CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAPROPOSTA DI LEGGE NAZIONALE N. 11
presentata dalla Giunta regionale,
su proposta dell'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione,
FLORISil 18 luglio 2011
Modifiche dello Statuto speciale per la Sardegna, concernenti l'istituzione di una sezione giurisdizionale del Consiglio di Stato e di una sezione giurisdizionale d'appello della Corte dei conti
per la Sardegna
***************RELAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
Il pieno riconoscimento della specialità sarda ed il completamento del percorso di sviluppo isolano, con il recupero dei ritardi imputabili all'insularità, impone un profondo e mirato intervento normativo in materia di attività giurisdizionale amministrativa e contabile.
Si tratta di settori che incidono in maniera determinante sui livelli di economicità ed efficacia dell'azione amministrativa e, di riflesso, sulle condizioni di "legalità effettiva" e di certezza del diritto su cui si fonda ogni attività imprenditoriale che aspiri a ragionevoli condizioni di sviluppo.
Nel parlare di "giustizia amministrativa" ormai appare sempre più vera la riflessione fatta dal prof. Cassese "lo chiamano amministrativo, ma è il vero e proprio diritto della società".
Va evidenziato, infatti, come sono ben mutate le situazioni oggetto di controversie ed i "nuovi diritti" che cittadini e soggetti economici e le stesse amministrazioni pubbliche portano avanti al TAR, che è ora sempre più giudice degli aspetti dell'economia, dell'uso e tutela del territorio, della salvaguardia dell'ambiente e della difesa dell'inquinamento, della tutela della salute, degli assetti delle stesse istituzioni (si pensi ai ricorsi elettorali e sulla composizione degli organi), sovente con diretto ed immediato richiamo e applicazione di valori costituzionalmente protetti. E tutto ciò in un quadro in cui lo sviluppo economico è elevato ad interesse pubblico primario, ove le amministrazioni si pongono esse stesse come fattori di sviluppo economico. È ben presente l'elevatissimo valore economico delle controversie che si svolgono avanti al TAR, ma ancora più elevato va considerato il valore della loro ricaduta sulla società. La tempestività della loro decisione è dovere fortemente sentito.
Nel 2010 il TAR Sardegna ha definito 2.965 ricorsi, e la giacenza, diminuita nell'anno di oltre 1.800 ricorsi è ora pari a 4.455.
Il numero di impugnazioni nanti il Consiglio di Stato é percentualmente esiguo, avvantaggiando in tale modo le imprese localizzate nella Penisola, tradizionalmente più competitive sotto il profilo economico.
Identiche considerazioni valgono con riferimento alla Corte dei conti, ove a fronte di circa 1.000 sentenze depositate nell'arco dell'anno 2010 (riferite a giudizi di responsabilità e pensionistici) risulta proposto un numero limitatissimo di appelli.
Di fatto anche lo svolgimento di attività giurisdizionali che impongono la presenza nella Penisola incide negativamente sull'economicità dell'attività amministrativa e sulle prerogative dei cittadini sardi che devono sostenere gli oneri in termini di costo e tempo derivanti dalla necessità di spostamento per la partecipazione all'attività amministrativa per le istanze che richiedono la presenza nella Penisola. In questo senso si stanno diffondendo strumenti di tipo multimediale che consentono, come nel caso di videoconferenza, di ovviare almeno in parte a queste barriere territoriali.
Pertanto, la presenza di una sezione giurisdizionale regionale del Consiglio di Stato e della Corte dei conti in grado d'appello consentirebbe ai cittadini sardi una maggiore tutela delle loro istanze in quanto non dovrebbero sostenere i costi sia economici sia in termini di tempo dovuti agli spostamenti necessari alla concreta cura degli interessi giurisdizionali.
Inoltre, la presente proposta si inquadra perfettamente nella ridefinizione delle prerogative autonomistiche e della specialità della Sardegna determinata dalle condizioni di insularità e dalla identità storica a questa correlata, inserendosi nell'ambito della leale collaborazione tra istituzioni, nel pieno rispetto delle guarentigie regionali.
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TESTO DEL PROPONENTE
Art. 1
Istituzione di una sezione giurisdizionale
del Consiglio di Stato e di una sezione
giurisdizionale d'appello della
Corte dei conti per la Sardegna1. Dopo l'articolo 48 dello Statuto speciale per la Sardegna, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale per la Sardegna), è inserito il seguente:
"Art. 48 bis
1. È istituita una sezione giurisdizionale del Consiglio di Stato ed una sezione giurisdizionale d'appello della Corte dei conti per la Sardegna, entrambe con sede in Cagliari.
2. I magistrati del Consiglio di Stato e della Corte dei conti da assegnare alle sezioni di cui al comma 1, sono nominati previo accordo tra lo Stato e la Regione.".