CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
Ordine del giorno n. 42
approvato il 22 dicembre 2010
ORDINE DEL GIORNO BRUNO - DIANA Mario - STERI - URAS - VARGIU - SANNA GIACOMO - CUCCUREDDU - COCCO Daniele Secondo - BARRACCIU - CAPELLI - LAI - LOCCI - PORCU - SABATINI - SANJUST - ZEDDA Alessandra sull'attuazione del nuovo articolo 8 dello Statuto speciale relativo alle entrate della Regione Sardegna.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione del dibattito sulle dichiarazioni rese dal Presidente della Regione, ai sensi dell'articolo 120 del Regolamento, sulla vertenza entrate:
PREMESSO che:
- è in corso la sessione finanziaria del Consiglio regionale dedicata all'approvazione della proposta di bilancio 2011 e del bilancio pluriennale 2011-2013 della Regione Sardegna;
- giungono pressanti richieste dalle rappresentanze istituzionali, dalle forze economiche e sociali e dagli operatori del terzo settore della Sardegna affinché tale sessione finanziaria possa dare risposte concrete ai bisogni delle famiglie, del mondo del lavoro e dell'impresa colpiti da un crisi economica tra le più gravi degli ultimi 30 anni;
- in tale difficile contesto diventa fondamentale l'immediata attuazione dell'articolo 8 dello Statuto così come novellato dall'articolo 1, comma 834 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007);
- nelle comunicazioni del Presidente della Regione sullo stato della trattativa con il Governo, avvenute in Aula il 22 dicembre 2010 ai sensi dell'articolo 120 del regolamento consiliare, sono state confermate alcune criticità in merito alla completa applicazione di quanto previsto dall'articolo 8 riformato dello Statuto regionale con riferimento al riconoscimento da parte dello Stato delle quote dei tributi sul gioco del lotto, sul reddito delle seconde case dei non residenti e sulla completa compartecipazione regionale al gettito IVA, a cui il Governo vorrebbe detrarre una quota per l'ammortizzazione delle quote dell'Unione europea, e su altre imposte minori comunque derivanti dalla completa e puntuale applicazione del nuovo articolo 8 dello Statuto regionale;
- il 10 dicembre 2010 è stata definitivamente approvata la legge di stabilità (finanziaria nazionale) ed il bilancio 2011 dello Stato e che in tale bilancio vengono quantificate in 4.750 milioni le devoluzioni del gettito di entrate erariali spettanti alla Sardegna per il 2010 con quantificazione non ancora esplicitata per il 2011;
- nel bilancio della Regione il totale delle entrate viene quantificato per il 2011 in 6.712 milioni che, al netto dei tributi regionali e dei tributi erariali riscossi direttamente (imposte sui consumi e tasse sugli affari pari a 1.353 milioni di euro), comporterebbero ad oggi, nel caso di una devoluzione erariale per il 2011 identica a quella già riconosciuta per il 2010, una differenza stimata in 610 milioni di euro per il 2011 e di 1.200 milioni di euro per il biennio 2010-2011, differenza che, tenendo conto delle compartecipazioni erariali ancora non riconosciute dal Governo e delle ultime stime fornite dall'amministrazione statale sulla base delle ultime dichiarazioni disponibili, supererebbe i 1.500 milioni di euro;
- in data 13 dicembre 2010 i rappresentanti del Ministero dell'economia e delle finanze hanno comunicato in via preliminare che, in base alle ultimissime stime effettuate dall'amministrazione finanziaria statale mediante l'elaborazione dei dati più recenti e delle ultime dichiarazioni disponibili, le compartecipazioni regionali ai tributi erariali da devolvere alla Regione per l'esercizio 2011 risultano quantificate in 5.400 milioni di euro, ossia in misura superiore a quella prevista nel bilancio di previsione della Regione in approvazione e che gli stanziamenti del bilancio statale destinati alla devoluzione delle compartecipazioni spettanti alle Regioni a statuto speciale sono, come di consueto, adeguati in corso d'esercizio al gettito tributario in formazione;
- l'amministrazione regionale non ha ritenuto pienamente condivisibili le proposte d'accordo formulate dal Ministero dell'economia e delle finanze in particolare in merito al mancato riconoscimento delle compartecipazioni sopra richiamate e ha richiesto la rapida formalizzazione delle previsioni delle devoluzioni erariali spettanti alla Sardegna,impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) a completare, ad un anno dall'entrata in vigore del nuovo regime di compartecipazioni erariali, l'attuazione della riforma del nuovo articolo 8 dello Statuto ai sensi dell'articolo 56 dello Statuto speciale, per il formale riconoscimento ed il conseguente trasferimento delle somme relative alle entrate erariali spettanti alla Regione Sardegna dall'applicazione integrale del nuovo articolo 8 riformato senza alcuna eccezione come citato in premessa;
2) ad adottare nella prima riunione utile di Giunta la deliberazione che avvii, autorizzandola sin d'ora, per l'ipotesi che non si pervenga, entro i termini di legge, all'intesa secondo quanto previsto in premessa, la proposizione di un conflitto di attribuzioni davanti alla Corte costituzionale per il caso di persistente integrale o parziale violazione del predetto articolo 8 dello Statuto speciale nonché la proposizione d'impugnazione avverso il bilancio dello Stato;
3) a concludere con il Ministro dell'economia e delle finanze il tavolo di confronto mirato alla rinegoziazione del Patto di stabilità imposto alla Regione Sardegna che tenga conto del nuovo regime d'entrata in vigore dal 2010.Cagliari, 22 dicembre 2010
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Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta antimeridiana del 22 dicembre 2010.