CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

RISOLUZIONE N. 5

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RISOLUZIONE della Sesta Commissione permanente (Industria, Miniere, Cave e torbiere, Artigianato, Cooperazione, Lavoro e occupazione, Turismo, Commercio, Fiere e mercati, Risorse energetiche, Fonti alternative di energia) sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. 

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La Sesta Commissione permanente del Consiglio regionale,

PREMESSO:

- che il 26 maggio 2009, nello stabilimento SARAS di Sarroch, tre operai dipendenti da un’impresa esterna sono morti nel corso di operazioni di manutenzione degli impianti;

- che si tratta dell’ennesimo incidente mortale sul lavoro in una Regione che si connota da tempo per l’alto, intollerabile numero di tali eventi;

- che tale incidente tra l’altro richiama l’attenzione, come da più fonti evidenziato, sulla esecuzione di lavori in appalto a seguito di aggiudicazione al massimo ribasso;

- che tale modalità di aggiudicazione, incentivata da evidenti ragioni di economicità e caratterizzata anche dalla compressione dei tempi per l’esecuzione dei lavori, va a detrimento delle garanzie sulla qualità e sulla sicurezza delle condizioni di lavoro;

- che essa non riguarda soltanto il settore privato e le grandi imprese, ma investe in forma generalizzata le piccole e medie imprese dei diversi comparti produttivi e coinvolge anche buona parte delle attività affidate all’esterno dal settore pubblico;

CONSTATATO:

- che nella maggior parte dei casi di incidente sul lavoro gli organi deputati pervengono all’accertamento delle responsabilità soggettive e oggettive, ma che ciò non sembra produrre una riduzione del fenomeno;

- che ancora risulta carente il coordinamento delle attività di vigilanza e di prevenzione, appesantite dalla frammentazione delle competenze istituzionali e dalla sovrapposizione degli enti preposti al controllo;

RICORDATO:

- che l’art. 7 del d. lgs. 9 aprile 2008, n. 81 prevede l’istituzione presso ogni Regione e Provincia autonoma di un Comitato regionale di coordinamento presieduto dal Presidente della Giunta regionale o da un Assessore da lui delegato, a cui sono affidati compiti di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro;

- che l’art. 8 della legge finanziaria 2008 stabilisce che “al fine di realizzare un sistema integrato di sicurezza del lavoro, di miglioramento della qualità lavorativa e di contrasto del lavoro nero e irregolare, l'Amministrazione regionale è autorizzata a promuovere, finanziare e coordinare uno specifico programma di interventi da realizzarsi attraverso un'azione coordinata e congiunta con la direzione regionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali”;

INVITA LA GIUNTA REGIONALE

- a dare piena esecutività agli strumenti di coordinamento previsti dalla citata normativa vigente in materia di formazione, prevenzione, salute e sicurezza sul lavoro;

- a promuovere una rivisitazione delle modalità di assegnazione degli appalti almeno nel settore pubblico, affinché risultino sempre e comunque garantiti gli standard ottimali sia nella qualità del lavoro, sia, a maggior ragione, nelle misure di sicurezza;

- a riferire alla Commissione e al Consiglio sull’attività del Comitato regionale di coordinamento di cui all’art. 7 del d. lgs. 9 aprile 2008, n. 81;

- a riferire altresì alla Commissione e al Consiglio sull’adeguatezza dei servizi e degli organici predisposti dalle ASL e dagli Uffici provinciali del lavoro per far fronte alle esigenze di controllo e di prevenzione finalizzati alla sicurezza sui luoghi di lavoro;

INVITA IL CONSIGLIO REGIONALE

- a prevedere una sessione espressamente dedicata ai problemi della sicurezza nei luoghi di lavoro;

- alla rivisitazione della legge regionale 5 dicembre 2005, n. 20, nonchè della legge regionale 30 maggio 2008, n. 8, affinché vengano opportunamente adeguati gli interventi di sostegno economico alle famiglie delle vittime di incidenti sul lavoro e vengano individuate procedure specifiche per assicurare una prospettiva occupazionale ai familiari conviventi dei caduti sul lavoro.

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La risoluzione è stata approvata all’unanimità nella seduta pomeridiana del 27 maggio 2009.