CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 19 del 6 maggio 2009
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Sulle politiche sociali la Finanziaria affronta l’emergenza. L’opposizione fa la battaglia sul lavoro e sulle povertà. La seduta prosegue con l’esame dei numerosi emendamenti.
Cagliari, 6 maggio 2009 – Concluso l’articolo 2 in apertura di seduta con l’approvazione dell’emendamento aggiuntivo che riconosce agli studenti, per gli assegni di merito e affitto casa, i crediti maturati in altra facoltà per chi accede, dopo il primo anno, a facoltà per le quali è in vigore il numero chiuso (ciò al fine di non disperdere il profitto), IL Consigli ha iniziato, nel pomeriggio, l’esame dell’articolo 3 della Finanziaria che prevede interventi a favore delle politiche sociali.
Argomento complesso, di rilevanza sociale, l’articolo 3 è stato definito dall’on. Porcu (Pd) il cuore della manovra, fino a quel momento “figlia di nessuno”, perché raccoglieva inevitabili indicazioni del centrosinistra che il centrodestra aveva rimodulato. L’articolo 3 tende a incidere sulle situazioni di disagio sociale più grave. Per l’opposizione (Porcu) le risorse sono poche, anche rispetto ad altre regioni che investono nelle politiche sociali assai di più del modesto 0,4% del Pil regionale. Un esempio citato, quello degli ammortizzatori sociali a chi non accede a quelli dello Stato. I sei milioni di euro coprono le necessità di un migliaio di lavoratori, mentre quelli che vi aspirano solo quattromila. Anche per le politiche della famiglia e dell’infanzia le risorse disponibili sono modeste.
Anche per le politiche del lavoro la dotazione è inadeguata. Lo sarebbe stata in condizioni normali, lo è, ancora di più, ha detto l’on. Uras (Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori) di fronte all’allarmante dimensione della crisi. Gli interventi di contrasto alle povertà ci sono, ma bisogna che si progetti un progetto di sviluppo che consenta di avviare politiche del lavoro. L’inclusione sociale non è una semplice misura assistenziale, ma precede l’inserimento nel mondo del lavoro.
L’on. Caria (Pd) ha chiesto risorse (è stato presentato un emendamento) per finanziare, dislocandoli sul territorio, i corsi di formazione in scienze infermieristiche. C’è bisogno di quella mano d’opera, ha detto, e ci sono tanti giovani che percorrerebbero quella specializzazione. Anche per le scuole mediche di specializzazione il problema è sentito.
Il problema del lavoro, che ha come destinatari in particolare in particolare giovani e donne, ha spinto il centrosinistra a presentare un emendamento che l’on. Bruno, capogruppo del Pd ha illustrato. Ma il Piano regionale per l’occupazione non è stato presentato e questa lacuna complica le cose. L’opposizione collabora sui tempi ma chiede alla maggioranza finanziamenti più corposi in un settore che subisce in misura drammatica gli effetti della crisi.
Una crisi, ha detto l’on. Gianvalerio Sanna (Pd) sempre più grave ed acuta che non si può combattere senza risorse adeguate. Il governo ha contribuito a ridurre (fondi Fas e G8) una provvista giudicata allora appena sufficiente a non fermare la macchina dell’economia. Si prevede che l’attività dei cantieri sarà congelata. La Finanziaria non fa niente per l’edilizia abitativa, mentre molti giovani attendono di accedere al “bene-casa”.
L’on. Oppi (Udc) ha definito l’assistenza sociale “cenerentola” rispetto ad altre esigenze. Nella passata legislatura questa condizione non è stata modificata. La spesa è stata modesta, la qualità dei servizi insufficiente alle aspettative e agli standard. Oggi si mostra attenzione per gli anziani non autosufficienti e per quelle forme di assistenza familiare alla inabilità che rafforza lo spirito solidaristico delle famiglie e riconosce ad esser un intervento finanziario. Il tono enfatico del centrosinistra che protesta per il presunto ridimensionamento degli interventi non ha fondamento. Semmai deve riflettere, la maggioranza di ieri, sul declino assistenziale nel territorio (i piccoli ospedali ieri svolgevano un ruolo importante di presidio, oggi non ci sono più) mentre c’è stata una gran fretta di alcuni dirigenti di Asl di procedere alle nomine last minute che non sembrano rispettose della nuova situazione politica.
L’on. Cucca (Pd) ha chiesto finanziamenti per il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti, in particolare dei ragazzi del carcere minorile di Quartucciu ed ha sollecitato risorse per gli oratori, che assolvono un’importante funzione sociale sottraendo molti giovani alla strada.
Perplessità ha espresso l’on. Sabatini (Pd) per la delega piena alla Giunta per il piano di formazione professionale. Senza un progetto di riforma organica qualunque iniziativa non sarebbe sufficiente. A questo punto negli un disegno di legge.
L’on. Giampaolo Diana (Pd) ha sostenuto che non c’è percezione, da parte della maggioranza e, in particolare, della Giunta della gravità della crisi, e che il proposito iniziale di sostenere domanda ed offerta per uscire dalla crisi sarà sterile senza risorse finanziarie sufficienti. Gli emendamenti proposti dal centrosinistra affrontano alcuni problemi importanti e non meritano d’essere bocciati a colpi di maggioranza.
Il presidente della Commissione bilancio, on. Maninchedda, ha sottolineato che la Giunta ha sempre detto di non avere la soluzione dei problemi in tasca, accettando il dialogo e il confronto. Ma il centrosinistra rimette in discussione proprie inadempienze, come l’applicazione della legge 20 del 2005, “mai attuata” e si lamenta che le risorse stanziato sono insufficienti non tenendo conto che dalla passata gestione proviene “una montagna di residui”. L’assalto alla diligenza (leggi: risorse sul Fondo nuovi oneri legislativi) non cancella il ritardo nell’attuazione delle norme regionali.
Infine, l’assessore La Spisa ha ribadito l’impegno della giunta sottolineando come i fondi per le politiche attive del lavoro siano cresciuti, rispetto al 2008, del 143 per cento, mentre l’incremento assoluto dei finanziamenti per l’inclusione sociale è stato di 35 milioni. La giunta non ha dimenticato gli interventi a favore delle famiglie e della natalità, ma ha preferito utilizzare le risorse per far fronte alle emergenze, riservando gli interventi della famiglia con apposito disegno di legge. Attenzione – ha detto – a non ricorrere al Fnol per trovare finanziamenti. Se “si rompe quel salvadanaio” sarà inutile qualsiasi disegno di legge integrativo alla Finanziaria. Non ci saranno più soldi da spendere.
La seduta prosegue con l’esame degli emendamenti all’articolo 3.(adel)
Approvato l’articolo 3: “Primi interventi a favore delle politiche sociali”.
Cagliari, 6 maggio 2009 – Inframezzata da diverse interruzioni alla ricerca di opportune mediazioni, la seconda parte del dibattito sull’articolo 3 che prevede una serie di interventi a favore delle politiche sociali. Dibattito che si è concluso con l’approvazione dell’articolo e di numerosi emendamenti migliorativi.
Lunga discussione sulla proposta di trasferire al FNOL le risorse previste dal comma 5 concernente le Unità di coordinamento per le dipendenze, tema che andrà a far parte di un apposito provvedimento collegato alla Finanziaria.
Sull’argomento sono intervenuti Giuseppe Cuccu (Pd), Pierpaolo Vargiu (Riformatori), Massimo Zedda (Comunisti- Sin. sarda- Rossomori), Ben Amara (Comunisti- Sin. sarda- Rossomori), Claudia Zuncheddu (Comunisti- Sin. sarda- Rossomori), Pierluigi Caria (Pd), Giorgio Oppi (Udc), Luciano Uras ((Comunisti- Sin. sarda- Rossomori).
Approvata anche la norma che prevede un’indagine conoscitiva sullo stato di attuazione delle leggi concernenti il fondo regionale per la non autosufficienza .
Quattro milioni sono stati stanziati dal legislatore attraverso un emendamento in favore delle famiglie che si assumono compiti di assistenza a cura dei disabili fisici, psichiatrici e sensoriali.Sull’argomento sono intervenuti Luciano Uras (Comunisti- Sin. sarda- Rossomori), Franco Cuccureddu (Misto) e Gianvittorio Campus (Pdl).
Ritirati perchè le materie faranno parte di apposite iniziative legislative gli emendamenti riguardanti il sostegno alle attività sociali all’interno del carcere minorile di Quartucciu (con interventi di Silvestro Ladu Giuseppe Luigi Cucca, Paolo Maninchedda, Francesco Mula e Luciano Uras) e delle Scuole di specializzazione nelle facoltà di medicina e veterinaria. Anche in questa circostanza numerosi gli interventi: Giuseppe Cuccu (Pd), Giampaolo Diana (Pd), Pierpaolo Vargiu (Riformatori), Giorgio La Spisa (Assessore al Bilancio), Giuseppe Luigi Cucca (Pd), Gianvittorio Campus (Pdl), Massimo Zedda ((Comunisti- Sin. sarda- Rossomori), Renato Lai (Pdl), Giorgio Oppi (Udc). Alla fine l’emendamento è stato ritirato come detto.
La seduta è stata quindi chiusa e i lavori aggiornati a domani mattina alle ore 10.
(lp)