CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

Ordine del giorno n. 100

approvato il 5 giugno 2013

ORDINE DEL GIORNO STERI - CUCCU - PITTALIS - DIANA Giampaolo - CUCCUREDDU - DEDONI - DIANA Mario - COCCO Daniele Secondo - SANNA Giacomo - SANNA Matteo sulla necessità di dare corso ai procedimenti di accorpamento e di riforma fondiaria.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione della mozione n. 169 sulla procedura di riordino fondiario elaborata dal Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale,

PREMESSO che:
- la legge regionale 23 maggio 2008, n. 6 (Legge quadro in materia di consorzi di bonifica), all'articolo 4 ha previsto che l'Amministrazione regionale deve approvare un piano regionale di bonifica e di riordino fondiario, nel quale devono essere disciplinati anche gli interventi di riordino fondiario finalizzati a ridurre la frammentazione della proprietà agricola e la costituzione di unità fondiarie di adeguate dimensioni; in particolare, l'articolo 4 della legge regionale n. 6 del 2008 disciplina tra l'altro i presupposti necessari per dare corso a procedimenti di riforma fondiaria;
- a questo scopo occorre che il piano regionale di bonifica e di riordino fondiario approvato con deliberazione n. 10/50 del 12 marzo 2010, nel quale non si è provveduto a disciplinare anche gli interventi di riordino fondiario finalizzati a ridurre la frammentazione della proprietà agricola e la costituzione di unità fondiarie di adeguate dimensioni, venga integrato;
- occorre, inoltre, introdurre specifiche misure da ricomprendere all'interno di un più ampio programma di sviluppo rurale, per il periodo 2014/2019, che agevoli il superamento dell'annoso problema della frammentazione dei fondi rustici; invero, la frammentazione, o nei casi più estremi la polverizzazione dei fondi rustici, rappresenta uno dei maggiori fattori limitanti per lo sviluppo e l'ammodernamento delle aziende agricole; tale limite si evidenzia non solo relativamente all'organizzazione aziendale, per cui è facile comprendere che aziende accorpate possano investire più proficuamente in strutture, macchinari ed attrezzature, ma anche a livello infrastrutturale, per esempio viabilità, reti idriche, bonifiche, elettrificazione ecc., dove l'accorpamento fondiario assume di fatto il ruolo di catalizzatore degli effetti benefici che una infrastrutturazione programmata potrebbe conseguire,

impegna la Giunta regionale e l'Assessore regionale dell'agricolture e riforma agro pastorale

1) a predisporre ed approvare entro sessanta giorni dall'approvazione del presente ordine del giorno un'integrazione del piano regionale di bonifica e di riordino fondiario disciplinando interventi finalizzati a ridurre la frammentazione della proprietà agricola e la costituzione di unità fondiarie di adeguate dimensioni;
2) a realizzare tali interventi ricorrendo, ai fini del finanziamento, alle risorse di cui al FEASR, sia con il finanziamento di progetti di accorpamento ai sensi del regio decreto 13 febbraio 1933, n. 215 (Nuove norme per la bonifica integrale), sia con il finanziamento di interventi per la formazione dell'unità minima colturale e/o per l'incremento di unità colturali esistenti con la concessione di contributo sulle imposte e le spese (tecniche) gravanti sugli imprenditori agricoli che stipulano atti notarili aventi per oggetto l'acquisto di terreni;
3) a portare a compimento con urgenza la procedura di riordino elaborata dal Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale relativa al Comune di Pauli Arbarei.

Cagliari, 5 giugno 2013

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Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 5 giugno 2013.