CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

RISOLUZIONE N. 17

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RISOLUZIONE della Seconda Commissione permanente (Politiche comunitarie, adeguamento dell’ordinamento regionale agli atti normativi comunitari, apporti con la C.E., cooperazione internazionale, Diritti civili, emigrazione e immigrazione, etnie, informazione) sulla problematica legata alla sintonizzazione automatica dei canali a seguito dell’avvento del digitale terrestre e sulla necessità di tutelare l’emittenza locale e gli utenti sardi

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La Seconda Commissione permanente del Consiglio regionale,

PREMESSO che l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha approvato lo schema di delibera n. 2/10/CIR, sul quale ha aperto una consultazione agli operatori del settore, con il quale individua i criteri per la definizione della sintonizzazione automatica dei canali, prevedendo che i numeri da 1 a 9 vengano riservati ai canali generalisti nazionali e che alle emittenti locali di particolare valore e radicamento sul territorio vengano attribuiti i numeri dal 10 al 19;

CONSTATATO che tale delibera non tiene nella dovuta considerazione il ruolo importantissimo che l’emittenza locale svolge a livello regionale come garanzia del pluralismo e della valenza sociale, culturale ed economica che le televisioni locali rivestono nel territorio sardo;

CONSIDERATO che i criteri contenuti nello schema di delibera dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, riguardante il piano per la numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre, rischia di aggravare la condizione dell’emittenza locale sarda, già fortemente penalizzata dal passaggio al digitale terrestre e dai tagli a carico dell’emittenza locale previsti nella L. 26 febbraio 2010 n. 25;

TENUTO CONTO che l’entrata in vigore del suddetto piano, che affiderebbe alle emittenti locali, con forte radicamento sul territorio, i numeri da 10 a 19, tenendole fuori dal sistema di sintonizzazione automatica e confinandole in posizioni più lontane, comporterebbe un concreto pregiudizio, anche di tipo economico, alle reti televisive locali che storicamente vedono riconosciute posizioni importanti nel telecomando delle TV degli utenti sardi;

RITENUTO che in merito alla problematica della sintonizzazione dei canali dev’essere contemperato il diritto degli utenti televisivi di ritrovare un ordine per la sintonizzazione dei tantissimi canali televisivi disponibili con l’avvento del digitale terrestre, con la necessità di vedere salvaguardate le proprie preferenze e abitudini legate ad una emittenza locale, quale quella sarda, storicamente fortemente radicata nell’isola;

RITENUTO inoltre che risulta imprescindibile dettare dei criteri equi e non discriminatori che stabiliscano le posizioni nel telecomando senza penalizzare le televisioni locali che rivestono un ruolo fondamentale e rischiano di vedere compromessa la loro importante e consolidata attività con gravi ripercussioni anche dal punto di vista economico e occupativo;

VALUTATO che, a seguito della discussione, la Commissione ha ritenuto di intervenire nel merito,

INVITA LA GIUNTA REGIONALE

ad intervenire presso il Governo e l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni per rappresentare la necessità che il piano per la sintonizzazione automatica dei canali riservi all’emittenza locale delle posizioni all’interno della numerazione da 1 a 9 al fine di tutelare l’emittenza locale sarda e gli utenti sardi.

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La presente risoluzione  è stata approvata all’unanimità nella seduta del 22 aprile 2010.