CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURARISOLUZIONE N. 18
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QUINTA E SESTA COMMISSIONI PERMANENTI IN SEDUTA CONGIUNTA
(Agricoltura - Forestazione produttiva - Bonifica - Acquacoltura - Caccia e pesca - Pesca industriale e marittima - Alimentazione - Tutela dell'ambiente - Forestazione ambientale - Recupero ambientale - parchi e riserve naturali - Difesa del suolo)
(Industria, Miniere, Cave e torbiere, Artigianato, Cooperazione, Lavoro e occupazione, Turismo, Commercio, Fiere e mercati, Risorse energetiche, Fonti alternative di energia)
RISOLUZIONE N. 18
Indirizzi per il rilascio di nuove autorizzazioni per impianti di energie rinnovabiliLa Quinta e la Sesta Commissione permanente del Consiglio regionale,
CONSIDERATO che il Consiglio Regionale della Sardegna, con Ordine del giorno n. 22 “Sulle misure programmatiche relative al rilascio di nuove autorizzazione per impianti di energie rinnovabili”, approvato il 10 febbraio 2010, ha dato mandato alla V e alla VI Commissione consiliare di predisporre, in seduta congiunta, una specifica risoluzione da sottoporre a discussione in Assemblea, ai sensi del comma 1 dell'articolo 51 del Regolamento, al fine di:
a) programmare il rilascio di nuove autorizzazioni per impianti di energie rinnovabili nell'ambito delle effettive esigenze energetiche contenute nel Piano energetico ambientale regionale sardo (PEARS) e delle direttive comunitarie in materia di clima;
b) finalizzare prioritariamente le stesse autorizzazioni a benefici effettivi e misurabili per la pubblica amministrazione, per le imprese e per le famiglie sarde nel quadro dell'esame complessivo della pianificazione energetica regionale;
VISTA la Direttiva 27 settembre 2001, n. 2001/77/CE “Promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità” che individua nel 25% il valore di riferimento per gli obiettivi indicativi per l’Italia relativi al contributo dell’elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili al consumo lordo di elettricità entro l’anno 2010;
RILEVATO che il Decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 dispone, all’articolo 10, che le Regioni possano adottare misure rivolte ad incrementare il consumo di elettricità da fonti rinnovabili aggiuntive rispetto a quelle nazionali;
CONSIDERATO che la Circolare 4 giugno 2003 “Obiettivi indicativi nazionali di consumo di elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili per il periodo 2003-2012 e misure adottate o previste a livello nazionale per conseguire i medesimi obiettivi, ai sensi dell’art. 3, comma 2, della direttiva 2001/77/CE”, emanata dal Ministero delle attività produttive, fissa il 22,5% quale obiettivo indicativo di consumo di elettricità da fonti rinnovabili per il 2010;
TENUTO CONTO di quanto previsto dalla Direttiva del Parlamento e del Consiglio Europeo del 23 aprile 2009, n. 2009/28/CE “Sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE” che, all’articolo 13, comma 1, lett. f), stabilisce che “siano previste procedure di autorizzazione semplificate e meno gravose, anche attraverso semplice notifica se consentito dal quadro regolamentare applicabile, per i progetti di piccole dimensioni ed eventualmente per dispositivi decentrati per la produzione di energia da fonti rinnovabili”;
TENUTO CONTO che, con il Piano Regionale di Sviluppo (PRS) 2010 - 2014, la Regione autonoma della Sardegna si propone il raggiungimento di una minore dipendenza dalle fonti d’energia esterne e si impegna al conseguimento dell’obiettivo del 25% del consumo di fonti di energia rinnovabile (FER) attraverso il ricorso ad un sistema diversificato ed equilibrato delle diverse fonti rinnovabili, sulla base delle effettive esigenze di consumo della Sardegna e nel rispetto dell’ambiente;
CONSTATATO che il Piano energetico ambientale regionale (PEARS), adottato con la Deliberazione della Giunta regionale n. 34/13 del 2 agosto 2006, parzialmente modificato con la Deliberazione della Giunta regionale n. 66/24 del 27 novembre 2008 e non ancora approvato definitivamente, prevede di raggiungere, entro il 2010, l’obiettivo di un contributo al consumo di energia elettrica da parte delle fonti rinnovabili pari ad una misura tra il 23,70% e il 21,16% del consumo interno lordo, variabile a seconda dell’effettiva domanda di energia elettrica al 2010;PRESO ATTO dell’urgente necessità di procedere a un adeguamento del PEARS alle attuali esigenze energetiche regionali, anche in riferimento alla quota complessiva di energia elettrica rinnovabile che si intende complessivamente produrre, alla programmazione delle quote attribuite alle diverse fonti rinnovabili e alla sua approvazione definitiva;
CONSIDERATO che particolare attenzione debba essere riservata alla diffusione e al sostegno degli impianti di piccole e medie dimensioni la cui produzione sia strettamente collegata alle realtà produttive esistenti sul territorio;RILEVATA, infine, l’esigenza di semplificare e accelerare le procedure amministrative finalizzate al rilascio delle autorizzazioni per la produzione di energia rinnovabile alla luce dell’evoluzione normativa nazionale e comunitaria e delle gravi difficoltà manifestate dagli operatori del settore;
RITENUTO lo sviluppo della politica energetica regionale debba garantire in maniera rigorosa la salvaguardia dei valori ambientali, naturalistici, urbanistici e storico-culturali del territorio sardo e debba essere finalizzata anche a produrre ricadute occupazionali nel territorio della Regione;
TENUTO CONTO delle Linee guida in materia di procedure autorizzative per il rilascio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili approvate dalla Giunta regionale con deliberazione n. 10/3 del 12 marzo 2010 e dell’intento, manifestato dalla Giunta stessa, di procedere ad un loro ulteriore perfezionamento in accoglimento delle istanze manifestate dagli operatori del settore;INVITANO LA GIUNTA REGIONALE
1. a procedere con la massima urgenza, ed entro i termini indicati dal Presidente della Regione in occasione delle dichiarazioni rese ai sensi dell’articolo 121 del Regolamento interno, alla predisposizione di una proposta di Piano energetico ambientale regionale da sottoporre all’esame del Consiglio regionale;
2. a ridefinire la quota complessiva di energia elettrica rinnovabile che si intende produrre nel territorio regionale e la sua ripartizione tra le diverse fonti rinnovabili sulla base delle attuali esigenze energetiche, prevedendo, se compatibile con l’attuale rete di distribuzione, la possibilità di incrementare la quota di consumo di energia elettrica derivante da fonti rinnovabili anche in misura superiore rispetto a quanto previsto a livello nazionale;
3. a privilegiare opzioni che producano effettivi vantaggi per la comunità sarda in termini economici, sociali e occupazionali locali o regionali;
4. a fornire con urgenza precisazioni in merito all’iter procedurale da adottare per le diverse tipologie di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, identificando con massima chiarezza, in attesa di una riforma organica della materia, il soggetto autorizzante al fine di poter esaminare tutte le domande comunque presentate;
5. ad assicurare l’immediata conclusione dei procedimenti amministrativi in corso aventi ad oggetto il rilascio dei titoli abilitativi all’esercizio di impianti di produzione di energia rinnovabile relativi alle istanze presentate da imprenditori per la realizzazione di impianti strettamente connessi alla produzione agricola o agroalimentare;
6. a incentivare, anche tramite il ricorso a procedure semplificate, la produzione e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili da parte delle pubbliche amministrazioni, delle imprese e delle famiglie sarde;
7. a sostenere la realizzazione di impianti di piccole e medie dimensioni la cui produzione sia strettamente collegata alle realtà imprenditoriali locali e sia finalizzata anche all’autoconsumo e, per quanto riguarda il settore agricolo, anche all’integrazione del reddito e al sostegno delle produzioni connesse;
8. a individuare le strategie adeguate affinché la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, effettuata nel rigoroso rispetto e salvaguardia dei valori ambientali, naturalistici, urbanistici e storico-culturali del territorio sardo, contribuisca alla riduzione dei costi energetici e all’abbattimento delle emissioni inquinanti.------------------------------------
La presente risoluzione è stata approvata nella seduta del 15 giugno 2010.