CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

PROPOSTA DI LEGGE NAZIONALE N. 16

presentata dai Consiglieri regionali,
MELONI Marco - ESPA - PORCU

il 30 aprile 2012

Modifiche alla legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale per la Sardegna)

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RELAZIONE DEI PROPONENTI

A partire dalle necessarie considerazioni sulla potestà legislativa autonoma della Regione in materia di ordinamento degli enti locali, si ritiene utile inserire, all'interno dello Statuto speciale per la Sardegna, adottato con legge costituzionale, una norma che, inserendo un nuovo comma all'articolo 43, preveda e regolamenti l'istituzione della Città metropolitana di Cagliari.

Ciò in conformità con la legge costituzionale n. 3 del 2001 la quale, riformando l'articolo 114 della Costituzione, ha inserito la città metropolitana tra gli enti territoriali di primo livello che compongono lo Stato e, tenendo conto delle norme contenute nel decreto legislativo n. 267 del 2000, il quale all'articolo 22, dopo aver elencato una serie di aree metropolitane comprendenti 9 capoluoghi di regione e "gli altri comuni i cui insediamenti abbiano con essi rapporti di stretta integrazione territoriale e in ordine alle attività economiche, ai servizi essenziali alla vita sociale, nonché alle relazioni culturali e alle caratteristiche territoriali", al terzo comma dispone che "restano ferme le città metropolitane e le aree metropolitane definite dalle regioni a statuto speciale.".

A distanza di oltre vent'anni dal dibattito instauratosi con le citate riforme, l'istituzione della Città metropolitana di Cagliari può portare alla realizzazione di un assetto degli enti territoriali maggiormente rispondente ai criteri di efficienza ed economicità, contemperando il risparmio di risorse finanziarie con il mantenimento dei livelli essenziali di rappresentanza, elemento imprescindibile per una corretta partecipazione dei cittadini nelle istituzioni.

Esistono infatti grandi tematiche che non possono essere gestite singolarmente dai comuni, ma necessitano piuttosto di una sintesi armonica che coinvolga i vari soggetti interessati, a partire da mobilità, servizi, rete ambientale.

Per rispondere a queste importanti questioni sono necessarie strategie ed obiettivi comuni da perseguire, per dare corpo e voce a una realtà geograficamente, economicamente e socialmente omogenea, ed arrivare ad una gestione in forma integrata delle necessità di un area che da sola accoglie oltre il 70 per cento della popolazione totale dell'attuale Provincia di Cagliari e che svolge una funzione essenziale per lo sviluppo dell'intera Sardegna, in quanto ospita attività rivolte all'intera comunità regionale, con riferimento al sistema istituzionale, economico e delle relazioni commerciali, dell'istruzione e dei trasporti.

Sebbene sia possibile procedere all'istituzione della Città metropolitana di Cagliari, in base alle norme ora sinteticamente richiamate, anche in assenza di una specifica disposizione statutaria, si ritiene che le ragioni sopra richiamate, oltre alla necessità di individuare con chiarezza la specificità della forma istituzionale nella quale è possibile, se non auspicabile, evolva il capoluogo della Regione, spingono i proponenti a presentare la presente proposta di legge costituzionale, finalizzata a introdurre una modifica all'articolo 43 dello Statuto speciale di autonomia.

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TESTO DEL PROPONENTE

 

Art. 1
Modifiche allo Statuto speciale per la Sardegna

1. La legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale per la Sardegna), è così modificata: dopo il secondo comma dell'articolo 43 è aggiunto il seguente:
"2 bis. Con legge regionale può essere istituita, sentite le popolazioni dei territori interessati, la Città metropolitana di Cagliari, quale ente territoriale autonomo con proprio statuto, poteri e funzioni secondo i principi della Costituzione e del presente Statuto.".