mano anche all’articolo 2 bis ed ai successivi emendamenti aggiuntivi 336, 333, 321.
Ritirato invece “l’emendamento all’emendamento” 370.
Infine la votazione dell’articolo 2 ter, che è stato approvato con 47 voti a favore, 1 contrario ed una astensione.
I lavori riprenderanno alle ore 16,30.
(lp)