CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

RISOLUZIONE N. 26

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RISOLUZIONE della Seconda Commissione permanente (Politiche comunitarie, adeguamento dell’ordinamento regionale agli atti normativi comunitari, apporti con la C.E., cooperazione internazionale, Diritti civili, emigrazione e immigrazione, etnie, informazione) sulla necessità di individuare delle soluzioni alle problematiche connesse all’applicazione della direttiva 2006/123/CE (Bolkstein) al settore delle concessioni di beni demaniali marittimi con finalità turistico-ricreative

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La Seconda Commissione permanente del Consiglio regionale,

VISTA la direttiva 2006/123/CE relativa ai “servizi nel mercato interno” che mira a garantire la libertà di circolazione dei servizi tra gli Stati membri e la libertà di stabilimento e che prevede con specifico riferimento al settore turistico, ricreativo e balneare di assoggettare a procedura comparativa le offerte degli aspiranti concessionari del demanio marittimo al fine di individuare il soggetto contraente che offra le migliori condizioni di proficua utilizzazione del bene per finalità di pubblico interesse;

VERIFICATO che si è determinata una situazione di forte preoccupazione, anche a livello locale, tra gli operatori del turismo balneare, in considerazione delle conseguenze legate all’applicazione della direttiva servizi al rilascio e rinnovo delle concessioni demaniali marittime che vedrebbe fortemente danneggiati i titolari delle concessioni in essere che hanno effettuato rilevanti investimenti negli stabilimenti e strutture balneari;

PRESO ATTO che, in data 2 febbraio 2008, la Commissione Europea ha aperto nei confronti dell’Italia la procedura di infrazione n. 2008/4908 per il mancato adeguamento della normativa nazionale in materia di concessioni demaniali marittime ai contenuti previsti dalla Bolkestein e che tale procedura coinvolge migliaia di piccole imprese, spesso a conduzione familiare, strettamente legate allo sviluppo del turismo balneare;

PRESO ATTO dell’articolo 1 comma 18 del decreto legge n. 194/2009 convertito in legge n. 25/2010 (c.d. decreto mille proroghe) che dispone una proroga al 31 dicembre 2015 del termine di durata delle concessioni di beni demaniali marittimi con finalità turistico-ricreative, in essere, nell’attesa di una revisione della materia da realizzarsi, con riferimento ai criteri e alle modalità di affidamento, sulla base di intesa in sede di Conferenza Stato – Regioni;

PRESO ATTO che il Ministro per i rapporti con le regioni ha promosso nel gennaio 2011, all’interno della Conferenza Stato - Regioni, un tavolo tecnico finalizzato al raggiungimento dell’intesa per la definizione di criteri e modalità per l’affidamento di concessioni di beni demaniali marittimi con finalità turistico-ricreative;

TENUTO CONTO che nelle scorse settimane il Ministro per i rapporti con le Regioni ha assunto l’impegno di avviare immediatamente un confronto con la Commissione europea per concordare, ai sensi dell’articolo 12 paragrafo 3, una possibile deroga dell’applicazione direttiva servizi alle concessioni aventi finalità turistico-ricettive e a valutare una proroga delle attuali concessioni demaniali oltre il 2015;

VISTA la comunicazione della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali n. 4735 del 28 aprile 2011 con la quale è stata resa nota la decisione assunta dai rappresentanti delle assemblee legislative regionali e delle Province autonome nel tavolo di coordinamento per gli Affari europei di promuovere un’azione comune in merito alle problematiche connesse all’applicazione della direttiva servizi alla disciplina delle concessioni di beni demaniali marittimi con finalità turistico-ricreative,

INVITA LA GIUNTA REGIONALE

- a richiedere al Governo di avviare un immediato confronto presso la Commissione Europea per concordare l’eventuale esclusione delle concessioni demaniali marittime dal campo di applicazione della direttiva servizi;

- a sollecitare il Governo a mantenere l’impegno già assunto nell’ambito della Conferenza Stato- Regioni di attuare il riordino della materia attraverso i contenuti di una nuova legge sul demanio marittimo che disciplini le modalità di affidamento delle concessioni e i criteri per l’attribuzione degli indennizzi relativi agli investimenti effettuati dai concessionari;

- a prevedere una disciplina transitoria per le concessioni in essere che consenta, senza pregiudizio per gli attuali titolari delle concessioni, di transitare dal vecchio al nuovo regime concessorio, tenendo conto della specificità delle piccole imprese balneari a conduzione familiare, degli investimenti realizzati, della positiva esperienza e professionalità acquisite dagli operatori del settore turistico – ricreativo,

DELIBERA

di disporre la trasmissione della presente risoluzione a:
a) Presidente della Regione;
b) Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative.

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La presente risoluzione è stata approvata all’unanimità nella seduta del 28 aprile 2011.