CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
Ordine del giorno n. 63
approvato il 27 luglio 2011
ORDINE DEL GIORNO SANNA Giacomo - BRUNO - DIANA Mario - STERI - VARGIU - ZUNCHEDDU - SALIS - CUCCUREDDU - CAPELLI - BEN AMARA sulla vendita della Tirrenia e sulla continuità territoriale marittima.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione del dibattito sulle comunicazioni del Presidente della Regione sulla procedura di privatizzazione della società Tirrenia,
RICHIAMATO:
- il dibattito, gli atti e le iniziative politiche sviluppatesi in questi anni in Consiglio regionale sul tema dei trasporti, del diritto alla mobilità e alla continuità territoriale;
- altresì, il dispositivo della mozione n. 111/6 approvata dall'Aula l'11 marzo 2011 e l'ordine del giorno 4 maggio 2011, n. 57, in materia di trasporto marittimo;EVIDENZIATO:
- l'aumento indiscriminato del prezzo dei servizi di trasporto da e per l'Isola e i relativi danni per l'economia sarda, per i cittadini sardi e anche per i non residenti;
- il fallimento delle trattative per la partecipazione alla privatizzazione del ramo d'azienda di Tirrenia di Navigazione Spa in A.S., che ha pregiudicato gravemente il diritto dei sardi a governare i processi di mobilità dei passeggeri e delle merci sui propri mari;DENUNCIATA la svendita della Tirrenia di Navigazione Spa, attivata dal Governo per il tramite della partecipata dal Ministero del tesoro, Fintecna;
CONSIDERATO che l'acquisizione della Tirrenia da parte degli armatori che già operano nelle medesime rotte da e per l'Isola, trasforma il monopolio pubblico esercitato in oltre cinquant'anni in un oligopolio privato ai danni della Sardegna;
VERIFICATO che nonostante grande parte del fatturato Tirrenia derivi dal traffico marittimo da e per la Sardegna, l'80 per cento dei 1.552 dipendenti della compagnia sono residenti in Campania;
CENSURATO il comportamento del Governo nazionale nei confronti della Regione, esclusa totalmente dalla successiva trattativa privata attivata dopo il fallimento delle procedure di gara per la vendita della Tirrenia di navigazione Spa in A.S.;
EVIDENZIATA la necessità di intraprendere una nuova e diversa strategia anche alla luce dell'atteggiamento tenuto dal Governo sulla vicenda,
esprime
contrarietà verso qualunque forma di monopolio nei servizi di collegamento marittimo tra la Sardegna e il Continente,
riafferma
il diritto dei sardi alla continuità territoriale marittima e aerea, per i passeggeri e per le merci,
ribadisce
1) la ferma volontà di ottenere le risorse finora destinate alla Tirrenia, quali contributi per oneri di servizio pubblico, al fine di finanziare la gara europea volta alla continuità territoriale marittima da e per la Sardegna, individuando nel mercato internazionale l'operatore in grado di assicurare la migliore offerta in termini di numero di rotte e di porti interessati, tariffe, qualità dei servizi e del naviglio;
2) la necessità di attivare tutte le iniziative possibili atte a garantire l'avvio delle procedure di gara per l'imposizione di oneri di servizio pubblico relativamente alla continuità territoriale marittima, in linea con i Regolamenti comunitari, previa separazione della procedura di vendita della Tirrenia dalla contestuale concessione di rotte agevolate e contributi;raccomanda alla Giunta regionale
1) di operare in tutte le sedi giurisdizionali, nazionali ed europee affinché si proceda all'annullamento della vendita della Tirrenia di Navigazione Spa, firmata dal commissario straordinario della medesima società;
2) di adoperarsi affinché il procedimento di privatizzazione della Tirrenia sia separato dall'avvio delle procedure per la gara internazionale con oneri di servizi per la continuità territoriale marittima da e per la Sardegna;
3) di porre in essere tutte le iniziative possibili e necessarie per contrastare il monopolio venutosi di fatto a creare nel cabotaggio marittimo da e per l'Isola;
4) di attivare tutte le iniziative possibili, atte a garantire l'avvio delle procedure di gara per l'imposizione di oneri di servizio pubblico aperta a tutti, per selezionare l'operatore in grado di garantire il miglior vantaggio complessivo per i sardi in termini di numero di rotte e di porti interessati (al fine di favorire l'utilizzo nei trasporti delle vie del mare e l'integrazione mediterranea), frequenze, velocità, qualità del servizio e del naviglio, tariffe, sia per i passeggeri che per le merci;
5) di organizzare iniziative di protesta a Roma e a Bruxelles coinvolgendo tutte le forze economiche e sociali al fine di sensibilizzare le istituzioni nazionali ed europee per garantire gli interessi dei sardi messi in grave pericolo dalla assegnazione della Tirrenia alla Cin, con il contestuale proseguo del monopolio sulle rotte;
6) di porre in essere tutte le possibili iniziative per la tutela delle proprie competenze e prerogative istituzionali adendo tutte le vie legali in sede costituzionale, presso l'Unione europea ed in sede civile ed amministrativa, anche per l'impugnativa presso il Tribunale amministrativo della procedura di privatizzazione e di proroga della convenzione Tirrenia e per responsabilità precontrattuali della stessa Cin, nonché presso tutte le Autorità garanti del mercato e della concorrenza.Cagliari, 27 luglio 2011
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Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 27 luglio 2011.