Saluto della Presidente Claudia Lombardo in occasione dell’immissione in servizio di 130 agenti forestali

Data: 20/05/2009 - Cagliari, Parco di Molentargius

Saluto della  Presidente Claudia Lombardo in occasione dell’immissione in servizio di 130 agenti forestali

Cagliari, 20 maggio 2009 - Parco di Molentargius

Ho aderito con piacere all’invito rivoltomi dal Comandante del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Autonoma della Sardegna, Dott. Giuseppe Delogu, per partecipare a questa cerimonia di compimento del percorso che oggi vede l’inquadramento di 130 nuovi agenti nel Corpo; ho parlato di cerimonia di compimento in quanto, grazie ad una modifica intervenuta in Consiglio Regionale nel corso dell’approvazione della manovra finanziaria del 2007, si è ampliato il contingente originariamente previsto sino a raggiungere le 350 unità odierne.

E’ questo un segno che le accresciute esigenze di servizio del Corpo Forestale regionale - alle quali lo stesso ha sempre adempiuto con lodevole puntualità, abnegazione e professionalità - richiedono una ulteriore presenza di personale, di mezzi, strumenti e tecnologie adeguati, al fine di essere sempre all’altezza dei compiti d’istituto e affrontare con serenità e successo le molteplici emergenze; compiti che si sono ampliati in quanto, recentemente, il Corpo è stato chiamato ad assolvere in prima persona funzioni di protezione civile.

Quella del nostro Corpo Forestale risulta essere una struttura complessa e capillare che la legge regionale 5 novembre 1985 n. 26 ha voluto articolare in unità operative, di cui una Direzione Generale, sette Ispettorati territoriali e ben 82 Stazioni Forestali che operano alle loro dipendenze; vanno inoltre aggiunte nove Basi Logistico Operative Navali per la vigilanza marittima.

Voi, agenti di nuova nomina, oggi, vi trovate all’inizio di un cammino esaltante che, sono certa, sarà ricco di soddisfazioni professionali e personali. Infatti, attualmente il Corpo Forestale della Sardegna, che rappresenta una sua organizzazione originale e autonoma rispetto a quello dello Stato, è cresciuto nella considerazione dell’opinione pubblica, avendo assunto importanza strategica e insostituibile nell’assolvere alle funzioni di controllo e prevenzione dei fenomeni legati agli incendi e nella repressione dei reati ad essi collegati per conservare il patrimonio forestale e naturalistico affidato alla sua custodia. Ma nel frattempo si è anche consolidata, rafforzandosi, l’attività messa in campo per il rispetto e la tutela della nostra unica ed incommensurabile risorsa ambientale, con significativi successi nel contrasto all’abusivismo edilizio e di qualsiasi forma di inquinamento, grazie a una più efficace opera di prevenzione e presidio del territorio che sta dando i suoi frutti.

Di fondamentale importanza è stato il ruolo svolto dal Corpo nel corso dell’ultima alluvione che ha colpito la Sardegna meridionale. Anche in questa difficile occasione, l’opera prestata dalle donne e dagli uomini della Forestale, così come in tutte le precedenti calamità naturali che si sono trovati ad affrontare, è stata preziosa per impedire l’ulteriore aggravarsi del bilancio dei danni e per la salvaguardia della vita.      

Nell’avviarmi rapidamente alla conclusione, ritengo necessario porre nelle giusta evidenza il fatto che una corretta politica ambientale non può prescindere dal prezioso contributo offerto dal Corpo Forestale, a cui voi da oggi appartenete, insostituibile nel perseguire gli obiettivi e consolidare le linee di indirizzo prefissati dalla Giunta Regionale e dall’Assessore competente.

A voi, che con le vostre uniformi verdi siete il biglietto da visita dell’amministrazione regionale ed un punto di riferimento per la sicurezza della collettività, è affidata la ricchezza più grande che la nostra Isola può vantare, rappresentata dai fondamentali beni identitari del nostro popolo: il mare della Sardegna, le sue coste, la flora, la fauna, il paesaggio e gli ambienti incontaminati delle zone interne, grande patrimonio di conoscenze, i suoi preziosi e unici beni archeologici la cui tutela e valorizzazione necessitano di una sempre più incisiva azione. 

Voi siete i custodi ai quali il popolo sardo ha affidato il compito di preservare questa immensa risorsa, che tanta influenza è destinata ad avere nelle future politiche di sviluppo economico, per lasciare alle generazioni che verranno un Ambiente unico e di incomparabile bellezza così come lo hanno conosciuto i loro padri.

Grazie sin d’ora per quanto farete.