CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

RISOLUZIONE N. 14

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RISOLUZIONE della Terza Commissione permanente (Programmazione economica e sociale - Bilancio - Contabilità - Credito - Finanza e tributi - Demanio e patrimonio - Partecipazioni finanziarie) sul percorso attuativo del federalismo fiscale

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La Terza Commissione permanente del Consiglio regionale,

PREMESSO che:
- sono passati tre anni dalla modifica del titolo III (Finanze – Demanio e patrimonio) dello Statuto speciale operata con L. 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge finanziaria 2007);
- frattanto, è entrata in vigore la legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione) e s.m.i., il cui art. 27 (Coordinamento della finanza delle regioni a statuto speciale e delle province autonome), dispone che “Le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano, nel rispetto degli statuti speciali, concorrono al conseguimento degli obiettivi di perequazione e di solidarietà ed all’esercizio dei diritti e doveri da essi derivanti, nonché al patto di stabilità interno e all’assolvimento degli obblighi posti dall’ordinamento comunitario, secondo criteri e modalità stabiliti da norme di attuazione dei rispettivi statuti, da definire, con le procedure previste dagli statuti medesimi, entro il termine di ventiquattro mesi stabilito per l’emanazione dei decreti legislativi di cui all’articolo 2 e secondo il principio del graduale superamento del criterio della spesa storica di cui all’ articolo 2, comma 2, lettera m)”;
- in data 30 novembre 2009, in attuazione della succitata legge sul federalismo fiscale, la Provincia Autonoma di Trento, la Provincia Autonoma di Bolzano e la Regione Trentino – Alto Adige/Suedtirol hanno sottoscritto un accordo con il Governo, trasfuso nella legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), art. 2, commi da 106 a 125, recante la revisione dell’ordinamento finanziario dei suddetti enti e l’individuazione di nuove competenze. In esso il Governo, nel disciplinare il passaggio dal vecchio al nuovo regime finanziario e amministrativo, ha garantito alla Regione Trentino e alle Province Autonome processi finanziari di accompagnamento particolarmente vantaggiosi. Si consideri che lo stesso Presidente della Provincia Autonoma di Trento, nel suo intervento reso al Consiglio provinciale in occasione dell’illustrazione della manovra finanziaria 2010-2012, ha dichiarato che le istanze rappresentate “Ben difficilmente avrebbero potuto trovare accoglimento, in particolare a livello politico, se avessimo aspettato passivamente che gli impianti finanziari di tutte le regioni speciali, ma anche di quelle a statuto ordinario, fossero oggetto di una profonda revisione”;

CONSIDERATO che anche alla luce di quanto suesposto, risulta oramai indifferibile rendere effettivo il “nuovo” regime delle entrate e, quindi, in relazione alle funzioni esercitate e a quelle potenzialmente esercitabili, attivare da subito una contrattazione con il Governo che, in attuazione della legge n. 42 del 2009, definisca le forme e le modalità di applicazione dei meccanismi perequativi, quantifichi gli oneri derivanti dagli svantaggi strutturali permanenti e dall’insularità, fissi i possibili ambiti di fiscalità di sviluppo, allenti i vincoli stringenti alla capacità di spesa imposti dal patto di stabilità interno;

RITENUTO che occorra tracciare un percorso di partecipazione del Consiglio regionale a tale processo,

CHIEDE

- che sia tracciato un percorso di partecipazione del Consiglio regionale al processo attuativo del federalismo fiscale;
- che, ai sensi dell’articolo 51, comma 1 del Regolamento interno, la presente risoluzione sia portata in discussione in Assemblea.

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La risoluzione  è stata approvata all’unanimità nella seduta del 23 febbraio 2010.