CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 31 del 29 luglio 2009
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DL 32 Disposizioni urgenti settori economici e precariato. Prosegue l’esame dell’articolo 2
Cagliari, 29 luglio 2009 – La seduta pomeridiana del Consiglio si è aperta sotto la presidenza del vicepresidente Giuseppe Luigi Cucca. In apertura è stato commemorato il consigliere regionale Giampiero Aresu, recentemente scomparso. All’ordine del giorno la discussione generale sull’art 2 e sugli emendamenti. Il primo a intervenire è stato l’on. Giampaolo Diana (Pd) che ha sottolineato che le ragioni della crisi non sono riconducibili a una sola responsabilità. Per affrontare la crisi – ha detto – è necessario il sostegno alla domanda e il sostegno all’impresa. Il sostegno alla domanda passa attraverso il sostegno al reddito. In quest’isola il sostegno al reddito è necessario più che in altre zone d’Italia. In Sardegna su 420.000 dipendenti oltre 100.000 sono precari. La colpa non è certo di chi governa in questo momento – ha sostenuto - ma abbiamo il dovere di intervenire. Oggi siamo di fronte a un collegato che dovrebbe affrontare questi problemi. Giampaolo Diana ha fatto appello alla responsabilità di tutti per tagliare le risorse inutili e rimpinguare i capitoli che servono per soddisfare i bisogni.
Sull’ordine dei lavori sono intervenuti: Paolo Maninchedda (Psd’az) che ha chiesto ai colleghi di continuare i lavori a oltranza e Luciano Uras (comunisti – la sinistra sarda -rossomori) che ha detto, prima di passare all’esame del prossimo articolo, che è necessario procedere con l’organizzazione dei lavori.
Sull’articolo 2 è intervenuto l’on. Paolo Maninchedda (Psd’az) che ha ricordato che il disavanzo al 31 dicembre 2008 è di 3 miliardi. L’on. Maninchedda, vista la disattenzione dell’aula, ha rinunciato a parte del suo intervento.
L’assessore La Spisa nella replica ha ricordato che il Disegno di legge in esame è solo integrativo della manovra finanziaria e che l’articolo 2 è importante perché prevede strumenti che permetteranno una effettiva capacità di intervento nel settore produttivo.
Dopo il parere sugli emendamenti da parte del relatore e della giunta la presidente Lombardo ha sospeso i lavori e ha convocato una conferenza dei capigruppo per stabilire come procedere. SEGUE R.R.
DL 32 Disposizioni urgenti settori economici e precariato. Prosegue l’esame dell’articolo 2
Cagliari, 29 luglio 2009 – Alla ripresa dei lavori la presidente Claudia Lombardo ha comunicato che la seduta, come deciso dalla conferenza dei capigruppo, proseguirà fino alle ore 22.
Sugli emendamenti presentati all’articolo 2 sono intervenuti, anche più volte, Gv Sanna (Pd), Mario Bruno (Pd), Chicco Porcu (Pd), Luciano Uras (comunisti – la sinistra sarda – rosso mori) , Giuseppe Cuccu (Pd).
Sugli emendamenti presentati dall’opposizione, tutti bocciati dall’aula, si è acceso un ampio dibattito.
Intervenendo sull’emendamento 78 (soppressivo della lettera d del comma 2), l’on. Gv Sanna (PD) ha detto che in questo articolato sta emergendo quello che non si è voluto dire: l’omertà istituzionale che la giunta ha calato su questo provvedimento. “In questo Disegno di legge – ha detto – c’è la dissoluzione dei procedimenti a favore delle politiche clientelari. La realtà è che questo è un provvedimento che non poteva essere concertato con nessuno perché ha un intento demolitore.
Il dibattito prosegue. (SEGUE) R.R.
Prosegue a ritmo serrato la discussione sul DL 32. All’esame dell’aula l’articolo 2 ed i numerosi emendamenti
Cagliari, 29 luglio 2009 – Prosegue la lunga discussione sull’aarticolo 2 e sui numerosi emendamenti del DL 32, “Misure urgenti per il settore economico e socio sanitario”. Il dibattito si è questa sera a lungo soffermato sull’emendamento 170 dei gruppi di opposizione tendente a sopprimere il comma 7 dell’articolo 2, che riguarda l’introduzione nell’ambito dei consigli di amministrazione dei GAL, di delegati della Regione, nominati dalla Gunta regionale, in numero variabile da uno a tre. Numerosi gli interventi su questo soprattutto dai banchi dell’opposizione che con diverse sfumature e argomentazioni hanno giudicato una indebita intromissione da parte della Giunta in questi organismi che sottostanno a un regime giuridico privatistico. Molti degli intervenuti dalla parte delle opposizioni di centrosinistra hanno accusato la Giunta di voler condizionare la volontà di organismi espressione dei territori e degli enti locali. Del tutto contrari ghli interventi da parte dei rappresentanti della maggioranza, che hanno sottolineato la perfetta legittimità di questa scelta anche in considerazione delle presunte “non sempre lineari e trasparenti gestioni dei Gruppi di animazione locale.
Nella discussione sono intervenuti per dichiarazione di voto i consiglieri: Chicco Porcu (PD), Luciano Uras (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), Giuseppe Cuccu (PD), Franco Sabatini (PD), Paolo Maninchedda (Psd’Az), Gian Valerio Sanna (PD), Giorgio La Spisa (Assessore alla Programmazione), Adriano Salis (Idv), Francesca Barracciu (PD), Tarcisio Agus (PD), Mario Diana (Pdl), Claudia Zuncheddu (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), Pietro Pittalis (Pdl), Pietro Cocco (PD), Daniele Cocco (IDV), Massimo Zedda (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori), Giuseppe Luigi Cucca (PD), Angelo Stochino (Pdl), Gianpaolo Diana (PD), Marco Espa (PD), Antonio Solinas (PD)
Messo al fine in votazione a scrutinio elettronico palese, l’emendamento 170 è stato respinto con 35 voti contrari e otto favorevoli.
La discussione prosegue sui commi e sugli emendamenti successivi.
(lp)
DL 32 Disposizioni urgenti settori economici e precariato. Approvato l’articolo 2 (senza il comma 5) .
Cagliari, 29 luglio 2009 – Sull’emendamento 169 (soppressivo del comma 8) sono intervenuti gli on.li: Giuseppe Cuccu (PD) che ha detto di essere stupito dal comma 8 dell’articolo 2 che tratta l’Argea come un bancomat; G.V. Sanna (PD) che ha affermato che il comma 8 dell’articolo 2 vuole risanare posizioni debitorie private. L’emendamento è stato bocciato come il 168.
Sull’emendamento 232, soppressivo del comma 10 dell’articolo 2, è intervenuto l’on. Porcu (Pd) che ha detto che questo comma 10 è illegittimo. La presidente ha risposto che il comma è ammissibile. L’emendamento 232 è stato bocciato.
Bocciati anche gli emendamenti 230 , 229, 228, 227, 226, 225, 224.
Sull’emendamento 223 (G.V. Sanna e più) l’on. Porcu ha espresso parere contrario. Mi dispiace per l’on. Sanna – ha detto – ma credo che l’art 18 non debba essere soppresso perché dà risposte, anche se parziali.
L’on. Sanna ha ritirato l’emendamento 223.
Sull’emendamento 222 (G.V. Sanna e più), l’on. Porcu (Pd) ha espresso parere favorevole. L’em 222 è stato bocciato.
Sull’emendamento 221 (G.V. Sanna e più), soppressivo del comma 20, è intervenuto l’on. Sabatini (Pd). L’emendamento è stato bocciato.
Sull’emendamento 220 (soppressivo del comma 21) l’on. G.V Sanna ha chiesto il voto segreto. L’emendamento è stato bocciato (presenti 62, votanti 60, sì 25, no 34, 2 astenuti).
Bocciati anche gli emendamenti 219 , 218, 217.
Sull’emendamento 216 (G.V. Sanna e più), soppressivo del comma 25, sono intervenuti: l’on. Porcu (Pd) che ha detto che il comma 25 è l’esempio delle vane promesse della maggioranza; l’on. Barracciu (Pd) che ha affermato che il comma 25 non serve certo ai giovani che vogliono il lavoro ma accresce la “guerra tra poveri”.
L’emendamento 216 è stato bocciato.
Bocciati anche il 215 e il 214.
Sull’emendamento 325 (A. Zedda e più), soppressivo del comma 31, l’on. Contu (Pdl) ha annunciato il voto a favore.
L’on. Maninchedda (Psd’az) ha sottolineato che su questa materia c’era un impegno con le altre parti politiche e che gli impegni si rispettano. Il voto su questo emendamento è contrario.
L’on. Capelli (Udc) ha detto di essere stupito delle dichiarazioni di voto del collega Contu e ha annunciato di votare contro questo emendamento soppressivo.
L’on. Pittalis (Pdl) ha chiesto una breve sospensione in aula.
Alla ripresa dei lavori, sull’emendamento 325, è intervenuto l’on. Cuccureddu (misto) che ha annunciato il voto contrario all’emendamento anche se con molti dubbi.
L’on. Antonio Solinas (PD) ha espresso il voto contrario all’emendamento anche per mantenere gli impegni presi in commissione. Si tratta di stabilizzare precari – ha detto - che sono tali da venti – venticinque anni.
L’on. Vargiu (Riformatori) ha annunciato il voto contrario all’emendamento 325.
L’on. Mario Diana (Pdl) ha detto il gruppo del PDL voterà “verde” (a favore) dell’emendamento.
L’on. Cappai (UDC) ha invitato il capogruppo del PDL a lasciare liberi i consiglieri regionali di votare come vogliono.
Salis (IdV) ha auspicato che questa vicenda possa trovare conclusione positiva. Le forze politiche hanno assunto un impegno con i lavoratori. Il mio voto è contrario all’emendamento.
L’on. Campus (Pdl) ha deciso di astenersi.
L’on. Renato (Pdl) Lai voterà contro questo emendamento anche per rassicurare tutti – ha detto - che anche se il capogruppo dice che il gruppo del PDl voterà in un certo modo, è lasciata al singolo la facoltà di decidere come votare. Io ho preso un impegno- ha concluso - e rispetto i patti. Non bisogna dare significati politici al mio atteggiamento, rispetto un impegno preso in commissione.
L’emendamento 325 è stato ritirato.
Bocciati anche gli emendamenti 364, 173, 363, 171, 362, 361, 360, 359, 358, 231.
Sull’emendamento 97, sostitutivo del comma 25, è intervenuto l’on. Pietro Cocco (Pd). L’on. Bruno (Pd) ha chiesto il voto elettronico. L’emendamento è stato bocciato.
Sull’emendamento 320 (Uras e più) sono intervenuti: l’on. Uras, l’on. Manca (Pd) , l’on. Mula (Riformatori), l’assessore la Spisa, l’on. Maninchedda (Psd’az). L’on. Porcu (Pd) ha proposto di fare un emendamento di sintesi tra l’emendamento 320 e l’emendamento 39. Mula ha detto di essere d’accordo vista la stessa finalità degli emendamenti.
L’emendamento di sintesi n. 384 è stato approvato.
L’Articolo 2, senza il comma 5 che è stato stralciato per votarlo successivamente, è stato approvato. Presenti 60. Votanti 48. Sì 37, No 11, 12 astenuti.
Il Comma 5 dell’articolo 2 non è stato approvato.
I lavori del Consiglio riprenderanno domani mattina alle 10.
(FINE) R.R.